All'inizio eravamo 6 (io, enrico, falkux, setirsposition, malboroli, dreamliner, nicolap), e si iniziò dall'A310 e dalle Azzorre.
Poi scendemmo a 5, 4, 3. E in quest'ultimo week end con gli amici, siamo rimasti in due, io ed enrico, gli unici a non averne mai disertato uno.
Quindi, si approfitta dell'apertura di una nuova rotta, si verifica l'operativo e l'incastro con il vero volo che si voleva fare, si prenotano i due biglietti e, alla fine, sabato scorso, si parte!
Il volo sarà pieno all'inverosimile (salvo errori, 185/186), circa quattro ore di programma ma, complici i venti favorevoli, la pratica la disbrighiamo in 3 ore e mezza o poco più.
Dal cobus, i potenti mezzi dell'unica compagnia italiana a fare utili (cit.)
Prendiamo possesso dei nostri posti, acquistati giusto pochi giorni prima alla modica cifra di 24 euro ciascuno. Per spararsi 4 ore di volo su un 738 in configurazione carro bestiame, il minimo sindacale
Col parcheggio siamo praticamente in testata 10, quindi, lungo taxi sino alla 28
Dalla parte opposta (si vede poco e male) fervono i lavori per non ho capito cosa, con nuovi raccordi che indicano il Terminal Nord
Ci mettiamo diligentemente in coda: prima parte lui
Poi atterra lui
Poi parte easyjet
Poi arriva l'altro fratello
E finalmente arriva il nostro turno!
Rincorsa lunga, la rotazione inizia qua
Poi viratona verso nord, direzione Norvegia
Mi sa che di neve ne vedremo un po' di più all'arrivo
Si comincia col sacro rito e, sopratutto, col prendere le misure dei costi a destinazione: in pratica, una fucilata!
Dopo circa due ore, siamo già nel sud della Norvegia
E dopo un'altra ora, ci avviciniamo alla discesa
Buchiamo le nuvole, e mi compiaccio di non avere dimenticato a casa l'abbigliamento termico che non usavo dai tempi del viaggio in Antartide. Dove, per inciso, faceva più caldo...
Siamo ormai quasi in corto finale
Sbarchiamo finalmente a Tromso, è la quarta volta per me, il debutto in Norvegia per enrico
Tempo di lasciare le masserizie in albergo, e ci mettiamo a cercare un posto dove cenare. Temperatura esterna: gradevolissimi 4 gradi sotto zero.
Tentiamo la cena qua. Ma, pizza a parte (che fanno nella pizzeria accanto), non c'è null'altro. Ci limiteremo a bere, e velocemente, una birra (23 euro per due pinte, per la cronaca...)
Dopo avere trovato chiuso un altro posto, ci rifugiamo da Skirri: si rivelerà una buona scelta (il locale)
Locale che è specializzato in ogni cosa (anche perchè collegato a quello del sushi, da qui l'indicazione anche del pesce)
Dopo la zuppa di pesce di cui sopra (invero buona, ma avrei messa meno panna), tentiamo con l'hamburger di renna. Discutibile come sapore
Per farla breve: 120 euro di conto per quello che avete visto (ed il dolce era uno solo) e 4 birre! Prese le misure, ci facciamo un altro giretto e torniamo in albergo
L'indomani, abbiamo quasi l'intera giornata da trascorre a Tromso. La notte ha nevicato, ma la giornata sembra buona
Pizza, kebab, grill... che c'azzecca Milano?
Questo baracchino che vende hot dog è protetto dall'equivalente delle belle arti, è un posto storico (ed ha perennemente la coda fuori, quando è aperto)
Decidiamo di farci a piedi l'iconico ponte, per andare a vedere l'altrettanto iconica cattedrale e poi salire in montagna
Sulla strada, salutiamo anche lui
Adesso venitemi a dire che voi, qua, non ci vivreste!
Questa è una cabina biblioteca!
Vista dell'aeroporto, immediatamente dietro la città
Dopo un altra birra (oddìo, è la prima della giornata), andiamo fuori. C'è un vento spaventoso, ma per fortuna maglia e pantaloni termici fanno il loro sporco lavoro.
Ridiscendiamo, e prima di raggiungere l'albergo ci prendiamo un caffè e cerchiamo anche dove andare a mangiare
La giornata si è lievissimamente modificata
Recuperati i bagagli (beh, i nostri due zainetti, nulla di che), ci dirigiamo verso l'aeroporto. La parte migliore del viaggio sta arrivando: si va nel profondo nord, ma con qualche fermata in mezzo
e con questo mezzo
...continua...
Poi scendemmo a 5, 4, 3. E in quest'ultimo week end con gli amici, siamo rimasti in due, io ed enrico, gli unici a non averne mai disertato uno.
Quindi, si approfitta dell'apertura di una nuova rotta, si verifica l'operativo e l'incastro con il vero volo che si voleva fare, si prenotano i due biglietti e, alla fine, sabato scorso, si parte!
Il volo sarà pieno all'inverosimile (salvo errori, 185/186), circa quattro ore di programma ma, complici i venti favorevoli, la pratica la disbrighiamo in 3 ore e mezza o poco più.
Dal cobus, i potenti mezzi dell'unica compagnia italiana a fare utili (cit.)
Prendiamo possesso dei nostri posti, acquistati giusto pochi giorni prima alla modica cifra di 24 euro ciascuno. Per spararsi 4 ore di volo su un 738 in configurazione carro bestiame, il minimo sindacale
Col parcheggio siamo praticamente in testata 10, quindi, lungo taxi sino alla 28
Dalla parte opposta (si vede poco e male) fervono i lavori per non ho capito cosa, con nuovi raccordi che indicano il Terminal Nord
Ci mettiamo diligentemente in coda: prima parte lui
Poi atterra lui
Poi parte easyjet
Poi arriva l'altro fratello
E finalmente arriva il nostro turno!
Rincorsa lunga, la rotazione inizia qua
Poi viratona verso nord, direzione Norvegia
Mi sa che di neve ne vedremo un po' di più all'arrivo
Si comincia col sacro rito e, sopratutto, col prendere le misure dei costi a destinazione: in pratica, una fucilata!
Dopo circa due ore, siamo già nel sud della Norvegia
E dopo un'altra ora, ci avviciniamo alla discesa
Buchiamo le nuvole, e mi compiaccio di non avere dimenticato a casa l'abbigliamento termico che non usavo dai tempi del viaggio in Antartide. Dove, per inciso, faceva più caldo...
Siamo ormai quasi in corto finale
Sbarchiamo finalmente a Tromso, è la quarta volta per me, il debutto in Norvegia per enrico
Tempo di lasciare le masserizie in albergo, e ci mettiamo a cercare un posto dove cenare. Temperatura esterna: gradevolissimi 4 gradi sotto zero.
Tentiamo la cena qua. Ma, pizza a parte (che fanno nella pizzeria accanto), non c'è null'altro. Ci limiteremo a bere, e velocemente, una birra (23 euro per due pinte, per la cronaca...)
Dopo avere trovato chiuso un altro posto, ci rifugiamo da Skirri: si rivelerà una buona scelta (il locale)
Locale che è specializzato in ogni cosa (anche perchè collegato a quello del sushi, da qui l'indicazione anche del pesce)
Dopo la zuppa di pesce di cui sopra (invero buona, ma avrei messa meno panna), tentiamo con l'hamburger di renna. Discutibile come sapore
Per farla breve: 120 euro di conto per quello che avete visto (ed il dolce era uno solo) e 4 birre! Prese le misure, ci facciamo un altro giretto e torniamo in albergo
L'indomani, abbiamo quasi l'intera giornata da trascorre a Tromso. La notte ha nevicato, ma la giornata sembra buona
Pizza, kebab, grill... che c'azzecca Milano?
Questo baracchino che vende hot dog è protetto dall'equivalente delle belle arti, è un posto storico (ed ha perennemente la coda fuori, quando è aperto)
Decidiamo di farci a piedi l'iconico ponte, per andare a vedere l'altrettanto iconica cattedrale e poi salire in montagna
Sulla strada, salutiamo anche lui
Adesso venitemi a dire che voi, qua, non ci vivreste!
Questa è una cabina biblioteca!
Vista dell'aeroporto, immediatamente dietro la città
Dopo un altra birra (oddìo, è la prima della giornata), andiamo fuori. C'è un vento spaventoso, ma per fortuna maglia e pantaloni termici fanno il loro sporco lavoro.
Ridiscendiamo, e prima di raggiungere l'albergo ci prendiamo un caffè e cerchiamo anche dove andare a mangiare
La giornata si è lievissimamente modificata
Recuperati i bagagli (beh, i nostri due zainetti, nulla di che), ci dirigiamo verso l'aeroporto. La parte migliore del viaggio sta arrivando: si va nel profondo nord, ma con qualche fermata in mezzo
e con questo mezzo
...continua...