Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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joe falchetto 64

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28 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Hai ragione. La gran parte delle cause di lavoro sono contro CAI soprattutto nelle modalità applicative del cosiddetto Lodo Letta. A quel corposo numero bisogna aggiungere tutte le cause depositate ma non ancora notificate quali lamia.

Edit moderazione: a maggior ragione avendo tu una causa in corso, penso che il resto del tuo post potesse essere evitato.
 
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joe falchetto 64

Utente Registrato
28 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Hai ragione. La gran parte delle cause di lavoro sono contro CAI soprattutto nelle modalità applicative del cosiddetto Lodo Letta. A quel corposo numero bisogna aggiungere tutte le cause depositate ma non ancora notificate quali lamia.

Edit moderazione: a maggior ragione avendo tu una causa in corso, penso che il resto del tuo post potesse essere evitato.
Ringrazio il moderatore per lo zelo mostrato nel tutelarmi; ravviso pero' che nulla di quanto da me scritto poteva nuocermi, poiche' la notifica e' un puro atto giuridico che si sostanzia in alcuni precisi adempimenti.
Forse la parte del mio post cancellata poteva dare fastidio ad altri.
Apprezzo inoltre la liberta' del confronto garantita a questo spettabile forum ma del resto in definitiva non sono aspetti che mi coinvolgano particolarmente.
Buona Pasqua.
 
A

aless

Guest
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ringrazio il moderatore per lo zelo mostrato nel tutelarmi; ravviso pero' che nulla di quanto da me scritto poteva nuocermi, poiche' la notifica e' un puro atto giuridico che si sostanzia in alcuni precisi adempimenti.
Forse la parte del mio post cancellata poteva dare fastidio ad altri.
Apprezzo inoltre la liberta' del confronto garantita a questo spettabile forum ma del resto in definitiva non sono aspetti che mi coinvolgano particolarmente.
Buona Pasqua.
Prego.

1) La tutela non è nei tuoi confronti, ma nei nostri. La parte editata del tuo post faceva riferimento a terzi chiaramente identificabili, accusandoli manco troppo velatamente. In questi casi le attenzioni della moderazione non sono rivolte a tutelare i fenomeni della tastiera anonima come te, bensì ad evitare di dover pagare di tasca nostra un avvocato che risponda ad eventuali richieste indirizzate all'Associazione proprietaria di questo Forum.

1-bis) Per tua informazione, l'eventualità appena prospettata non è nè remota nè nuova.

2) Se sei convinto che un tuo diritto sia stato leso, la Costituzione ti dà tutta una serie di possibilità per difenderti, e vedo con piacere che ne hai approfittato. Con meno piacere, noto che hai pensato bene di anticipare le motivazioni della sentenza del giudice pubblicandone uno stralcio in questo spazio che ti viene gentilmente concesso.

3) Il regolamento che hai accettato iscrivendoti a questo Forum ti vieta espressamente di criticare in pubblico l'operato della moderazione. Allo stesso tempo, nessun moderatore si è mai negato dal dare spiegazioni in privato circa le proprie azioni.

4) Nessuno qui è mai stato bannato o censurato per aver detto qualcosa di scomodo. Lo stesso è invece sempre successo per gli spammer, i mistici del flame e, soprattutto, per coloro che violavano il Regolamento di questo Forum o le più elementari norme di legge.

5) Alle fattispecie di cui sopra si aggiungono inoltre coloro i quali utilizzano il Forum non come spazio di confronto ma come cassa di risonanza per le proprie battaglie personali. Giuste o sbagliate che siano.

Buona Pasqua a te.
Aggiungendo anche 25 Aprile e 1° Maggio.
 
Ultima modifica:

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Prego.

1) La tutela non è nei tuoi confronti, ma nei nostri. La parte editata del tuo post faceva riferimento a terzi chiaramente identificabili, accusandoli manco troppo velatamente. In questi casi le attenzioni della moderazione non sono rivolte a tutelare i fenomeni della tastiera anonima come te, bensì ad evitare di dover pagare di tasca nostra un avvocato che risponda ad eventuali richieste indirizzate all'Associazione proprietaria di questo Forum.

1-bis) Per tua informazione, l'eventualità appena prospettata non è nè remota nè nuova.

2) Se sei convinto che un tuo diritto sia stato leso, la Costituzione ti dà tutta una serie di possibilità per difenderti, e vedo con piacere che ne hai approfittato. Con meno piacere, noto che hai pensato bene di anticipare le motivazioni della sentenza del giudice pubblicandone uno stralcio in questo spazio che ti viene gentilmente concesso.

3) Il regolamento che hai accettato iscrivendoti a questo Forum ti vieta espressamente di criticare in pubblico l'operato della moderazione. Allo stesso tempo, nessun moderatore si è mai negato dal dare spiegazioni in privato circa le proprie azioni.

