[TR] In vista di Expo (cit.), MXP-IST-ADB and Back


flyLILB

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Qualcosa mi dice che Smirne non riuscirò mai a studiarla come si conviene. Tre giorni di fila a piovere come Allah la manda e a tirar vento come Eolo la manda... be' con questo tempo verrebbero meno tutte le migliori intenzioni.

Consiglio comunque di integrare questo post con l'OT di settembre un po' più in su, per avere un'idea decente del luogo. Due immondi OT potrebbero fare un OT passabile.

Se non fosse per la visibilità pessima (e il vetro lercio che non si può aprire) il panorama dalla stanzetta me lo invidierebbero in molti.







Scendiamo in strada a combattere contro la furia degli elementi e i piloti locali che centrano le pozzanghere apposta per inzuppare i malcapitati pedoni.

Non si vede tanto, però Lui c'è.



I ristorantini imboscati in queste stradine sono già aperti la mattina presto.



Il minareto della moschea di Hisar.



E questa è la piccola moschea di Konak.



No, stavolta la torre dell'orologio non me la fumo. Voltiamoci a 180°.



Contrariamente a quanto ci vogliano far credere, è proprio piccoletta.





Voilà, e con questo posso tornare a casa tranquillo.

Qualche nota sparsa di colore.

Messaggio promozionale: Tantum Verde®, a quanto pare liquore tipico indigeno. A ciò ho aggiunto abbondanti dosi di rakı - la sambuca turca - per dimenticare le avversità della vita e la lontananza delle fidansate.



No, non è un'allucinazione alcoolica. A Magnesia ha nevicato di brutto l'altra sera, hanno chiuso la superstrada del passo e il Doblò di turno, anziché riportarci in stanzetta nell'abituale mezz'ora, ha dovuto fare un giro della Madonna risalendo (credo) fino a Pergamo e poi ridiscendendo lungo la costa. Due ore prigionieri del furgoncino, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.



Altro messaggio promozionale. [Il marchio è oscurato, in quanto non è tra gli sponsor accreditati di AC.] Per chi non lo sapesse, l'omino delle pentole ce lo hanno fregato loro.



[Be', tanto lo sapete dove sono stato tra settembre e questi ultimi giorni - ma tra non molto la pacchia finirà, per questo mi sono allargato - il forumista che è più o meno "di casa" a Smirne lo aveva capito subito. Ah @carloz, mi chiedevi l'altra volta un OT sullo stabilimento, avrei potuto far foto quasi dappertutto ma in effetti il National Geographic ci aveva già girato un documentario. Qua il link - in turco però.]

E chiudiamo con un'ardita vista dal finestrino del solito Doblò, sulla via di ADB. Il Padre della Patria scolpito nel Mount Rushmore de lorartri. Qua tutti gli vogliono un gran bene - e senza ironia.



Sì ho capito. A rileggerlo, questo OT è quasi peggio del precedente. Qualcuno infatti potrebbe obiettare che mancano i night clubs spennapolli, evocati fin dal primo post di settembre come biglietto da visita della città. Ma dai luoghi di perdizione turchi starò a debita distanza, fondamentalmente perchè le mie amiche del bar, oltre che permalose, sono pure vendicative.

Nel post di chiusura - definitiva, lo assicuro! - ulteriori spunti narrativi in-topic di un ordinario ritorno in Italia nell'ultimo giorno dell'anno.
 

flyLILB

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Fondamentalmente, durante questo ritorno, anche se è l'ultimo dell'anno non succederà nulla di eclatante rispetto all'altra volta. Niente champagne né ricchi premi e cotillons, sono delle persone serie, loro di TK. L'itinerario è lo stesso di settembre, anche se cambiano gli orari e i metalli, tuttavia l'utilità di un quasi-replay a distanza di soli tre mesi può aver senso per confrontare la qualità del servizio nel corso del tempo. Rispetto all'altra volta, nel complesso la puntualità è peggiorata, ma visto che siamo in periodo di transumanze possiamo perdonare ai turchi qualcosina.

