Thread sistema aeroportuale di Roma 2015


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DusCgn

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9 Novembre 2005
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Pure questa perla ci mancava a Fiumicino
Come se ne accorgono i passeggeri.....nessuno di chi poteva intervenire se ne è accorto?

Fiumicino, spunta uomo nudo in aeroporto
Gli utenti dell'aeroporto ieri hanno assistito a una scena davvero particolare: un uomo che si aggirava indossando solamente un perizoma


All'interno degli aeroporti, si sa, si può vedere davvero di tutto. Ma quello che è successo ieri a Fiumicino ha davvero dell'increbile.

I passeggeri hanno infatti notato un uomo che si aggirava indossando solamente delle scarpe da tennis e un microperizoma che lasciava davvero poco spazio all'immaginazione. L'uomo è stato fotografato e la foto, ovviamente, ha fatto il giro del web.


http://www.ilgiornale.it/news/weird-news/fiumicino-spunta-uomo-nudo-aeroporto-1135231.html
 

Dr Gio

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io da anni sostengo che AdR e' una delle societa' peggio gestite e l'aeroporto di Roma un cesso impresentabile, poi qui sul forum alcuni mi dicono "no, dai, perche'?"...

sorvolando sul cesso del T5 (che sembra un ghetto dove mettere gli appestati, e non la zona checkin dei voli pregiati per l'America), la mancanza di cura di particolari, l'inglese da fare schifo, la supponenza di chi gestisce le cose sono tutte tali da fare appendere al muro i responsabili e molti dipendenti.

I cartelli in "finto inglese" (mancante) sono l'ennesima conferma dello scempio che FCO rappresenta :(
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Fiumicino, Riggio: piena operatività con dissequestro area T3
Già ora operatività al 93%


Roma, 3 giu. (askanews) - L'aeroporto di Fiumicino ha attualmente un'operatività reale al 93% anche se le dichiarazioni ufficiali indicano l'80% ed "è pronto a tornare alla piena attività non appena la magistratura deciderà per il dissequestro dell'area" sottoposta a indagini. Lo ha detto il presidente dell'Enac, Vito Riggio, a margine di un'audizione alla Camera sull'incendio del terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino.

"Ovviamente la magistratura deve fare il suo lavoro - ha poi sottolineato Riggio - ma già lo scalo sta operando bene nonostante il forte aumento di traffico registrato soprattutto nello scorso weekend".
 

Tiennetti

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6 Novembre 2005
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Venessia
www.david.aero
Grazie al c...iufolo... se i voli di lungo raggio sono tutti lì, mentre il 20 % del resto vengono cancellati, normale che l'operatività sia vicina al 90%...
Quello che non dicono è della bolgia dantesca che è diventato l'aeroporto e le ORE di ritardi ogni santo giorno...
 

LH400

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28 Luglio 2008
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Grazie al c...iufolo... se i voli di lungo raggio sono tutti lì, mentre il 20 % del resto vengono cancellati, normale che l'operatività sia vicina al 90%...
Quello che non dicono è della bolgia dantesca che è diventato l'aeroporto e le ORE di ritardi ogni santo giorno...
+1.000.000
 

doz86

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Roma
E' il gioco delle parti dire le cose in un certo modo,ma tanto sappiamo bene come vanno le cose,bisogna avere pazienza
 

falco108

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8 Novembre 2012
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E' il gioco delle parti dire le cose in un certo modo,ma tanto sappiamo bene come vanno le cose,bisogna avere pazienza
Però ciò che viene detto dalle "autorità" finisce sui giornali e passa come " la verità". La bolgia dantesca la scopre solo chi ci si trova dentro sulla propria pelle
 

gbon

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A, A
Ieri sera arrivo da Zurigo con l'ultimo volo della Swiss. Arrivato in perfetto orario, circa mezz'ora di attesa di scala e autobus. L'autobus è uno solo, parte pieno (ma senza di me, che sono stato il primo a essere bloccato dalla hostess) ed è salito l'addetto alla rampa che ha candidamente addetto di non avere idea di quando l'autobus sarebbe ritornato (c'è voluta una decina di minuti).