4) Nessuno qui è mai stato bannato o censurato per aver detto qualcosa di scomodo. Lo stesso è invece sempre successo per gli spammer, i mistici del flame e, soprattutto, per coloro che violavano il Regolamento di questo Forum o le più elementari norme di legge.

5) Alle fattispecie di cui sopra si aggiungono inoltre coloro i quali utilizzano il Forum non come spazio di confronto ma come cassa di risonanza per le proprie battaglie personali. Giuste o sbagliate che siano.

Buona Pasqua a te.
Aggiungendo anche 25 Aprile e 1° Maggio.
Spettacolo!
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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Re: Thread Alitalia / Etihad

A settembre/ottobre facevano gli altezzosi con i Francesi perchè tanto avevano l'alternativa, la quale sembra però essere di gran lunga peggio.
Credevano davvero di convincere qualcuno ad investire con leggerezza senza troppi diktat,contando forse sul fatto che il nuovo futuro investitore non conosceva la situazione AZ bene con la conoscevano i francesi....ma sono stati sei mesi nella data room e forse ora ne sanno anche più dei transalpini.

Perché Etihad non si svenerà per comprare Alitalia

19 - 04 - 2014 Fernando Pineda

Perché Etihad non si svenerà per comprare Alitalia Conversazione con Fabio Scacciavillani, capo economista Oman Investment Fund e in precedenza al Dubai International Financial Center, alla Goldman Sachs, alla Bce e al Fondo Monetario Internazionale. Fabio Scacciavillani non si stupisce più di tanto dello stallo fra Alitalia e Etihad. Scacciavillani è capo economista Oman Investment Fund e in precedenza ha lavorato al Dubai International Financial Center, alla Goldman Sachs, alla Bce e al Fondo Monetario Internazionale.Scacciavillani, perché non si meraviglia che Etihad stia ponendo forti condizioni per rilevare circa il 40% di Alitalia?Non sappiamo se Etihad ha rinunciato definitivamente, ma la sostanza è questa: il valore di un’impresa è data dalla somma dei suoi profitti futuri. Alitalia nelle attuali condizioni non è in grado di generare alcun profitto ed è gravata da debiti insostenibili. Al limite mi sono meravigliato che Etihad abbia mostrato interesse, ma evidentemente sperava che il governo italiano e gli azionisti avessero preso atto della realtà e volessero assumersi le loro responsabilità.Quanto vale secondo lei Alitalia? Al momento, nelle attuali condizioni, Alitalia vale meno di zero. Sarebbe fantascienza ipotizzare persino che qualcuno la accetti in regalo senza cambiamenti epocali mai sperimentati nella palude italiana.Perché Alitalia non è appetibile?Alitalia è una linea aerea zombie tenuta in piedi finora grazie a una posizione dominante nei voli interni su cui pratica prezzi di fantasia (per non dire di peggio). Nei voli intercontinentali, dove le altre linee aeree generano profitti, ha una presenza risibile e sui voli europei ha una struttura di costi non competitiva derivante dalle note, deprecabili follie sindacali e dall’incompetenza del suo cosiddetto management. Per turare le falle sotto la linea di galleggiamento si è organizzata un’operazione oscena e costosa coinvolgendo una società di Stato, Poste Italiane, in attesa (secondo le grandi menti aduse ai sottoscala dei ministeri) di trovare il gonzo a cui rifilare il pacco.Che fare dunque secondo lei?1) Rinunciare a credere che Etihad o chiunque altro abbia l’anello al naso e venga a Roma a inchinarsi dinanzi a personaggi con vistose toppe benché nascoste dai cuscini dei divani lisi. Il governo, il sindacato, le banche e chi si è ingrassato (materialmente ed elettoralmente) su Alitalia per decenni, si crogiolano nell’illusione di abbindolare persone serie o imprenditori internazionali di prim’ordine con chiacchiere vacue da retrobottega. Pateticamente vagheggiano o pietiscono un assegno in bianco per continuare l’andazzo e foraggiare le clientele.2) Le banche dovranno azzerare quasi tutti i debiti oppure trasformarli in una specie di rendita perpetua di cui non rivedranno che una piccola parte del capitale in un futuro misurabile in decenni.3) Il numero di dipendenti va ridotto in modo drastico, non solo per eliminare quelli in eccesso, ma soprattutto per eliminare quelli incapaci e assenteisti. A quel punto si potrebbero assumere giovani motivati e preparati invece delle anime morte raccomandate e imbullonate alle sedie.4) Va risolto il nodo Malpensa che al momento va bene al più come scalo per Varese e Lugano. O si potenziano i collegamenti ferroviari non solo con Milano e l’hinterland ma con il resto del Nord Italia oppure si chiude senza troppi rimpianti. Idem per i collegamenti da e per Fiumicino. Non è possibile che il treno da Termini sia antiquato, che quello da Tiburtina viaggi alla velocità di un merci sub sahariano e che da Napoli o da Firenze non vi siano collegamenti in alta velocità al Leonardo da Vinci.Non pensa che Air France potrebbe tornare a mostrare qualche interesse, seppure a pochissimo prezzo?…Alitalia, come detto, nelle condizioni attuali vale meno di zero, e prova ne sia che Air France, il cui vertice conosce la situazione a menadito, si è sfilata sia dall’aumento di capitale che da ogni successivo negoziato. Nel 2008 aveva scommesso sul fatto che i “patrioti” italiani finissero il lavoro sporco politico-sindacale (magari lontano dai riflettori) per rimettere in piedi la baracca. Hanno sottovalutato colpevolmente le incrostazioni e le melme romane (in questo, va detto a loro parziale scusante, turlupinati dai padrini politici) e si stanno leccando le ferite. Non mi sembra plausibile che se ne vogliano infliggere altre più profonde, dolorose e purulente.Quindi che cosa auspica?Alitalia è una zavorra per il Paese e soprattutto per il turismo e la logistica del sistema industriale. Una specie di Ghino di Tacco che taglieggia quelle poche parti sane del sistema Italia a beneficio di qualche centinaio di privilegiati sindacalizzati. O si adotta la terapia d’urto oppure è di gran lunga meglio che Alitalia fallisca. Se Berlusconi non si fosse intromesso indebitamente nel 2008, non saremmo di nuovo a questo punto.(L’intervista riporta opinioni assolutamente personali che non riflettono quelle di alcuna istituzione a cui l’intervistato sia tuttora o sia stato affiliato in precedenza. L’Oman Investment Fund non ha alcun interesse presente o passato, di alcuna natura in Alitalia, in sue consociate o in altre aerolinee)