Arriviamo a ADB D (voli interni, quindi) con largo anticipo anche se il giorno prima abbiamo fatto il check-in online, il carrellino infatti lo imbarco come d'abitudine. La signorina del banchetto tuttavia mi infila nel volo delle 11:00 anziché delle 12:50, visto che il primo è in ritardo di un'ora buona. Posto A per favore (chissà mai riesco a vedere il mare di Smirne), invece mi affibbia un K. [Uhmmm... ma mi aspettavo un F...]

Visto che il luogo lo conosciamo già, osserviamo la fauna locale. Sempre un tempo di m***a là fuori.





Foto artistica. [Ehmmm...]



Tagesplan.



Quello là in fondo, a dispetto del nome, non va a TRS.



La gabbia dei fumatori, al freddo e al gelo.



Il nostro # , proprio in fondo al terminal.



Toh, ne sta arrivando uno grosso.



Mi sa che ce lo becchiamo noi.



Wed., Dec. 31st, 2014
ADB-IST
Flight: TK2317
Class: Y
Seat: 29K
Eqp: A330-202
Reg: TC-JIL
Scheduled: 1100-1205
Block to Block: 1223-1403
In Air: 1233-1351



Il mezzo è equipaggiato con IFE, che però non è attivo vista l'esigua durata del volo.

La nostra personale checklist. Vicino di banco.



Pitch Test. Pare umano, anche se il brutto ceffo del 29J ha problemi col muscolo cosiddetto Defensor Virginis e non sa tenere a bada le cosce.



Safety Card. Solo la copertina stavolta, visto che il soggetto è noto e mi aspetto sia documentato meglio dal prossimo forumista che si farà quel MXP-IST-JFK che ultimamente, a quanto pare te lo tirano dietro.



Andiamo. Vista d'insieme dell'Adnan Menderes D.



Aliscafi.



Decolliamo non prima di aver immortalato anche stavolta le installazioni segrete dell'Air Force ottomana.



Ci tuffiamo subito nelle nubi gravide di pioggia e finalmente rivediamo il sole dopo tre giorni di tristezza.



Cestino della merenda. Paninetto col pollo, tortino alla ciliegia e yogurtino alla menta, oltre al succo d'arancia d'ordinanza.



Il viaggio va per le lunghe. Giriamo in tondo sul Mar di Marmara - almeno credo, visto che sotto con le nuvole non si capisce una mazza - perdendo quasi mezz'ora rispetto alla normale durata del volo.



E dopo tanto peregrinare, finalmente il mare.



E il lungomare degli spotters, che già conosciamo.



Atterriamo praticamente all'ora alla quale l'aereo delle 12:50 sarebbe dovuto arrivare. Vabbe'. Ma stavolta non siamo particolarmente tirati con le coincidenze. Comunque, piove come Allah la manda. Questa città non la vedrò mai col bel tempo.

Cavoli, l'ala mi ha impallato il 320 Afriqiyah che sarebbe stato una bella preda.



Un po' di fauna al di là del finestrino slavazzato. Sarà l'orario, ma stavolta pinna rossa non è che la fa tanto da padrone.





Ultras di Dortmund.



Triplone.



E contrariamente alle aspettative, posteggiamo ai remoti. Ma forse era la scelta obbligata, visto che siamo più grossi e occuperemmo troppo spazio ai tentacoli.



Da fuori ci aprono il baule. Nulla da dichiarare. Niente sambuca nascosta nelle mutande.



E prima di uscire, due scatti rubati alla cabina di barbon.





Di nuovo i tre bacini d'ordinanza come ringraziamento. Ci vediamo ammmore, sono stato bene con te.





Usciamo landside come stabilito dal manuale e ci appropinquiamo al terminal internazionale.



Al controllo passaporti (e alla successiva doccia radioattiva) c'è poca gente, quindi ritorniamo airside con rapidità. Il polis turco non mi mette i bastoni tra le ruote come l'altra volta, meno male. Per cui ce la prendiamo comoda e pascoliamo per il terminal.

