Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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kenyaprince

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Un sorriso per trincerarsi dietro a un nuovo "no comment" e poi un'ammissione: "Ci stiamo avvicinando ad Alitalia. È l'unica compagnia a cui stiamo guardando ora".
James Hogan, presidente e ceo di Etihad Airlines, non concede nulla sul dossier Alitalia in occasione del lancio ufficiale della nuova Etihad Regional, a Zurigo. "Abbiamo già una un accordo di codeshare molto forte con Alitalia. Anche Etihad Rhegional ha un rapporto molto forte con Alitalia. Siamo in una fase di due diligence. Sarebbe inappropriato parlarne ora", ha detto.
Il piano di espansione di Etihad, comunque, dovrebbe ora subire una pausa di riflessione: "Non ho una lista di nuove acquisizioni da fare", ha confermato il ceo.
 

kenyaprince

Amministratore AC
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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

[h=1]Hogan: "Non facciamo beneficienza, cerchiamo opportunità di business"[/h]
A Zurigo James Hogan sta presentando il nuovo brand Etihad Regional. Parla della recente acquisizione del 33,3 per cento di Darwin Airline, ma la precisazione fa correre il pensiero ad Alitalia. Il ceo del vettore di Abu Dhabi ribadisce che parlare in questa fase dell'eventuale ingresso nella compagnia di bandiera italiana sarebbe "inopportuno".


Indica, però, con chiarezza qual è la strategia con la quale, attraverso il sistema di equity alliance, l'aerolinea araba sta costruendo "un nuovo approccio all'aviazione. La strategia - ha rimarcato Hogan - è investire in compagnie che rappresentano forti opportunità di business per incrementare il network".


L'equity alliance, ha spiegato, "è un investimento di minoranza che dà la possibilità di lavorare su reti e strutture condividendo risorse e buone pratiche. Non si tratta solo di acquisire una compagnia, ma di incrementare la rete", in un'ottica di sviluppo sia regionale che globale, e di costruire "un business redditizio. Per me - ha aggiunto a proposito delle partecipazioni di Etihad nelle compagini societarie di altri vettori - è importante investire in queste compagnie per superare le barriere di accesso a mercati come quello europeo, australiano, del sub continente indiano. Ma non dobbiamo per forza acquistare più compagnie. Il nostro obiettivo è costruire un gruppo forte di trasporto aereo. Saremo una compagnia da 7 miliardi"
 

bombatutto

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2 Ottobre 2011
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

mauro ha detto:
Al 2008 172 + 55
A parte che fa 227, ma con le cinque macchine che wikipedia esclude dal conto (5) arriviamo a 232.
In ogni caso, il bilancio AZ al 31/12 2008 riportava:
A livello complessivo la flotta del Gruppo al 31 dicembre 2007 (riportata in dettaglio nella tabella esposta al
termine del paragrafo) constava di 188 aeromobili, considerando anche un MD80 di proprietà di Alitalia ed
un B767 in locazione alla società Volare, entrambi non operativi.


Che dici, quantunquemente fossero anco solo 220, secondo Paolo puo' essere considerata una riduzione della flotta per volare lo stesso network? :p
 

Paolo_61

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

A parte che fa 227, ma con le cinque macchine che wikipedia esclude dal conto (5) arriviamo a 232.
In ogni caso, il bilancio AZ al 31/12 2008 riportava:
A livello complessivo la flotta del Gruppo al 31 dicembre 2007 (riportata in dettaglio nella tabella esposta al
termine del paragrafo) constava di 188 aeromobili, considerando anche un MD80 di proprietà di Alitalia ed
un B767 in locazione alla società Volare, entrambi non operativi.


Che dici, quantunquemente fossero anco solo 220, secondo Paolo puo' essere considerata una riduzione della flotta per volare lo stesso network? :p
Forse è il caso di ricordare che la flotta AZ-LAI era strutturata per volare un network completamente diverso (doppio hub e doppio apt a MIL) e che il taglio (gli aerei formalmente c'erano ma erano in gran numero al prato) è precedente al lancio di CAI.
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

[h=1]Hogan: "Non facciamo beneficienza, cerchiamo opportunità di business"[/h]
A Zurigo James Hogan sta presentando il nuovo brand Etihad Regional. Parla della recente acquisizione del 33,3 per cento di Darwin Airline, ma la precisazione fa correre il pensiero ad Alitalia. Il ceo del vettore di Abu Dhabi ribadisce che parlare in questa fase dell'eventuale ingresso nella compagnia di bandiera italiana sarebbe "inopportuno".


Indica, però, con chiarezza qual è la strategia con la quale, attraverso il sistema di equity alliance, l'aerolinea araba sta costruendo "un nuovo approccio all'aviazione. La strategia - ha rimarcato Hogan - è investire in compagnie che rappresentano forti opportunità di business per incrementare il network".