http://www.formiche.net/2014/04/19/perche-etihad-si-svenera-comprare-alitalia/
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Mi sembra che ci sono troppe dichiarazioni di enti "non formalmente interessati". Etihad ha due advisors internazionali che i conti li sanno leggere, a mio avviso il problema è dovuto al diniego delle banche di stralciare 400 milioni di euro di debiti (portarli o in perdite su crediti o trasformarli in capitale con un concordato prezzo di concambio).
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Re: Thread Alitalia / Etihad

io ritengo che etihad abbia tutto l'interesse a concludere la trattativa.

Vedendo la cartina e dove si trova abu dhabi, in una logica di riduzione del numero complessivo dei chilometri da percorrere e quindi del costo del carburante, l'hub naturale dei passeggeri a livello intercontinentale europeo, a mio personale parere, non puo' essere che roma, avendo una posizione baricentrica in europa in particolare con quella del sud.

Per quanto riguarda le merci e la concentrazione delle industrie del sud europa malpensa puo' ampliare il suo raggio di azione come cargo.

I dubbi che mi rimangono sono il discorso del ruolo di linate, e cio' potrebbe essere dovuto al fatto che comunque gli arabi vogliono privilegiare particolari accordi con air france o la stessa air berlin, in sostanza, a loro che ca..o gliene frega di sviluppare di piu' linate? morto un papa se ne fa un altro è solo un problema di cultura e di abitudini, a meno che siano indecisi e puntino su due cavalli per quanto riguarda invece il punto 1 (hub passeggeri sud europa) sopra indicato.
 

Cataplomosifone

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7 Ottobre 2011
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Prego.

1) La tutela non è nei tuoi confronti, ma nei nostri. La parte editata del tuo post faceva riferimento a terzi chiaramente identificabili, accusandoli manco troppo velatamente. In questi casi le attenzioni della moderazione non sono rivolte a tutelare i fenomeni della tastiera anonima come te, bensì ad evitare di dover pagare di tasca nostra un avvocato che risponda ad eventuali richieste indirizzate all'Associazione proprietaria di questo Forum.

1-bis) Per tua informazione, l'eventualità appena prospettata non è nè remota nè nuova.

2) Se sei convinto che un tuo diritto sia stato leso, la Costituzione ti dà tutta una serie di possibilità per difenderti, e vedo con piacere che ne hai approfittato. Con meno piacere, noto che hai pensato bene di anticipare le motivazioni della sentenza del giudice pubblicandone uno stralcio in questo spazio che ti viene gentilmente concesso.

3) Il regolamento che hai accettato iscrivendoti a questo Forum ti vieta espressamente di criticare in pubblico l'operato della moderazione. Allo stesso tempo, nessun moderatore si è mai negato dal dare spiegazioni in privato circa le proprie azioni.

4) Nessuno qui è mai stato bannato o censurato per aver detto qualcosa di scomodo. Lo stesso è invece sempre successo per gli spammer, i mistici del flame e, soprattutto, per coloro che violavano il Regolamento di questo Forum o le più elementari norme di legge.

5) Alle fattispecie di cui sopra si aggiungono inoltre coloro i quali utilizzano il Forum non come spazio di confronto ma come cassa di risonanza per le proprie battaglie personali. Giuste o sbagliate che siano.

