Thread Alitalia dal 1 Settembre


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italo

Bannato
6 Gennaio 2011
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,,,Mentre per quanto riguarda le bevande ha un ottima scelta. Acqua, gassata, pepsi, pepsi light, arancia rossa, albicocca, pesca mango, birra, vino rosso e bianco (DOCG), the freddo, the caldo, caffè.Cosa si vuole di più?
Si vorrebbe anche un bel chinotto. Bisogna valorizzare il prodotto italiano, sempre e comunque
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Esatto, bisogna privilegiare il prodotto nazionale. Tuttavia c'e' liberta' di scelta e si puo' scegliere di volare con compagnie straniere, tuttavia chi lo fa che deve accettare che cosi' facendo si contribuisce al declino economico dell'Italia
Tra un tuttavia e l'altro, in sostanza, che bisogna fare? Volare turandosi il naso con la compagnia nazionale o volare con i sensi di colpa con una compagnia straniera? O magari non volare, preservando l'ambiente?
Questi dubbi mi angosciano, e dire che sono comodamente seduto sul mio divano verde...
 

italo

Bannato
6 Gennaio 2011
431
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Investimenti personali?
Quando sborsi dei soldi per un biglietto non stai facendo nessun tipo di investimento, stai pagando per un servizio. Nessuno ti obbliga a volare AZ, libero di volare con altre compagnie.

Nel dubbio evita Lufthansa che potresti rischiare ulteriori traumi psicologici con tutto quel grigio.
Hai detto bene, pago per un servizio e percio' ho il diritto di criticarlo. Volo Alitalia per difendere il lavoro italiano, anche se farlo mi costa qualche sacrificio
 

italo

Bannato
6 Gennaio 2011
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Tra un tuttavia e l'altro, in sostanza, che bisogna fare? Volare turandosi il naso con la compagnia nazionale o volare con i sensi di colpa con una compagnia straniera? O magari non volare, preservando l'ambiente?
Questi dubbi mi angosciano, e dire che sono comodamente seduto sul mio divano verde...
Vola con la compagnia nazionale, nel dubbio pensa allla nostra bilancia dei pagamenti in rosso, al nostro tasso di disoccupazione, alla crescita quasi zero, al debito pubblico in crescita. Dovrebbe bastare
 

MarioF

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25 Giugno 2010
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Tra un tuttavia e l'altro, in sostanza, che bisogna fare? Volare turandosi il naso con la compagnia nazionale o volare con i sensi di colpa con una compagnia straniera? O magari non volare, preservando l'ambiente?
Questi dubbi mi angosciano, e dire che sono comodamente seduto sul mio divano verde...
Basta, non volerò mai più.. e anzi, adesso mi tolgo dal forum Aviazione Civile e mi iscrivo a quello dell'Accademia della Crusca! :D :D
 

MarioF

Utente Registrato
25 Giugno 2010
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Milano/Genova
Vola con la compagnia nazionale, nel dubbio pensa allla nostra bilancia dei pagamenti in rosso, al nostro tasso di disoccupazione, alla crescita quasi zero, al debito pubblico in crescita. Dovrebbe bastare
Bah, in momenti come questo, sarò egoista, ma penso prima di tutto ad arrivare alla fine del mese..
 

Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Milano
Vola con la compagnia nazionale, nel dubbio pensa allla nostra bilancia dei pagamenti in rosso, al nostro tasso di disoccupazione, alla crescita quasi zero, al debito pubblico in crescita. Dovrebbe bastare
Ti ringrazio per il consiglio. Volerò con AZ, quindi, sottoponendomi allo stress psicologico del sedile grigio. Ma un ulteriore dubbio mi assale: se dovessi avere un crollo psicologico da colorazione del sedile, mi servirebbe un ricovero e farmi curare, andando quindi ad aggravare la spesa sanitaria ed il deficit dello stato. Quindi, ricapitolando, volo preferendo il prodotto nazionale, ma rischio di fare spendere allo stato altri soldi per farmi curare. Tuttavia, darei anche del lavoro a medici ed infermieri, quindi devo mettere nel conto anche la ricaduta occupazionale che il mio volo andrebbe a generare sul PIL. Dovrei quindi mettermi a fare di conto, cosa che peraltro mi chiederebbe un po' di tempo. E, paradosso dei paradossi, rischierebbe di farmi perdere il volo.
 

