Piaggio p-180 Avanti III


drpepper

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19 Settembre 2009
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Dxb
No ma dico io, a cosa serve un drone della dimensione di un aereo??? Il vantaggio del drone è la dimensione. Viceversa il vantaggio dell'aereo è il pilota. Qui si buttano soldi nell'apoteosi dello svantaggio. Ma rendiamoci conto.

Chiedi a chiunque lavori in ambito militare/aeronautico cosa pensano di un progetto del genere.

Se lo stato italiano aveva bisogno di droni, ci sono tantissime aziende italiane da poter sovvenzionare.
Il prodotto e' molto valido, essendo l'aereo al top della propria categoria, te lo confermo con qualche centinaia di ore on type, e anche come drone penso sia lo stesso.
I numeri sono migliori, certo e' un progetto nuovo da sviluppare, e il paese in cui e' nato non e' di certo il migliore in aviazione e burocrazia.

Ma tu di che droni stai parlando? Di modellini RC? Un MQ9 e' identico a un p180, 15mt x 15mt, pesi, e necessitano di 1500mt di pista.

Poi per il discorso azienda/politica mi trovi al 110% d'accordo
 

SOYUZ

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TW, mi sbaglierò, ma credo che tu scambi le piattaforme come il Predator etc con il quadricottero del tuo nipotino...I droni che stanno volando in questo momento sopra l'Afghanistan o l'Iraq o la Libia sono equipaggiati con sensori e talvolta armi che tu non riesci neanche ad immaginarti .
Neanche la GeneralAtomics riuscirebbe forse a sviluppare un drone senza una commessa pagata dal governo USA... perchè mai dovrebbe risuscirci la Piaggio Aerospace ? A parte il fatto ,poi, che buona parte dello sviluppo è stato pagato da Abu Dhabi.
Il vantaggio di un drone come il Predator , fra gli altri, è quello di poter osservare, identificare, ed 'illuminare' il nemico, per poterlo eliminare da lontano, senza impegnare i propri soldati sul campo, e senza far rischiare la vita ai propri piloti - i quali, se anche sopravvivessero ad un lancio con seggiolino eiettabile,una volta salvi a terra hanno poche possibilità di sopravvivere ad un nemico sanguinario e bestiale.Lo stato italiano avrà certo bisogno di quelli che tu chiami droni (quadricotteri?) , ma nulla può eguagliare, per ' La Guerra', un Predator o un aereo con autonomia di 20 ore ad una quota di FL 300, armato di sensori potentissimi e, perchè no, armi. Del resto, un paese del Golfo ha già ordinato un po' di Hammerhead e/o successori- dimostrando che, vivendo nel bel mezzo di una zona molto calda, si sono fatti un'idea ben più pragmatica circa loro utilizzo e la loro utilità.... e quindi forse non siamo un Paese di .... come affermi.... oppure siamo in buona compagnia con USA, Francia, UK ??
 

belumosi

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Qui nessuno ha messo in dubbio l'importanza del ruolo ISR svolto dai droni, ma l'opportunità di farne uno in casa acquistandolo da un'azienda che "casualmente" è appena stata salvata dal fallimento dall'emiro di Abu Dhabi, il quale sempre "casualmente" ha sborsato i soldi per rilevare il 49% della nuova AZ meno di due mesi fa...
Attualmente l'AMI dispone di 6 Predator e 6 Reaper e non mi pare ci sia la necessità di incrementare la flotta, anzi...
Ma anche a voler supporre che fossero necessari 6 nuovi droni, in base a quali motivazioni si sarebbe scelto l'Hammerhead? Cosa avrebbe di più degli UAV nati come tali? A quale prezzo li abbiamo comprati? Il sistema è stato messo in concorrenza con altri per poter scegliere il miglior compromesso presente sul mercato?
Io piuttosto mi chiederei perchè tutti quando decidono di costruire un drone, lo fanno partendo da un foglio bianco e non saldando i finestrini di un executive. O siamo gli unici furbi in un mare di coxlioni, oppure è l'opposto. Non mi sembra difficile indovinare...
 

