Thread Alitalia da gennaio 2013


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AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
si non aspetto altro che vedere 15000 persone senza lavoro e migliaia di famiglie rovinate in un momento di crisi come questo.
Candidati alle selezione per il nuovo AD, chissa' che con la tua lungimiranza in ambito gestionale dimostrata su questo forum riuscirai a risollevare le sorti dell'aviazione civile italiana.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Re: Il gruppo mette in vendita l'«argenteria» di G. Dragoni

Alitalia-Cai mette in vendita l'argenteria per non sprofondare. Oltre allo scorporo del programma Millemiglia, un debito per i biglietti premio che, con un tocco magico, si è trasformato in una valorizzazione che sulla carta potrebbe essere di quasi 200 milioni (ma la compagnia non incassa un euro), Alitalia sta facendo cassa usando il tesoro che i Capitani coraggiosi, chiamati nel 2008 da Silvio Berlusconi, hanno trovato nella vecchia compagnia pubblica: gli slot, le bande di decollo e atterraggio negli aeroporti.
Un tesoro di almeno 7-800 milioni di euro, secondo stime prudenziali raccolte dal Sole 24 Ore, che è stato di fatto regalato ai «patrioti» della Cai nel contratto di compravendita firmato dal commissario Augusto Fantozzi. Adesso quegli slot vengono venduti o scambiati dall'Alitalia-Cai di Roberto Colaninno. O a pagamento oppure con altri accordi, in particolare intese commerciali di code sharing, attraverso le quali un'altra compagnia vola con propri aerei ma mette sul volo anche il codice di Alitalia: c'è una contropartita economica che maschera la cessione degli slot.
L'anno scorso Alitalia ha venduto tre-quattro slot nello scalo di Londra Heathrow, l'unico in Europa dove è legalizzato questo commercio, per una somma imprecisata. Alla fine del 2007 l'allora presidente dell'Alitalia pubblica, Maurizio Prato, vendette tre coppie di slot a Heathrow con un incasso di 92 milioni di euro.
Adesso Colaninno ripete l'operazione a Milano Linate, dove il commercio di slot non sarebbe consentito. Secondo indiscrezioni, almeno una coppia di slot di Alitalia a Linate verrà utilizzata dalla spagnola Air Europa, per voli in code sharing Linate-Madrid, dove i passeggeri possono trovare molti voli Iberia per il SudAmerica. Quest'operazione andrebbe a cannibalizzare il volo della brasiliana Tam da Malpensa a San Paolo.
Altri slot, nove coppie secondo indiscrezioni, sono stati trasferiti da Alitalia ai partner Air France e Klm, che hanno spostato a Linate voli che già facevano da Malpensa per Parigi e Amsterdam. E altri ancora potrebbero presto cambiare "proprietario".
Benché queste operazioni siano presentate come code sharing per apparire regolari, di fatto sono un aggiramento delle norme che, in Italia, prevedono che gli slot non utilizzati vengano restituiti e riassegnati da Assoclearance ad altri vettori.
Nel contratto di acquisto della vecchia Alitalia era previsto che, in caso di successive cessioni di slot, la Cai dei «patrioti» berlusconiani avrebbe dovuto restituire metà del ricavato all'Alitalia pubblica: ma solo per tre anni, e il termine è scaduto.
L'Alitalia fa cassa anche in un altro modo. Avrebbe raggiunto un accordo per vendere dieci jet regionali Bombardier Crj900: l'acquirente sarebbe il fondo Tpg (Texas Pacific), per 89 milioni di euro. Ci sarebbe una minusvalenza di 42 milioni rispetto al valore di carico da ammortizzare, ma un effetto tonificante per le esauste casse della Cai.
Articolo nel solco della tradizione di Dragoni, di nuovo ci sarebbe la news positiva che sarebbe stato trovato un acquirente per i CRJ.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Nuovi voli da Roma a New York JFK (Terminal 4)

Da maggio a ottobre Alitalia consolida la presenza sull'aeroporto di New York JFK con 3 voli settimanali, che da giugno passeranno a 5.

