Ancora non riesco a capire il senso di questo progetto quando Airbus ha l'A350
Mi permetto di rispondere spiegando il ruolo e il valore dell'A330neo, aereo che giudico probabilmente il migliore investimento sul lungo raggio che una compagnia aerea possa effettuare.
Il progetto di rimotorizzare e migliorare un programma ormai maturo come l'A330 deve il suo perché alla constante e crescente domanda per un WB di categoria 250-300 posti, equiparabile in capacita e autonomia al 787-9.
Inizialmente nel programma A350 era prevista la variante -800, che avrebbe dovuto occupare esattamente questo segmento: scelte industriali legate allo sviluppo di motori adeguati (non cosi potenti come per la variante -900), i pesi e il costo dell'airframe non hanno trovato appeal da parte del mercato, mentre l'A350-900 non risulta attraente per il segmento citato, occupando di fatto uno scalino più alto della gamma di capacita, con circa 300-350 posti e un'autonomia superiore.
Le costanti richieste dai clienti per la versione attuale dell'A330 hanno portato Airbus a decidere di continuare la linea di produzione (i cui costi sono ormai più che ammortizzati) e di migliorare l'aereo con un investimento relativo, utilizzando dei motori che condividono lo stesso "core" con i Trent TEN di prossimo utilizzo nel 787-10, e effettuando poche e relativamente semplici modifiche (nuove winglets e piccoli interventi di "pulizia" aerodinamica).
Il risultato e' un "mutual gain" per Airbus e per il mercato: Airbus ha già venduto sufficienti A330neo per giustificarne lo sviluppo, quindi ogni ulteriore vendita e' puro profitto, e il mercato ha disposizione un aereo che incide sulla "bottom line" dei profitti addirittura meglio del 787 (-800 vs -8 e -900 vs -9), visto che il leggero svantaggio di consumo di carburante e' più che compensato dai minori costi di manutenzione (il programma A330 e' il più affidabile dei WB) e soprattutto dal minor costo capitale dell'aereo, offrendo in più un comfort superiore in classe economica (sedili a 18" di larghezza contro i 16"8 del 787, ovvero 8-abreast contro 9-abreast), un'autonomia sostanzialmente identica (solo circa 100nm in meno dei rispettivi 787) e l'imbattibile commonality della flotta con tutte le altre famiglie Airbus, A320 in primis, cosa invece non possibile nelle flotte 787-737.
In poche parole, l'A330neo e' un aereo eccellente per incidere positivamente sui conti delle compagnie, dunque un investimento saggio e poco rischioso. E' mia personalissima opinione che, specie la variante -900 con minor costo unitario se un'autonomia di ultra-long range non e' necessaria, sarebbe l'aereo perfetto per risollevare le sorti di compagnie in difficoltà sul lungo raggio, caso attuale di Alitalia. Un suo alleato per questo scopo sarebbe l'A321neo nella variante LR, che consentirebbe un'autonomia quasi da WB con costi da single-aisle e una capacita a bassissimo rischio.
Chi ha orecchie per intendere... intenda!
