*** Thread Alitalia + Etihad : EY conferma trattativa ***


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Herzog

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

ALITALIA: CEMPELLA, NEL 97 RISULTATO POSITIVO PER 170 MLD (3)

(Adnkronos)- Cempella, insieme al direttore generale Giovanni Sebastiani e all'amministratore delegato di Alitalia Team Giulio Spano, si e' poi soffermato sulla nuova struttura societaria che rappresenta la ''nuova Alitalia e nella quale progressivamente dovrebbe confluire tutto l'operativo di Alitalia''.
A regime, al 1 aprile '97, la flotta di alitalia Team prevedera' 10 MD80, 17 A321 e 6 B767. Sempre alla stessa data, Alitalia Team avra' 1620 dipendenti (590 piloti, 910 assistenti di volo e 120 dipendenti di terra. Il costo del lavoro nel '97 ammontera' a 210 miliardi.
Scusami, ma ricordavo diversamente il risultato 1997.

* 1996: -1217 mld. ITL
* 1997: +268 mld. ITL
* 1998: + 408 mld. ITL
* 1999: pareggio.

Forse l'articolo parlava della sola AZ Team.
Nel 1997: Fausto Cereti presidente, Domenico Cempella AD. Un ricordo su quest'ultimo: quando non aveva impegni esterni, lo vedevi a pranzo in mensa coi suoi collaboratori, come un dipendente qualsiasi. Ci vide lungo sull'azionariato ai dipendenti e quella fu un'occasione sprecata. Una delle tante.

Servus!

Fonti:
http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/17/Alitalia_volano_perdite_co_0_97051711842.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/...a_parte_utile_anche_nel_co_0_9805056901.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/...no_industriale_bilancio_co_0_0002086883.shtml
 
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ilcavalieredeltempo

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

NESSUNO SARÀ LASCIATO A CASA

Nessun licenziamento e risparmi per 128 milioni di euro sul costo del lavoro. Lo ha detto l'ad di Alitalia illustrando i contenuti del Piano industriale. "Non vogliamo lasciare a casa né licenziare nessuno", ha detto Del Torchio ai sindacati, secondo fonti presenti all'incontro. Le misure proposte puntano a risparmi per 128 milioni di euro e sul costo del lavoro con operazioni di solidarietà, riferiscono le stesse fonti, oltre all'eliminazione di alcune indennità, più il completamento degli scatti di anzianità e un contributo di solidarietà per le retribuzioni oltre i 40 mila euro.
 

mauro.

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Che forte, eliminazione di alcune indennità mentre si stanno affilando le armi per fare causa contro il mancato riconoscimento dell'indennità "trasporto"...
I sindacati sono mitici!
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Mi pare ignoto il "per fare cosa?" delle misure prospettate.

Nel senso: sulla stampa si era parlato di illustrazione del piano industriale. Queste sembrano una parte della questione. Forse è presto.
 

kenyaprince

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

[h=1]ALITALIA: DEL TORCHIO, IN PIANO RISPARMI PARI A 295 MLN L'ANNO[/h]
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Fiumicino, 10 dic - Il nuovo piano industriale di Alitalia prevede risparmi annui pari a 295 milioni di euro, di cui 128 milioni relativi al costo del lavoro. Lo ha spiegato, secondo quanto riferiscono i sindacati, l'amministratore delegato della compagnia, Gabriele Del Torchio, durante l'incontro tuttora in corso nella sede di Fiumicino.
 

AlexNce

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Che forte, eliminazione di alcune indennità mentre si stanno affilando le armi per fare causa contro il mancato riconoscimento dell'indennità "trasporto"...
I sindacati sono mitici!
I sindacati fanno i sindacati.

Apriranno una trattativa,lunga,ma sovra' portare a qualcosa.
 