nicolap

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Ti ringrazio per il consiglio. Volerò con AZ, quindi, sottoponendomi allo stress psicologico del sedile grigio. Ma un ulteriore dubbio mi assale: se dovessi avere un crollo psicologico da colorazione del sedile, mi servirebbe un ricovero e farmi curare, andando quindi ad aggravare la spesa sanitaria ed il deficit dello stato. Quindi, ricapitolando, volo preferendo il prodotto nazionale, ma rischio di fare spendere allo stato altri soldi per farmi curare. Tuttavia, darei anche del lavoro a medici ed infermieri, quindi devo mettere nel conto anche la ricaduta occupazionale che il mio volo andrebbe a generare sul PIL. Dovrei quindi mettermi a fare di conto, cosa che peraltro mi chiederebbe un po' di tempo. E, paradosso dei paradossi, rischierebbe di farmi perdere il volo.
fatti curare con medicamenti nazionali. olio di ricino.
 

nicolap

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forse la cosa migliore è di cancellare i post dal 417 circa, completamente inutili, e lasciare aperto il 3ad per le discussioni in tema.
 
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DusCgn

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.
Il colore grigio e' orribile e psicologicamente ha una connotazione negativa
AZ infatti ha pensato pure a questo, ci sono delle sale accoglienza con bravi psicoterapeuti a FCO.

Pare che i più provati e i più bisognosi di questo tipo di assistenza siano quelli che arrivano da Buenos Aires.

Meglio intervenire subito dopo il volo, sono traumi importanti.
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Forse un po' OT, ma anche a me capita di voler scegliere/privilegiare in ogni caso il prodotto italiano per considerazioni anche meramente economiche ( i $ che spendo rimangono a girare in Italia ), ma poi ho aggiunto una condizione: che ci sia un minimo standard di qualità.

Da questo punto di vista, della qualità, i sondaggi interni in AZ sulla soddisfazione del cliente segnalano da mesi una moderata e costante ascesa. Magari se i sedili erano blu elettrico anziché grigi era meglio, ma per adesso i dati anche economici stanno girando dalla parte giusta, dando ragione ad AZ.

Che poi accadano tutte ad Italo, i ritardi, la rivista che non c'è, la safety card mangiucchiata, l'IFE che non ifa, l'hostess vecchia e antipatica, il trancio di pizza anziché la cena completa e champagne anzi spumante nostrano, il pilota con un bottone della divisa allentato, e mettiamoci pure il sedile grigio, ne facciamo tesoro e cercheremo di migliorare anche questo.
 
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Farfallina

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Nel 2007 c'erano B767 a iosa e in 3 allestimenti diversi (tanto per dare idea dello standard comune), M11combi, un fottio di M80, 320 con interni verdi e sedili rigorosamente sfondati (quando ti sedevi sentivi proprio ........shtaak). La cosa più confortevole e meglio tenuta erano gli ER4 e E70 della divisione express per assurdo (erano le macchine più nuove).
Nel 2012 i 767 saranno ridotti forse a un paio di unità al max e comunque spariranno l'anno successvo, i 777 completamente rinnovati internamente, 9/10 A330 nuovissimi, M80 quasi in estinzione (da novembre di quest'anno già saranno solo 12, l'anno prox ancora meno contando che AZ era il primo operatore storico contientale di questa macchina), tutti i 319/320 o nuovi (consegna dal 2007 in poi) e comunque rinnovati internamente con le stesse nuove poltrone (idem per i 321). La flotta regionale nel 2012 vedrà l'ingresso di 20 nuovissime macchine E175/E190 e prenderanno il posto dei pur non vecchi CRJ900 o E70. Ci sono altre opzioni per 5 macchine da esercitare dal Brasile. Altri A319/A320 arrivano e continuano ad arrivare da Amburgo o Tolosa, tra un paio di settimane sapremo pure qualcosa di più circa un ulteriore ordine di widebody (Boeing/Airbus).

