Grazie a tutti per le belle parole, è un piacere per me condividere questa esperienza che non avrei mai immaginato di vivere. A volte penso che gli anni di ritardi siano stati un segno del destino: se l'aeroporto avesse aperto nei tempi previsti non avrei avuto questa possibilità. In un certo senso, questo potrebbe essere il TR più costoso della storia.
Anni e anni di studio, e ancora non ti ricordi che si dice LA board. LA board, mannaggia!!
Mea culpa, mea maxima culpa! Adesso correggo subito. Mi sono anche dimenticato di precisare che hanno ridotto il traffico per poi aumentare.
Mi sono ri-riletto il TR e in seconda lettura e' diventato pure meglio della prima. Ben scritto, ottime foto, humour e passione quanto basta. Venexiano tu dovresti aprire piu' aeroporti. Mi secca veramente non esser riuscito a passare a Berlino a novembre, speriamo nella seconda parte di quest'anno.
Grazie, grazie, grazie. Detto da un maestro del viaggio e del racconto quale sei tu, vale ancora di più. Se e quando riuscirai a passare da queste parti, fai un fischio.
[segnaletica color granata]
ottima scelta, veramente ottima. Probabilmente la migliore. Vale di sicuro gli extra miliardi e gli extra anni.
Sarò di parte, ma ho sempre apprezzato moltissimo la corporate identity del BER. In particolare, il carattere tipografico presenta forti richiami alla segnaletica stradale di Berlino, per esempio nella forma della lettera "ß" (vedi immagine). Sono piccoli dettagli che mi piacciono molto.
Al di là delle note di colore, mi hai fatto ricordare (svariato tempo fa) quando ho fatto da chaperone per le troupe che avevano prodotto il programma British Airways: a very British airline. La differenza principale, direi, sono le misure di 'elf and Safety che sono fatte rispettare con rigore talebano da queste parti, forse fin troppo: per esempio la signorina con la pettorina rossa mezza slacciata/che penzola dalla spalla avrebbe rischiato una multa di £100 da parte di HAL (serio). Il tizio in Birkenstock in aeroporto non sarebbe entrato. E di sicuro nessuno, ma proprio nessuno, sarebbe andato nel BHS o in rampa senza scarpe antinfortunistiche (e in certe parti del BHS anche l'hard hat).
Ho sempre avuto l'impressione che i britannici fossero ossessionati dalla health and safety. Ricordo le prediche quasi quotidiane da parte dei sorveglianti nella mia casa dello studente a Bath, e le onnipresenti porte tagliafuoco. C'è da dire che la presenza di persone da ogni dove comporta anche una grande varietà in termini di sensibilità per l'argomento o, semplicemente, buonsenso.
Per quanto riguarda le Birkenstock, sinceramente hanno lasciato perplesso anche me: mai mi verrebbe in mente di metterle, o almeno non per visitare quello che potenzialmente potrebbe essere ancora un cantiere. Ma pare non fosse un problema.
Citazione che merita il premio Petruzzellis della Gattina, con tanto di Nike di Samotracia in vermiglione come trofeo.
Alla prossima inaugurazione faremo in modo di avere la Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare.
"Caposcalo, posso andare?"