Buona Pasqua a te.
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92 minuti di applausi!!
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Chiariamo: se il fallimento è vero, cioè se si liquida tutto e AZ cessa di esistere, qualsiasi altra impresa presente o futura con sede in Italia e avente ad oggetto sociale l'offerta di servizi di trasporto aereo può assumere chi vuole e dove vuole.

Se il fallimento è invece una procedura concorsuale che mira alla ristrutturazione dell'azienda in modo che possa rientrare sul mercato in modo competitivo (sia chiaro, questa è pura teoria), allora ci possono essere obblighi anche in materia di mantenimento dell'occupazione.

Il problema nasce quando si pastrocchia troppo nel cercare di separare il grano dal loglio, ovvero good company da bad company, e si finisce con l'avere strascichi giudiziari dall'esito incerto.
L'orientamento giurisprudenziale non sembra così netto, anche perchè manca una legge che connetta la risoluzione del rapporto di lavoro al fallimento.
http://www.studiogmperugini.it/showNews.php?id=53
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Re: Thread Alitalia / Etihad

facendo un po di ricerche, non so se è piu' cosi, risulta che air france ha un mega accordo di codeshare con etihad per africa australia asia ed europa.
di sicuro se si fa un hub a roma dove air france porta i suoi per africa australia e asia e cosi air berlin ecc.ecc. mi sembra una cosa piuttosto logica.
guardacaso etihad ha investito parecchio, non so se per opportunità presentatesi o altro, nella posizione centrale dell'europa (air berlin, etihad regional e si spera alitalia),
a mio avviso cio' non è dovuto al caso ma ad una strategia ben chiara per l'incremento del load factor con contestuale riduzione dei chilometri percorsi in proporzione.
 

indaco1

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Re: Thread Alitalia / Etihad

N..
Una nuova compagnia nata da un fallimento di AZ e sponsorizzata da EY, verrebbe probabilmente costretta a comportarsi come l'ultima arrivata: quindi niente slot o bilaterali "ereditati" e coda in fondo alla lista dei richiedenti. Significherebbe perdere tutto o quasi a LIN e credo parecchio anche a FCO....
Questo e' un punto interessante e non banale.

Dal mio punto di vista l'obbligo di rilasciare sul mercato tutti gli slot di Linate potrebbe quasi essere desiderabile, nel senso che qualunque nazione decente a quel punto sarebbe e' COSTRETTA a razionalizzare l'assetto aeroportuale Milanese. La soluzione finale sarebbe chiudere l'aeroporto, ma anche se non fosse cosi' per le note resistenze (a parte che molte di queste resistenze sono da parte di CAI e compagni) sicuramente non sarebbe ragionevole lasciare in vigore il peraltro disatteso il Bersani Bis cosi' come e' oggi. Ma non mi addentro in una questione complessa, semplicemente dico che il rilascio forzato degli slot CAI metterebbe necessariamente in moto molte dinamiche. A FCO non so com'e' la situazione, ma li ci sono piu' margini di sviuppo... anche se la recente invasione di compagnie low cost da da pensare su come si potrebbe creare spazio per una rinascente compagnia italiana con quote significative detenute da investitori esteri.

Tu dici che a quel punto EY non sarebbe piu' interessata.

Io invece la butto li, non sara' che invece a quel punto resti un'unica strada per interessare ancora EY o altri equipollenti? Assumiamo che LIN sia persa e FCO iperpresidiata dai concorrenti e difficile da riespugnare.....

Al governo resta solo di chiudere LIN e per le rotte ad alto valore offrire l'altro aeroporto con molto potenziale di crescita che qui non cito, a patto di riassorbire dipendenti. Mentre invece a FCO favorire volumi immensi di offerta al miglior prezzo da parte di cani e porci, come in alcuni aeroporti spagnoli che fanno un traffico monstre, e aiutando a quel punto si' il turismo e l'economia.

So che e' una pia illusione perche' piuttosto finiscono di distruggere quel poco di vivo che resta in piedi della nostra economia. Ma semplicemente non mi sembra corretto affermare che con il fallimento di CAI non ci sarebbe modo di interessare investitori esteri (e anche italiani, perche' a quel punto non sarebbero soldi buttati). Di modi ce ne sono e se fossimo la Svizzera l'avremmo fatto, anzi, la Svizzera lo ha proprio fatto poco piu' di 10 anni fa e ha funzionato.

L'altra cosa su cui mi interrogo invece e' se sarebbe possibile seguire il percorso inverso a quello che ha portato all'accorpamento di codici e slot sotto CAI. Se prima del fallimento rivendi rami di azienda, ad esempio rivendi AP con i suoi slot, o altri rami creati apposta, forse non devi rilasciare tutti gli slot: nei rami ceduti li tieni e tieni anche un po' di dipendenti. Certo che ho appena scritto che un fallimento ben pilotato metterebbe in moto dinamiche potenzialmente positive per una rinascita seria, e poi suggerisco modi per fare disaggregazioni e riaggregazioni che ancora una volta rimandano l'inevitabile o comunque rendono impossibile la rinascita di una grossa compagnia italiana non in concorrenza con le low cost.....
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Ecco perché Etihad deve conquistare Alitalia

Le nozze con gli italiani permetterebbero al gruppo arabo di fare di Fiumicino l'hub europeo, mettendosi così in concorrenza con Air France, Lufthansa e British


Quest'ultima, dura fase di trattativa tra Etihad e Alitalia vede di fronte due soggetti diversi, ma entrambi con un profondo interesse all'accordo.