Il doveroso messaggio promozionale di ogni hub che si rispetti.



Tagesplan, comme d'habitude.



Orsi bianchi in pellegrinaggio verso il tempio della Ka'ba.



Mi spiace, ma a questa ho lasciato intenzionalmente visibile la faccia perchè con quei pantaloni merita di essere esposta al pubblico ludibrio per l'eternità. Fondamentalmente perchè non si rubano le attrezzature dal magazzino dell'ANAS.



Vabbe', guardiamo un po' fuori. La fauna di oggi è varia.





Gli orsi bianchi di cui sopra salgono con lei.



Cavoli, anche questa l'ho beccata da una posizione immonda. Perchè una IA per BGW non si vede mica tutti i giorni. E pensare che per arrivarci ho rischiato di passare attraverso la moschea senza fare le abluzioni rituali né levarmi le scarpe.



Loro, ahimè, non stanno passando un bel periodo.



Da quella parte, verso il terminal domestico, pinna rossa torna a farsi vedere.



Pinna nera - be', è nero anche il resto - per AMM.



Il nostro # è al piano di sotto, infatti andremo anche stavolta con il bus. L'ambiente è molto affollato, ci si muove con difficoltà e le seggiole, seppur numerose, non sono sufficienti. Per la confusione che vi regna, qualcuno potrebbe evocare certi luoghi di perdizione, tuttavia quel mio amico che va in vacanza in Carinzia senza mai invitarmi - del quale abbiamo parlato a settembre - dissente fortemente da tale associazione perdizione / confusione. Ma quando gliene ho chiesto il motivo, ha cambiato subito discorso. Amen.





Riusciamo a trovare un punto d'appoggio e torniamo a guardar fuori dalla finestra. El Greco.



El Saudita.



Questo mi sa non lo ha mai visto nessuno prima d'ora. FlyVista. El Georgiano.



Finalmente chiamano per l'imbarco, pare che siamo in ritardo, tuttavia recupereremo alla grande poi. Nell'attesa che si smaltisca la coda, facciamo una foto artistica ai regalini per le fidansate.



Eccoci qua, à nouveau.

Wed., Dec. 31st, 2014
IST-MXP
Flight: TK1875
Class: Y
Seat: 32F
Eqp: A321-231
Reg: TC-JRM
Scheduled: 1600-1755
Block to Block: 1616-1752
In Air: 1638-1747 (Dur: 2hrs 09min)





Ancora checklist. Pioggia battente là fuori.



Pitch Test - sì, può andare.



Cartoncino di sicurezza - anche qua, solo la copertina.



Anche su questo volo i pax si sono concentrati tutti sul davanti. L'ultima fila, sia a destra che a sinistra, è tutta per me. Questo mezzo ha l'IFE attivo.



Andiamo. Rivediamo di sfuggita il georgiano.



Vista parziale del terminal. Tschüss!



Usiamo la 17L per taxeggiare.



E decolliamo dalla 35L alla maniera degli antichi Egizi. A causa del forte vento laterale, infatti, decolliamo di profilo, non so se rendo l'idea.

Questa è la foto migliore che ho potuto fare di Istanbul dall'alto, appena prima di tuffarci nelle nuvole.



Finalmente la luce.



Visto che il lokum, le cuffiette e il thè li conoscete già, ci limitiamo al piatto principale. Pollo con riso, spinaci e pomodori; cetrioli e pomodori in insalata con formaggio di pecora; mouSe alla vaniglia con scagliette di cioccolato. Il tutto da buttar giù con la famosa Efes.



Di nuovo sopra Sofia. La prossima volta però cambiamo posizione, non posso far sempre tutto io, eh.



Là sotto, in Bulgaria, ce n'è, di neve. Quella striscia scura in fondo mi pare il Danubio.



Sull'altro lato dell'aereo sta calando il sole.



Messaggio promozionale. Sì, questo sponsor è accreditato.



Uno scorcio del corridoio mentre gli AAVV passano gentilmente a recuperare la rumenta.



