- 3 Ottobre 2011
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PREMESSA: ringrazio il webmaster per l'aiuto che mi ha dato per la registrazione.
Buona sera a tutti!
Prima di tutto vi chiedo un po’ di clemenza in quanto questo è il mio primo TR.
Ho deciso di farlo perché sono diversi mesi che vi seguo e questo mi sembrava il modo migliore per ringraziarvi per tutte le nozioni e, soprattutto, per tutte le foto che avete condiviso (principalmente degli interni).
Come vedete anche dall’oggetto, il volo è un po’ insolito. Partenza da Firenze alle 15,05 (poi in realtà siamo partiti alle 15,15) ed arrivo a Fiumicino alle 16,00 (atterraggio alle 15,47).
In passato (circa 20 anni fa) avevo già preso una dozzina di aerei ma, forse per la lunga astinenza, nell’ultimo decennio è cresciuta in me la paura di volare.
In quest’ultimo anno ho avuto la necessità di spostarmi per lavoro e, dopo avere fatto viaggi anche di 3.000 Km in auto pur di non prendere l’aereo mi sono stancato ed ho deciso di provarci di nuovo.
Approfittando dell’iniziativa del “Battesimo del volo” proposta dall’Alitalia ho prenotato questo volo anche per far salire per la prima volta il mio bambino di pochi anni sull’aereo.
Unendo l’utile al dilettevole ho scelto un volo molto breve (psicologicamente mi aiutava molto) per una destinazione piacevole.
Verso le 13,30 abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio “sosta lunga” del Vespucci e ci siamo diretti al check-in. Alle 14,30 abbiamo superato brillantemente i controlli di sicurezza e, dopo l’acquisto di un quotidiano (giusto per avere qualcosa che mi distraesse durante il volo) siamo andati all’imbarco. Dopo pochi minuti siamo saliti sul bus e, successivamente, sul 319 “Isola del Giglio”.
Appena salito a bordo ho avvisato subito tutti gli A/V (2 signori ed 1 signora) della mia “situazione” chiedendo loro di “starmi vicino” durante tutto il volo.
Con il dispiacere di mia moglie e mio figlio, il posto l’avevo scelto appositamente sull’ala per avere la vista su una superficie “ferma” nell’ipotesi in cui mi fosse scivolato l’occhio sul finestrino.
Devo dire che gli A/V sono stati da 10 e lode. Non passava più di 2 o 3 minuti senza che uno di loro non venisse a chiedermi come stesse andando.
Inutile dirvi che mio figlio era molto esaltato. Io, al contrario, ero molto preoccupato, teso e ansioso.
Quando l’aereo è partito con i motori al massimo, a queste sensazioni si è aggiunta anche una piacevole emozione ma appena ci siamo staccati da terra ho subito percepito una sensazione di svenimento (per capirci: un po’ come quando ci si alza velocemente dal letto e tutto intorno comincia a girare). Tutto questo è proseguito fino a che l’aereo non si è stabilizzato.
Nel frattempo ero anche molto preoccupato per le mie orecchie in quanto nell’ultimo volo che presi, circa vent’anni fa, ebbi un forte dolore che mi venne alleviato con dei bicchieri di plastica con all’interno un fazzolettino molto caldo con i quali avrei dovuto coprire le orecchie. Visto il forte dolore che provai, capite bene che uno dei primi pensieri dopo il decollo è stato questo.
Tornando al volo. Dopo l’arrivo in quota (questo volo penso che non superasse i 7000 mt) ci siamo stabilizzati e dopo 1 minuto il comandante ha fatto l’annuncio di allacciare le cinture (anche se in realtà il segnale “cinture allacciate” è rimasto sempre acceso) perché stavamo iniziando la fase di preparazione all’atterraggio. A parte qualche piccolo scossone per una leggera turbolenza, l’aereo è atterrato perfettamente a Fiumicino.
Inizio con le foto.
Mentre attendevo sul bus.
Il nostro aereo.
Al contrario di molti, quando leggo un TR mi piace soffermarmi sugli interni degli aerei e per capire che sensazioni si vivono a bordo e per vedere la prospettiva del passeggero. In conseguenza di ciò, inserisco anch’io il mio contributo.
Ci prepariamo all'atterraggio.
Un saluto al nostro aereo.
Per raggiungere il centro da Fiumicino ho deciso di prendere il Leonardo Express che, lasciatemelo dire, è una cosa oscena.
In primis per il costo. Infatti, quasi ci conveniva il taxi che ci avrebbe lasciato di fronte all’Hotel (28 euro il treno contro i 35 euro del taxi).
A voi che siete più esperti di transfer da/per le città. In quale altro aeroporto conviene prendere il taxi rispetto ad altri mezzi già essendo in due?
Spero di aver posto bene la domanda.
La serata a Roma.
Mi scuso subito per la qualità ma, avendo deciso di portare la fotocamera più compatta (e vecchia), non potevo chiedere di meglio (anzi, aggiungiamoci anche che non sono un genio della fotografia).
Visto il battesimo del volo del mio bambino, ho colto l’occasione per fargli provare anche il Frecciarossa, così, il giorno seguente, abbiamo percorso la tratta Roma Termini-Firenze S.M.N. in 1 ora e 35 minuti.
Purtroppo non ho foto degli interni perché il treno era pieno al 100% e non mi piace pubblicare foto che ritraggono altri soggetti in primo piano (un minimo di Privacy).
Dopo circa 30 minuti dall’arrivo a Firenze abbiamo preso la navetta “Vola in bus” (non è altro che un autobus tutto arancione uguale a tutti quelli che si vedono nelle città) che, al costo di 5 euro ciascuno, collega la stazione con l’aeroporto di Firenze in ca. 20 minuti senza fermate intermedie.