Non saprei a chi dare la colpa (non se so abbastanza della gestione Adr - Swiss - handlers ecc.); sicuramente l'arrivo di un aereo non è un fatto imprevisto.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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INCONTRO IN ENAC CON I VETTORI AEREI CHE OPERANO SULL’AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO E CON LA SOCIETÀ DI GESTIONE PER VERIFICARE ALCUNI ASPETTI DI TUTELA DEL PASSEGGERO A SEGUITO DELL’EVENTO DEL MESE SCORSO CHE HA INTERESSATO UN’AREA DELLO SCALO

Si è svolto questa mattina, 5 giugno 2015, presso la Direzione Generale dell’ENAC l’incontro convocato dall’Ente con i vettori operativi sullo scalo di Roma Fiumicino per una disamina delle principali problematiche emerse dopo l’incendio che ha interessato un’area dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, con riferimento alla tutela dei diritti del passeggero e della qualità dei servizi.
La riunione è stata presieduta da Giuseppe Daniele Carrabba, Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti e responsabile della struttura che si occupa dei diritti dei passeggeri e della qualità dei servizi aeroportuali. Hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni di vettori Assaereo e Ibar, della società di gestione degli scali romani ADR – Aeroporti di Roma, di Alitalia, EasyJet, Ryanair e Vueling e il presidente del Comitato delle compagnie aeree che operano a Roma Fiumicino (Airport Operators Committee Roma Fiumicino).
L’incontro ha costituito l’occasione per confrontarsi su temi emersi nella riunione della scorsa settimana (28 maggio u.s.) con le associazioni dei consumatori per definire una linea che, nell’ambito di quanto previsto dalla normativa vigente e con il ruolo di garanzia dell’ENAC, contribuisca il più possibile alla limitazione dei disservizi e dei disagi per i passeggeri coinvolti.
Come per la riunione con i consumatori, anche l’incontro odierno è stato caratterizzato da un clima di collaborazione proattiva, nella consapevolezza della centralità del passeggero nel sistema del trasporto aereo. Tutti gli operatori, infatti, hanno evidenziato come l’obiettivo comune sia quello di riprendere al più presto l’ordinaria operatività, riallineandosi agli standard di qualità raggiunti nei periodi di normalità, a garanzia sia della qualità, sia dell’efficienza e della puntualità del sistema.
Si è convenuto, tra l’altro, sulla necessità di trasmettere in maniera ancora più estensiva ai passeggeri presenti nello scalo e a quelli a bordo di aeromobili in partenza o in arrivo su Roma Fiumicino, un messaggio di spiegazioni sui disagi che al momento potrebbero incorrere a seguito dell’evento del mese scorso.
Su richiesta dell’ENAC, inoltre, il gestore aeroportuale e le compagnie aeree presenti hanno convenuto sulla necessità di semplificare ancora di più i percorsi informativi sui propri siti internet in modo da facilitare, ove necessario, l’acquisizione delle notizie rispetto ai propri voli e alle forme di tutela previste in caso di un inconveniente come quello accaduto a Fiumicino che è da considerarsi un evento eccezionale, confermando, come già evidenziato alle associazioni dei consumatori, il diritto riconosciuto dalla normativa europea vigente di rimborso o riprotezione e di assistenza in relazione alla durata dell’attesa (pasti e bevande, sistemazione alberghiera, trasferimento hotel aeroporto e viceversa, due chiamate telefoniche o fax).
Roma, 05-06-2015

http://moduliweb.enac.gov.it/Applicazioni/comunicati/comunicato.asp?selpa1=2081&NumCom=64
 
F

flyboy

Guest
Approfitto del post di DusCgn per una considerazione che già volevo fare da un po', ma mi sono poi dimenticato di postare: le indicazioni a FCO per recarsi al fondo del terminal B, scendere le scale, fare il controllo passaporti e prendere il bus sono sufficienti ed esaustive per chi è avvezzo all'aeroporto. In molti sono sconcertati, non sanno dove andare, chiedono info a chiunque. Questo perché le indicazioni, benché molto precise e puntuali, sono poste su cartelli con caratteri piccolissimi.

E' come sussurrare qualcosa all'orecchio. Qualcosa che invece devi gridare a voce alta affinché sia non solo sentito, ma ascoltato, capito ed eseguito.
Il carattere inadeguato non fa altro che incutere incertezza, alimentando ed accrescendo quel dubbio che uno già aveva nel retrocranio.