Ora che abbiamo mangiato, ravaniamo un po' negli archivi dell'IFE alla ricerca delle consuete schifezze da lap-dance. Rispetto a settembre - ché erano indietro di almeno un paio d'anni - si sono messi in pari. La cosa mi rallegra.

Eccola qua. Traccia #6, un classico della danza al palo. [Inna, Amna e Dalinda, invece, ahimè non pervenute.]



Lei, invece, in Italia non la conosce nessuno, ma la traccia #1 - e se vogliamo, anche la traccia #4 - mi riporta alla mente esperienze inconfessabili.



Ma non lasciarti suggestionare dalle signorine che si dimenano - sono tutte finte! - guarda fuori dal finestrino così sbollisci gli ormoni.



E tra l'altro, sarebbe pure ora di lavorare visto che anche questo TR - ché veramente, sarebbe un'estensione di TR - sta uscendo lungo come la fame.



Siamo quasi arrivati, abbiamo svoltato a sinistra e preso il sentiero di avvicinamento per MXP.



Atterraggio sulla 35L e subito a posteggiare al tentacolo del satellite C. Là in fondo, ben mimetizzato sul tarmac, un 320 AY.



Mentre aspettiamo che là davanti sgomberino, uno sguardo alla dispensa qua dietro.



E un attimo prima di abbandonare il nostro mezzo, un'ultima panoramica della cabina. La signorina lì davanti mi augura Buon Anno. Küsse.



Niente coda al controllo documenti e ci fiondiamo a recuperare il carrellino.

Qualcuno se la ricorda, la famosa valigia rossa di MXP? [No, la mia è di un altro colore.]



E poi via, finalmente verso casa, prima che comincino a dar fondo all'artiglieria pesante, a San Silvestro infatti la Brianza non ha nulla da invidiare a Fuorigrotta.

Stavolta ho finito per davvero, con questo rapporto di viaggio. Nel complesso, le due esperienze con TK sono state all'altezza delle aspettative, per cui le considerazioni positive che ho postato a settembre sono immutate. Come ho rilevato più sopra, in questo secondo viaggio i mezzi sono stati meno puntuali, ma ritengo che in questo periodo un ritardo ci possa stare.

Voilà, ora mi imbosco di nuovo al mio solito bar nella speranza 1) che le mie amiche non mi mettano troppo il muso, 2) che un giorno io mi ritrovi con un ticket per una nuova destinazione, preferibilmente più glamour di questa.

Ciao

[end]
 

Edoardo

Moderatore
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16 Settembre 2011
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Ho spostato la discussione nel thread principale visto che hai postato una nuova parte.
Più tardi me lo leggo bene visto che apprezzo molto il tuo stile.
 

flyLILB

Utente Registrato
Grazie per l'apprezzamento e scusatemi ancora per la riesumazione tardiva del TR. Non ho idea se TK sia consigliabile in J (purtroppo non sono quello del club level) ma in Y è direi adeguata.

Per caso hai delle frequentazioni in Romania?? :D
Ho lavorato con diverse polacche. :D Senza volerlo mi sono fatto una cultura, riguardo a certi generi musicali.

Con questa mi hai fatto morire!
Giuro che non ho fatto nulla col Photoshop! Quel fucsia ANAS è originale!
 

carloz

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13 Gennaio 2007
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Milano
Il tempo sarà stato quel che era, ma i tuoi TR sono sempre divertentissimi da leggere!

P.S. Grazie per il link, poco male per la lingua, me lo guarderò con la mia "interprete di fiducia".

P.P.S. Non so se in Italia non se la fila nessuno, ma Indila la conosco bene ed ha davvero una voce notevole.

P.P.P.S. Non sono sicuro al 100% ma credo che la coincidenza che sei riuscito a prendere a SAW nonostante il ritardo, non fosse semplicemente una botta di c**o. Mi risulta infatti che sia lo stesso aeromobile che fa la tratta MXP-SAW-ADB. Sperando di non sbagliarmi, era per evitarti patemi nel caso ti capitasse di nuovo.

Di nuovo complimenti!