Citazione:Messaggio inserito da Babbo-fco
ANCHE SE SONO DELL'IDEA CHE LE FOTO NON ANDREBBERO RITOCCATE , SE NON PER INGRANDIMENTI DI PARTICOLARI .
Antonio, sorry, ma non sono d'accordo.
Da che mondo è mondo la fotografia è fatta di almeno due fasi: la ripresa e la camera oscura.
Sono cambiati tempi, le apparecchiature, ma la fotografia è sempre fatta di almeno due fasi: la ripresa e la camera oscura. (Digitale, ma tant'è).
Che poi molti, la camera oscura (quella con le bacinelle, gli acidi, l'ingranditore e la luce rossa (no, non è quella dei localini
![Smile :) :)](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
) non l'abbiano mai vista è un altro discorso.
Probabilmente son cresciuti a "Minilab" in un ora, dove portavi il tuo rullino da 36 e a volte ti restituiva 37 stampe, tanto per fartele pagare. Ma anch'esso di nascosto regolava il bianco, controllava l'esposizione etc etc, infatti metà di quelle stampine le buttavi, perche il minilab facendo tutto in automatico pur di venderti tutti gli scatti, era tarato per non buttare nulla; ecco quindi i notturni con cieli grigio chiaro e foto sulla neve dove l'unica cosa riconoscibile era proprio la neve e tutto il resto silouette nere.
I grandi fotografi del passato erano grandi anche in camera oscura. E quello che loro facevano chimicamente noi lo facciamo digitalmente.
Quando mettevano la pellicola sotto l'ingranditore, probabilmente curavano l'inquadratura (non si chiamava crop), se l'orizzonte era storto (difficile scattavano col treppiede sempre) lo raddrizzavano; allungavano o accorciavano i tempi di esposizione sotto l'ingranditore a seconda se volevano immagini più o meno contastate; e la loro maschera di contrasto era proprio la carta sulla quale stampavano (chi ha stampato il BN sa quanti tipi di carta da stampa esistono o esistevano. Anche allora esistevano le maschere, solo che bisognava ritagliarsele e muoverle sotto l'ingranditore per far risaltare o meno una zona sottoesposta o sovraesposta, piccoli difetti venivano corretti a posteriori con la spuntinatura ( e già la polvere non affligge soltanto i sensori digitali, ma rompeva l'anima già prima).
Potrei continuare con altri esempi, ma penso di aver espresso il mio pensiero e comunque non crucciarti, una bella foto sarà una bella foto sempre, mentre una brutta foto, anche se passata sotto photoshop o simili, potrà essere meno brutta forse anche guardabile, ma non saraà mai una bella foto.
Ti metto di seguito un classico, un immagine che puoi vedere grande, piccola, più o meno contrastata etc etc, addirittura che può anche non piacere, ma che sempre una grande emozione provoca ogni volta che la vedi. Questa è la Fotografia.
Un salutone. Antonio.