Nell’attesa ho chiesto ad un taxista il costo per la tratta e mi ha risposto 20 euro più bagagli.
Come prima, vista la mia inesperienza, vi chiedo: ma è normale pagare anche i bagagli in base al nr. di colli?
Appena siamo usciti dal parcheggio del Vespucci (13,50 euro) ho approfittato della vicinanza per portare mio figlio allo Zoo di Pistoia (spero di non essere troppo OT).
Prima di concludere, devo ammettere che, nonostante questa esperienza sia andata relativamente bene, non sono molto pronto per affrontare un volo di 2 ore il prossimo mese.
A tal proposito, ne approfitto per porvi alcune domande sull’argomento (Immagino che per voi siano anche banali e stupide ma non prendetemi in giro per questo):
- Perché la durata del volo c’entra poco con lo schedulato? Quando mettono ora di arrivo e di partenza, da quale fase si intende l’effettivo arrivo e da quale la partenza?
- Vista la sensazione provata dopo il decollo vi chiedo: dopo quanti minuti dal decollo si stabilizza un aereo di un volo a medio raggio (intendo quello che viaggia a 11000)?
- Una curiosità: in cosa consiste il sollievo dato dai “bicchierini scaldati” in caso di mal d’orecchie?
- A proposito di orecchie: avendo sopportato bene la pressurizzazione volando relativamente basso, vuol dire che potrei non avere problemi anche a quote superiori? In soldoni, la pressurizzazione interna è la medesima sia che si viaggia a 7 a 10 o a 11 mila metri?
Per concludere, mi scuso con tutti per avervi tediato con questo TR semplicissimo e mi auguro di poterne inserire ancora molti.
Buona sera a tutti!
Prima di tutto vi chiedo un po’ di clemenza in quanto questo è il mio primo TR.
Ho deciso di farlo perché sono diversi mesi che vi seguo e questo mi sembrava il modo migliore per ringraziarvi per tutte le nozioni e, soprattutto, per tutte le foto che avete condiviso (principalmente degli interni).
Come vedete anche dall’oggetto, il volo è un po’ insolito. Partenza da Firenze alle 15,05 (poi in realtà siamo partiti alle 15,15) ed arrivo a Fiumicino alle 16,00 (atterraggio alle 15,47).
In passato (circa 20 anni fa) avevo già preso una dozzina di aerei ma, forse per la lunga astinenza, nell’ultimo decennio è cresciuta in me la paura di volare.
In quest’ultimo anno ho avuto la necessità di spostarmi per lavoro e, dopo avere fatto viaggi anche di 3.000 Km in auto pur di non prendere l’aereo mi sono stancato ed ho deciso di provarci di nuovo.
Approfittando dell’iniziativa del “Battesimo del volo” proposta dall’Alitalia ho prenotato questo volo anche per far salire per la prima volta il mio bambino di pochi anni sull’aereo.
Unendo l’utile al dilettevole ho scelto un volo molto breve (psicologicamente mi aiutava molto) per una destinazione piacevole.
Verso le 13,30 abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio “sosta lunga” del Vespucci e ci siamo diretti al check-in. Alle 14,30 abbiamo superato brillantemente i controlli di sicurezza e, dopo l’acquisto di un quotidiano (giusto per avere qualcosa che mi distraesse durante il volo) siamo andati all’imbarco. Dopo pochi minuti siamo saliti sul bus e, successivamente, sul 319 “Isola del Giglio”.
Appena salito a bordo ho avvisato subito tutti gli A/V (2 signori ed 1 signora) della mia “situazione” chiedendo loro di “starmi vicino” durante tutto il volo.
Con il dispiacere di mia moglie e mio figlio, il posto l’avevo scelto appositamente sull’ala per avere la vista su una superficie “ferma” nell’ipotesi in cui mi fosse scivolato l’occhio sul finestrino.
Devo dire che gli A/V sono stati da 10 e lode. Non passava più di 2 o 3 minuti senza che uno di loro non venisse a chiedermi come stesse andando.
Inutile dirvi che mio figlio era molto esaltato. Io, al contrario, ero molto preoccupato, teso e ansioso.
Quando l’aereo è partito con i motori al massimo, a queste sensazioni si è aggiunta anche una piacevole emozione ma appena ci siamo staccati da terra ho subito percepito una sensazione di svenimento (per capirci: un po’ come quando ci si alza velocemente dal letto e tutto intorno comincia a girare). Tutto questo è proseguito fino a che l’aereo non si è stabilizzato.
Nel frattempo ero anche molto preoccupato per le mie orecchie in quanto nell’ultimo volo che presi, circa vent’anni fa, ebbi un forte dolore che mi venne alleviato con dei bicchieri di plastica con all’interno un fazzolettino molto caldo con i quali avrei dovuto coprire le orecchie. Visto il forte dolore che provai, capite bene che uno dei primi pensieri dopo il decollo è stato questo.
Tornando al volo. Dopo l’arrivo in quota (questo volo penso che non superasse i 7000 mt) ci siamo stabilizzati e dopo 1 minuto il comandante ha fatto l’annuncio di allacciare le cinture (anche se in realtà il segnale “cinture allacciate” è rimasto sempre acceso) perché stavamo iniziando la fase di preparazione all’atterraggio. A parte qualche piccolo scossone per una leggera turbolenza, l’aereo è atterrato perfettamente a Fiumicino.
Inizio con le foto.
Mentre attendevo sul bus.

