Piaggio p-180 Avanti III


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Piaggio Aero, l’azienda prende ancora un mese per presentare il piano industriale ai sindacati

I sindacati chiedono al Governo un incontro prima del 28 luglio.

di Katia Bonchi - 28 giugno 2016 - 12:27

Genova. Nulla di fatto e soprattutto, nulla di chiaro al Ministero dello Sviluppo economico dove governo, azienda, Regione e sindacati si sono incontrati per capire quale sarà il futuro di Piaggio Aero.

Secondo quanto appreso da fonti sindacali l’azienda ha presentato il nuovo piano al governo, ma si è presa un mese di tempo per presentarlo ai sindacati.

Piaggio Aerospace, secondo quanto si legge in una nota, ha infatti confermato che il nuovo piano industriale è in fase di finalizzazione e che, una volta approvato, il documento programmatico “permetterà alla società di focalizzarsi sulle aree di business con maggiori potenzialità e di garantire così un futuro sostenibile all’azienda e ai suoi collaboratori”.

“Gli azionisti di Piaggio Aerospace hanno già condiviso i principi ispiratori di tale piano con il Governo Italiano – ha dichiarato Carlo Logli, Amministratore Delegato della società – dal quale si attendono un ritorno entro il mese di luglio”.
La realizzazione del piano è subordinata anche al supporto di altri soggetti esterni, “con i quali sono in corso discussioni a vari livelli”.
Nel frattempo, Piaggio “continua l’attività produttiva e conferma in particolare l’ordine di 8 velivoli da parte delle Forze Armate degli Emirati Arabi Uniti e un impegno all’acquisto da parte dell’Aeronautica Militare Italiana. Ulteriori opportunità commerciali sono allo studio”.

Il nuovo tavolo al Mise si svolgerà fra un mese, il prossimo 28 luglio. I sindacati hanno chiesto però al Governo un confronto diretto presso la presidenza del consiglio prima di questa data.

http://www.genova24.it/2016/06/piag...are-il-piano-industriale-ai-sindacati-110183/
 

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http://www.genova24.it/2016/07/piag...l-nuovo-piano-industriale-132-esuberi-111694/

Piaggio Aero, presentato il nuovo piano industriale: 132 esuberi

Roma. “In considerazione delle avverse condizioni di mercato, Piaggio Aerospace si vede costretta a ridurre la propria forza lavoro di 132 unità, una decisione difficile ma necessaria per la salvaguardia del futuro della società e delle persone che vi lavorano“. Lo comunica direttamente l’azienda dopo l’incontro che si è tenuto a Roma presso il Ministero per lo Sviluppo Economico in cui ha illustrato i contenuti del nuovo piano industriale.

Il documento programmatico prevede in particolare che la società concentri le proprie risorse nello sviluppo dei programmi militari: “Piaggio Aerospace è stata duramente colpita dalla contrazione del mercato business – ha dichiarato Carlo Logli, Amministratore Delegato della Società – Le piattaforme militari ci offrono al contrario un percorso di crescita modulare e sostenibile”.

La società continuerà dunque a investire negli Aerei a Pilotaggio Remoto (APR), accelerando in particolare il programma di sviluppo del proprio velivolo P.1HH HammerHead e concentrando le proprie attività di Ricerca & Sviluppo e produttive negli APR di categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance, quota intermedia e lunga percorrenza).

Durante l’incontro, sono stati confermati ordini per otto P.1HH HammerHead da parte delle Forze Amate degli Emirati Arabi Uniti e una manifestazione di interesse da parte del Governo Italiano. Piaggio Aerospace continuerà allo stesso tempo a svolgere le attività di produzione e commercializzazione dell’Avanti EVO, aereo turboprop all’avanguardia nella sua categoria.

La società ha anche avviato la ricerca di soggetti interessati al rilevare le attività non strategiche, quali la produzione di motori e i servizi di manutenzione civile (civil MRO, Maintenance, Repair & Overhaul): tali rami d’azienda verranno ceduti nella loro interezza operativa, ipotizzando dunque il passaggio contestuale di tutti i dipendenti alla nuova proprietà. “In considerazione delle avverse condizioni di mercato – si legge nella nota – Piaggio Aerospace si vede anche costretta a ridurre la propria forza lavoro di 132 unità, una decisione difficile ma necessaria per la salvaguardia del futuro della società e delle persone che vi lavorano”.