Insomma la flotta è decisamente stata ribaltata.

Quanto al network contando il contesto, da dove si è partiti nel gennaio 2009 nel peggior momento degli ultimi decenni (situazione che più o meno perdura a fasi tuttora) sono stati fatti innesti interessanti. Ovvio che c'è ancora da fare, vedremo quelle 'molte nuove rotte internazionali' annunciate da Sabelli ieri come e quando si concretizzeranno.

Finora mi sembra che sia stato fatto comunque un buon lavoro.
Quoto alla grande, e sottolineo che finalmente bene o male AZ ragiona da azienda privata e non da carrozzone statale da depredare da parte di tutti i soggetti che riuscivano ad avvicinarsi.

Riguardo a qualità del servizio, configurazioni e catering sono stati fatti passi da gigante, ora non è la prassi ricevere risposte scocciate in romanesco, molti di noi hanno provato e sanno benissimo che gli standard sono molto più vicini alle concorrenti e perfino in certi campi migliori.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Rinnovati si, ma ricofigurati in Y in stile carro bestiame con 10 posti per fila. E' vero anche altre compagnie hanno questo tipo di allestimento ma perchè ci dobbiamo allineare sempre al peggio che offre il mercato? AZ avrebbe potuto distinguersi in meglio dalla concorrenza mantenenedo l'attuale configurazione e offrendo un prodotto rinnovato. Per me è una grande occasione persa.
Cesare perchè in economy conta principalmente il prezzo di vendita e non è che gli altri facciano beneficienza, in un periodo dove la battaglia tariffaria è molto alta far volare configurazioni larghe e comode non se lo possono permettere le compagnie europee. Se ci guardi l'economy è sempre peggio con chiunque, perchè i pax non sono disposti a pagare cifre significative in più per volare più comodi, per quella minoranza esiste la Y+ e la J.

Pensa con che roba volano spesso le compagnie americane sull'atlantico, pensa alla economy di Iberia, la stessa AF ha i 10 posti per fila, BA ha la bega di cambiare aeroporto, LH ha pitch veramente stretti ecc... è lo stesso discorso quando si passò da 2 bagagli a 1 e molti risposero che tanto a loro non interessava il 2° bagaglio e preferivano risparmiare (cosa non avvenuta), idem per il 2° pasto sempre più misero, ecc...ecc...

Se si diffonde una cultura fra i pax di riconoscere un prezzo maggiore per un servizio migliore vedrai che le compagnie faranno la corsa a fornire un servizio migliore a prezzi più alti, ma non è così.
 

italo

Bannato
6 Gennaio 2011
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Che poi accadano tutte ad Italo, i ritardi, la rivista che non c'è, la safety card mangiucchiata, l'IFE che non ifa, l'hostess vecchia e antipatica, il trancio di pizza anziché la cena completa e champagne anzi spumante nostrano, il pilota con un bottone della divisa allentato, e mettiamoci pure il sedile grigio, ne facciamo tesoro e cercheremo di migliorare anche questo.
L’ironia e’ sempre simpatica ma talvolta volando con Alitalia sono costreto a versare lacrime.
Ti confermo che la rivista Ulisse non la vedo da almeno due anni, la safety card spesso manca sia sui voli nazionali che su quelli intercontinentali, l’IFE non c’e’ mai perche’ la mia rotta e’ servita solo dai B763.

Sulla vecchia Alitalia venivano serviti anche i dolcificanti di una nota ditta italiana, cosa gradevole per i tanti diabetici che volano, sulla nuova non vengono piu’ serviti.

Non appena notero’ qualche miglioramento rispetto ad Alitalia-LAI, saro’ lieto di farlo sapere a tutti.
 
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