Se Alitalia, infatti, aspira a scongiurare una spirale fallimentare, Etihad vede nella compagnia italiana un perno essenziale per il suo sviluppo in Europa, già pazientemente tessuto con l'ingresso, in questi anni, nella tedesca Air Berlin, nella svizzera Darwin, nell'irlandese Aer Lingus e in Air Serbia. Un mosaico con le tessere ancora sparse, ma che si va via via definendo.
Etihad sta mettendo a punto un progetto di grande respiro strategico di cui Alitalia sarà il pezzo più forte. È a questo disegno complessivo che bisogna guardare per capire a che cosa serve l'alleanza e per immaginare che cosa ci sarà oltre: un nuovo assetto del trasporto aereo europeo e mondiale, basato sulla forza inarrestabile delle compagnie del Golfo e sulla loro sempre più massiccia presenza nel nostro Continente, a scapito dei grandi vettori europei di oggi. Per Etihad, Alitalia ha un valore enorme. Con essa avrà coinvolto nelle proprie logiche una storica compagnia europea, tuttora leader in un mercato importante, con status comunitario e titolare dei diritti di open skies che liberalizzano il traffico tra Europa, Stati Uniti e Canada (Etihad in proprio non potrebbe averli): vista così - a parte cioè i conti in disordine - non c'è un'altra occasione tanto attraente sul mercato.
Il grande pregio di Alitalia, tra le compagnie già partecipate da Etihad (e anche tra quelle potenzialmente sul mercato) è quello di possedere un hub e di avere un modello di hub-and-spoke (cioè un aeroporto di connessione tra voli brevi e voli lunghi): ed è proprio questo il cardine dell'interesse di James Hogan, il numero uno del vettore di Abu Dhabi. Solo acquistando Alitalia può metter piede in Europa basandosi su un hub importante e ponendosi in concorrenza, praticamente alla pari, con gli altri tre grandi protagonisti, Air France, Lufthansa e British-Iberia. Diciamolo al contrario: se Etihad comprasse - poniamo - la compagnia spagnola Air Europa oppure la rumena Carpatair non si porterebbe a casa anche una grande base d'interscambio, in una primaria capitale, con un ampio mercato, sulla quale lavorare come se si trattasse di una Abu Dhabi 2.
Insieme a Etihad, Alitalia potrà diventare quella grande compagnia che ha sempre voluto essere, ma che non è mai stata. Gli arabi faranno confluire a Roma o aerei (ne hanno ordinati a centinaia) o il denaro per comprarli. Fiumicino, nel quale Abu Dhabi ha tutto l'interesse ad acquistare una partecipazione, sarà valorizzato e sarà quindi il secondo hub del gruppo Etihad, dopo Abu Dhabi. Con una sostanziale - se si può dire in maniera così netta - divisione dei compiti: Roma sarà la piattaforma per i voli atlantici, verso il Nord e il Sud America; Abu Dhabi verso Oriente e Oceania, in un'ideale spartizione del mondo. Ecco spiegata la rete europea degli investimenti di Hogan: servono a creare massa critica di voli verso i due aeroporti. Roma diventerà, per le proprie destinazioni intercontinentali, un hub naturale per Air Berlin (e le altre partecipate), che in questo senso farà concorrenza diretta e ravvicinata a Lufthansa. Air Berlin già oggi è al servizio di queste logiche: i voli tra Germania e Abu Dhabi sono 49 alla settimana, sette al giorno.
Non dovrà stupire se Catania, Napoli, Venezia saranno collegate con voli diretti ad Abu Dhabi, da dove il passeggero farà poi il salto verso India, Cina, Australia. E in questo disegno potrà non essere estranea Linate: oggi un volo diretto per Abu Dhabi sarebbe fuori dalle regole dell'aeroporto, ma è immaginabile la straordinaria forza commerciale che sprigionerebbe, specie per la clientela business, un collegamento diretto Milano Linate-Abu Dhabi.

http://www.ilgiornale.it/news/economia/ecco-perch-etihad-deve-conquistare-alitalia-1012562.html
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Etihad con Alitalia andrà fino in fondo

