ll problema del reperire il responsabile nel week end l'ho gia chiarito dicendo che non dipende solo dal dirigente della compagnia con il problema, ma anche delle compagnie con cui si interfaccia (per wetlease, repro pax,tec.assistance). Se per esempio la compagnia x si rompe a Casablanca, hai bisongo di un intervento tecnico da una compagnia y e l'unica persona in turno della compagnia y e' un poveraccio che non puo' prendere la decisione di procedere oppure no e il suo responsabile e' inreperibile che si fa? Si puo' obbiettare dicendo: prendete accordi prima! Giustissimo ma non sempre e' possibile,in quanto le line station in giro per il mondo ce le hanno solo le major, e tornando al discorso delle repro una piccolina non potra' mai ripagarle con la stessa moneta! Per fare le cose a regola d'arte le piccoline dovrebbero far pagare un biglietto 200 euro one-way per poter allestire tutta la "logistica" che si dovrebbe avere per gestire tutte queste emergenze! Senza contare le rivalita' tra compagnie: compagnia x ti serve un kilo di olio? mi spiace ma l'abbiamo finito! Ma se avete 10 aerei sul piazzale che fanno night stop! Eeee che vuoi mi spiace. (Mi e' capitato veramente!). Ho 5 anni di esperienza in compagnie medio/piccole e tutte le volte cho ho dovuto affrontare un emergenza mai dico mai si sono ripresentate le stesse identiche situazioni ma sempre con variabili differenti che bisogna affrontare in modo differente! So che e' difficile crederlo ma vi assicuro che e' cosi' e chi ha avuto le mie stesse esperinze in compagnie simili potra' confermarlo!
io sono prontissimo ad accettare ogni argomento. il punto sul quale mi permetto di insistere e'un altro:
qualunque siano le giuste ragioni per le quali la riprotezione e'un processo complicato un miglioramento della comunicazione non guasterebbe.
che equivale a dire:
se la riprotezione e'un processo difficile da compiere e che spesso si compie con tempistiche e modalita' poco omogenee
- o fate capire all'utenza il perche' cio'avviene
- oppure ci teniamo (vi tenete) l'utenza isterica.
delle due l'una.
pretendere di avere il comportamento di stampo non italico, (nei paesi centro nord europei le persone sono educate al pragamatismo in ogno grado scolastico) , a fronte di una realta'completamente diversa in cui vive la cultura del "fancazzismo" (vero o postulato non importa: l'utente isterico in quei casi, ritiene di trovarsi di fronte dei fancazzizisti incompetenti che non sanno o non hanno volgia di fare bene il proprio lavoro, probabilmente perche' inconsciamente crede di trovarsi di fronte dei suoi simili)
pretendere pertanto in tale contesto un comportamento "umano" suona un po'troppo pretestuoso.
e secondo me la strada da seguire sarebbe quella della giusta comunicazione. un sunto, un estratto di quanto per esempio e'venuto fuori da questa piacevole e utile discussione, meriterebbe di essere pubblicato su degli opuscoli.
solo a fronte di un processo di informazione ed educazione fatto a monte, si puo' ragionevolmente pretendere che l'utenza si comporti in maniera "razionale". che significa:
accettare la situazione
seguirne l'evoluzione con occhio attento, valutandone le difficiolata'oggettive, e pronta a cogliere eventuali inefficenze del processo. perche' da quello che si e'evinto da questa discussione, i criteri per determinare l'inefficenza del processo, esisteno. e se non esiste li si possono si possono puo'determinare: mettendela anche per iscritto.
es. si valuta il caso peggiore e si mette per iscritto che qualora on esista la possibilita'di riprotezione entro tot ore dall'evento, allo scadere della tottesima ora, al pax non riprotetto viene dato il voucher per l hotel e per il trasferimento all'hotel. e una carta d'imbarco su un volo per il giorno seguente, punto.
(e'un esempio... poi lo si puo' riformulare come si vuole. basta che pero'vengano rimossi tutti i margini di "indeterminatezza")