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dummybuster

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28 Settembre 2009
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e in ogni caso indipendentemente dalle mie qualità culturali, trovo vergognoso che una donna non possa ridere insieme a colleghi maschi. perché di questo si e trattato non cantavano, ridevano di fatti accaduti a bordo, e l'arabo si e' risentito e ha fatto rapporto!!!!
adesso sta a vedere che gli danno pure ragione.......
 

LIMJ_APP

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12 Novembre 2009
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Genova
perché a te garba il modo in cui gli arabi trattano le donne? se si ti compatisco
No, non mi garba, ma non è con stereotipi penosamente razzisti che si migliora il mondo. Anche perchè non tutti i Paesi con "quelli con la tovaglia in testa" sono uguali, non tutti hanno la stessa religione, non tutti hanno le stesse leggi, non tutti trattano le donne allo stesso modo. Quindi il tuo sdegno per la condizione femminile nel mondo arabo, oltre che espresso molto male, è anche totalmente fuori luogo. "L'arabo si è risentito e ha fatto rapporto" è il riassunto ottuso di uno che non c'era, non sa com'è andata ma pensa di sapere tutto del mondo e pensa che siccome uno porta "la tovaglia in testa" deve per forza essere un talebano pronto a lapidare la prima occidentale che passa. Viaggia di più. Chiudo qui che è meglio. Saluti.
 

Tiger

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Io credo che anche per rispetto del proprietario della compagnia, ci si deve comportare nelle dovute maniere quando si va in determinati posti(parlo in genere e non nello specifico caso, che non conosco), comunque vorrei capire se le ragazze fossero state istruite su come comportarsi in quei posti da qualcuno della compagnia.
 

dummybuster

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28 Settembre 2009
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ma non è con stereotipi penosamente razzisti. Viaggia di più.
Mai stato razzista in vita mia, ottuso ci sarai tu che pensi di sapere e non sai nulla, so perfettamente come e' andata la faccenda, non Vi piace, non me frega assolutamente nulla
e mi sono anche scocciato di tutti coloro che non perdono occasione di sparare a zero sul personale delle compagnie aeree.
Quindi caro LIMJ tu a me non devi nulla io altrettanto, passi lunghi e ben distesi.
 

nicolap

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No, non mi garba, ma non è con stereotipi penosamente razzisti che si migliora il mondo. Anche perchè non tutti i Paesi con "quelli con la tovaglia in testa" sono uguali, non tutti hanno la stessa religione, non tutti hanno le stesse leggi, non tutti trattano le donne allo stesso modo. Quindi il tuo sdegno per la condizione femminile nel mondo arabo, oltre che espresso molto male, è anche totalmente fuori luogo. "L'arabo si è risentito e ha fatto rapporto" è il riassunto ottuso di uno che non c'era, non sa com'è andata ma pensa di sapere tutto del mondo e pensa che siccome uno porta "la tovaglia in testa" deve per forza essere un talebano pronto a lapidare la prima occidentale che passa. Viaggia di più. Chiudo qui che è meglio. Saluti.
Quoto ogni singola parola, e soprattutto l'invito a viaggiare di più. L'ignoranza è una bestia feroce.

Come hai ben compreso, della condizione della donna in Arabia Saudita, a Dummybuster non può fregare di meno. L'unico interesse è quello corporativista del sindacato cui appartiene, che difende strenuamente, anche a costo di fare costanti penose figure.
L'obiettivo dell'intervento era chiaramente quello di colpevolizzare la compagnia, senza permettere alcuna riflessione in merito all'accaduto. Accaduto di cui sappiamo ancora molto poco, ma che, rispetto a quanto riportato nell'articolo, sembra essere significativamente diverso rispetto alla vulgata sindacale.
 