“L’approvazione da parte dei nostri azionisti del nuovo piano industriale focalizzato sull’industria militare segna l’avvio di una nuova fase per uno dei più antichi produttori di aeromobili al mondo – ha commentato Logli – Grazie alla nostra base produttiva all’avanguardia di Villanova d’Albenga e a un ormai consolidato programma militare con il P.1HH HammerHead, siamo ora in grado di affrontare le sfide del futuro”.

Il nuovo piano industriale verrà ulteriormente discusso con banche creditrici e Governo italiano, “al fine di allineare le rispettive vedute sul processo di ristrutturazione e sulle necessità finanziarie”.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico si è impegnato a comunicare a breve la data di un nuovo incontro tra le parti alla presenza della Presidenza del Consiglio.
 

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Avanti's Future Unclear as Piaggio Focuses on Military Sales

The future of Piaggio’s Avanti twin turboprop pusher is in question, after the Italian airframer’s statement this week about a new “industrial plan” that will see the company focus primarily on military programs going forward. Annual deliveries for the civil version of the aircraft have dropped into the low single digits for the past several years. An unmanned patrol/reconnaissance version known as the P.1HH HammerHead is currently under development.

“Military platforms provide a sustainable and scalable growth trajectory for Piaggio Aerospace, which has been severely impacted by the contraction of the business aviation market,” said company CEO Carlo Logli in a short press release issued on July 28. The company noted that it would continue to deliver its existing commitments for the Avanti EVO, and when questioned further by AIN, responded only that “At present, the Avanti EVO will continue to be part of the Piaggio business.”

Piaggio, wholly-owned by Abu Dhabi’s Mubadala Development Company since last year, also announced it is seeking buyers for its engine business, which offers complete maintenance, repair and overhaul of a wide range of powerplants under license from Rolls-Royce, Honeywell, Pratt & Whitney and Pratt & Whitney Canada, as well as its MRO support organization for the 226 Avantis currently in service.

According to the manufacturer, it is now seeking approval for the new restructuring plan from its lenders and the Italian government.

“The shareholder approval of our military-focused industrial plan marks the next phase for one of the world’s oldest aircraft manufacturers,” added Logli. “We now have a state-of-the-art manufacturing base at Villanova and a proven military program with the P.1HH HammerHead, both of which allow us to take on this new challenge.”

On May 29, a P.1HH prototype crashed off the coast of Sicily during flight testing. The company said it is still “assessing the impact” of the accident on the program.

Piaggio also confirmed that the jobs 132 employees who were temporarily laid off in 2014 have now been permanently cut.

Ainonline
 

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Carina la storia del comodato gratuito spacciata qualche tempo fa come vendita...

Rivoluzione nei trasporti merci: al drone di Piaggio il via libera dall’Enac - Il Sole 24 Ore

L’Enac fa volare il drone di Piaggio. Un aereo senza pilota prodotto dalla Piaggio Aero Industries farà voli di sperimentazione per conto dell’Enac, l’autorità dell’aviazione civile. L’obiettivo è individuare requisiti per la definizione di un futuro regolamento europeo per il trasporto merci a fini commerciali con droni, per carichi oltre i 150 kg. Il settore civile è privo di regolamentazione, i droni finora sono stati impiegati solo per scopi militari.

L’attività sperimentale verrà finanziata dall’Enac. L’ente pubblico ha già assegnato un contributo di 800mila euro per i primi sei mesi al raggruppamento temporaneo di imprese che ha presentato il progetto basato sul drone Piaggio, il P.1HH “Hammerhead”, sviluppato per ricognizione e attacco nel settore militare. E’ prevista una seconda fase di ulteriori 18 mesi con successivi finanziamenti pubblici, da definire. Le imprese hanno pianificato un costo complessivo di 8 milioni in 2 anni. Il raggruppamento è composto da Piaggio, con circa il 50%, insieme ad altre due società, la U-Avitalia Srl di Roma per il coordinamento del progetto e il gruppo di logistica Bcube di Casale Monferrato.

«Abbiamo selezionato le imprese con un bando pubblico per un progetto di ricerca, per assegnare i primi fondi che Enac ha stanziato per la ricerca. In totale sono stati stanziati 6 milioni di euro, per varie finalità, in larga parte ancora da assegnare», ha spiegato al Sole 24 Ore Benedetto Marasà, vicedirettore generale Enac. «Abbiamo richiesto che ci fosse già una piattaforma volante. Non volevamo finanziare la costruzione di una macchina nuova».

Questo requisito si è adattato alla perfezione al drone di Piaggio, che ha cominciato i voli sperimentali nel 2013. Un anno dopo sono cominciati i voli del prototipo, a Trapani, comandati da terra da “piloti” dell’Aeronautica militare. Sono state scartate, per ragioni diverse, le altre due aziende che avevano risposto al bando Enac , Flyingbasket e Tecnam.

«Un trasporto merci appetibile non può andare sotto i 500 kg di carico. L’idea è scaturita dai colloqui con alcuni operatori, come le Poste. Per servire le isole minori, come Pantelleria e Lampedusa, la riduzione dei volumi non rende più conveniente l’uso dell’aereo. La posta viaggia in nave. Così ci siamo orientati sulla ricerca di un mezzo più piccolo», afferma Marasà insieme al presidente di U-Avitalia, l’avvocato Donatello Gianni. In caso di utilizzo commerciale il drone _ dicono _ non trasporterebbe posta, ma “merce pregiata”. Potrebbe servire per trasporti sanitari, oppure per raggiungere zone colpite da alluvioni, fino a immaginare l’impiego al posto dei Canadair antincendio.

Le Poste non appaiono nel progetto. Tuttavia, dicono i vertici di U-Avitalia, è stato ipotizzato come “cliente virtuale” Mistral Air, la compagnia posseduta da Poste. L’interesse di Piaggio è creare opportunità di mercato allo “Hammerhead”. L’azienda di Villanova d’Albenga è in forti difficoltà economiche e finanziarie. Dal 2012 al 2014 ha accumulato perdite consolidate per 369 milioni, il bilancio 2015 non è ancora disponibile.

«Il nuovo piano industriale di Piaggio ruota intorno alle grandi potenzialità espresse dal P.1HH, un sistema avanzato che in campo militare ha già ricevuto l’interesse delle Forze armate degli Emirati Arabi Uniti, che ne hanno ordinati 8, e dell’Aeronautica militare italiana», ha commentato Carlo Logli, amministratore delegato di Piaggio Aero. Gli Emirati Arabi possiedono il 100% di Piaggio attraverso Mubadala. Il valore del contratto di acquisto degli 8 droni è di 316 milioni di euro. E’ stato ipotizzato che anche l’Aeronautica militare italiana acquisisca sei droni Piaggio, si parla di un comodato gratuito. Il 31 maggio un P.1HH poco dopo il decollo da Trapani è precipitato in mare, per ragioni misteriose. Nelle stesse ore era in partenza per Abu Dhabi, a bordo di un aereo cargo Antonov, il primo degli otto droni Piaggio ordinati dagli Emirati Arabi.
 

belumosi

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Mi era sfuggito quest'ultimo articolo, un concentrato di caxxate come pochi.
Innanzitutto scopriamo che il prezzo del drone è di circa 40 M€ a pezzo, appena leggermente superiore ai 7 dell'executive.
I signori di cui sopra potrebbero inoltre approfondire quale sia la merce pregiata che per essere trasportata necessiti di un drone da 40 M€, mentre un aereo pilotato che costi un decimo sarebbe inappropriato.
Umoristica (se non facesse pena) anche la dichiarazione di poter sostituire i Canadair nella lotta agli incendi.
Anche la storia del comodato ha contribuito ad un ulteriore sorriso amaro.
Intanto dal mondo reale, quello dove le aziende capaci fanno business, si apprende che dopo la consegna di un unico "Evo" nel Q1, nel Q2 la casella riporta un drammatico zero. Fonte Gama.
 

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Mi era sfuggito quest'ultimo articolo, un concentrato di caxxate come pochi.
Innanzitutto scopriamo che il prezzo del drone è di circa 40 M€ a pezzo, appena leggermente superiore ai 7 dell'executive.
I signori di cui sopra potrebbero inoltre approfondire quale sia la merce pregiata che per essere trasportata necessiti di un drone da 40 M€, mentre un aereo pilotato che costi un decimo sarebbe inappropriato.
Umoristica (se non facesse pena) anche la dichiarazione di poter sostituire i Canadair nella lotta agli incendi.
Anche la storia del comodato ha contribuito ad un ulteriore sorriso amaro.
Intanto dal mondo reale, quello dove le aziende capaci fanno business, si apprende che dopo la consegna di un unico "Evo" nel Q1, nel Q2 la casella riporta un drammatico zero. Fonte Gama.
Aggiungi anche che l'articolo è stato scritto da Dragoni "esperto giornalista di aviazione" in Italia... Il Sole 24 ore, sempre piú giornale da redazionali
 

NoEmptyElse

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Articolo imbarazzante veramente. Bastavano una foto del mezzo, una calcolatrice o anche solo il buon senso per evitare una figuraccia del genere.
 