Stessa considerazione vale per gli annunci AZ. Premetto che magari fino ad oggi sono stato sfortunato io: nella mia esperienza, ad eccezione di una volta, gli annunci che invitavano i passeggeri in transito a fare il controllo passaporti al molo B sono stati fatti con voce titubante e insicura, e con una lettura poco attenta del testo.
Questo accade, per chi ci fa caso, frequentemente quando AZ modifica i messaggi: fino a che l'AAVV non ha imparato a memoria il messaggio, tendenzialmente lo legge in modo poco fluido.

Tuttavia in questo caso occorre voce ferma e sicura, altrimenti il passeggero, già impaurito, non crede fino in fondo a quello che gli viene detto, ne dubita e quindi il messaggio non è colto nel modo giusto.
Ciliegina sulla torta: 3 giorni fa l'AAVV invitava ad andare a fare il controllo passaporti al molo A. Io scoppio a ridere con la signora a fianco a me che mi guarda e prende per scemo. L'AAVV si è poi corretta facendo un papocchio immane. I passeggeri in transito cosa avranno capito?

C'è tanto da fare. E la comunicazione è fondamentale.
Noi italiani siamo noti per la loquela. Parliamo tanto. Io non capisco perché quando davvero occorre parlare bene, non riusciamo a farlo.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Aeroporto, Ciampino e Marino scrivono a Enac
«Subito un incontro per bloccare il rischio nuovo aumento dei voli»


(Ciampino - Attualità) Il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, ed il vicesindaco di Marino, Fabrizio De Santis, hanno inviato nei giorni scorsi una lettera ai vertici Enac. Oggetto della missiva, inviata per conoscenza anche al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri che recentemente hanno partecipato a un incontro con i comitati cittadini di Ciampino, è la richiesta urgente di un appuntamento inoltrata in seguito alla sentenza che il Consiglio di Stato ha pronunciato lo scorso 20 gennaio 2015 in relazione alle azioni che Enac ha sin qui intrapreso sull'istanza di revoca del limite dei voli aerei facenti capo allo scalo G.B. Pastine di Ciampino. I giudici avevano fissato, infatti, in 120 giorni il termine affinché Enac procedesse al riesame dell'ordinanza 14/2007 che riduceva — solo in via temporanea in vista della sistemazione delle piste — i voli giornalieri su Ciampino da 138 a 100. Ad oggi, giacché gli interventi sono stati ultimati ben cinque anni fa, nel 2010, c'è di fatto il rischio concreto, a giudizio delle amministrazioni comunali di Marino e Ciampino, che la compagnia irlandese possa pretendere, legittimata dalla provvisorietà del precedente provvedimento, il ritorno alla soglia precedente di voli.

Un incontro che le due amministrazioni auspicano avvenga il prima possibile e che la decisione di Enac «possa tener conto soprattutto della sentenza, in prima istanza, del Tar del Lazio che ha evidenziato l'impossibilità di aumentare gli slot», circostanza difesa da Enac in seguito alle valutazioni della Commissione aeroportuale rumore sulla presenza di eccessivo inquinamento acustico. All'Enac l'obbligo di provvedere. Le Amministrazioni in tal senso nella lettera ricordano anche le «diverse indagini epidemiologiche condotte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle Asl denominate Cristal, Samba e Sera» che hanno evidenziato il medesimo danno alla salute «derivato dall'eccessivo rumore prodotto dall'attività dell'aeroporto Pastine che — sempre a giudizio di Terzulli e De Santis — riteniamo continui a operare fuori i termini di legge, esponendo i cittadini a valori di inquinamento atmosferico assai elevati».

Palozzi, «Enac e Adr si sveglino»

«Sul destino dell'aeroporto di Ciampino è arrivato il momento che Enac e Adr facciano la dovuta chiarezza. Sono mesi che istituzioni locali e comitati cittadini sottolineano l'inquinamento acustico dovuto all'eccessiva mole di voli del Pastine. Denunce, per altro, avallate da molteplici indagini epidemiologiche, condotte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle Asl. Eppure, a pochi mesi dal Giubileo, Adr ed Enac continuano a nascondersi in impietosi silenzi, che la comunità davvero non merita. E, nel frattempo, i flusso aerei a Ciampino non sembrano subire riduzioni sensibili anzi il piccolo Pastine si conferma tra i giganti nazionali del traffico passeggeri. Nella classifica stilata proprio da Enac e che tiene in considerazione il flusso dei primi tre mesi di quest'anno, il polo castellano si insedia all'ottavo posto con quasi 1,3 milioni di unità, lasciandosi alle spalle aeroporti come Napoli e Torino e tallonando da vicino Catania e Bologna. Numeri che fanno pensare e che ribadiscono la necessità di un immediato intervento istituzionale. In questo senso bene hanno fatto i Comuni di Ciampino e Marino a scrivere a Enac per chiedere un incontro teso a bloccare il rischio di aumento dei voli. Al contempo esortiamo Adr a stilare questo benedetto nuovo piano di contenimento del rumore, dopo che il primo documento nel febbraio 2014 era stato sonoramente bocciato dai Consigli comunali di Roma, Marino e Ciampino». Così il Consigliere regionale di Forza Italia e Vicepresidente commissione Trasporti, Adriano Palozzi.

