Voli Bolzano-Roma, stop ai contributi


AZ209

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Voli Bolzano-Roma, stop ai contributi

Abd assegnerà la linea sul libero mercato (risparmi di 1,7 milioni l’anno). Masterplan affidato a un consulente di Monaco

BOLZANO. Il Masterplan dell'aeroporto non è arrivato, come aveva promesso il governatore altoatesino Arno Kompatscher, entro la fine di febbraio. L'incarico di elaborarlo è stato affidato a un professionista di Monaco che dovrebbe consegnarlo con 3-4 settimane di ritardo, entro marzo al massimo. In parallelo sono stati assegnati altri studi e consulenze il cui obiettivo è quello di trovare una soluzione complessiva, su un tema così spinoso, sul quale nemmeno Verdi e ambientalisti possano avere qualcosa da obiettare. «L'idea è semplice - spiega una fonte interna ad Abd, la società di gestione dell’aeroporto di Bolzano - e siamo in fase di trattativa avanzata: vorremmo affidare la rotta Bolzano - Roma, che riteniamo assolutamente prioritaria, senza bando e senza oneri pubblici, entro e non oltre il 18 giugno, quando finirà il contratto con Etihad Regional - Darwin, in modo tale da non interrompere nemmeno per una settimana l'attività dello scalo di San Giacomo. Sarebbe davvero troppo rischioso».

Il mandato della giunta provinciale è chiaro. Trattare con un vettore, con ogni probabilità dell'alleanza «Sky Team», per coprire i voli per Fiumicino e ritorno ma senza imporre il numero di rotazioni (oggi 8 nei feriali e 4 nel weekend).

Sarà la compagnia che subentrerà a Darwin a stabilire, comunicando semplicemente gli orari ad Abd, quanti voli fare al giorno e gli orari. Un'impostazione, quest'ultima, che ricalca in tutto e per tutto il pensiero del governatore altoatesino Arno Kompatscher, che aveva ribadito che «la rotta per la capitale si finanzia da sola». Libero mercato puro, dunque. Ecco allora che trovare una compagnia disposta a volare senza un cent di contributo pubblico, magari due volte al giorno, servendosi di un aereo con una capienza fino a 73 posti (maggiore, dunque, anche di quella dei Saab di Darwin) potrebbe risolvere definitivamente il problema. Anche politicamente sarebbe una soluzione facile da sostenere. L'accusa - insistente e spesso fuorviante - degli ambientalisti di aver speso 100 milioni di euro per uno scalo tuttora in perdita sarebbe destinata così a cadere. «Abbiamo contatti avviati con due o tre compagnie interessate»: Abd, almeno per ora, come è giusto che sia in una fase di trattativa serrata, non vuole dire di più, ma lascia intendere che ci sono buone chance di arrivare ad una soluzione in tempi brevi. Magari anche prima delle elezioni.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...li-bolzano-roma-stop-ai-contributi-1.11021258
 

giova0

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23 Aprile 2014
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Non ho mai capito a cosa servissero quei voli, anche perché ci sono ben 5 frecciargento diretti nella giornata. Forse il volo della mattina presto era l'unico che aveva una ragione d'essere, ma in quanti lo prendevano? Comunque vedremo se si farà avanti qualche compagnia dell'alleanza "Sky Team" (forse Vietnam Airlines :)) così desiderosa di scarrozzare un pugno di parlamentari...
 

AZ209

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Aeroporto, è pressing su Kompatscher

Nuovo scontro con le categorie economiche. Ebner: il referendum andava evitato. Pinzger: porta lavoro e va potenziatodi Massimiliano Bona

BOLZANO. Da due settimane l’atmosfera all’aeroporto di Bolzano-San Giacomo è (quasi) spettrale. Il tabellone delle partenze e degli arrivi ieri era desolatamente vuoto, i clienti al bar si potevano contare sulle dita di una mano e anche al desk - per i dipendenti di Abd - c’era davvero poco o nulla da fare. I charter estivi per il Sud Italia (strapieni) finiranno all’inizio di agosto. Sul futuro dello scalo, invece, aleggia un (grosso) punto di domanda. La scelta di sospendere i voli di linea per Roma, almeno fino a settembre, quando sarà presentato un piano di rilancio della struttura, potrebbe rivelarsi un boomerang. Anche perché darà modo ad ambientalisti e contestatori di cavalcare l’onda e fare propaganda per la chiusura.