TW 843

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TW, mi sbaglierò, ma credo che tu scambi le piattaforme come il Predator etc con il quadricottero del tuo nipotino...I droni che stanno volando in questo momento sopra l'Afghanistan o l'Iraq o la Libia sono equipaggiati con sensori e talvolta armi che tu non riesci neanche ad immaginarti .
Neanche la GeneralAtomics riuscirebbe forse a sviluppare un drone senza una commessa pagata dal governo USA... perchè mai dovrebbe risuscirci la Piaggio Aerospace ? A parte il fatto ,poi, che buona parte dello sviluppo è stato pagato da Abu Dhabi.
Il vantaggio di un drone come il Predator , fra gli altri, è quello di poter osservare, identificare, ed 'illuminare' il nemico, per poterlo eliminare da lontano, senza impegnare i propri soldati sul campo, e senza far rischiare la vita ai propri piloti - i quali, se anche sopravvivessero ad un lancio con seggiolino eiettabile,una volta salvi a terra hanno poche possibilità di sopravvivere ad un nemico sanguinario e bestiale.Lo stato italiano avrà certo bisogno di quelli che tu chiami droni (quadricotteri?) , ma nulla può eguagliare, per ' La Guerra', un Predator o un aereo con autonomia di 20 ore ad una quota di FL 300, armato di sensori potentissimi e, perchè no, armi. Del resto, un paese del Golfo ha già ordinato un po' di Hammerhead e/o successori- dimostrando che, vivendo nel bel mezzo di una zona molto calda, si sono fatti un'idea ben più pragmatica circa loro utilizzo e la loro utilità.... e quindi forse non siamo un Paese di .... come affermi.... oppure siamo in buona compagnia con USA, Francia, UK ??
Comprare dei Predator invece di voler sviluppare qualcosa di demenziale era troppo semplice?
 

belumosi

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Soprattutto abbiamo i Reaper (o Predator B), evoluzione del Predator con dimensioni e prestazioni ben superiori, ed utilizzato con soddisfazione da gran parte dei paesi occidentali.
Tra le caratteristiche interessanti di questa macchina, il cieling a 50.000 piedi, le 27 ore di autonomia e la possibilità di essere trasportato sui C130.

http://www.ga-asi.com/products/aircraft/predator_b.php
 

mareg

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11 Maggio 2012
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SFO
Non capisco perche' ci si scandalizzi cosi', trattasi chiaramente di un sistema per finanziare un'azienda italiana, o che comunque crea occupazione in Italia. Queste cose succedono ovunque, Francia, Germania e soprattutto USA.
Non sara' bello, ma preferisco questo sistema a quello di taglieggiare i viaggiatori per pagare gente che se ne sta a casa a far nulla, o peggio va a lavorare all'estero zitta zitta.
 

SOYUZ

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Una ditta straniera investe nello sviluppo di un drone italiano , progettato in Italia, che verrà prodotto in buona parte in Italia.
La ditta straniera ha già una commessa per il suo proprio Paese; cosa ci vedete di male se anche il Governo Italiano decide di comprare questo drone?
Come è arrivata la ditta straniera a vendere il drone nel suo Paese , e come è arrivata la ditta italiana a vendere il drone in Italia ?
Boh ! ! Ma suppongo che non sia diverso da come la Northrop -Lokheed venda i suoi prodotti in USA e in Olanda, o Dassault i suoi aerei alla Francia e
all'India, o Agusta -Wstland all'Inghilterra e all'Italia......
 

lnicoletti70

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3 Maggio 2012
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Buongiorno a tutti,

Onestamente sono molto deluso dall'evoluzione che questo thread sta subendo negli ultimi giorni.

Una parte significativa degli utenti di questo Forum, sin dai primi giorni, qualche anno fa, in cui ho aperto questa discussione, ha subito dimostrato un'ostilità quasi preconcetta a Piaggio Aero, per motivi che a me, ma è sicuramente un limite mio, restano oscuri.

