In soli 15 giorni già 3000 prenotati!!?
Aeroporto d’Abruzzo, tutti i numeri dell’ultimo decennio
PESCARA - LA CURVA DELL’ANDAMENTO DEL TRAFFICO TOTALE DI PASSEGGERI, CRESCIUTO DAI 105.000 DEL 1999 AI 410.000 DEL 2009. IL CHE EQUIVALE AD UN INCREMENTO MEDIO ANNUO DEL 18%. LE ROTTE SERVITE SONO PASSATE DA 2 A 15 E IL COSTO DEI BIGLIETTI DA 300 A 75 EURO A TRATTA.
PESCARA - In un clima di incertezze dettate da scarse sinergie interne alla sfera politica, l’immagine dell’aeroporto d’Abruzzo ne emerge inesorabilmente compromessa. Eppure parliamo di un’infrastruttura essenziale, se non vitale all’economia regionale. È allora utile in questi casi sciorinare alcune cifre che possano fugare dubbi sulla effettiva funzionalità dello scalo pescarese. A cominciare dalla curva dell’andamento del traffico totale di passeggeri, cresciuto dai 105.000 del 1999 ai 410.000 del 2009. Il che equivale ad un incremento medio annuo del 18%. Le rotte servite sono passate da 2 a 15 e il costo dei biglietti da 300 a 75 euro a tratta. Così come favorevole è il mutamento del costo del marketing per passeggero, riducendosi dalle 80.000 lire del 1987 ai 6,5 euro medi dell’ultimo decennio. “Uno sviluppo - ha detto Vittorio Di Carlo, presidente della Saga - che ha comportato il conseguente aumento degli occupati, tra diretti e indiretti, da 100 a 400. Sul fronte turistico, il flusso annuo degli stranieri approdati in Abruzzo via aerea è passato da 15.000 a 250.000 unità.Non ultimo, il nuovo collegamento con Oslo, recentemente annunciato da Ryanair, fa registrare già oltre 3.000 passeggeri norvegesi prenotati che da maggio in poi verranno a scoprire l’Abruzzo. A fronte di un investimento medio annuo di 2,5 milioni – ha proseguito Di Carlo - , l’incidenza turistica generata dall’aeroporto d’Abruzzo si stima in oltre 65 milioni di euro all’anno per la Regione. Nessun allarme è stato lanciato dal sottoscritto che si è limitato a rispondere alle domande dei giornalisti descrivendo le procedure previste dal Codice Civile e dalla convenzione con l’Enac”.
