Quando, leggendo qui sul forum, che Etihad Regional avrebbe messo in vendita il volo di trasferimento settimanale tra Bolzano e la loro base di Lugano, usato fino a poco fa esclusivamente come cambio macchina ed equipaggio che poi avrebbero effettuato la navetta trigiornaliera tra Bolzano e Roma Fiumicino, è bastato un breve scambio di messaggi ed ecco che tramite Edreams alla modica cifra di 72 EUR a/r siamo prenotati su questo insolito quanto affascinante volo.
Si tratta di un'ottima occasione per testare un velivolo non proprio comune, il SAAB2000 di costruzione svedese, ed il nuovo brand del vettore elvetico Darwin Airlines, che dopo l'acquisizione da parte di Etihad Airways di un terzo del pacchetto azionario, è stata ribattezzata per l'appunto Etihad Regional e provvede ad effettuare voli feeder per la casamadre oltre che a voli charter e point to point per proprio conto mantenendo comunque i consueti codici IATA e ICAO. Ad oggi la flotta è composta da 8 SAAB2000 da 50 posti e da 4 ATR72-500 configurati a 68 posti con la quale offre un network con numerose destinazioni in tutta Europa.
Ma veniamo al giorno della partenza quando di buon mattino ci mettiamo in auto per raggiungere l'aeroporto di Bolzano, tutti abbiamo tra le 2 e le tre ore d'auto prima di poter fare questo volo di 35 min, questo la dice lunga sulla nostra precaria stabilità mentale. Arriviamo al parcheggio poco prima delle 10 e notiamo che il nostro velivolo sta arrivando da Roma Fiumicino, cogliamo la palla al balzo e gli scattiamo una foto prima di andare al check-in.
HB-IZH_LIPB_19-07-2014 by RWY07, on Flickr
Rimettiamo l'immancabile scaletta in auto e via verso gli affollatissimi banchi di accettazione, prima però uno scatto al tabellone delle partenze.
foto 2 by RWY07, on Flickr
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Chiediamo al gentilissimo addetto quanti saremo a bordo quest'oggi visto che la nostra previsione era di essere pressochè da soli, invece la risposta è con notevole sorpresa 16 (compresi tre crew che tornano a casa), scopriremo poi che tra loro ci sono 6 giovani che fanno come noi un day trip. Stampate le carte d'imbarco passiamo i controlli del metal detector e ci accomodiamo nella minuscola sala d'attesa.
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Tempo 10 min e siamo pronti ad imbarcare, l'addetto arriva, ci strappa il talloncino e in un attimo siamo in piazzale per qualche immancabile scatto di rito.
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Sabato 19 Luglio 2014
BZO-LUG
Flight: F7 122
Class: Y
Seat: 05A
Eqp: Saab 2000
Reg: HB-IZH
c/n: 011
First Flight: 20/12/1994
Scheduled: 10.50 - 11.35
In air: 10.58 - 11.32
A bordo gli ci accoglie un'assistente di volo decisamente carina che ci da il benvenuto. Lo spazio in cabina è ampio nonostante il pensiero iniziale fosse per un velivolo un po' claustrofobico e gli interni con i sedili in pelle beige sono molto eleganti ed in buone condizioni nonostante il velivolo sia uno dei primi costruiti ed abbia quasi vent'anni. Prendiamo posto nella parte posteriore della fusoliera nonostante alcuni di noi avessero la fila 5, ma la vista delle eliche dei due potenti Rolls Royce Allison AE2100A a pochi centimentri dal finestrino ha messo un po' d'ansia.
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L'imbarco avviene molto rapidamente, visti i pochi passeggeri, ed in breve inizia la procedura di messa in moto e ci stupisce sin da subito la silenziosità del SAAB anche a paragone con gli ATR72-500 già sperimentati da alcuni di noi, e una volta a regime rulliamo verso l'holding point per la pista 19 per una partenza immediata.
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Con una pista di poco inferiore ai 1300 mt si può percepire la potenza e l'accellerazione del velivolo che dopo pochi secondi di corsa siamo in volo con lo splendido scenario delle dolomiti parzialmente rovinato da un tasso di umidità piuttosto elevato che limita la visibilità. La rotta che seguiremo prevede prua verso sud fino al traverso della funivia del Monte Baldo per raggiungere la quota di crociera di 17000 ft per poi virare a destra, sorvolare il lago di Garda, e proseguire verso ovest lasciando nell'ordine Brescia, Monza e Bergamo per poi virare a destra verso nord ed entrare nella valle di Lugano sorvolando l'omonimo lago.
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Nonostante il breve tempo di volo c'è spazio per un veloce servizio in cui la cortese assistente di volo in un primo momento distribuisce le salviette e successivamente effettua un passaggio con il carrello per le bevande sia fredde che calde. Appena terminato il comandante annuncia l'inizio della discesa seguito da una virata a destra direzione nord per entrare nella valle dove si trova Agno. La procedura per l'atterraggio sulla pista 19 prevede il sorvolo dell'aeroporto per poi proseguire verso nord fino a raggiungere una collina che viene circumnavigata con una larga virata a sinistra di 180 gradi per poi eseguire uno step approach con un angolo di discesa di 6 gradi, unica soluzione vista l'orografia della zona che impedisce l'utilizzo di un sistema ILS, e possiamo assicurare che dall'interno l'angolo di discesa è fortemente percepibile nonostante l'assenza di sensazioni diverse da un normale avvicinamento.