L'equity alliance, ha spiegato, "è un investimento di minoranza che dà la possibilità di lavorare su reti e strutture condividendo risorse e buone pratiche. Non si tratta solo di acquisire una compagnia, ma di incrementare la rete", in un'ottica di sviluppo sia regionale che globale, e di costruire "un business redditizio. Per me - ha aggiunto a proposito delle partecipazioni di Etihad nelle compagini societarie di altri vettori - è importante investire in queste compagnie per superare le barriere di accesso a mercati come quello europeo, australiano, del sub continente indiano. Ma non dobbiamo per forza acquistare più compagnie. Il nostro obiettivo è costruire un gruppo forte di trasporto aereo. Saremo una compagnia da 7 miliardi"
finalmente qualcosa di interessante
altrettanto interessante sarà l'atteggiamento della politica che almeno fin'ora e' stata un freno occulto a motli investimenti esteri
 

lorenzocrew

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Mantova
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

so che apparentemente sembra non avere attinenza con il thread ma qualche dipendente AZ potrebbe raccontarci la farsa dei nuovi tesserini aziendali (e relative traduzioni inglesi)?
è giusto per capire (e per fare capire a molti) l'autorevolezza di certi interlocutori.

thanx
 

Biscotti o Salatini?

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nel mezzo trolley bar
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

so che apparentemente sembra non avere attinenza con il thread ma qualche dipendente AZ potrebbe raccontarci la farsa dei nuovi tesserini aziendali (e relative traduzioni inglesi)?
è giusto per capire (e per fare capire a molti) l'autorevolezza di certi interlocutori.

thanx
mi piacerebbe sottoporre a questo illustrissimo forum il prodotto di cotanto stile italiano, ma temo per diritti di copyright e di replicabilità del manufatto.... se volete faccio una specie di disegno da bimbo delle elementari e ve lo posto......
 

atlantique

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

so che apparentemente sembra non avere attinenza con il thread ma qualche dipendente AZ potrebbe raccontarci la farsa dei nuovi tesserini aziendali (e relative traduzioni inglesi)?
è giusto per capire (e per fare capire a molti) l'autorevolezza di certi interlocutori.

thanx
Da quanto mi hanno raccontato e dalle foto che ho visto: Nome e Cognome scritti dietro invece che sul davanti,mentre sulla parte anteriore c'è scritto qualcosa del tipo Orgogliosi di mostrare il meglio di noi appasionatamente"
La traduzione della voce Qualifica(mansione) con la parole inglese Degree.

Rispondo quì agli altri perchè l'altro thread è stato chiuso:

@TW843,potevano essere 10 volte tanto ma qualcuno di solito vola pure mentre qualcun'altro è OFF.
50 solo di Az significa circa il 5-10% se non vado errato dell'attuale forza lavoro piloti Az.

@Farfallina,mi spiace allora che in CAI non abbiano avuto buoni consulenti per scrivere un piano industriale che rendesse Az profittevole,o quanto meno non gli facesse scoprire dopo 5 anni che avevano sbagliato ad avere troppi narrow body.
Però bisognerebbe dar loro il Nobel per la pace...sindacale,per avere ridotto il numero degli esuberi,accollandosene le conseguenze.
Io non ho mai detto che le condizioni Etihad siano un problema,anzi secondo me sono fin troppo ottime,visto che la compagnia se non ho capito male si offre di riproteggere gli esuberi in Etihad o sue controllate.
Non rispondo di quelle che sono le lamentele dei miei colleghi,chiedi a loro.

@Paolo_61 i requisiti ce li hanno praticamente tutti coloro che volano da almeno 5-6 anni,considera che il meno "esperto" pilota Az, ex LAI,vola in AZ da almeno 13 anni.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Probabilmente è stata qualche libera traduzione di qualche fantasista dato che si voleva dire " Grado" inteso come "Rango " che in Inglese si dice appunto " Rank " e invece il fantasista ha tradotto in " Grado di temperatura " e cioè " Degree".
Per restare all' Inglese: " No comment"
 

aa/vv??

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Up in the air
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Probabilmente è stata qualche libera traduzione di qualche fantasista dato che si voleva dire " Grado" inteso come "Rango " che in Inglese si dice appunto " Rank " e invece il fantasista ha tradotto in " Grado di temperatura " e cioè " Degree".
Per restare all' Inglese: " No comment"
Sarà lo stesso che ha scritto il cartello al ristorante di FCO giù agli arrivi. "piatto del giorno - flat of the day".... :clown:

comunque la cosa strana di questi tesserini è che abbiano messo uno slogan pubblicitario su un documento di riconoscimento ufficiale, senza alcun senso. Avrebbero potuto rifare le spillette ai dipendenti se volevano far della pubblicità... tantopiù che il tesserino non va esposto con la clientela. Mah!
 

atlantique

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Sarà lo stesso che ha scritto il cartello al ristorante di FCO giù agli arrivi. "piatto del giorno - flat of the day".... :clown:

comunque la cosa strana di questi tesserini è che abbiano messo uno slogan pubblicitario su un documento di riconoscimento ufficiale, senza alcun senso. Avrebbero potuto rifare le spillette ai dipendenti se volevano far della pubblicità... tantopiù che il tesserino non va esposto con la clientela. Mah!
Mi riferiscono che i sindacati stanno già scrivendo all'azienda in merito al tesserino.
Davvero hanno scritto Flat of the day?
 

londonfog

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Londra
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Gli strafalcioni dell'Inglese "aeroportuale" in Italia sarebbero fonte di comicita' se non fossero tragici. Penso che la maggior parte siano frutto di Google translate talvolta totalmente incomprensibili a chi non parla in Italiano.
 
Stato
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