Pur con tutti i caveat e le (giuste) rimostranze di questo mondo su come l'azienda è stata condotta nel corso degli anni, sulla politica del personale, sulle scelte industriali, Piaggio Aerospace rimane un'azienda che fa occupazione (e certamente anche cassa-integrazione purtroppo) e fatturato in Italia, che nonostante la peggiore crisi economica degli ultimi 100 anni ha ostinatamente cercato di sopravvivere e di reagire per quanto nelle sue possibilità a condizioni oggettivamente difficili.

Il prodotto di punta (P180) è stato oggetto di importanti aggiornamenti, la produzione è stata diversificata cercando altri sbocchi in ambito militare.

Le nostre FFAA hanno fatto male a supportare questo sforzo? Sono soldi dei contribuenti regalati a fondo perduto?

Io non la vedo così. Anche grazie a questo supporto, Piaggio ha potuto sviluppare un prodotto nuovo, creando tecnologia ed expertise in Italia, un patrimonio di conoscenza e professionalità che comunque rimane al paese. Un investimento di questa natura punta correttamente a salvaguardare e a potenziare un asset strategico per il paese.

Alcuni di voi preferivano che l'azienda fallisse liberando del suo peso la collettività? Ma siamo tutti davvero convinti che perdere anche questo (piccolo) pezzo del nostro disastrato sistema Industriale avrebbe portato nel medio-lungo termine ad un bilancio positivo? A me sembra già abbastanza brutto che il salvataggio abbia necessariamente comportato il ricorso ad investitori stranieri...

Non voglio poi neanche commentare gli ultimi post, nei quali mi sembra si sia abbassato al livello di una seconda elementare...

Sinceramente da questo forum e soprattutto da utenti del vostro livello, mi aspettavo ben altro...

Con simpatia e rispetto per tutti,




Luca
 

nicolap

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Buongiorno a tutti,

Onestamente sono molto deluso dall'evoluzione che questo thread sta subendo negli ultimi giorni.

Una parte significativa degli utenti di questo Forum, sin dai primi giorni, qualche anno fa, in cui ho aperto questa discussione, ha subito dimostrato un'ostilità quasi preconcetta a Piaggio Aero, per motivi che a me, ma è sicuramente un limite mio, restano oscuri.

Pur con tutti i caveat e le (giuste) rimostranze di questo mondo su come l'azienda è stata condotta nel corso degli anni, sulla politica del personale, sulle scelte industriali, Piaggio Aerospace rimane un'azienda che fa occupazione (e certamente anche cassa-integrazione purtroppo) e fatturato in Italia, che nonostante la peggiore crisi economica degli ultimi 100 anni ha ostinatamente cercato di sopravvivere e di reagire per quanto nelle sue possibilità a condizioni oggettivamente difficili.

Il prodotto di punta (P180) è stato oggetto di importanti aggiornamenti, la produzione è stata diversificata cercando altri sbocchi in ambito militare.

Le nostre FFAA hanno fatto male a supportare questo sforzo? Sono soldi dei contribuenti regalati a fondo perduto?

Io non la vedo così. Anche grazie a questo supporto, Piaggio ha potuto sviluppare un prodotto nuovo, creando tecnologia ed expertise in Italia, un patrimonio di conoscenza e professionalità che comunque rimane al paese. Un investimento di questa natura punta correttamente a salvaguardare e a potenziare un asset strategico per il paese.

Alcuni di voi preferivano che l'azienda fallisse liberando del suo peso la collettività? Ma siamo tutti davvero convinti che perdere anche questo (piccolo) pezzo del nostro disastrato sistema Industriale avrebbe portato nel medio-lungo termine ad un bilancio positivo? A me sembra già abbastanza brutto che il salvataggio abbia necessariamente comportato il ricorso ad investitori stranieri...

Non voglio poi neanche commentare gli ultimi post, nei quali mi sembra si sia abbassato al livello di una seconda elementare...

Sinceramente da questo forum e soprattutto da utenti del vostro livello, mi aspettavo ben altro...

Con simpatia e rispetto per tutti,




Luca
Anche noi ci aspettiamo altro da te, soprattutto quando vieni a parlarci di un carrozzone che vende praticamente solo allo Stato i suoi prodotti, dimostrando di essere la quintessenza della non competitività.
Torniamo al solito grande dilemma: è giusto spendere soldi per difendere industrie anacronistiche in cui non siamo evidentemente in grado di essere competitivi, invece di liberare risorse a favore di altri settori dove, forse, riusciamo anche a generare reddito?