L’unica notizia positiva per chi crede nel futuro dell’aeroporto è il bando europeo per canalette, asfalto e segnaletica che è stato indetto nei giorni scorsi. Sono previsti lavori per 4,5 milioni di euro, ma non inizieranno prima di un mese.

Lo scontro. In questo contesto si è tenuta la riunione del Wirtschaftsring, il comitato a cui fanno capo le varie associazioni economiche del mondo di lingua tedesca. Tutte accomunate dal desiderio di rilanciare lo scalo di San Giacomo. Il governatore altoatesino Kompatscher ha spiegato la sua strategia: «Giusto indire un referendum, anche perché non temo il voto degli altoatesini». Di tutt’altro parere, come nel caso Brennercom, il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner. Dopo la sentenza favorevole del Consiglio di Stato - questa è la tesi - era meglio tirare dritto e allungare subito la pista. Da 1294 a 1.432 metri.

«Se il referendum si deve proprio indire - argomenta il presidente dell’Hgv Manfred Pinzger - bisognerà fare attenzione al testo da far votare agli altoatesini. Se anche dovessero vincere i “no” non bisogna immaginare uno smantellamento dello scalo dall’oggi al domani. Ai residenti si potrebbe chiedere se sono favorevoli o meno all’uscita della Provincia dall’Abd, la società che gestisce l’aeroporto. Si potrebbe profilare, al limite, una gestione privata».

Pinzger sottolinea, poi, di rispettare comunque la scelta di Kompatscher. «Con l’allungamento della pista, il ripristino del collegamento di linea per Roma, una nuova rotta verso Nord e l’aumento dei charter nei mesi invernali potremmo garantire decine di posti di lavoro in più. Abbiamo le Dolomiti e Trento non ha l’aeroporto. Sarebbe folle rinunciare ad uno scalo di importanza regionale. Ricordo agli scettici che i charter estivi sono strapieni: gli altoatesini usano e vogliono tenere l’aeroporto».

Aerei da cento posti. Con l’allungamento della pista a 1.432 metri (richiesto dall’Enac per motivi di sicurezza) lo scalo bolzanino potrà far atterrare per la prima volta velivoli da almeno 100 posti e, con ogni probabilità, abbassare i prezzi per rendere lo scalo di San Giacomo più competitivo. Una delle accuse del partito del «no» all’aeroporto è infatti quella di dover optare comunque per gli scali di Innsbruck, Verona, Monaco o Bergamo per i prezzi troppo alti. In realtà a Bolzano il parcheggio non si paga (si risparmiano 40-50 euro a settimana) e non bisogna nemmeno mettere in conto le spese per la benzina e i pedaggi autostradali.

Albergatori arrabbiati. «Ma quale referendum!

A Kompatscher - sottolinea un noto albergatore gardenese - chiedo di investire nel rilancio della struttura. Vorrei smettere di dire ai miei ospiti stranieri di arrivare a Monaco per sobbarcarsi poi tre ore di auto». Il pressing su Kompatscher è appena iniziato.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...eroporto-e-pressing-su-kompatscher-1.11704588
 

AZ209

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Aeroporto, stop ai voli fino a dicembre

Dal 25 agosto tre mesi di lavoro per sistemare la pista (4,5 milioni). Michaeler (Abd): "Il turismo sarà la chiave del rilancio"

BOLZANO. Zero voli fino a dicembre. A confermarlo è stato ieri il nuovo presidente di Abd e stimato manager del settore turistico Otmar Michaeler, a cui il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha affidato il compito di rilanciare lo scalo bolzanino. Meglio se in tempi brevi. Sei, sette mesi al massimo.

L’ultimo volo ad atterrare - domenica 2 agosto
alle 11.30 - allo scalo Dolomiti di San Giacomo - sarà il charter estivo della Aveo Tours operato dalla Austrian Airline con partenza da Catania. Sabato primo agosto finiranno i collegamenti 2015 da Cagliari, Olbia e Lamezia Terme, che anche quest’anno sono andati benissimo.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...porto-stop-ai-voli-fino-a-dicembre-1.11847708
 

AZ209

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Bolzano, Aeroporto: sospeso il servizio permanente della Polaria