rinco59

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31 Marzo 2006
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verona, Veneto.
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Dando per buono ciò che racconta Dummybuster, e pur essendo io lontano anni luce da certe ideologie, mi viene da dire che dalla compagnia mi sarei aspettato la difesa dei suoi dipendenti.
Non mandano in giro per il mondo ne puxxane ne ragazze di un certo credo religioso.
Se una lamentela c e' stata, per tutelare il committente, cambio l equipaggio, ma non metto a giudizio disciplinare chi si e' comportato correttamente sul lavoro, e si sfoga in un ambito riservato (qual e' il pulmino del transfer).
Non voglio farne un caso eclatante, ma i soldi possono comprar l aereo ed il servizio, non l anima di chi ci lavora.
Tutto questo, dando per buono i fatti così come qui sopra letti
 

nicolap

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Dando per buono ciò che racconta Dummybuster, e pur essendo io lontano anni luce da certe ideologie, mi viene da dire che dalla compagnia mi sarei aspettato la difesa dei suoi dipendenti.
Non mandano in giro per il mondo ne puxxane ne ragazze di un certo credo religioso.
Se una lamentela c e' stata, per tutelare il committente, cambio l equipaggio, ma non metto a giudizio disciplinare chi si e' comportato correttamente sul lavoro, e si sfoga in un ambito riservato (qual e' il pulmino del transfer).
Non voglio farne un caso eclatante, ma i soldi possono comprar l aereo ed il servizio, non l anima di chi ci lavora.
Tutto questo, dando per buono i fatti così come qui sopra letti
Ma che razza di ragionamento è? Se ci sono delle disposizioni di sicurezza e non le rispetti il problema non è culturale. E' di procedura.

Non abbiamo idea di quale sia stato effettivamente il comportamento delle due AV, essendo dummybuster scarsamente attendibile. Ma se la compagnia ti dice che in un dato posto devi camminare su un piede solo, perchè la legge lì prescrive questo, tu ti adegui. E se non lo fai metti a repentaglio anche l'incolumità dei tuoi colleghi.
 

rinco59

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verona, Veneto.
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Ma che razza di ragionamento è? Se ci sono delle disposizioni di sicurezza e non le rispetti il problema non è culturale. E' di procedura.

Non abbiamo idea di quale sia stato effettivamente il comportamento delle due AV, essendo dummybuster scarsamente attendibile. Ma se la compagnia ti dice che in un dato posto devi camminare su un piede solo, perchè la legge lì prescrive questo, tu ti adegui. E se non lo fai metti a repentaglio anche l'incolumità dei tuoi colleghi.
E fin qui siamo d accordo su tutto.
Ma le nostre premesse sono diverse. Tu dici che Dummybuster e' scarsamente attendibile, io do per scontato che ciò lui riporta sia corretto.
Il problema si pone sui fatti.
Ridere e scherzare su di un pulmino riservato e' un comportamento censurabile?
Ho detto "ridere e scherzare", perché di questo so, ovviamente...
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
sembra che le cose non siano andate come riportato dai giornali italiani (ma va!?) :

Caso delle hostess irrispettose: perché il torto sarebbe di Meridiana?

Jeddah, Arabia Saudita - Il rispetto per la altre culture non può essere un optional

(WAPA) - Due assistenti di volo di Meridiana fly sono state coinvolte in un episodio che, a seconda del punto di vista, può essere considerato paradossale, grottesco o pesantemente irrispettoso: nei primi giorni di agosto, quindi in pieno Ramadan, durante un trasferimento tra l'aeroporto "King Abdulaziz" di Jeddah (Arabia Saudita) e l'albergo che avrebbe dovuto ospitare l'equipaggio di un volo di Meridiana fly in "Wet lease" (un contratto di noleggio stipulato tra vettori aerei) con Air Algerie, le due hostess avrebbero tenuto una condotta "Poco rispettosa" nei confronti del Paese che le ospitava.

Secondo una prima ricostruzione le donne avrebbero assunto un atteggiamento eccessivamente "Giocoso" ridendo e cantando per tutto il tragitto contravvenendo alle norme di comportamento previste in Arabia Saudita, la cui infrazione può anche comportare l'intervento della polizia religiosa (la cosiddetta Mutaween, deputata alla protezione dei valori dell'Islam). Il vettore sardo chiede sempre al proprio personale di non assumere atteggiamenti che possano essere considerati irriguardosi per le tradizioni ed i costumi locali, a prescindere dal Paese nel quale ci si trova. In seguito a questo episodio, le due assistenti di volo sono state sospese da Meridiana fly per dieci giorni, periodo nel quale le dipendenti potranno fornire la propria versione dell'accaduto, prima che il vettore prenda le proprie decisioni dal punto di vista disciplinare, che potrebbero arrivare anche al licenziamernto.