http://www.castellinews.it/index.aspx?act=v&id=40772&tip=nr&230
 

DusCgn

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DELL’8 GIUGNO 2015: IL PRESIDENTE RIGGIO RELAZIONA SU OPERATIVITÀ DI ROMA FIUMICINO A SEGUITO DELL’INCENDIO DEL 7 MAGGIO

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto oggi, 8 giugno 2015, tra i vari punti all’ordine del giorno di cui si è discusso, è stata presentata dal Presidente Vito Riggio un’informativa orale sull’operatività dell’Aeroporto di Roma Fiumicino a un mese dall’incendio che ha interessato un’area dello scalo.
Nel suo rapporto il Presidente Riggio ha evidenziato alcuni dati relativi allo scalo, tra cui l’incremento del traffico del 5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Dai dati riferiti dal Presidente, ieri, domenica 7 giugno, circa 135 mila passeggeri hanno utilizzato l’aeroporto di Fiumicino, mentre il totale dei passeggeri nel corso dell’ultimo mese è di circa 3 milioni.
Dalle analisi al momento disponibili, inoltre, il costante monitoraggio della qualità dell’aria non ha evidenziato valori non conformi ai livelli consentiti. Quattro, ad ora, le centraline montate presso l’Aeroporto di Fiumicino, compresa quella del CNR, centro coinvolto dalla società Aeroporti di Roma. L’Istituto Superiore di Sanità, interessato dall’ENAC, ha richiesto, invece, un’altra settimana prima di poter comunicare i valori riscontrati. Si evidenzia che, peraltro, nessuno dei passeggeri che nell’arco di questo mese ha utilizzato lo scalo di Fiumicino ha lamentato malori riferiti alle autorità sanitarie competenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha espresso apprezzamento nei confronti delle strutture dell’Ente e in particolare della Direzione Sistema Aeroporti Lazio, coinvolta direttamente nella gestione della situazione di crisi, per aver garantito sia che il Paese non rimanesse tagliato fuori dai collegamenti aerei, sia lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività aeroportuali, in armonia con Enti, Istituzioni, società di gestione, vettori e operatori presenti sullo scalo di Roma Fiumicino.
Il Consiglio, tuttavia, ha espresso preoccupazione per la limitazione imposta dal sequestro preventivo del Molo D disposto dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, titolare delle indagini, che limita la ripresa della piena operatività dello scalo.
Infatti, ove non dovesse configurarsi al più presto un utilizzo completo di tutte le infrastrutture aeroportuali, l’ENAC si vedrà costretto a ipotizzare un’ulteriore limitazione dell’operatività dello scalo, con i conseguenti problemi che potrebbero ricadere su tutto il sistema del trasporto aereo nazionale e con evidenti ripercussioni anche a livello internazionale, proprio in un momento di particolare traffico, alle porte dell’avvio della stagione estiva e in concomitanza con eventi importanti per il nostro Paese, come l’EXPO in corso a Milano e come il Giubileo Straordinario che inizierà in autunno.
Il Consiglio, inoltre, ha invitato le strutture dell’ENAC a mantenere sempre alta la vigilanza per continuare a garantire, per quanto di competenza, l’operatività in sicurezza ed efficienza del settore, tutelando al contempo, i passeggeri, la qualità dei servizi offerti dagli operatori e il diritto alla mobilità di tutti i cittadini.
Roma, 08-06-2015

ENAC
 

DusCgn

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operatività scende dall' 80 al 60%
Cosa può fare una banale incuria che causa un incendio