Herzog

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Io distinguerei tra misure di contenimento dei costi e piano industriale vero e proprio. Del secondo si sa ancora poco.
 

india9001

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

ALITALIA: CEMPELLA, NEL 97 RISULTATO POSITIVO PER 170 MLD (3)

(Adnkronos)- Cempella, insieme al direttore generale Giovanni Sebastiani e all'amministratore delegato di Alitalia Team Giulio Spano, si e' poi soffermato sulla nuova struttura societaria che rappresenta la ''nuova Alitalia e nella quale progressivamente dovrebbe confluire tutto l'operativo di Alitalia''.
A regime, al 1 aprile '97, la flotta di alitalia Team prevedera' 10 MD80, 17 A321 e 6 B767. Sempre alla stessa data, Alitalia Team avra' 1620 dipendenti (590 piloti, 910 assistenti di volo e 120 dipendenti di terra. Il costo del lavoro nel '97 ammontera' a 210 miliardi.
So di essere ripetitivo ma sono troppo pro "Mimmo".

Quanta verità, chiarezza e competenza (soprattutto dal minuto 18): http://www.youtube.com/watch?v=HpGrRmY2N7g&feature=share
 
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belumosi

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Alitalia, niente licenziamenti. Cassa integrazione e solidarietà per 1900 lavoratori in esubero. Risparmi per 128 milioni

Almeno il pericolo peggiore per il momento è scongiurato. Ma la strada, per i lavoratori Alitalia, è ancora in salita. Dopo settimane di anticipazioni su possibili e imminenti piani "lacrime e sangue", il presidente dell'azienda ha scoperto le carte davanti ai sindacati, presentando il nuovo piano industriale che serve a "ripulire" la compagnia, rendendola più appetibile per eventuali soci in arrivo.
1900 esuberi. Nessun licenziamento. È questa la buona notizia per i lavoratori, che saranno sottoposti però a un durissimo piano di tagli al costo del lavoro da 128 milioni di euro, su un totale di risparmi complessivi di 295 milioni. Sono circa 1900 i lavoratori in esubero nei piani della compagnia, per i quali l'azienda si servirà di contratti di solidarietà e cassa integrazione. "Noi non vogliamo lasciare a casa o licenziare nessuno - avrebbe detto Del Torchio durante l'incontro - il piano prevede misure per raggiungere 128 milioni di euro di risparmi sul costo del lavoro con operazioni di solidarietà oltre all'eliminazione di alcune indennità, il congelamento degli scatti di anzianità e un contributo di solidarietà da parte di coloro che recepiscono retribuzioni oltre i 40 mila euro".
La bocciatura dei sindacati. Anche se formalmente nessun lavoratore perderà il proprio impiego, la sforbiciata è comunque massiccia incontra il giudizio negativo dei sindacati. "Per noi questo non è un piano industriale", spiega in serata adHuffpost Emiliano Fiorentino, coordinatore nazionale per il trasporto aereo Fit-Cisl. "Un piano industriale deve necessariamente prevedere anche uno sviluppo della compagnia e non soltanto un piano di recupero dei costi. E lo sviluppo della compagnia - prosegue Fiorentino - non può che passare dallo sviluppo di rotte intercontinentali". Bocciatura analoga a quella della Cgil che parla di piano di tagli "dove manca un partner e una prospettiva industriale".
Il rebus ricapitalizzazione. Una tappa fondamentale, quella dell'incontro con i sindacati, che coincide con un'altra, altrettanto importante. Quella della scadenza per gli attuali soci per esercitare la prelazione sull'inoptato, dopo la chiusura due settimane fa dei termini per la sottoscrizione dell'aumento di capitale. Voci, sempre più intense in mattinata, davano per fatto il raggiungimento della fatidica quota 225. Il tetto fissato da Poste per far scattare la propria fiche da 75 milioni e raggiungere i 300 milioni della ricapitalizzazione.
I nuovi soci. Bocche cucite, per il momento, su chi, tra gli attuali azionisti, alla fine deciderà di far crescere la propria partecipazione nella compagnia. Dopo l'ultima adesione, quella dei 15 milioni garantiti dal bergamasco Antonio Percassi, le risorse ancora mancanti ammontan0o a poco più di 38 milioni di euro. C'è chi parla di un maggiore coinvolgimento della Immsi di Colaninno, che all'utlimo potrebbe decidere di assicurarsi una parte dell'inoptato, ma indipendentemente da chi farà la sua parte alla fine, ai vertici della compagnia si respira ottimismo. E alla fine, la soglia dei 300 milioni verrà raggiunta. Ma il problema - ormai è chiaro - non è più domani, ma dopodomani.
Gli analisti: "Sei mesi di vita con questo piano". Il senso dell'operazione Del Torchio è consegnare agli occhi del mercato una compagnia più leggera nei conti, in grado quindi di generare utili con più facilità. Sperando che ai rifiuti raccolti in fila quest'autinno, da Air France ad Aeroflot fino ad Etihad, faccia seguito un ritorno di fiamma facilitato dalle nuove condizioni di salute dell'azienda. Diversamente, anche aumento permettendo, la compagnia ha i mesi contati. Sei, per l'esattezza secondo analisti citati questa mattina da Reuters. Un semestre per prosciugare quanto faticosamente met