Fin qui i fatti, almeno per come sono stati raccontati da alcuni organi di informazione italiani. Volendo leggere l'episodio da un punto di vista permissivo e, se vogliamo, comprensivo, il provvedimento della compagnia potrebbe essere giudicato forse un po' eccessivo, anche se di certo non ingiustificato.

Ma purtroppo le cose, come verificato da AVIONEWS, si sarebbero svolte in maniera diversa. Le due hostess non si sarebbero infatti limitate a ridere, scherzare e cantare, ma si sarebbero comportate in maniera irrispettosa nei confronti dell'autista saudita. Il lavoratore, infastidito dall'atteggiamento delle due assistenti di volo, avrebbe minacciato di denunciarle alla polizia religiosa: solo l'intervento dei responsabili locali di Meridiana fly, che gli hanno garantito che sarebbero stati presi dei seri provvedimenti nei confronti delle due dipendenti, è riuscito a dissuaderlo dal suo intento.

Riletto alla luce dell'effettiva dinamica dei fatti, l'episodio non può essere certamente interpretato in chiave negativa per la compagnia aerea, che sta semplicemente assumendo la posizione di chi cerca di essere attento alle diverse culture del mondo, in un'ottica di rispetto per i luoghi in cui ci si trova, che deve sempre essere requisito imprescindibile di un vettore. Si tratta di un modo di fare che, quando non specificamente previsto da leggi e regolamenti locali, trova comunque facile riscontro nel più elementare buon senso, e rispecchia la capacità di stare al mondo, oltre che la professionalità dei dipendenti di un'azienda che si trovino a lavorare all'estero. Se effettivamente i fatti si fossero svolti in questo modo, le due assistenti di volo sarebbero certamente venute meno alla propria deontologia.

Ed è invece assai deprecabile l'atteggiamento di chi coglie al balzo l'occasione, peraltro non approfondendo i fatti, per dare addosso ad un'impresa italiana che cerca di andare avanti in un periodo di terribile crisi complessiva del settore (vedi l'esempio di Wind Jet), accusandola di utilizzare pratiche poco ortodosse nella gestione del proprio personale. Appurare con la maggiore esattezza possibile i fatti è sempre il modo migliore per crearsi un quadro complessivo quanto più accurato possibile di qualsiasi avvenimento. (Avionews)
 

nicolap

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E fin qui siamo d accordo su tutto.
Ma le nostre premesse sono diverse. Tu dici che Dummybuster e' scarsamente attendibile, io do per scontato che ciò lui riporta sia corretto.
Il problema si pone sui fatti.
Ridere e scherzare su di un pulmino riservato e' un comportamento censurabile?
Ho detto "ridere e scherzare", perché di questo so, ovviamente...
Fregatene del "ridere e scherzare", il problema NON E' culturale. Non stiamo parlando di cosa sia giusto o sbagliato nel mondo. Se accetti di fare servizio in Cagonia, e in Cagonia non si tengono gli occhi aperti, gli occhi tu li devi tenere chiusi. Il concetto è questo.
E se non lo fai, o sei cretino o sei incosciente. E, cosa più grave, esponi al rischio anche i tuoi colleghi.

Circa l'affidabilità di dummybuster, lo storico dei suoi post offre un quadro preciso sul personaggio.
 

nicolap

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sembra che le cose non siano andate come riportato dai giornali italiani (ma va!?) :

Caso delle hostess irrispettose: perché il torto sarebbe di Meridiana?

Jeddah, Arabia Saudita - Il rispetto per la altre culture non può essere un optional

(WAPA) - Due assistenti di volo di Meridiana fly sono state coinvolte in un episodio che, a seconda del punto di vista, può essere considerato paradossale, grottesco o pesantemente irrispettoso: nei primi giorni di agosto, quindi in pieno Ramadan, durante un trasferimento tra l'aeroporto "King Abdulaziz" di Jeddah (Arabia Saudita) e l'albergo che avrebbe dovuto ospitare l'equipaggio di un volo di Meridiana fly in "Wet lease" (un contratto di noleggio stipulato tra vettori aerei) con Air Algerie, le due hostess avrebbero tenuto una condotta "Poco rispettosa" nei confronti del Paese che le ospitava.