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Aufwiedersen Logli:

Piaggio CEO Steps Down after Pledge On Avanti's Future
The board of Piaggio Aerospace announced today that CEO Carlo Logli is stepping down to be replaced on an interim basis by COO Renato Vaghi until a permanent replacement is appointed. The move comes a week after the Italian airframer issued a pledge to reassure operators that it will continue to produce and support its Avanti Evo twin-turboprop pusher.

“On behalf of the board and employees, I would like to extend my warmest thanks to Carlo Logli for his service to Piaggio Aerospace,” said company chairman Ali Al Yafei. “He has shown great leadership in managing the business through a period which saw the delivery of a state-of-the art manufacturing facility at Villanova d’Albenga against the challenging backdrop of tough economic conditions. It is time for a new CEO to deliver on the new industrial plan recently announced to yield a sustainable future for Piaggio Aerospace.”

Piaggio is wholly owned by Abu Dhabi’s Mubadala Development Company. Logli joined the company in 2013 as its chief restructuring officer to implement what it described as a “rescue and relaunch plan. He will continue to act as a senior advisor to the board.” A new “industrial plan” that makes military products the company’s main focus was announced on July 28 and is now awaiting final approval by shareholders and the Italian government.

AIN
 

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https://www.flightglobal.com/news/a...ing-milestone-avanti-evo-for-delivery-429562/
Piaggio preparing milestone Avanti Evo for delivery

Piaggio Aerospace is preparing to deliver in early October the very first Avanti Evo to roll off the new production line at its Villanova D’Albenga headquarters.

The twin-pusher (I-PDVS) made its maiden flight at the end of August from the facility, 50 miles (80km) southwest of Genoa,and is now undergoing completion ahead of its handover to an unnamed customer.
The airframer, which is wholly owned by Abu Dhabi investment house Mubadala Development Company, opened the Villanova D’Albenga plant a year ago, but teething problems with the final assembly line have hampered production output.



Assembly of the six-seat aircraft continued at Piaggio's former home in Genoa until January, when the final unit rolled off the line. The plant has produced around 220 Avantis, spanning all three generations of the iconic turboprop.
“This facility is being released to the local Port Authority," says Piaggio, although the company still maintains a presence at Genoa airport. “Activities at the site include pilot training, an experimental flight line and a customer service, painting and delivery centre,” it says.
Piaggio says three Evos are currently in production at Villanova D'Albenga, which is also home to the Avanti-based P.1HH Hammerhead unmanned air vehicle.
 

AZ209

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https://www.flightglobal.com/news/a...secures-breakthrough-us-order-for-evo-431201/
NBAA: Piaggio secures breakthrough US order for Evo

Piaggio Aerospace is hailing its first North American order for the P180 Avanti Evo as a “symbolic and industrial milestone”. The deal for five of the latest version of its twin-pusher turboprop comes as the Italian manufacturer looks to bolster its military activities in the face of several years of stuttering business aviation sales, and three years after the collapse of its biggest Avanti customer, US fractional Avantair.

Piaggio announced the contract with charter and fractional operator West Coast Aviation Services – which includes an additional four options – on the last day of the NBAA business aviation convention in Orlando, on 3 November. The first aircraft – the example exhibited at the show – will be delivered to the Orange County, California-based company “immediately”, with subsequent shipments from the final quarter of next year. The USA is home to about half of Piaggio’s fleet, and at the time of its demise in 2013, Avantair operated more than 50 Avantis, with orders for around 40 more.

Speaking to FlightGlobal, Renato Vaghi, Piaggio’s new chief executive, says the deal is “a major milestone getting back into the USA, and also industrially important”. Including the first West Coast aircraft, Piaggio expects to deliver only three Evos this year, and five next year. Piaggio, which is owned by Abu Dhabi’s Mubadala, has invested heavily in a new factory in Villanova D’Albenga in north-west Italy, with separate commercial and military production lines, capable of producing 60 aircraft a year in total. Piaggio also offers two military versions of the Avanti, the unmanned P.1HH HammerHead and the special mission MPA.
 