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Inutile sottolineare la bellezza di tale procedura grazie al magnifico paesaggio sorvolato e alla giornata di sole che abbiamo trovato e dopo una secca toccata e una decisa frenata riusciamo a liberare la pista all'ultimo raccordo senza dover fare backtrack e parcheggiamo a fianco ad un Cessna Sovereign tedesco. Raccogliamo i nostri zaini ed uscendo per ultimi chiediamo all'assistente di volo di poter visitare la cabina di pilotaggio e veniamo accontentati con un sorriso, ad accoglierci c'è il comandante italiano ed un giovane primo ufficiale svizzero con i quali scambiamo due chiacchere spiegando il perchè fossimo a bordo, dopo un iniziale sbigottimento capiscono la nostra passione e ci mostrano anche il logbook del volo.
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Ora dobbiamo proprio scendere per consentire la preparazione della prossima tratta alla volta di Olbia e ci dirigiamo verso la piccola ma accogliente aerostazione per poi incamminarci verso la parte opposta dello scalo per qualche ora di spotting, non prima però di spendere la bellezza di 25 EUR per cinque bottigliette d'acqua da mezzo litro ciascuna, robe da matti.
Il bottino fotografico lo potrete come sempre vedere nel nostro database: http://www.northeastspotter.eu/photodb/
Dopo pranzo verso le 15 il tempo volge al brutto, decidiamo quindi di fare un giro a Lugano città usufruendo del trenino della società Arcobaleno.ch che in una ventina di minuti ci porta dalla stazione di Agno al centro. La città è carina e parecchio vivibile con manifestazioni varie e un lungolago ben curato, passiamo un paio d'ore a gironzolare aspettando l'ora del volo di ritorno inizialmente previsto per le 16.20 e poi, due settimane dopo la nostra prenotazione, posticipato alle 21.20, il che pregiudica la possibilità di fare foto nel volo di ritorno che sarà in notturna.
Contrariamente ad ogni aspettativa anche il volo di ritorno riscontra un discreto load factor per la tipologia e frequenza della rotta, saremo infatti 22 compresi altri tre crew che saranno basati a Bolzano come quelli operativi in questo volo.
Sabato 19 Luglio 2014
LUG-BZO
Flight: F7 123
Class: Y
Seat: 17A
Eqp: Saab 2000
Reg: HB-IZW
c/n: 039
First Flight: 20/10/1996
Scheduled: 21.20 - 22.05
In air: 21.27 - 21.59
A bordo veniamo accolti da un'altra assistente di volo piuttosto carina, segno che il reparto recruiting di Etihad Regional funziona alla grande :-D, e prendiamo posto nella parte posteriore della cabina, nelle ultime tre file, ed in pochi minuti siamo pronti alla messa in moto che avviene in perfetto orario.
1_F by RWY07, on Flickr
Rulliamo verso la pista 19 dove effettuiamo un backtrack che mette in mostra i lavori in atto per l'allungamento, seppur modesto della pista e, con la stessa sensazione di potenza dell'andata decolliamo e mantenendo la prua della pista sorvoliamo il lago di Lugano, davvero una vista mozzafiato. La rotta seguita è stata la medesima dell'andata ed anche in questo caso il servizio prevedeva bevande calde e fredde, salvietta e dulcis in fundo, un ulteriore passaggio con degli apprezzatissimi pezzi di cioccolato al latte.
2_F by RWY07, on Flickr
Giunti sul lago di Garda, virata a sinistra in direzione del Brennero, carrelli estesi già sopra Garda e un altro step approach verso la pista 01 di Bolzano dove tocchiamo dopo poco meno di 35 min di volo verso le 22 locali, a terra troviamo un DASH8-400 di Austrian giunto poco prima di noi da Catania che effettuerà il night stop insieme al nostro Saab per ripartire l'indomani sempre verso la città siciliana. Si conclude così anche questa avventura che porta con se una piacevole impressione su Etihad Regional sotto tutti i punti di vista, aeromobile, servizio e perchè no, avvenenza del personale di cabina che non guasta mai.
Un ringraziamento per le foto agli utenti Agiri, Rafanass, RWY07 e Bigshot.
Lo Staff di North East Spotter.
Si tratta di un'ottima occasione per testare un velivolo non proprio comune, il SAAB2000 di costruzione svedese, ed il nuovo brand del vettore elvetico Darwin Airlines, che dopo l'acquisizione da parte di Etihad Airways di un terzo del pacchetto azionario, è stata ribattezzata per l'appunto Etihad Regional e provvede ad effettuare voli feeder per la casamadre oltre che a voli charter e point to point per proprio conto mantenendo comunque i consueti codici IATA e ICAO. Ad oggi la flotta è composta da 8 SAAB2000 da 50 posti e da 4 ATR72-500 configurati a 68 posti con la quale offre un network con numerose destinazioni in tutta Europa.
Ma veniamo al giorno della partenza quando di buon mattino ci mettiamo in auto per raggiungere l'aeroporto di Bolzano, tutti abbiamo tra le 2 e le tre ore d'auto prima di poter fare questo volo di 35 min, questo la dice lunga sulla nostra precaria stabilità mentale. Arriviamo al parcheggio poco prima delle 10 e notiamo che il nostro velivolo sta arrivando da Roma Fiumicino, cogliamo la palla al balzo e gli scattiamo una foto prima di andare al check-in.

Rimettiamo l'immancabile scaletta in auto e via verso gli affollatissimi banchi di accettazione, prima però uno scatto al tabellone delle partenze.


Chiediamo al gentilissimo addetto quanti saremo a bordo quest'oggi visto che la nostra previsione era di essere pressochè da soli, invece la risposta è con notevole sorpresa 16 (compresi tre crew che tornano a casa), scopriremo poi che tra loro ci sono 6 giovani che fanno come noi un day trip. Stampate le carte d'imbarco passiamo i controlli del metal detector e ci accomodiamo nella minuscola sala d'attesa.


Tempo 10 min e siamo pronti ad imbarcare, l'addetto arriva, ci strappa il talloncino e in un attimo siamo in piazzale per qualche immancabile scatto di rito.


Sabato 19 Luglio 2014
BZO-LUG
Flight: F7 122
Class: Y
Seat: 05A
Eqp: Saab 2000
Reg: HB-IZH
c/n: 011
First Flight: 20/12/1994
Scheduled: 10.50 - 11.35
In air: 10.58 - 11.32
A bordo gli ci accoglie un'assistente di volo decisamente carina che ci da il benvenuto. Lo spazio in cabina è ampio nonostante il pensiero iniziale fosse per un velivolo un po' claustrofobico e gli interni con i sedili in pelle beige sono molto eleganti ed in buone condizioni nonostante il velivolo sia uno dei primi costruiti ed abbia quasi vent'anni. Prendiamo posto nella parte posteriore della fusoliera nonostante alcuni di noi avessero la fila 5, ma la vista delle eliche dei due potenti Rolls Royce Allison AE2100A a pochi centimentri dal finestrino ha messo un po' d'ansia.



L'imbarco avviene molto rapidamente, visti i pochi passeggeri, ed in breve inizia la procedura di messa in moto e ci stupisce sin da subito la silenziosità del SAAB anche a paragone con gli ATR72-500 già sperimentati da alcuni di noi, e una volta a regime rulliamo verso l'holding point per la pista 19 per una partenza immediata.

Con una pista di poco inferiore ai 1300 mt si può percepire la potenza e l'accellerazione del velivolo che dopo pochi secondi di corsa siamo in volo con lo splendido scenario delle dolomiti parzialmente rovinato da un tasso di umidità piuttosto elevato che limita la visibilità. La rotta che seguiremo prevede prua verso sud fino al traverso della funivia del Monte Baldo per raggiungere la quota di crociera di 17000 ft per poi virare a destra, sorvolare il lago di Garda, e proseguire verso ovest lasciando nell'ordine Brescia, Monza e Bergamo per poi virare a destra verso nord ed entrare nella valle di Lugano sorvolando l'omonimo lago.