E' una settimana decisiva per James Hogan, l'ad di Etihad pronto a conquistare i cieli europei grazie alla operazione Alitalia. E' vero, i conti della nostra compagnia di bandiera non sono proprio il massimo, Alitalia viene fuori da un periodo difficile e i sindacati preparano barricate contro i piani di ristrutturazione. Ma la trattativa iniziata ufficialmente lo scorso 19 dicembre tra Etihad, Alitalia e il governo italiano, per quanto rallentata, potrebbe chiudersi con l'investimento della compagnia di bandiera di Abu Dhabi nella nostra: la risposta di Alitalia e' partita per gli Emirati, dopo le richieste fatte alla nostra compagnia, e il ministro dei trasporti, Maurizio Lupi, conferma la volontà di voler andare "fino in fondo" nella trattativa, pur sottolineando che a dialogare sono le due aziende private. Per Hogan, chiudere su Alitalia significherebbe completare quel puzzle che dalla Germania, alla Svizzera, alla Serbia, ha permesso alla compagnia degli sceicchi del Golfo di penetrare il Europa: Alitalia e' il boccone più prelibato, per il valore del brand, nonostante tutto, per le licenze open-Skyes, perché possiede già un hub. L'aviazione civile a suo tempo ha segnato il decollo industriale e finanziario della petrocrazia del Golfo, gli Uae, che da allora sempre di più hanno saputo diversificare l'economia incentrata sul petrolio in turismo e altri asset strategici. Oggi, obiettivo e' conquistare i cieli globali.

http://www.loccidentale.it/node/131889
 

belumosi

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Questo e' un punto interessante e non banale.

Dal mio punto di vista l'obbligo di rilasciare sul mercato tutti gli slot di Linate potrebbe quasi essere desiderabile, nel senso che qualunque nazione decente a quel punto sarebbe e' COSTRETTA a razionalizzare l'assetto aeroportuale Milanese. La soluzione finale sarebbe chiudere l'aeroporto, ma anche se non fosse cosi' per le note resistenze (a parte che molte di queste resistenze sono da parte di CAI e compagni) sicuramente non sarebbe ragionevole lasciare in vigore il peraltro disatteso il Bersani Bis cosi' come e' oggi. Ma non mi addentro in una questione complessa, semplicemente dico che il rilascio forzato degli slot CAI metterebbe necessariamente in moto molte dinamiche. A FCO non so com'e' la situazione, ma li ci sono piu' margini di sviuppo... anche se la recente invasione di compagnie low cost da da pensare su come si potrebbe creare spazio per una rinascente compagnia italiana con quote significative detenute da investitori esteri.

Tu dici che a quel punto EY non sarebbe piu' interessata.

Io invece la butto li, non sara' che invece a quel punto resti un'unica strada per interessare ancora EY o altri equipollenti? Assumiamo che LIN sia persa e FCO iperpresidiata dai concorrenti e difficile da riespugnare.....

Al governo resta solo di chiudere LIN e per le rotte ad alto valore offrire l'altro aeroporto con molto potenziale di crescita che qui non cito, a patto di riassorbire dipendenti. Mentre invece a FCO favorire volumi immensi di offerta al miglior prezzo da parte di cani e porci, come in alcuni aeroporti spagnoli che fanno un traffico monstre, e aiutando a quel punto si' il turismo e l'economia.

So che e' una pia illusione perche' piuttosto finiscono di distruggere quel poco di vivo che resta in piedi della nostra economia. Ma semplicemente non mi sembra corretto affermare che con il fallimento di CAI non ci sarebbe modo di interessare investitori esteri (e anche italiani, perche' a quel punto non sarebbero soldi buttati). Di modi ce ne sono e se fossimo la Svizzera l'avremmo fatto, anzi, la Svizzera lo ha proprio fatto poco piu' di 10 anni fa e ha funzionato.

L'altra cosa su cui mi interrogo invece e' se sarebbe possibile seguire il percorso inverso a quello che ha portato all'accorpamento di codici e slot sotto CAI. Se prima del fallimento rivendi rami di azienda, ad esempio rivendi AP con i suoi slot, o altri rami creati apposta, forse non devi rilasciare tutti gli slot: nei rami ceduti li tieni e tieni anche un po' di dipendenti. Certo che ho appena scritto che un fallimento ben pilotato metterebbe in moto dinamiche potenzialmente positive per una rinascita seria, e poi suggerisco modi per fare disaggregazioni e riaggregazioni che ancora una volta rimandano l'inevitabile o comunque rendono impossibile la rinascita di una grossa compagnia italiana non in concorrenza con le low cost.....
Se AZ dovesse saltare, tutte le altre compagnie si fionderebbero su LIN. E nessun politico avrebbe le palle per mettersi tra i cittadini e un volo FR per il Sud Italia a 9.99€. E sempre dal Sud, che oggi utilizza in buona misura FCO ed AZ per i voli LR, partirebbe la riscossa delle major europee per portare nei propri hub anche quella fetta di mercato. Cosa che oggi riesce difficile in quanto la presenza di AZ impedisce il raggiungimento della massa critica necessaria ad implementare almeno un 3d dai principali scali.
Una volta sparita AZ, i pax "orfani" troverebbero sicuramente ad attenderli una rete di feed AF o LH assai rinforzata, che si rivelerebbe assai più gradita dei transiti fai da te che permetterebbero MXP o un dehubbizzato FCO.
Sono sempre le compagnie a fare la storia, gli aeroporti hanno solo un ruolo di supporto.
 

atlantique

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Re: Thread Alitalia / Etihad

In ambiente AZ è opinione diffusa che le condizioni poste da Hogan siano eccessive e non appropriate.
Voi che ne pensate?