Il nostro aereo.






Al contrario di molti, quando leggo un TR mi piace soffermarmi sugli interni degli aerei e per capire che sensazioni si vivono a bordo e per vedere la prospettiva del passeggero. In conseguenza di ciò, inserisco anch’io il mio contributo.


Ci prepariamo all'atterraggio.




Un saluto al nostro aereo.

Per raggiungere il centro da Fiumicino ho deciso di prendere il Leonardo Express che, lasciatemelo dire, è una cosa oscena.
In primis per il costo. Infatti, quasi ci conveniva il taxi che ci avrebbe lasciato di fronte all’Hotel (28 euro il treno contro i 35 euro del taxi).
A voi che siete più esperti di transfer da/per le città. In quale altro aeroporto conviene prendere il taxi rispetto ad altri mezzi già essendo in due?
Spero di aver posto bene la domanda.

La serata a Roma.
Mi scuso subito per la qualità ma, avendo deciso di portare la fotocamera più compatta (e vecchia), non potevo chiedere di meglio (anzi, aggiungiamoci anche che non sono un genio della fotografia).


Visto il battesimo del volo del mio bambino, ho colto l’occasione per fargli provare anche il Frecciarossa, così, il giorno seguente, abbiamo percorso la tratta Roma Termini-Firenze S.M.N. in 1 ora e 35 minuti.
Purtroppo non ho foto degli interni perché il treno era pieno al 100% e non mi piace pubblicare foto che ritraggono altri soggetti in primo piano (un minimo di Privacy).


Dopo circa 30 minuti dall’arrivo a Firenze abbiamo preso la navetta “Vola in bus” (non è altro che un autobus tutto arancione uguale a tutti quelli che si vedono nelle città) che, al costo di 5 euro ciascuno, collega la stazione con l’aeroporto di Firenze in ca. 20 minuti senza fermate intermedie.
Nell’attesa ho chiesto ad un taxista il costo per la tratta e mi ha risposto 20 euro più bagagli.
Come prima, vista la mia inesperienza, vi chiedo: ma è normale pagare anche i bagagli in base al nr. di colli?


Appena siamo usciti dal parcheggio del Vespucci (13,50 euro) ho approfittato della vicinanza per portare mio figlio allo Zoo di Pistoia (spero di non essere troppo OT).




Prima di concludere, devo ammettere che, nonostante questa esperienza sia andata relativamente bene, non sono molto pronto per affrontare un volo di 2 ore il prossimo mese.
A tal proposito, ne approfitto per porvi alcune domande sull’argomento (Immagino che per voi siano anche banali e stupide ma non prendetemi in giro per questo):
- Perché la durata del volo c’entra poco con lo schedulato? Quando mettono ora di arrivo e di partenza, da quale fase si intende l’effettivo arrivo e da quale la partenza?
- Vista la sensazione provata dopo il decollo vi chiedo: dopo quanti minuti dal decollo si stabilizza un aereo di un volo a medio raggio (intendo quello che viaggia a 11000)?
- Una curiosità: in cosa consiste il sollievo dato dai “bicchierini scaldati” in caso di mal d’orecchie?
- A proposito di orecchie: avendo sopportato bene la pressurizzazione volando relativamente basso, vuol dire che potrei non avere problemi anche a quote superiori? In soldoni, la pressurizzazione interna è la medesima sia che si viaggia a 7 a 10 o a 11 mila metri?
Per concludere, mi scuso con tutti per avervi tediato con questo TR semplicissimo e mi auguro di poterne inserire ancora molti.