Ed ecco arrivati all’ultima parte di questo lungo TR. La partenza è fissata per il 6 Maggio, circa un mese e due giorni dopo la mia ultima deadline universitaria. Come ogni ultimo giorno di viaggio, il tempo è sempre bello: giornata soleggiata con circa 20 gradi. Per essere in Canada, fa caldo e capita che alcuni abitanti vadano a fare il bagno al lago.
Il giorno prima, cercando di essere Seq. 001, faccio il web check-in tramite l’applicazione iPhone. Mi viene proposto un upgrade in Business per circa 1.500CAD (circa 1.050€). Rifiuto l’offerta, e fallisco nella missione di seq.001.
Ormai è tutto vero, la mia avventura canadese sta finendo….
Con largo anticipo, io ed il mio amico che mi seguirà fino a Roma, arriviamo al Norman Rogers Airport (YGK).
L’aeroporto è composto da un solo edificio, diviso a metà tra partenze ed arrivi. Proprio questa ultima parte è in ristrutturazione
Torre di controllo
L’operativo dell’aeroporto. Solo voli per Toronto
Al check-in non c’è nessuno, e in due minuti sbrighiamo le formalità d’accettazione
Questo è il corridoio che collega le partenze agli arrivi
L’area arrivi, con un unico nastro
Superiamo i controlli e vengo selezionato casualmente per un controllo anti esplosivo. Ne esco indenne e mi accomodo nella piccola sala d’aspetto con un unico gate.
Il BEH arriva in anticipo e viene subito accolto dal personale per effettuare tutte le operazioni necessarie
AC (non la compagnia

) è arrivata fino a qua
Il boarding prioritario, sebbene fossimo in 18, viene rispettato e sono tra i primi. Prima volta per me su questo giocattolino e noto subito quanto sia piccolo e basso.
Cockpit aperto, chiedo di scattare una foto e scambio due chiacchiere
Purtroppo mi accomodo sul mio 7B. Avrei preferito essere in prima fila e poter vedere il cockpit più da vicino.
Pitch strettino
Il volo, man mano, si riempie e appena entro l’ultimo pax (18/18) la F/O chiude il portellone e si parte
Configurazione 1+1, la mia preferita. Corridoio e finestrino nello stesso momento
Unico privato in quel di YGK
Decolliamo a tutta potenza per pista 01, e in un batter d’occhio siamo in volo. Ma quanti scossoni che prendiamo. Finalmente un po’ di divertimento
Non è previsto alcun servizio su questo volo visto che non ci sono assistenti di volo.
Misure di sicurezza
Uno dei tanti laghi tra Kingston e Toronto
Se non sbaglio, questo è l’aeroporto di Oshawa (YOO)
Invece questo è YYZ, dove atterreremo in qualche minuto
Viriamo per allinearci. Si va di Visual Approach
Sbarco per ultimo, e faccio una foto ricordo al gioiellino che ci ha portato a Toronto. Uno dei voli più divertenti visti i tanti scossoni.
Mi raccomando, non mi perdete i miei 3 bagagli!!!
Sbarchiamo a piedi, ed entriamo presso il gate D1
Il BEH torna indietro poi a YGK
Per passare dai gate D ai gate E ci impieghiamo circa 10 minuti a piedi. Vengono controllati solo i documenti e carta d’imbarco e non si rifanno i controlli di sicurezza
Le ore di transito sono circa 4, quindi ci dirigiamo verso la Lounge
Ingresso con modellino B777 Air Canada
All’entrata chiedo subito di poter fare una doccia ed essendocene una libera ne approfitto subito. Al contrario di Miami e Parigi, Air Canada ti dà solo un asciugamano
Avendo saltato il pranzo, recupero subito con un po’ di ravioli di bassa qualità. Il buffet, ahimè, non offriva niente di che. Accompagno il pasto con un’ultima Molsen Canadian
La lounge è spaziosa, ma non è grandissima. E’ abbastanza piena, visto che ci sono molti voli in partenza
Area dedicata ai bimbi
Tavolini per mangiare
Solo voli Air Canada (e un Lufthansa)
Sezione più grande della lounge. Tutto pieno
Area ristoro
Alcolici, misera scelta
Tra una birra e l’altra, arriva il momento di dirigerci verso il gate. Per raggiungere l’area degli imbarchi si passa dentro a questa installazione
Per ogni zona, c’è un passaggio dedicato. Ottimo modo per organizzare l’imbarco ma l’ubicazione degli ingressi non aiuta visto che si crea una barriera che blocca il passaggio verso gli altri gate. Nello stesso momento, imbarcano sia il volo per Roma che per Londra
Prima volta per me sul nuovo Boeing 787 Dreamliner. Oggi a Roma ci poterà un nuovissimo Boeing 787-900 che sa ancora di nuovo.