Nonostante il breve tempo di volo c'è spazio per un veloce servizio in cui la cortese assistente di volo in un primo momento distribuisce le salviette e successivamente effettua un passaggio con il carrello per le bevande sia fredde che calde. Appena terminato il comandante annuncia l'inizio della discesa seguito da una virata a destra direzione nord per entrare nella valle dove si trova Agno. La procedura per l'atterraggio sulla pista 19 prevede il sorvolo dell'aeroporto per poi proseguire verso nord fino a raggiungere una collina che viene circumnavigata con una larga virata a sinistra di 180 gradi per poi eseguire uno step approach con un angolo di discesa di 6 gradi, unica soluzione vista l'orografia della zona che impedisce l'utilizzo di un sistema ILS, e possiamo assicurare che dall'interno l'angolo di discesa è fortemente percepibile nonostante l'assenza di sensazioni diverse da un normale avvicinamento.


Inutile sottolineare la bellezza di tale procedura grazie al magnifico paesaggio sorvolato e alla giornata di sole che abbiamo trovato e dopo una secca toccata e una decisa frenata riusciamo a liberare la pista all'ultimo raccordo senza dover fare backtrack e parcheggiamo a fianco ad un Cessna Sovereign tedesco. Raccogliamo i nostri zaini ed uscendo per ultimi chiediamo all'assistente di volo di poter visitare la cabina di pilotaggio e veniamo accontentati con un sorriso, ad accoglierci c'è il comandante italiano ed un giovane primo ufficiale svizzero con i quali scambiamo due chiacchere spiegando il perchè fossimo a bordo, dopo un iniziale sbigottimento capiscono la nostra passione e ci mostrano anche il logbook del volo.


Ora dobbiamo proprio scendere per consentire la preparazione della prossima tratta alla volta di Olbia e ci dirigiamo verso la piccola ma accogliente aerostazione per poi incamminarci verso la parte opposta dello scalo per qualche ora di spotting, non prima però di spendere la bellezza di 25 EUR per cinque bottigliette d'acqua da mezzo litro ciascuna, robe da matti.
Il bottino fotografico lo potrete come sempre vedere nel nostro database: http://www.northeastspotter.eu/photodb/
Dopo pranzo verso le 15 il tempo volge al brutto, decidiamo quindi di fare un giro a Lugano città usufruendo del trenino della società Arcobaleno.ch che in una ventina di minuti ci porta dalla stazione di Agno al centro. La città è carina e parecchio vivibile con manifestazioni varie e un lungolago ben curato, passiamo un paio d'ore a gironzolare aspettando l'ora del volo di ritorno inizialmente previsto per le 16.20 e poi, due settimane dopo la nostra prenotazione, posticipato alle 21.20, il che pregiudica la possibilità di fare foto nel volo di ritorno che sarà in notturna.
Contrariamente ad ogni aspettativa anche il volo di ritorno riscontra un discreto load factor per la tipologia e frequenza della rotta, saremo infatti 22 compresi altri tre crew che saranno basati a Bolzano come quelli operativi in questo volo.
Sabato 19 Luglio 2014
LUG-BZO
Flight: F7 123
Class: Y
Seat: 17A
Eqp: Saab 2000
Reg: HB-IZW
c/n: 039
First Flight: 20/10/1996
Scheduled: 21.20 - 22.05
In air: 21.27 - 21.59
A bordo veniamo accolti da un'altra assistente di volo piuttosto carina, segno che il reparto recruiting di Etihad Regional funziona alla grande :-D, e prendiamo posto nella parte posteriore della cabina, nelle ultime tre file, ed in pochi minuti siamo pronti alla messa in moto che avviene in perfetto orario.

Rulliamo verso la pista 19 dove effettuiamo un backtrack che mette in mostra i lavori in atto per l'allungamento, seppur modesto della pista e, con la stessa sensazione di potenza dell'andata decolliamo e mantenendo la prua della pista sorvoliamo il lago di Lugano, davvero una vista mozzafiato. La rotta seguita è stata la medesima dell'andata ed anche in questo caso il servizio prevedeva bevande calde e fredde, salvietta e dulcis in fundo, un ulteriore passaggio con degli apprezzatissimi pezzi di cioccolato al latte.

Giunti sul lago di Garda, virata a sinistra in direzione del Brennero, carrelli estesi già sopra Garda e un altro step approach verso la pista 01 di Bolzano dove tocchiamo dopo poco meno di 35 min di volo verso le 22 locali, a terra troviamo un DASH8-400 di Austrian giunto poco prima di noi da Catania che effettuerà il night stop insieme al nostro Saab per ripartire l'indomani sempre verso la città siciliana. Si conclude così anche questa avventura che porta con se una piacevole impressione su Etihad Regional sotto tutti i punti di vista, aeromobile, servizio e perchè no, avvenenza del personale di cabina che non guasta mai.
Un ringraziamento per le foto agli utenti Agiri, Rafanass, RWY07 e Bigshot.
Lo Staff di North East Spotter.