Aeroporto, Gabriele Giovannetti: “La sospensione del servizio di Polizia permanente ci rende più vulnerabili. Venga riattivata la Polaria“. Com’è noto ai più, l’ufficio deputato e responsabile a garantire la sicurezza ordinaria e le più delicate misure di sicurezza straordinaria presso gli aeroporti italiani è quello della Polizia di frontiera aerea, sezione appositamente predisposta dalla Polizia di Stato denominata anche Polaria. Quest’Ufficio è ovviamente presente stabilmente anche all’Aeroporto Bolzano Dolomiti. O quantomeno lo era, perché a quanto risulta il servizio del suddetto organo presso l’aeroporto bolzanino è stato sospeso. La misura è stata evidentemente presa come conseguenza della sospensione dei voli di linea da e per Roma. “Ciò sarebbe del tutto comprensibile e legittimo, se non fosse che non è stato sospesa la totalità del traffico aereo, ma soltanto il traffico di linea“, spiega il Consigliere comunale a Bolzano per L’Alto Adige nel Cuore con Urzì, Gabriele Giovannetti.

Gli aerei privati pertanto continuano ad atterrare regolarmente presso l’aeroporto cittadino: voli interni, Schengen e addirittura voli extra-Schengen, quindi da tutto il mondo.

“In un momento di massima allerta terrorismo, non possiamo permettere che il nostro scalo non sia presidiato in modo permanente dagli uomini della Polaria, specializzati a fronteggiare qualsiasi situazione di crisi, così come non possiamo correre il rischio che eventuali privati traffichino illegalmente da e per il nostro territorio“, spiega Giovannetti, aggiungendo che “Bolzano al momento non è certo un obiettivo sensibile a livello internazionale né uno scenario di grandi traffici illeciti, ma potrebbe diventarlo nel momento in cui qualcuno si rendesse conto che potrebbe eludere i controlli con una certa facilità“.

“Facendo seguito a queste mie considerazioni, mi appello al Questore e alle Autorità responsabili di tale decisione affinché valutino quanto prima di ristabilire le ordinarie misure di sicurezza permaneti presso l’ABD, per la serenità di tutti i Bolzanini e non solo“, dichiara il Consigliere altoatesino, concludendo che “se questa situazione dovesse permanere, mi riservo di attivare tramite un’apposita segnalazione anche l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC)“. -
See more at: http://www.secolo-trentino.com/2932...nente-della-polaria.html#sthash.ke1z8fdZ.dpuf
 

AZ209

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Aeroporto di Bolzano
Le idee per un rilancio


Dal referendum ai costi, ai possibili partner: l’aeroporto di Bolzano è stato il tema al centro dell’incontro tra i media e il presidente Arno Kompatscher, il presidente di Abd Otmar Michaeler, l’assessore alla mobilità Florian Mussner e il direttore di Alto Adige Marketing, Marco Pappalardo. Kompatscher si è detto «soddisfatto per il dibattito oggettivo e costruttivo».

Dopo la presentazione del disegno di legge e del progetto di sviluppo dell’aeroporto di Bolzano avvenuta ieri in consiglio, il presidente Arno Kompatscher è tornato sull’argomento convocando i rappresentanti dei media direttamente allo scalo di San Giacomo.

Durante l’incontro sono state affrontate le questioni più disparate, e Kompatscher si è detto «soddisfatto per la nascita di un dibattito oggettivo, costruttivo e basato su dati concreti». Riferendosi al previsto referendum popolare, il governatore ha dichiarato che «l’obiettivo è proprio quello di confrontarsi in maniera seria e corretta su un argomento delicato come il futuro dell’aeroporto. L’ultima parola, però, spetta ai cittadini, e qualunque sarà il risultato, sarà nostro dovere rispettarlo».

Trattative con compagnie aeree: «Siamo in contatto con alcune tra le circa 70 compagnie aeree che operano sul territorio europeo - ha sottolineato il direttore di Alto Adige Marketing, Marco Pappalardo - e posso confermare che fra queste vi è l’austriaca Aua. Prima di passare alla fase concreta delle trattative, però, è necessario presentare ai potenziali partner non solo il progetto di sviluppo dello scalo bolzanino, ma anche le strategie turistiche della nostra Provincia».

Successo e sostenibilità: «Il progetto - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - punta a un prolungamento minimo della pista di decollo e atterraggio, mentre è invece fortemente orientato alla qualità dell’offerta. Solo in questo modo la struttura di Bolzano potrà diventare attrattiva per turisti e residenti, nonchè economicamente interessante per le compagnie aeree».