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Tra poco arrivano P180 anche per i vigili urbani...

http://m.ilsecoloxix.it/p/savona/2016/11/27/ASRxYqJF-sindacati_acquistare_ministro.shtml

Piaggio Aero, il ministro Pinotti ai sindacati: «Il Governo può acquistare 20 velivoli»

il Ministro con Andrea Mandraccia segretario Cgil Fiom e delegati Piaggio (Foto Andreeetto)
il Ministro con Andrea Mandraccia segretario Cgil Fiom e delegati Piaggio (Foto Andreeetto)
Pietra Ligure - «Il Governo sta seguendo da vicino la vicenda di Piaggio Aerospace». È questa la rassicurazione data ai rappresentanti sindacali dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. I sindacalisti hanno incontrato il ministro a margine di una iniziativa per il Sì al referendum costituzionale a Pietra Ligure. Pinotti ha detto ai sindacalisti che la vertenza è delicata perché tocca i rapporti con una proprietà che è uno stato sovrano (l’azienda è di proprietà di un fondo con capitali di Abu Dhabi). Secondo i sindacalisti, Pinotti ha riferito che «sono in fase di valutazione la ristrutturazione del debito, la disponibilità da parte di Leonardo (ex Finmeccanica) ad entrare in azienda e la disponibilità del Governo ad acquistare 20 nuovi velivoli».

«Abbiamo chiesto al ministro se ci fossero novità relative alla vertenza, visto che siamo ancora `fermi´ all’annuncio del 27 settembre che prevedeva spacchettamenti e licenziamenti per 132 dipendenti - spiega il segretario provinciale della Fiom-Cgil Andrea Mandraccia - In particolare, abbiamo chiesto se ci fossero sviluppi sul piano industriale e più in generale quali sono i tempi per avere qualche risultato concreto».

© Riproduzione riservata
 

bebix

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Che brutto modo di fare giornalismo ...

Caso vuole che quest'ultima sia un'azienda dove da poco è tornato a lavorare Giuseppe Orsi, ex amministratore delegato di Finmeccanica, condannato in appello a quattro anni e sei mesi per corruzione internazionale per il caso della ormai nota tangente indiana, conosciuto per i suoi rapporti con il governatore di Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni.
 

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Ci sarebbero dei cinesi pronti ad accollarsi sto cesso, ma non si sa bene in nome di cosa il governo italiano porrebbe il veto nel caso Mubadala volesse rifilare a Pechino qualcosa che è di sua proprietà al 100%.

In confronto a noi l'URSS era un esempio di libero mercato e trasparenza.



#DEALSOCTOBER 4, 2017 / 11:16 AM / 2 DAYS AGO
Italy could block sale of Piaggio Aerospace's jet business to China: source
Giulio Piovaccari

MILAN (Reuters) - Italy is considering blocking the proposed sale of Piaggio Aerospace’s executive-jet business to a Chinese state-backed consortium, amid concerns over the transfer of sensitive technology and potential loss of jobs, a source familiar with the matter said.

Last week Reuters reported that the owner of Piaggio Aerospace, Abu Dhabi sovereign wealth fund Mubadala, planned to sell the executive jet division to a Chinese state-backed consortium, and that the deal was being scrutinized by Rome.

The business produces the P180 turbojet which shares design and technology features with surveillance drones made by Piaggio Aerospace’s defense and security arm.

“I don’t know if the sale will be allowed. There are some concerns about the sale of the P180 to the Chinese, because their offer is backed by government entities and we see the risk of a know-how transfer to China,” the source said, asking not to be identified because of the sensitivity of the matter.

“The P180 technology has several overlaps between the civil and military sectors,” the source said.

The source did not disclose the identity of the Chinese buyers, nor the value of the proposed deal. Piaggio Aerospace and Mubadala declined to comment.

A second source said Mubadala had heard that the Italian government was concerned about the planned sale but had received no formal notification. Talks with the Chinese buyers were still ongoing, this source said.

The Rome government is also worried that Mubadala’s planned break-up of Piaggio Aerospace would leave the company in a weaker position and make it more vulnerable to competition, according to the first source. Mubadala is also seeking to sell the firm’s engine and maintenance businesses.

“The risk is to be left with an emptied company and with a jobs problem, as we doubt that the military business would be viable on its own,” the source said, adding the government was likely to take a decision “in a matter of weeks”.

Rome can veto asset sales and takeovers in the strategic defense sector, even if the asset being sold is not a defense business but uses dual-use technology.

A new meeting of a government committee that reviews changes of ownerships in strategic sectors is scheduled for Thursday.

The planned sale of Piaggio Aerospace’s executive-jet business comes at a sensitive time for Chinese investments in the European Union, with the head of the European Commission recently proposing to limit state-backed foreign takeovers in hi-tech manufacturing, among other industries.

additional reporting by Stanley Carvalho in Abu Dhabi; Editing by Elaine Hardcastle