Aeroporto di Fiumicino, troppe code e disagi: da mezzanotte voli dimezzati
I sequestri delle aree coinvolte nel rogo del 6 maggio, inclusi quattordici imbarchi su 47, hanno causato pesanti ripercussioni sull'operatività dello scalo e lunghe file ai controlli per i passeggeri. Così l'Enac ha accolto la richiesta di Adr di far scendere l'operatività dello scalo dall'80 al 60 per cento


di CORRADO ZUNINO

ROMA - Dalla mezzanotte di oggi l'aeroporto di Roma Fiumicino sarà praticamente dimezzato. L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha appena accolto la richiesta di Aeroporti di Roma di far scendere l'operatività dello scalo dall'80 al 60 per cento. Troppo pochi gli imbarchi rispetto ai flussi - che in queste giornate si aggirano sui 120-130 mila passeggeri -, troppe code, qualche malore. L'aeroporto non può reggere in queste condizioni e con l'arrivo, la prossima settimana, della prima ondata di passeggeri per la stagione estiva le cose non possono che peggiorare.

La decisione di scendere al 60 per cento è stata presa dalla direttrice del sistema aeroporti Lazio dell'Enac, Patrizia Terlizzi, che ha valutato che i troppi check in rispetto ai pochi gate mettono in difficoltà la sicurezza dell'intero aeroporto causando code lunghe e faticose nei passaggi doganali e agli imbarchi. Questo accade perché, dopo l'incendio al Terminal 3 nella notte tra il 6 e il 7 maggio, la procura di Civitavecchia, oltre a sequestrare l'area del rogo, il 27 maggio ha chiuso anche il Molo D togliendo quattordici imbarchi ai 47 dell'intero aeroporto. La situazione del traffico passeggeri e peggiorata ogni giorno, da allora, e non è bastato spostare i voli low cost (ventimila passeggeri) su Roma Ciampino per risolverla. Domenica scorsa il picco di 131 mila tra arrivi e partenze ha messo in crisi lo scalo, causando ritardi nelle partenze e negli arrivi.

La chiusura del Molo D dipende dal fatto che controlli effettuati per quattro giorni dall'Istituto superiore di Sanità, su apparecchiature dell'Arpa, hanno segnalato per tre volte lo sforamento dei livelli delle polveri sottili nell'area e la presenza di due tipi di diossine in quantità notevole. Aeroporti di Roma ha sempre risposto che tutti i controlli effettuati dalla società privata ingaggiata hanno escluso la presenza di sostanze inquinanti o pericolose. La Procura ha chiesto quindici giorni di tempo per valutare i risultati finali, che da lunedì prossimo dovrebbero essere consegnati al ministero della Salute. Ieri, però, non sono arrivati quelli attesi del Cnr. Il presidente di Enac, Vito Riggio, ora dice: "Spero di salvare i voli intercontinentali, ma ridurremo le rotte europee e gli aerei italiani: stiamo respingendo turisti e peggiorando la vita dei nostri pendolari. Dopo 35 giorni la sanità pubblica non ci riesce a dire se al Molo D c'è un rischio per la salute oppure no. Qualcuno dovrà pagare questi danni, che si aggiungono ai centomilioni dell'incendio. Solo Alitalia dal 27 maggio a oggi ha perso 15 milioni".

Le alternative non ci sono: Napoli e Ciampino sono saturi, Firenze è piccolo. Michele Anzaldi, deputato del Pd che ha sollevato la questione, dice: "Questi ritardi nel dare certezze a Fiumicino sono uno schiaffo al tentativo di ripresa economica del paese, chiederò al governo di valutare l'utilizzo straordinario dell'aeroporto militare di Grosseto".

http://roma.repubblica.it/cronaca/2...icino_da_mezzanotte_voli_dimezzati-116531997/

VIDEO
http://video.repubblica.it/cronaca/...-enac-impossibile-andare-avanti/203781/202858
 
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belumosi

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10 Dicembre 2007
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La chiusura del Molo D dipende dal fatto che controlli effettuati per quattro giorni dall'Istituto superiore di Sanità, su apparecchiature dell'Arpa, hanno segnalato per tre volte lo sforamento dei livelli delle polveri sottili nell'area e la presenza di due tipi di diossine in quantità notevole.
Se è vero, c'è da chiedersi cosa abbiano respirato i lavoratori (e in misura minore i pax), nei primi giorni di riapertura.
 
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