Leggo altrove inoltre che AF avrebbe un opzione di prelazione su eventuali futuri nuovi soci o operazioni del genere.Non ne sapevo niente,a voi risulta sia così?

Buona pasqua.
 

londonfog

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Re: Thread Alitalia / Etihad

In ambiente AZ è opinione diffusa che le condizioni poste da Hogan siano eccessive e non appropriate.
Voi che ne pensate?
Buona pasqua.
Buona Pasqua anche a te.

La mia e' una opinione totalmente esterna.

AZ e' una compagnia in perdita cronica. Sempre dall'esterno mi sembra una compagnia (AZ CAI) nata dalle ceneri di due compagnie (AZ LAI e AP) senza le dovute cautele per proteggersi da possibili pendenze pregresse, in genere questo e' un grosso errore. Questo e' un punto di partenza che non bisogna perdere di vista.

A me sembra di capire che i tagli del personale coinvolgano soprattutto uffici e personale di terra (mi posso sbagliare) e siano in parte conseguenza dell'uscita dalla flotta di una certa quantita' di 32X e dell'ingresso di A330 (anche qui mi posso sbagliare). Guardare agli uffici e al personale di terra come fonte di possibili economie mi sembra un buon punto di partenza per non rovinare la parte di AZ strettamente collegata a quello che genera reddito (vale a dire gli equipaggi).
Secondo me EY e' interessata al potenziale di AZ piu' che ad AZ cosi' com'e'. Come hanno detto altri devono mantenerla in vita per ereditare bilaterali, slots, ecc. altrimenti sarebbe piu' semplice un RESET.

Detto questo la mia opinione e' che le condizioni di EY si possano definire severe, dure per quei poveretti che perderanno il lavoro ma decisamente ne eccessive ne "non appropriate".

Il momento in cui chi lavora in AZ e i politici italiani si renderanno conto che il momenti dei giochi politici e delle illusioni e' finito non sara' mai troppo tardi. Pare che EY abbia un piano strategico che vede FCO come un vero hub verso Ovest (Nord e Sud America) e verso sud (Europa-Africa) a differenza di AF-KLM che vedeva l'Italia come fonte di feeder per i propri servizi a lungo raggio e poco piu'. Questo per me e' meglio dei libri in tribunale (che fra l'altro avrebbero come conseguenza un gigantesco "tutti a casa").

E prima di avere le solite obiezioni sul "non capire tragedie umane" vorrei far presente che io ho sofferto a causa di acquisti e fusioni e ho dovuto accettare di ripartire parecchi gradini piu' in basso dopo aver perso il posto a causa di una fusione. Quindi quando parlo della tragedia sul piano umano so che cosa vuol dire.
 

Mobius

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Buona Pasqua a tutti gli amici del forum.

Sinceramente parlando non so dove arriverà questa trattativa. Le pretese di Etihad sono comprensibili solo in parte: ok per quanto riguarda il ridimensionamento dei contributi alle low cost, dopotutto serve per garantire una certa stabilità al mercato domestico... "diciamo" ok anche alla liberalizzazione di LIN, purché ciò non penalizzi troppo MXP.

Le altre richieste a mio avviso sono eccessive e rischiano di mandare l'accordo a farsi friggere.

Etihad, piuttosto, dovrebbe pensare a creare una base operativa in Europa in collaborazione con un partner europeo, e per farlo dovrebbe accettare qualche sacrificio. Al momento cresce del millemila per cento all'anno ma col petrolio arabo che va via via esaurendosi e la presenza di ben due colossi vicini di casa con network simile (Qatar ed Emirates), quanto durerà la pacchia per loro? Un giorno potrebbero pentirsi delle loro eccessive pretese e capire che, forse forse, farsi carico di 400 mln di debiti sarebbe stato più saggio.

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tiefpeck

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Re: Thread Alitalia / Etihad

L'orientamento giurisprudenziale non sembra così netto, anche perchè manca una legge che connetta la risoluzione del rapporto di lavoro al fallimento.
http://www.studiogmperugini.it/showNews.php?id=53
Provo a spiegare meglio il concetto visto che il link che riporti dice la stessa cosa che ho provato a dire io. Tanti contratti si sciolgono per effetto stesso della dichiarazione di fallimento, ma il curatore ha una certa flessibilità per quelli di lavoro subordinato. Ad es., ha interesse a tenere il guardiano del magazzino finchè contiene la merce da vendere nell'ambito della liquidazione dell'impresa; può avere interesse a tenere a busta paga qualche contabile per sveltire l'inventario di cespiti e masse creditizie, etc.