http://www.huffingtonpost.it/2013/1...licenziamenti_n_4420434.html?utm_hp_ref=italy
 

sky alex

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

[h=1]ALITALIA: DEL TORCHIO, IN PIANO RISPARMI PARI A 295 MLN L'ANNO[/h]
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Fiumicino, 10 dic - Il nuovo piano industriale di Alitalia prevede risparmi annui pari a 295 milioni di euro, di cui 128 milioni relativi al costo del lavoro. Lo ha spiegato, secondo quanto riferiscono i sindacati, l'amministratore delegato della compagnia, Gabriele Del Torchio, durante l'incontro tuttora in corso nella sede di Fiumicino.
128 milioni dal costo del lavoro!!
Quale socio ha messo di più in questa ricapitalizzazione?

Non sarebbe un errore pensare ai dipendenti come primi azionisti dell'azienda...
 

belumosi

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

A banche e Poste il 61% di Alitalia

di Marcello Zacché

Dai capitani coraggiosi alle banche preoccupate. La sintesi del futuro azionariato di Alitalia è questa: il nuovo assetto della ex compagnia di bandiera vedrà il gruppo Intesa salire dal 10 al 24% e Unicredit entrare con il 15,1%. Le due grandi banche messe insieme supereranno dunque il 36% del capitale. Seguite dalla Poste, con il 22,7%. Tra i soci industriali della prima ora restano forti solo il gruppo Atlantia-Autostrade e la Immsi di Roberto Colaninno, entrambe intorno al 9%. Air France precipita, dal 25 al 2,3%. Percassi entra con il 4,5%. Tutti gli altri ex capitani messi insieme si fermano vicini al 13% da un totale che era di quasi il 50%.
Questa fotografia è la proiezione dell'esito finale dell'aumento di capitale da 300 milioni che ha visto partecipare pro quota Intesa, Atlantia, Immsi (che avrebbe preso anche altri 7-8 milioni di inoptato) e pochi altri soci minori (tra cui Pirelli, Maccagnani, Gavio); e dunque della diluizione di quelli che finora non hanno partecipato, come Riva (che aveva il 10,6%) o Angelucci (avevano il 5,3%) o la Equinocse del vicepresidente Salvatore Mancuso, che dal 5,3 scende fino allo 0,3%. È l'effetto di un aumento molto diluitivo, avvenuto in rapporto 1 a 10 tra azioni vecchie e nuove. Mentre la stessa Intesa e Unicredit hanno investito ex novo 100 milioni di equity, il gruppo del patron dell'Atalanta Antonio Percassi ne ha messi 15 e le Poste completeranno l'opera con 75 milioni.
Il quadro cambierà ancora nel 2014: a partire dal primo gennaio i soci che avevano sottoscritto il prestito obbligazionario convertibile da 150 milioni della scorsa primavera potranno trasformarlo in azioni con un premio di conversione di 1 a 18. Come noto, di quel prestito sono stati versati solo 95 milioni. Di questi Air France ne aveva messi 23,75. Il che, tradotto in quote azionarie, permetterà alla società franco-olandese di risalire un po' la china. Di quanto? Dipenderà da chi chiederà la conversione, essendo questa una facoltà e non un obbligo. Nell'ipotesi che tutti procedano a trasformare il bond in equity, Air France si troverà il 6,5%, Intesa andrà al 22,4%, Poste al 18,4%, Unicredit al 12,3%, Atlantia e Immsi al 9,6 a testa, Percassi al 3,7%. I piccoli al 17%. Le percentuali esatte non sono al momento quantificabili, anche perché manca l'ufficialità dell'esito dell'aumento.