Questa è la Y+, configurata 2-3-2
Mentre la Y è configurata con un 3-3-3. Avevo sentito pareri abbastanza negativi su questa configurazione, però nel sedile ci entravo, ho dormito 4 ore e non sono stato stretto. Sicuramente i 5kg persi hanno aiutato a stare più comodi
Dal fondo dell’aeroplano
Aereo abbastanza pieno, ma per fortuna il sedile centrale rimane vuoto. Pitch generoso
Gioco un po’ con il sistema d’oscuramento dei finestrini
Schermata di benvenuto dell’IFE. Niente male il nuovo sistema d’intrattenimento. Una buona varietà di film (molti in italiano), veloce, reattivo e soprattutto senza scatola ai piedi.
Pubblicità post dimostrazione di sicurezza. Non si può saltare. C’è chi mette le pubblicità sulle cappelliere e chi gli spot. Tutto il mondo è paese.
Stacchiamo in perfetto orario e il taxi è molto breve. Ci allineiamo e via, si decolla verso l’Italia. Ciao ciao Canada, sono stati 5 mesi incredibili, forse la più bell’esperienza di questi 24 anni. Lasciarti è quasi uno strazio, un po’ quando da bambino ti tolgono il tuo giocattolo preferito.
Il servizio degli AAVV di Air Canada è abbastanza veloce e in tempi brevi consegnano il rancio. Non è previsto un aperitivo con noccioline o snack.
Solita scelta tra pasta e pollo, vado per il secondo. Niente di memorabile, commestibile, cotto e riscaldato a sufficienza. Senza il dolcetto, non lo considero un pasto completo
Intanto mi guardo questo film sulla crisi economica del 2008. Molto utili le informazioni sotto la trama sulle informazioni del volo
Arrivati qui, appena mi viene ritirato il vassoio, decido che è ora di dormire un po’. Sebbene non sia proprio l’ora giusta per dormire (ore 20.30 canadesi), riesco a chiudere gli occhi per 4 ore con qualche interruzione
Mi risveglio quando siamo appena entrati in suolo europeo con un bel mal di schiena (ma non imputabile del tutto alla seduta visto che ci soffro da qualche mese)
Molto carina la possibilità di attivare questa schermata che ti mostra velocità e altitudine, simile al display in cockpit
Altra visuale
La colazione è una delle più tristi che abbia visto. Una busta con un pezzo di plumcake (freddo) e basta. Viene poi offerto del thé o del caffè, oltre ad acqua e alle solite bevande gassate. Una presentazione migliore, magari un vassoietto, avrebbe migliorato un po’
Quasi ci siamo! E passo quasi sopra alla sede dell’Associazione
Atterriamo con qualche minuto in anticipo sulla 16L e veniamo parcheggiati agli 800. Questo significa scaletta e bus. Ottimo, così non dovremmo fare il giro dell’oca che hanno studiato quando si sbarca col finger. Chiedo di visitare il cockpit, CPT e F/O sono entusiasti nell’accogliermi e scatto qualche foto. Questa è l’unica che si salva
Uscendo, fotografo e provo la Business. Layout 1-2-1 molto meno claustrofobica rispetto a quella provata all’andata
A Roma è una giornata spettacolare, ma dopo due secondi vengo infastidito pesantemente e riportato alla realtà dall’accento romano burino. In quel momento mi rendo conto di voler scappare nuovamente.
Impressionante l’ala che durante il volo si muoveva e ondeggiava
Close up del GEnx-1B, tra l’altro sotto accusa in quei giorni per alcuni problemi tecnici (
http://www.bloomberg.com/news/artic...nes-ordered-after-dreamliner-in-flight-damage )
Salgo sul primo cobus in fila e intanto il Boeing 787-900 si svuota pian piano
Al controllo passaporti, nonostante i flussi mattutini, non c’è nessuno e noto che la struttura ha avuto dei notevoli cambiamenti in positivo. Migliore gestione delle code, gabbiotti rimodernati e installazione di e-gates. Il personale della Polizia, invece, non cambia tant’è che sono io ad attirare la loro attenzione visto che stavamo amabilmente parlando tra loro.
Bagagli che escono alle 9.02 in punto, come segnalato dal display. Priorità non rispettata, ma tutti e 3 i pezzi ci sono. Questo è l’importante
Che dire? 5 mesi fantastici, al di là di ogni mia aspettativa. Tante esperienze, molti viaggi, nuovi amici, ma soprattutto la possibilità di confrontarmi quotidianamente con persone con altre culture. Sono sicuro che questi mesi mi hanno arricchito e mi serviranno per un prossimo futuro.