I nuovi voli opereranno con i seguenti orari:

- partenza da Roma Fiumicino alle 09:10, con codice AZ 602
- partenza da New York JFK alle 16:35, con codice AZ 603

Il terminal di riferimento per la partenza e l’arrivo del suddetto volo sarà il T4, mentre gli altri voli Alitalia per l’Italia continueranno a operare presso il terminal T1.

http://www.alitalia.com/IT_IT/news/63255_aznews_2013_02_19.aspx?page=1
Veramente assurda questa scelta di dividere la presenza di Alitalia a JFK su due terminal, avevano deciso di consolidare la presenza a NYC in un unico aeroporto chiudendo Newark per tagliare i costi e adesso vanno a dividere i voli in due terminal al JFK tra l'altro andando a ingenerare possibili problemi e complicazioni ai pax.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,927
550
.
,..
A questo punto domanda: se voi foste un manager, sulla base di tutte le suddette considerazioni, lascereste SEA per AZ?
Io non ci penserei neanche un secondo, andrei a Roma a piedi.
Mi spiace ma non ti credo, e' troppo grossa, non la pensi cosi' neanche tu.

SEA e' in attivo da sempre.

AZ e' un morto che cammina. Piu' grosso. Anche il Titanic e la Concordia erano grosse.
 

md80

Bannato
4 Gennaio 2011
224
0
Candidati alle selezione per il nuovo AD, chissa' che con la tua lungimiranza in ambito gestionale dimostrata su questo forum riuscirai a risollevare le sorti dell'aviazione civile italiana.
oddio visti gli altri candidati e visti i risultati degli illustri predecessori secondo me pure tu hai tutte le carte in regola per essere assunto! tanto se anche fai 200 milioni di perdita 2 o 3 milioni di liquidazione te li becchi tranquillamente!;)
 

Dr Gio

Utente Registrato
Veramente assurda questa scelta di dividere la presenza di Alitalia a JFK su due terminal, avevano deciso di consolidare la presenza a NYC in un unico aeroporto chiudendo Newark per tagliare i costi e adesso vanno a dividere i voli in due terminal al JFK tra l'altro andando a ingenerare possibili problemi e complicazioni ai pax.
Come detto da altri prima, probabilmente il terminal 1 era pieno. In ogni caso per le prosecuzioni con Delta il Terminal 4 funziona anche meglio degli altri voli (e certo meglio di Newark, visto che da quando Continental non abita piu' in Skyteam, non c'erano piu' prosecuzioni). Ho fatto varie volte voli DELTA fino a JFK e poi JFK-FCO (piu' raramente MXP), e AZ parte dal T1 il che obbliga ad un bel trasferimento che richiede un po' di tempo, inoltre nonostante il trenino specie recentemente per via di lavori, bisogna farsi un pezzetto di marciapiede strada all'aperto, che di inverno a NYC, venendo da un ambiente super caldo dentro l'aerostazione non e' neanche la cosa piu' piacevole. L'orario dei voli permette inoltre di intercettare ottime connessioni negli USA in entrambe le direzioni.

Detto questo, probabilmente la divisione di AZ tra T1 e T4 sara' una cosa temporanea e appena possibile raccoglieranno tutte le operazioni in una unica casa.
 

I-SELV

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6 Febbraio 2012
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GOA-MXP
Re: Il gruppo mette in vendita l'«argenteria» di G. Dragoni

AZ sta ancora pagando il leasing dei CRJ?
Ma allora è confermato che AZ continuasse a pagare il leasing per queste macchine? Non bastava rescindere il contratto con APF (penali incluse)?
Fermi tutti. Sono andato a rivedere la discussione nella quale parlavamo di questo aspetto (News flotta Alitalia CAI - Parte 6 , pag. 53) ed effettivamente non era emerso con chiarezza nel forum che cosa succedesse dal punto di vista finanziario dei 10 crj al prato di FCO.
Quindi deduco che l'unico costo del quale AZ potrebbe sgravarsi, se lo ha ancora sul groppone, è quello dei canoni di leasing: aldilà delle sorti operative (macchine al prato) non ho contezza delle sorti contrattuali tra lessor e compagnia aerea.
 
Ultima modifica:

aiabuma

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13 Luglio 2008
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Venezia
Dal 'Sole 24 ore':

Niki Lauda nuovo ad di Alitalia? Lo scrive l'austriaco «Der Standard»

Il fondatore della low cost austriaca Fly Niki, l'ex campione di Formula-1 Niki Lauda, potrebbe diventare il nuovo amministratore delegato di Alitalia. Lo scrive il quotidiano austriaco "Der Standard", nella sua edizione di domani.
"Der Standard", che cita fonti vicine alla compagnia aerea italiana, afferma che Niki Lauda e Mauro Moretti, attuale ad di Fs, sarebbero in buona posizione per succedere ad Andrea Ragnetti.
Alitalia starebbe pensando alla creazione di una compagnia aerea a basso costo per fare concorrenza a Ryanair e EasyJet. Secondo un rapporto interno, Niki Lauda avrebbe l'esperienza e «potrebbe risollevare l'immagine dell'impresa».
L'ex pilota di Formula-1, tre volte campione del mondo nel 1975, 1977 e 1984, ha fondato la low cost Fly Niki, ormai filiale della tedesca Air Berlin. A inizio 2013 ha lasciato il CdA di Air Berlin, per ritornare in Formula 1 e dedicarsi al rilancio della scuderia McLaren Mercedes.
 

