Massi, sei sicuro siano 150 metri, mi sembra fossero 1500 metri di cavo.
I proiettili recano una vernice colorata che consente l'identificazione dei colpi andati a segno sul DART, una volta a terra.
Delle volte i proiettili tranciano il cavo d'acciaio e il DART cade in mare dove solitamente viene recuperato.
I pod che rilasciano i DART hanno dei dispositivi di trancio del cavo d'acciaio qualora si verificassero delle anomalie che renderebbero pericolo il volo e il rientro.
Aggiungo anche che storicamente, questa modalità di addestramento a Decimomannu è tipica degli F-4 tedeschi, non mi risulta sia mai stata adoperata dagli italiani in tempi recenti.