Precipita aereo in Venezuela


Discusfra

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15 Dicembre 2007
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BRU/BDS
come al solito non vado sull'aspetto tecnico,perchè non sono un perito e non ho dati alla mano. Voglio invece andare sull'aspetto statistico del numero di incidenti, quanti ne stanno succedendo, è vero su moltissimi voli, MA, ma sia il fattore umano sia l'efficienza delle macchine sta avendo un forte declino. Il volo, come già detto altre volte e non solo da me, non è un gioco. L'aeroplano è tanto un bel mezzo quanto un mezzo estremamente pericoloso se i vari aspetti che creano l'ambiente aeronautico si vanno a logorare. La corsa al profitto economico, o meglio dire al profitto prodotto dall'economia su qualsiasi cosa, dagli stipendi di naviganti e tecnici di terra, dallo squilibrio economicità VS safety a favore della prima, al maggior numero di ore di impiego per i naviganti, alla manutenzione della macchina segnalata e svolta con continue pressioni commerciali. S'era scritto che si sarebbe accettato il margine di rischio di un tot numero di morti su X voli. A me pare troppo, siamo tornati indietro di molti anni come bilancio e il 2010 deve ancora terminare. Speriamo termini anche questa folle corsa al massacro del settore.
Mi pare che l'anno scorso sia stato davvero tragico per l'aviazione, almeno da quanto risulta dal seguente articolo che ho trovato in rete http://www.ilgiornale.it/esteri/inc...-05-2010/articolo-id=444916-page=0-comments=1

Speriamo che il 2010 non lo eguagli... Un pensiero alle vittime di questo ennessimo incidente.
 

malpensante

Bannato
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bel paese là dove 'l sì suona
La corsa al profitto economico, o meglio dire al profitto prodotto dall'economia su qualsiasi cosa, dagli stipendi di naviganti e tecnici di terra, dallo squilibrio economicità VS safety a favore della prima, al maggior numero di ore di impiego per i naviganti, alla manutenzione della macchina segnalata e svolta con continue pressioni commerciali. [...]
In quale modo tutto quello che hai scritto si può applicare al Venezuela?
Ti sembra un bastione della precisione tecnologica che si è improvvisamente convertito al liberismo sfrenato?

Non volendo tirare alcuna conclusione rispetto a questo disgraziato incidente e con un pensiero a chi ha perso la vita, il Venezuela è una paese che viveva alla ca**o prima e ora vive alla ca**o alla massima potenza, tra l' altro blaterando contro il capitalismo. Con un rischio consistente di prendersi qualche pallottola sulla via di casa l' approccio alla "safety" dei Venezuelani non ha alcuna somiglianza con quello dei manuali di aviazione. Per loro l' importante è non tenere "mala suerte".

Ovviamente il mio è un discorso generale grossolano, ci saranno pure centinaia di migliaia di precisissimi, scrupolosissimi orologiai, ma la massa è veramente aberrante. Un Paese senza capo né coda.
 

abarth

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30 Giugno 2009
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come al solito non vado sull'aspetto tecnico,perchè non sono un perito e non ho dati alla mano. Voglio invece andare sull'aspetto statistico del numero di incidenti, quanti ne stanno succedendo, è vero su moltissimi voli, MA, ma sia il fattore umano sia l'efficienza delle macchine sta avendo un forte declino. Il volo, come già detto altre volte e non solo da me, non è un gioco. L'aeroplano è tanto un bel mezzo quanto un mezzo estremamente pericoloso se i vari aspetti che creano l'ambiente aeronautico si vanno a logorare. La corsa al profitto economico, o meglio dire al profitto prodotto dall'economia su qualsiasi cosa, dagli stipendi di naviganti e tecnici di terra, dallo squilibrio economicità VS safety a favore della prima, al maggior numero di ore di impiego per i naviganti, alla manutenzione della macchina segnalata e svolta con continue pressioni commerciali. S'era scritto che si sarebbe accettato il margine di rischio di un tot numero di morti su X voli. A me pare troppo, siamo tornati indietro di molti anni come bilancio e il 2010 deve ancora terminare. Speriamo termini anche questa folle corsa al massacro del settore.
Probabilmente questo margine di rischio è troppo alto!! Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie
 

nicolap

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Roma
Mi pare che l'anno scorso sia stato davvero tragico per l'aviazione, .
year/accidents/casualties
1989 61 1530
1990 39 693
1991 52 1122
1992 57 1540
1993 48 1138
1994 53 1462
1995 50 1176
1996 52 1818
1997 42 1240
1998 40 1223
1999 42 671
2000 36 1082
2001 28 768
2002 37 1101
2003 27 684
2004 28 431
2005 36 1062
2006 27 889
2007 26 750
2008 32 577
2009 30 757

da aviation safety

se i dati sono completi, la situazione è migliore rispetto a vent'anni fa.
 

simof75

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Mi pare che l'anno scorso sia stato davvero tragico per l'aviazione, almeno da quanto risulta dal seguente articolo che ho trovato in rete http://www.ilgiornale.it/esteri/inc...-05-2010/articolo-id=444916-page=0-comments=1

Speriamo che il 2010 non lo eguagli... Un pensiero alle vittime di questo ennessimo incidente.
Notate che la maggior parte degli incidenti avviene tra aprile e settembre,questo da cosa può essere causato?
in estate ci sono meno controlli perchè gli aerei devono macinare più chilometri per far più profitto?
 

LH400

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28 Luglio 2008
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come al solito non vado sull'aspetto tecnico,perchè non sono un perito e non ho dati alla mano. Voglio invece andare sull'aspetto statistico del numero di incidenti, quanti ne stanno succedendo, è vero su moltissimi voli, MA, ma sia il fattore umano sia l'efficienza delle macchine sta avendo un forte declino. Il volo, come già detto altre volte e non solo da me, non è un gioco. L'aeroplano è tanto un bel mezzo quanto un mezzo estremamente pericoloso se i vari aspetti che creano l'ambiente aeronautico si vanno a logorare. La corsa al profitto economico, o meglio dire al profitto prodotto dall'economia su qualsiasi cosa, dagli stipendi di naviganti e tecnici di terra, dallo squilibrio economicità VS safety a favore della prima, al maggior numero di ore di impiego per i naviganti, alla manutenzione della macchina segnalata e svolta con continue pressioni commerciali. S'era scritto che si sarebbe accettato il margine di rischio di un tot numero di morti su X voli. A me pare troppo, siamo tornati indietro di molti anni come bilancio e il 2010 deve ancora terminare. Speriamo termini anche questa folle corsa al massacro del settore.
Come non essere d'accordo.
 

charly

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Livorno !, Serie -A-
In quale modo tutto quello che hai scritto si può applicare al Venezuela?
Ti sembra un bastione della precisione tecnologica che si è improvvisamente convertito al liberismo sfrenato?

Non volendo tirare alcuna conclusione rispetto a questo disgraziato incidente e con un pensiero a chi ha perso la vita, il Venezuela è una paese che viveva alla ca**o prima e ora vive alla ca**o alla massima potenza, tra l' altro blaterando contro il capitalismo. Con un rischio consistente di prendersi qualche pallottola sulla via di casa l' approccio alla "safety" dei Venezuelani non ha alcuna somiglianza con quello dei manuali di aviazione. Per loro l' importante è non tenere "mala suerte".

Ovviamente il mio è un discorso generale grossolano, ci saranno pure centinaia di migliaia di precisissimi, scrupolosissimi orologiai, ma la massa è veramente aberrante. Un Paese senza capo né coda.
Certo che per un Amministratore,descrivere ''massa aberrante'' la popolazione di una nazione è perlomeno singolare
 

malpensante

Bannato
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bel paese là dove 'l sì suona
Quando vedi ragazzine di dodici anni, incinte di qualche mese del secondo figlio, girare mano nella mano con il fidanzato della settimana, ti fai delle domande, anche se sei estremamente liberale/liberista/libertino. Con i soldi del petrolio, disponibili da cent' anni, si è cresciuto un popolo che non ragiona e in cui troppi hanno il grilletto facile. Il Venezuela è un Paese incomprensibile e ingiustificabile. E' l' unico Paese non di morti di fame in cui non ho paura, ma terrore di volare. Ci saranno tante brave persone, ma troppe teste di cavolo.
 

shenzen airlines

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23 Luglio 2010
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Quando vedi ragazzine di dodici anni, incinte di qualche mese del secondo figlio, girare mano nella mano con il fidanzato della settimana ti fai delle domande, anche se sei estremamente liberale/liberista/libertino. Con i soldi del petrolio, disponibili da cent' anni, si è cresciuto un popolo che non ragiona e in cui troppi hanno il grilletto facile. Il Vnezuela è un Paese incomprensibile e ingiustificabile. E' l' unico Paese non di morti di fame in cui non ho paura, ma terrore di volare. Ci saranno tante brave persone, ma troppe teste di cavolo.
quoto al 100%. aggiungo: è un'opinione diffusa presso molti italiani che vivono da anni in quel paese.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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20
.
Sono andato parecchie volte in Venezuela e ti garantisco che è peggio di quello che ho scritto.
Facendo l' Amministratore non c' è obbligo di indossare occhiali rosa.
Pure quel piccolo aereo precipitato qualche anno fa con a bordo diversi italiani.
Non credo sia mai stato ritrovato nulla, e sicuramente le "autorità" non si sono impegnate granché...
 

nicolap

Amministratore AC
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Roma
Se lo dici tu. Io purtroppo non ci sono mai stato,ma ritengo che al mondo ci sia una ragione per tutto,anche per le difficoltà del popolo Venezuelano.
una delle - tante - ragioni si chiama Chavez. un emerito idiota.
il buonismo non aiuta i popoli, e non salva i passeggeri di un aereo.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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1,773
Non sappiamo cosa è successo di preciso nè perchè e siamo già a processi sommari alla sicurezza aerea, al popolo venezuelano ecc....ecc....

Leggendo le statistiche riportate nella pagina precedente la situazione rispetto a 20 anni fa sembra migliore e quindi vuol dire che il progresso tecnologico e la cultura della sicurezza è andata avanti in questi 20 anni permettendo di migliorare la sicurezza del volo. E' molto importante che vengano mantenuti buoni standard di addestramento e manutenzione, certo non è facile in paesi che hanno problemi ben maggiori.
 

charly

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26 Settembre 2006
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Livorno !, Serie -A-
una delle - tante - ragioni si chiama Chavez. un emerito idiota.
il buonismo non aiuta i popoli, e non salva i passeggeri di un aereo.
Quì si cade solo nell'ideologismo più sfrenato.e quindi non posso rispondere. Comunque io non sono buonista,sono spesso buono e poche volte cattivo,ma non sono certo buonista, visto quello che penso di persone più vicine di Chavez.