Secondo una prima ricostruzione le donne avrebbero assunto un atteggiamento eccessivamente "Giocoso" ridendo e cantando per tutto il tragitto contravvenendo alle norme di comportamento previste in Arabia Saudita, la cui infrazione può anche comportare l'intervento della polizia religiosa (la cosiddetta Mutaween, deputata alla protezione dei valori dell'Islam). Il vettore sardo chiede sempre al proprio personale di non assumere atteggiamenti che possano essere considerati irriguardosi per le tradizioni ed i costumi locali, a prescindere dal Paese nel quale ci si trova. In seguito a questo episodio, le due assistenti di volo sono state sospese da Meridiana fly per dieci giorni, periodo nel quale le dipendenti potranno fornire la propria versione dell'accaduto, prima che il vettore prenda le proprie decisioni dal punto di vista disciplinare, che potrebbero arrivare anche al licenziamernto.

Fin qui i fatti, almeno per come sono stati raccontati da alcuni organi di informazione italiani. Volendo leggere l'episodio da un punto di vista permissivo e, se vogliamo, comprensivo, il provvedimento della compagnia potrebbe essere giudicato forse un po' eccessivo, anche se di certo non ingiustificato.

Ma purtroppo le cose, come verificato da AVIONEWS, si sarebbero svolte in maniera diversa. Le due hostess non si sarebbero infatti limitate a ridere, scherzare e cantare, ma si sarebbero comportate in maniera irrispettosa nei confronti dell'autista saudita. Il lavoratore, infastidito dall'atteggiamento delle due assistenti di volo, avrebbe minacciato di denunciarle alla polizia religiosa: solo l'intervento dei responsabili locali di Meridiana fly, che gli hanno garantito che sarebbero stati presi dei seri provvedimenti nei confronti delle due dipendenti, è riuscito a dissuaderlo dal suo intento.

Riletto alla luce dell'effettiva dinamica dei fatti, l'episodio non può essere certamente interpretato in chiave negativa per la compagnia aerea, che sta semplicemente assumendo la posizione di chi cerca di essere attento alle diverse culture del mondo, in un'ottica di rispetto per i luoghi in cui ci si trova, che deve sempre essere requisito imprescindibile di un vettore. Si tratta di un modo di fare che, quando non specificamente previsto da leggi e regolamenti locali, trova comunque facile riscontro nel più elementare buon senso, e rispecchia la capacità di stare al mondo, oltre che la professionalità dei dipendenti di un'azienda che si trovino a lavorare all'estero. Se effettivamente i fatti si fossero svolti in questo modo, le due assistenti di volo sarebbero certamente venute meno alla propria deontologia.

Ed è invece assai deprecabile l'atteggiamento di chi coglie al balzo l'occasione, peraltro non approfondendo i fatti, per dare addosso ad un'impresa italiana che cerca di andare avanti in un periodo di terribile crisi complessiva del settore (vedi l'esempio di Wind Jet), accusandola di utilizzare pratiche poco ortodosse nella gestione del proprio personale. Appurare con la maggiore esattezza possibile i fatti è sempre il modo migliore per crearsi un quadro complessivo quanto più accurato possibile di qualsiasi avvenimento. (Avionews)
Se è vero quello che riporta questo articolo, le due hanno esposto sè stesse e l'equipaggio ad un grave rischio. Oltre ad aver dimostrato l'assenza delle più elementari norme di cultura, professionalità ed educazione. Sembrerebbe che la visione "dello straccio in testa" non sia un caso isolato di ignoranza.
 

kenyaprince

Amministratore AC
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20 Giugno 2008
29,893
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VCE-TSF
Se è vero quello che riporta questo articolo, le due hanno esposto sè stesse e l'equipaggio ad un grave rischio. Oltre ad aver dimostrato l'assenza delle più elementari norme di cultura, professionalità ed educazione. Sembrerebbe che la visione "dello straccio in testa" non sia un caso isolato di ignoranza.
Al fine di fare chiarezza sull'argomento ho provveduto a inoltrare all'azienda una richiesta circa la ricostruzione dei fatti.
 
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