Volo Roma-Bolzano: «Non vogliamo limitarci a trovare in tempi brevi un operatore disposto a ripristinare il collegamento Roma-Bolzano - ha commentato il presidente di Abd, Otmar Michaeler - ma vogliamo trovare la soluzione migliore per l’aeroporto in un’ottica a 360 gradi.

Ciò significa che l’accordo dovrà portare benefici a entrambi gli attori, e che la tratta attualmente più forte dal punto di vista economico non dovrà essere assegnata ad un partner che offre solo questa destinazione».
«Se vi saranno le condizioni - ha aggiunto Arno Kompatscher - è tuttavia possibile che già in primavera possa essere ripristinato il collegamento Bolzano-Roma».

I pilastri del progetto: «Il traffico outgoing con l’utilizzo dei charter verso le destinazioni maggiormente turistiche - ha spiegato Michaeler - è possibile solo con aerei e piste più grandi. La nostra idea, invece, è quella di puntare ai cosiddetti voli »Feeder«, ovvero ai collegamenti tra Bolzano e i grandi nodi del traffico aereo che consentono poi di muoversi in tutto il mondo. Ci stanno inoltre arrivando diverse richieste riguardanti il traffico turistico »Incoming«, ovvero quello dei charter in arrivo da zone economicamente interessanti come l’Inghilterra o la Germania del Nord».

Biglietti low-cost: «Vi sono troppe compagnie nel settore del low-cost che offrono troppo pochi collegamenti charter», ha aggiunto il presidente di Abd, il quale ha anche spiegato che «occorre puntare al giusto mix».
Il presidente Kompatscher ha concluso sottolineando che «la collaborazione con compagnie aeree che praticano politiche molto aggressive dal punto di vista dei prezzi, non sempre è vantaggiosa, in quanto coinvolge altri settori che i partner intendono sfruttare a proprio vantaggio come, ad esempio, quello dei parcheggi. Compagnie come Germanwings o Easyjet, che già volano su Innsbruck, rappresentano invece dei partner potenzialmente più interessanti».

https://www.ladige.it/territori/alto-adige-s-dtirol/2015/10/21/aeroporto-bolzano-idee-rilancio
 

DusCgn

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«L’aeroporto? Porterà benessere a tutti»
Al ricevimento di Assoimprenditori plebiscito per il potenziamento Il governatore va nella stessa direzione: la scelta sia di testa e non di pancia

di Maurizio Dallago

BOLZANO. Vai al ricevimento degli imprenditori e ascolti dalla loro voce un’unica intonazione: «L’aeroporto si deve ampliare». A supportare la posizione espressa dal presidente di Assoimprenditori Alto Adige e, all’unisono, da tutti gli associati, c’è anche la voce, non certo di minore importanza, di Arno Kompatscher. «Faremo il referendum e rispetteremo il risultato. Spero, però, che vincano i favorevoli all’aeroporto». Così il presidente della Provincia. Perché? «Porta benessere a tutti, la scelta deve essere di testa e non di pancia», risponde il governatore.
Poi la scena, all’interno dell’hangar allo scalo di San Giacomo - scelta non casuale per il ricevimento d’inizio anno - è tutta per il presidente di Assoimprenditori. Sul palco l’orgoglio di chi fa impresa, rischia di tasca propria ed è abituato a confrontarsi con i risultati. «Vogliamo essere una terra aperta, ma lo siamo davvero?» si chiede Stefan Pan, davanti a 500 persone.Poi ricorda che «l’immagine che più di ogni altra esprime e determina il sentimento dell’opinione pubblica in Alto Adige è il concetto di “chilometro zero”, ovvero l’apoteosi della filiera corta». Quindi una carezza agli agricoltori che, soprattutto in Bassa Atesina, non sono favorevoli al potenziamento dello scalo aereo. «A ben vedere stiamo già vivendo in un bellissimo maso: il nostro territorio è interamente coltivato nel migliore dei modi», sottolinea Pan. Ma l’agricoltura, da sola, non basta. «Questo maso modello, che meglio di così non si potrebbe coltivare, produce appena il 5 per cento dell’intero prodotto sociale. Il welfare ha bisogno soprattutto del contributo proveniente dal mondo dell’industria e del settore manifatturiero, che da solo costituisce il 23 per cento del prodotto sociale dell’Alto Adige», taglia corto Stefan Pan.
Torna l’orgoglio dell’imprenditore: «Se abbiamo prestazioni sociali tra le migliori del mondo, il merito è soprattutto della capacità straordinaria delle nostre imprese, con i nostri 35 mila collaboratori, di creare valore e che sono il più importante datore di lavoro, proprio nelle zone rurali».
«Per non dimenticare i 4 milioni di export altoatesino (l’80% provengono dall’industria), senza i quali non potremmo permetterci di finanziare le prestazioni sociali», evidenzia il presidente di Assoimprenditori. Ed ecco l’aeroporto. «Non sacrifichiamolo sull’altare del “chilometro zero”. Una terra è aperta se ha una raggiungibilità plurale, che ci permetta di raggiungere il mondo e al mondo di raggiungere noi». così Pan, che invita a ragionare.
Come sul tema dei profughi - «accogliere mille persone su 500 mila residenti non è difficile» - piuttosto che su quello dell’innovazione, di cui scienza e ricerca ne sono la chiave: «Ebbene, un aeroporto efficiente costituisce una infrastruttura indispensabile per accedere al mondo della ricerca e della scienza».
Cita il pensiero aperto, non le facili chiacchiere da bar. Fa propria la condivisione. Rispetto a chi manifesta fuori dallo scalo è benevolo: «Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero». Poi le lodi alla Provincia: «Chi pensa in modo aperto riconosce che una buona politica economica è sempre anche una buona politica sociale. La giunta provinciale ha mosso passi coraggiosi in questa direzione, mi auguro che prosegua su tale strada». Poi la chiusura: «In questo dialogo l’aeroporto può diventare una parte integrante di quella raggiungibilità che è il presupposto per il benessere e la pace sociale nella nostra terra».
Al ricevimento presenti tutte le cariche istituzionali, dirigenti delle associazioni delle categorie economiche e, naturalmente gli associati. Circa 500 persone passate attraverso i controlli, come quando ci si imbarca all’aeroporto. Tra le istituzioni il commissario del governo, Elisabetta Margiacchi, i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza, il procuratore capo Guido Rispoli, la presidente del tribunale Elsa Vesco, il senatore Hans Berger, alcuni membri della giunta provinciale, da Florian Mussner a Waltraud Deeg, oltre a Kompatscher. Anche due sindacalisti: Michele Buonerba (Cisl) - «personalmente favorevole a potenziare l’aeroporto» - e Tony Tschenett (Asgb).
Tra gli imprenditori il fronte a favore dell’aeroporto è compatto. «Serve non solo al turismo», dice Vittorio Repetto, presidente della Cassa edile. «In un’ottica di Europa delle regioni è necessario», così Manfred Brandstätter, presidente di Carispa. «Per rimanere

competitivi», assicura Otmar Michaeler, presidente di Banca Popolare e di Abd. Sulla stessa lunghezza d’onda il capo degli albergatori Hgv, Manfred Pinzger e gli imprenditori Federico Giudiceandrea (Microtec), Heiner Oberrauch (gruppo Oberalp)e Michl Ebner (Athesia e Camera di commercio).

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...eroporto-portera-benessere-a-tutti-1.12767021
 

AZ209

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Aeroporto di Bolzano: consultazione popolare fissata per il 12 giugno

Il testo del ddl da sottoporre a referendum consultivo sarà inoltrato ai Comuni, che provvederanno ad affiggerlo nei municipi nei 30 giorni antecedenti il 12 giugno, e sarà disponibile online. Il disegno di legge fissa anche il cofinanziamento della Provincia ai costi dell'aeroporto di Bolzano (massimo 2,5 milioni di euro all'anno) fino al 2022, a seguire il contributo pubblico non dovrà superare la cifra di 1,5 milioni di euro

BOLZANO.
La consultazione popolare sull’aeroporto di Bolzano si terrà domenica 12 giugno: il relativo decreto del Presidente della Provincia è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione.

La data fissata per lo svolgimento su tutto il territorio provinciale del referendum consultivo sull’aeroporto di Bolzano è domenica 12 giugno, in base al decreto del Presidente della Provincia pubblicato sul BUR 9/2016.

Oggetto della consultazione popolare, deliberata dal Consiglio provinciale lo scorso dicembre su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher, è il disegno di legge con le disposizioni sull’aeroporto di Bolzano presentato dalla Giunta. Il quesito chiede ai cittadini se intendono approvare il ddl "Norme sull’aeroporto di Bolzano".

Il testo del ddl da sottoporre a referendum consultivo sarà inoltrato ai Comuni, che provvederanno ad affiggerlo nei municipi nei 30 giorni antecedenti il 12 giugno, e sarà disponibile online.

Il ddl della giunta si compone di sei articoli e crea le basi per l'esercizio di un aeroporto che verrebbe finanziato e gestito solo se nel lungo periodo saranno garantite la funzionalità e la redditività della struttura.

Le disposizioni sull'aeroporto definiscono obiettivi chiari di sviluppo ma impegnano anche la giunta provinciale a sospendere il finanziamento pubblico in caso di mancato adempimento del piano strategico.

Tra gli indicatori c'è un numero annuo minimo di 170mila passeggeri a partire dal 2022.Il disegno di legge fissa anche il cofinanziamento della Provincia ai costi dell'aeroporto di Bolzano (massimo 2,5 milioni di euro all'anno) fino al 2022, a seguire il contributo pubblico non dovrà superare la cifra di 1,5 milioni di euro.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...-popolare-fissata-per-il-12-giugno-1.13048111
 

Easy 319

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Non ci costa nulla questo referendum.
Alto Adige e' regione a statuto speciale ed il 90% delle tasse raccolte in provincia di Bolzano resta in provincia di Bolzano, quindi il referendum se lo pagano loro....
e in Alto Adige le cose funzionano veramente....
 

DusCgn

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Non ci costa nulla questo referendum.
Alto Adige e' regione a statuto speciale ed il 90% delle tasse raccolte in provincia di Bolzano resta in provincia di Bolzano, quindi il referendum se lo pagano loro....
e in Alto Adige le cose funzionano veramente....
Come il vitalizio alla pasionaria indipendentista del Sud Tirolo....Eva Klotz, lo pagano solo a BZ
 

adrianoc

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E' abbastanza facile fare populismo con queste cose e scrivere articoli su articoli. Io vivo in Trentino e non ho mai sentito parlare, invece, di prendere a modello queste Province anche per il resto d'Italia. I soldi ci sono e si vede anche come vengono spesi, ovvero sul territorio. Eva Klotz? Siamo assolutamente d'accordo ma cosa dire di quello che succede in tutta Italia? A parte questo forse sarebbe meglio parlare del fatto che una zona turistica come questa non abbia un aeroporto che funzioni decentemente. Innsbruck è un modello che che ne dicano ambientalisti e quant'altro. Venezia (con Treviso), Verona, Bergamo? Si certo lo sappiamo che ci sono... (tre aeroporti nel giro di 200 km) peccato che manchino i collegamenti. E poi ... ci lamentiamo dell'inquinamento ambientale che questo aeroporto potrebbe causare... ma cosa dire delle code interminabili sulla A22 in Dicembre durante i tanto amati mercatini? Quello va bene, tutto il resto no.
 

tiefpeck

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Venezia (con Treviso), Verona, Bergamo? Si certo lo sappiamo che ci sono... (tre aeroporti nel giro di 200 km) peccato che manchino i collegamenti. E poi ... ci lamentiamo dell'inquinamento ambientale che questo aeroporto potrebbe causare... ma cosa dire delle code interminabili sulla A22 in Dicembre durante i tanto amati mercatini? Quello va bene, tutto il resto no.
Che i collegamenti tra Trento, Verona e Venezia siano difficili mi pare un'affermazione sorprendente. A meno che "difficile" significhi che non c'è la limo gratuita door to door per tutti.

La critica che si muove qui all'aeroporto di Bolzano ad ai molti altri aeroporti inutili italiani è che non riusciranno mai a raggiungere la dimensione critica per essere economicamente sostenibili. E noi paghiamo.
 

belumosi

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BZO avrebbe grandi potenzialità, vista la mole di turismo che affluisce in TAA. Ma sarebbe necessario tirare fuori le paxxe ed allungare la pista di un buon Km (lo spazio non manca), in modo da renderla fruibile senza limitazioni ai NB classe 737/320.
 

AZ209

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Ambrosini: «Spostiamo l’aeroporto a sud»

La proposta dell’architetto: «Sarebbe perfetto tra Egna e Cortaccia su 80 ettari per 2,2 km di pista»

BOLZANO. L'idea è di quelle che sembrano impossibili. Anzi, si avvicina moltissimo ad una provocazione. "Allora l'idea è questa: spostiamo l'aeroporto più a sud. Tra Egna e Cortaccia. 80 ettari, una pista da 2,2 chilometri. Un aeroporto più vicino a Trento, baricentrico rispetto ai due capoluoghi. