Per l’estate 2012 aumentano i collegamenti del gruppo Alitalia dagli aeroporti calabresi. Dall’inizio di giugno saranno infatti operativi i nuovi voli
Alitalia da Reggio Calabria e Crotone per Bologna, mentre è già attivo il servizio Reggio Calabria-Pisa targato
Air One.
Le nuove rotte sono parte integrante di un accordo con la Regione illustrato dal presidente Giuseppe Scopelliti e dal direttore marketing del vettore, Andrea Stolfa.
I voli da Reggio Calabria a Bologna, operati con Airbus A319, saranno attivi dal 1° giugno con due frequenze settimanali (martedì e venerdì). Dal 2 giugno partiranno i nuovi collegamenti da Crotone per il capoluogo emiliano con aeromobili Bombardier Crj900 o Embraer E-175 (lunedì e sabato). I biglietti sono già in vendita, a partire da 51 euro a tratta, tasse incluse, su alitalia.it, via telefono al numero 89.20.10, o nelle agenzie di viaggi.
Dallo scorso 28 aprile, la smart carrier Air One ha avviato collegamenti diretti da Reggio Calabria a Pisa (martedi, giovedì e sabato), a partire da 20 euro a tratta, oltre a quelli per Milano Malpensa anche da Lamezia Terme. I biglietti sono disponibili sul sito flyairone.com o chiamando il numero 892.444.
Dal 2 giugno, inoltre, Alitalia riprenderà i collegamenti stagionali da Reggio Calabria a Venezia, operati con aerei Embraer E-190, per tre giorni alla settimana fino al 29 settembre. Dal 7 luglio sarà riattivato anche il volo stagionale Lamezia Terme-Trieste che sarà operato con i nuovi Embraer E-175 due giorni alla settimana fino al 1° settembre.
Nella stagione estiva il Gruppo Alitalia garantirà alla Calabria un’offerta di oltre 370 voli settimanali. Alitalia è presente con voli diretti dalla Calabria verso Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
«Lavoravamo da diverso tempo a questo accordo – ha dichiarato Scopelliti – e oggi siamo riusciti a concretizzarlo con l’obiettivo di avvicinare le nostre realtà al resto del Paese. È un investimento strategico per supportare la crescita dei nostri aeroporti in un territorio, come il nostro, che soffre di un atavico gap infrastrutturale».
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