Cataplomosifone

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7 Ottobre 2011
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Dal 'Sole 24 ore':

Niki Lauda nuovo ad di Alitalia? Lo scrive l'austriaco «Der Standard»

Il fondatore della low cost austriaca Fly Niki, l'ex campione di Formula-1 Niki Lauda, potrebbe diventare il nuovo amministratore delegato di Alitalia. Lo scrive il quotidiano austriaco "Der Standard", nella sua edizione di domani.
"Der Standard", che cita fonti vicine alla compagnia aerea italiana, afferma che Niki Lauda e Mauro Moretti, attuale ad di Fs, sarebbero in buona posizione per succedere ad Andrea Ragnetti.
Alitalia starebbe pensando alla creazione di una compagnia aerea a basso costo per fare concorrenza a Ryanair e EasyJet. Secondo un rapporto interno, Niki Lauda avrebbe l'esperienza e «potrebbe risollevare l'immagine dell'impresa».
L'ex pilota di Formula-1, tre volte campione del mondo nel 1975, 1977 e 1984, ha fondato la low cost Fly Niki, ormai filiale della tedesca Air Berlin. A inizio 2013 ha lasciato il CdA di Air Berlin, per ritornare in Formula 1 e dedicarsi al rilancio della scuderia McLaren Mercedes.
Ho smesso di leggere dopo la lotta alle compagnie LC..
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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2
up and down
Re: Il gruppo mette in vendita l'«argenteria» di G. Dragoni

Fermi tutti. Sono andato a rivedere la discussione nella quale parlavamo di questo aspetto (News flotta Alitalia CAI - Parte 6 , pag. 53) ed effettivamente non era emerso con chiarezza nel forum che cosa succedesse dal punto di vista finanziario dei 10 crj al prato di FCO.
Quindi deduco che l'unico costo del quale AZ potrebbe sgravarsi, se lo ha ancora sul groppone, è quello dei canoni di leasing: aldilà delle sorti operative (macchine al prato) non ho contezza delle sorti contrattuali tra lessor e compagnia aerea.
mi ero già fatto questa domanda , che speravo retorica , e non ha mai avuto risposta
spero non si venga a scoprire che la zoppicante AZ con tutti i problemi che si ritrova abbia intrapreso l'acquisto degli aerei brasiliani pur dovendo pagare il leasing di macchine nuove e fondamentalmente simili come i Bombardier
sono 10 mezzi fermi , hai voglia a riempire i 175 quando migliaia di euro al giorno vengono forse buttati per tenere fermi i CRJ
non può esser vero
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Re: Il gruppo mette in vendita l'«argenteria» di G. Dragoni

Ben poca buona nuova, considerato che appartengono ad APF e non ad AZ
Positivo che queste 10 macchine non rimangano al prato.

Poi Dragoni scrive ciò: "L'Alitalia fa cassa anche in un altro modo. Avrebbe raggiunto un accordo per vendere dieci jet regionali Bombardier Crj900"

AZ li avrà acquistati a sua insaputa.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,835
1,773
Come detto da altri prima, probabilmente il terminal 1 era pieno. In ogni caso per le prosecuzioni con Delta il Terminal 4 funziona anche meglio degli altri voli (e certo meglio di Newark, visto che da quando Continental non abita piu' in Skyteam, non c'erano piu' prosecuzioni). Ho fatto varie volte voli DELTA fino a JFK e poi JFK-FCO (piu' raramente MXP), e AZ parte dal T1 il che obbliga ad un bel trasferimento che richiede un po' di tempo, inoltre nonostante il trenino specie recentemente per via di lavori, bisogna farsi un pezzetto di marciapiede strada all'aperto, che di inverno a NYC, venendo da un ambiente super caldo dentro l'aerostazione non e' neanche la cosa piu' piacevole. L'orario dei voli permette inoltre di intercettare ottime connessioni negli USA in entrambe le direzioni.

Detto questo, probabilmente la divisione di AZ tra T1 e T4 sara' una cosa temporanea e appena possibile raccoglieranno tutte le operazioni in una unica casa.
Per le connessioni meglio così sicuramente, poi sarebbe sicuramente opportuna una riunificazione dei voli in un unico terminal.
 
Stato
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