In ogni caso è certo che la governance della nuova Alitalia cambierà nella direzione delle due banche (preoccupate perché principali creditrici di un miliardo di debiti), capaci di esprimere una minoranza di blocco per le assemblee straordinarie di oltre un terzo del capitale, che insieme alle Poste diventa addirittura maggioranza assoluta. Mentre Atlantia (Benetton), Colaninno (pur presidente dimissionario) e Percassi rappresentano il nuovo nucleo di soci privati forti. Gli equilibri di governance verranno comunque studiati anche in chiave europea, per evitare la procedura per «aiuti di stato»

http://www.ilgiornale.it/news/economia/banche-e-poste-61-alitalia-974929.html



 

bombatutto

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2 Ottobre 2011
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Io distinguerei tra misure di contenimento dei costi e piano industriale vero e proprio. Del secondo si sa ancora poco.
Perche' fondamentalmente non c'e'. Oltre alle riduzione delle spese per il personale da attuare con le forme che abbiamo letto, le macchine a terra (leggo pure di 11 A320?) ed uno "sviluppo" nel 2015 di due (!) macchine LR, sul tavolo non c'e' nulla. Che dire? Auguri!

Per i CAI qui dentro: so che cosa e' l'IVR, ma l'IVI invece cosa e'?
 
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Veolia

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10 Settembre 2006
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

il 20 dicembre non e' tra 6 mesi, se davvero si muovessero lo sapremmo a breve ma mi piacerebbe saperlo da loro , non dalle inmutili fonti di stampa italiote
di fatto ora la palla e' alle banche e a DT che e' decisamente bravo, ma fa quel che puo' con pochissimi fondi
vedremo
 

alexresidence

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18 Ottobre 2006
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Mamma mia hanno chiesto 7/8000 euro in media a dipendente....come sempre i veri a pagare.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

il 20 dicembre non e' tra 6 mesi, se davvero si muovessero lo sapremmo a breve ma mi piacerebbe saperlo da loro , non dalle inmutili fonti di stampa italiote
di fatto ora la palla e' alle banche e a DT che e' decisamente bravo, ma fa quel che puo' con pochissimi fondi
vedremo
esatto ..... ;)
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Mi sembrano ragionamenti molto forzati. AF i circa 300 M€ necessari a salire al 49% di AZ li ha tranquillamente in cassa, quindi non ha senso parlarne come se oggi non li avesse disponibili.
Manca qualsiasi spiegazione relativa ai 167 M€ annui di risparmi non derivati da operazioni sul personale dipendente. Non mi sembra un dettaglio trascurabile.
Manca (o almeno non è stato reso pubblica) una qualsiasi linea di azione da parte della compagnia. Variazioni di flotta? Network?
Non c'è nessun accenno alla ristrutturazione del debito, che rimane pesantissimo.
Mah...
 
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