Re: Chiesto il fallimento per Aeradria
Il prossimo 20 giugno il tribunale di Rimini deciderà sul futuro di Aeradria, la società che gestisce l’aeroporto di Rimini. A presentare istanza di fallimento è stata la procura cittadina.
Arriverà il prossimo 20 giugno il pronunciamento della sezione fallimentare del tribunale di Rimini sul destino di Aeradria. L’istanza di fallimento della società che gestisce l’aeroporto “Federico Fellini” di Miramare è stata presentata dalla Procura di Rimini lo scorso 23 maggio. L’atto è stato notificato nelle ultime ore a tutti gli interessati. Nel caso in cui nei prossimi giorni venga presentato dagli amministratori di Aeradria un nuovo piano che fornisca le garanzie e le risorse per soddisfare i creditori, il tribunale potrebbe concedere altro tempo agli attuali vertici. Nel vecchio piano presentato dall’aeroporto per la procedura di concordato in continuità, già sentenziata inammissibile dal Tribunale lo scorso 13 maggio, Aeradria proponeva un rientro, sui 47 milioni di euro di debiti, dal 15% al 19% tra crediti privilegiati e non, entro il 2016. Definito inammissibile dal Tribunale quel piano, la Procura ha quindi valutato, dopo l’interrogatorio del presidente di Aeradria Massimo Masini come indagato in un parallelo procedimento penale, istruito dal sostituto procuratore Gemma Gualdi, per le violazioni delle norme fallimentari e quelle del ricorso al credito, che per Aeradria riprendersi è impossibile sia perché lo stato di insolvenza è tale che le perdite accumulate nel 2012 hanno eroso quello che rimane dei 3 milioni di capitale sociale, sia perché vi sarebbero già oltre 1 milione e 500 mila euro di decreti ingiuntivi notificati alla società prima della richiesta di concordato in continuità. Alla diffusione della notizia di richiesta di fallimento ha fatto seguito un comunicato congiunto di Provincia, Comune, Camera di Commercio Rimini e di RiminiFiera secondo cui “quella della Procura di Rimini è una richiesta in linea con gli analoghi provvedimenti che accompagnano le istanze non ammesse di concordato in continuità”. “Una non ammissibilità, è bene ricordarlo – viene aggiunto – che nel caso di Aeradria è intervenuta per aspetti non prettamente finanziari. Continuiamo naturalmente ad essere preoccupati per la vicenda che riguarda la società dell’aeroporto ma altrettanto convinti che il lavoro portato avanti nei mesi consenta di individuare la strada migliore per il salvataggio della strategica infrastruttura”.
Io non ne capisco molto ne di finanza ne di aeroporti, però in questo articolo si dice che il fellini restituirebbe dagli 8 ai 10 miioni in tre anni... Quindi c'è un bell'utile! SbaGlio?
Il prossimo 20 giugno il tribunale di Rimini deciderà sul futuro di Aeradria, la società che gestisce l’aeroporto di Rimini. A presentare istanza di fallimento è stata la procura cittadina.
Arriverà il prossimo 20 giugno il pronunciamento della sezione fallimentare del tribunale di Rimini sul destino di Aeradria. L’istanza di fallimento della società che gestisce l’aeroporto “Federico Fellini” di Miramare è stata presentata dalla Procura di Rimini lo scorso 23 maggio. L’atto è stato notificato nelle ultime ore a tutti gli interessati. Nel caso in cui nei prossimi giorni venga presentato dagli amministratori di Aeradria un nuovo piano che fornisca le garanzie e le risorse per soddisfare i creditori, il tribunale potrebbe concedere altro tempo agli attuali vertici. Nel vecchio piano presentato dall’aeroporto per la procedura di concordato in continuità, già sentenziata inammissibile dal Tribunale lo scorso 13 maggio, Aeradria proponeva un rientro, sui 47 milioni di euro di debiti, dal 15% al 19% tra crediti privilegiati e non, entro il 2016. Definito inammissibile dal Tribunale quel piano, la Procura ha quindi valutato, dopo l’interrogatorio del presidente di Aeradria Massimo Masini come indagato in un parallelo procedimento penale, istruito dal sostituto procuratore Gemma Gualdi, per le violazioni delle norme fallimentari e quelle del ricorso al credito, che per Aeradria riprendersi è impossibile sia perché lo stato di insolvenza è tale che le perdite accumulate nel 2012 hanno eroso quello che rimane dei 3 milioni di capitale sociale, sia perché vi sarebbero già oltre 1 milione e 500 mila euro di decreti ingiuntivi notificati alla società prima della richiesta di concordato in continuità. Alla diffusione della notizia di richiesta di fallimento ha fatto seguito un comunicato congiunto di Provincia, Comune, Camera di Commercio Rimini e di RiminiFiera secondo cui “quella della Procura di Rimini è una richiesta in linea con gli analoghi provvedimenti che accompagnano le istanze non ammesse di concordato in continuità”. “Una non ammissibilità, è bene ricordarlo – viene aggiunto – che nel caso di Aeradria è intervenuta per aspetti non prettamente finanziari. Continuiamo naturalmente ad essere preoccupati per la vicenda che riguarda la società dell’aeroporto ma altrettanto convinti che il lavoro portato avanti nei mesi consenta di individuare la strada migliore per il salvataggio della strategica infrastruttura”.
Io non ne capisco molto ne di finanza ne di aeroporti, però in questo articolo si dice che il fellini restituirebbe dagli 8 ai 10 miioni in tre anni... Quindi c'è un bell'utile! SbaGlio?