Non è puntando sui carrozzoni che ci risolleveremo. Questo è il messaggio serio che mi aspetto di sentire dallo Stato. E magari anche da te.
 

lnicoletti70

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Non è puntando sui carrozzoni che ci risolleveremo. Questo è il messaggio serio che mi aspetto di sentire dallo Stato. E magari anche da te.
Ok, ti seguo. Su cosa dobbiamo puntare? Intendo dire, su quale realtà concreta ed esistente dobbiamo puntare?

Io voglio essere pratico, non parlare per teoremi. Abbiamo alternative concrete su cui puntare? Ci sono altre aziende in Italia che producono aviazione d'affari, fanno ricerca di base a questo livello su riduzione dell'impronta sonora o automazione di sistemi di volo?

Io sono il primo a sperare che ci siano anche altri!

Ma non capisco il tuo punto di vista. Mi sembra che tu voglia buttare il bambino con l'acqua sporca...


Luca
 

nicolap

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Ok, ti seguo. Su cosa dobbiamo puntare? Intendo dire, su quale realtà concreta ed esistente dobbiamo puntare?

Io voglio essere pratico, non parlare per teoremi. Abbiamo alternative concrete su cui puntare? Ci sono altre aziende in Italia che producono aviazione d'affari, fanno ricerca di base a questo livello su riduzione dell'impronta sonora o automazione di sistemi di volo?

Io sono il primo a sperare che ci siano anche altri!

Ma non capisco il tuo punto di vista. Mi sembra che tu voglia buttare il bambino con l'acqua sporca...


Luca
Io con questi soldi ci aprirei un liceo d'avanguardia di preparazione al settore del turismo. Tipo quello di Losanna.
Così anzichè sfornare cassintegrati magari riusciamo a creare qualche circolo virtuoso.

Non è sufficiente produrre aviazione d'affari, se questa sul mercato non se la compra praticamente nessuno. Bisogna prendere consapevolezza di questo, e arrendersi dove non si è più competitivi. Puntando su altro.
La zombie economy addamorì.
 

Paolo_61

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Io con questi soldi ci aprirei un liceo d'avanguardia di preparazione al settore del turismo. Tipo quello di Losanna.
Così anzichè sfornare cassintegrati magari riusciamo a creare qualche circolo virtuoso.

Non è sufficiente produrre aviazione d'affari, se questa sul mercato non se la compra praticamente nessuno. Bisogna prendere consapevolezza di questo, e arrendersi dove non si è più competitivi. Puntando su altro.
La zombie economy addamorì.
Nicola, parlo per conoscenza diretta, definire "d'avanguardia" la Ecole Nouvelle de la Suisse Romande è come definire d'avanguardia il P-180 :)
 

Paolo_61

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Ok, ti seguo. Su cosa dobbiamo puntare? Intendo dire, su quale realtà concreta ed esistente dobbiamo puntare?

Io voglio essere pratico, non parlare per teoremi. Abbiamo alternative concrete su cui puntare? Ci sono altre aziende in Italia che producono aviazione d'affari, fanno ricerca di base a questo livello su riduzione dell'impronta sonora o automazione di sistemi di volo?

Io sono il primo a sperare che ci siano anche altri!

Ma non capisco il tuo punto di vista. Mi sembra che tu voglia buttare il bambino con l'acqua sporca...


Luca
Abolendo tutte le sovvenzioni ad aziende più o meno decotte in Italia si potrebbero risparmiare circa 40 miliardi all'anno. Immagina come aumenterebbe la competitività del paese abbassando di cifra analoga le imposte sul reddito delle società di capitali (la mia è una società di persone, quindi parlo non per interesse personale)
 

nicolap

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Nicola, parlo per conoscenza diretta, definire "d'avanguardia" la Ecole Nouvelle de la Suisse Romande è come definire d'avanguardia il P-180 :)
Rispetto ai nostri istituti per il turismo, è come salire sull'astronave di Star Trek. Mi andrebbe già molto, ma molto, molto bene.