Se l'azienda si occupava di trasporto aereo ed ha smesso di volare (revoca COA, macchine riprese dai lessor, niente carburante, ecc.) il curatore scioglie subito i rapporti di lavoro con il personale di volo e di terra perchè non ha bisogno di loro. Eventuali crediti dei lavoratori dipendenti sono garantiti da privilegio, il che non vuol dire che vengano pagati in pieno ma è meglio di niente.

Se il curatore tenesse a busta paga personale inutile danneggerebbe la procedura concorsuale stessa, a partire dagli altri creditori: il fallimento, a differenza di altre procedure concorsuali, rappresenta la morte dell'impresa.
 

indaco1

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Re: Thread Alitalia / Etihad

... E nessun politico avrebbe le palle per mettersi tra i cittadini e un volo FR per il Sud Italia a 9.99€. ...
Hanno fatto ingoiare a strati piu' ampi di popolazione cose ben peggiori negli ultimi anni. Ma molto peggiori. E quel volo FR ci sarebbe lo stesso, ma non da LIN, e comunque non a 9.99, quei tempi sono finiti. Secondo me la sacrale ossessione dell'elettore per Linate e' una fantasia. Se chiudi LIN di voti ne perdi ben pochi come numero ma non come peso. Quelli che hanno la sacrale ossessione sono i decisori e quelli che influenzano le decisioni e le carriere dei decisori e i loro protetti legati in qualche modo ad AZ. Io non ci credo che con AZ svampata i nostri politici lascerebbero LIN com'e', sarebbe follia. Vero che follia lo e' gia' oggi, ma niente mi toglie dalla testa che il principale motivo che impedisce di sistemare le cose non ci sarebbe piu'. Ci sarebbe certo minore concorrenza per chi volesse aspirare direttamente da aeroporti secondari del sud, ma comunque da questi le rotte principali resterebbero quelle italiane, sarebbe comunque piu' gestibile un transito su FCO,MXP,VCE (e LIN) piuttosto che dover tenere in piedi rotte molto sottili con frequenze basse che non consentirebbero transiti ottimali. E la minore concorrenza rende anche piu' facili presenze di migliore qualita', non dico LHI la vendetta ma cose simili. In breve non sappiamo esattamente cosa succederebbe.
 

conair

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Buona Pasqua anche a te.

La mia e' una opinione totalmente esterna.

AZ e' una compagnia in perdita cronica. Sempre dall'esterno mi sembra una compagnia (AZ CAI) nata dalle ceneri di due compagnie (AZ LAI e AP) senza le dovute cautele per proteggersi da possibili pendenze pregresse, in genere questo e' un grosso errore. Questo e' un punto di partenza che non bisogna perdere di vista.

A me sembra di capire che i tagli del personale coinvolgano soprattutto uffici e personale di terra (mi posso sbagliare) e siano in parte conseguenza dell'uscita dalla flotta di una certa quantita' di 32X e dell'ingresso di A330 (anche qui mi posso sbagliare). Guardare agli uffici e al personale di terra come fonte di possibili economie mi sembra un buon punto di partenza per non rovinare la parte di AZ strettamente collegata a quello che genera reddito (vale a dire gli equipaggi).
Secondo me EY e' interessata al potenziale di AZ piu' che ad AZ cosi' com'e'. Come hanno detto altri devono mantenerla in vita per ereditare bilaterali, slots, ecc. altrimenti sarebbe piu' semplice un RESET.

Detto questo la mia opinione e' che le condizioni di EY si possano definire severe, dure per quei poveretti che perderanno il lavoro ma decisamente ne eccessive ne "non appropriate".

Il momento in cui chi lavora in AZ e i politici italiani si renderanno conto che il momenti dei giochi politici e delle illusioni e' finito non sara' mai troppo tardi. Pare che EY abbia un piano strategico che vede FCO come un vero hub verso Ovest (Nord e Sud America) e verso sud (Europa-Africa) a differenza di AF-KLM che vedeva l'Italia come fonte di feeder per i propri servizi a lungo raggio e poco piu'. Questo per me e' meglio dei libri in tribunale (che fra l'altro avrebbero come conseguenza un gigantesco "tutti a casa").

E prima di avere le solite obiezioni sul "non capire tragedie umane" vorrei far presente che io ho sofferto a causa di acquisti e fusioni e ho dovuto accettare di ripartire parecchi gradini piu' in basso dopo aver perso il posto a causa di una fusione. Quindi quando parlo della tragedia sul piano umano so che cosa vuol dire.
Scusate, ma da incompetente proprio non riesco a capire certe posizioni.
A questo punto, quali potrebbero essere le scelte del governo?
Non licenziare 3000 persone per vederne poi licenziate 12500?
Sicuramente le condizioni possono anche essere giudicate severe, ma oltre al fatto che potevano essere peggiori, il mancato accordo creera' situazioni ben piu dure.
Non credo che il governo abbia molte scelte.
 
Stato
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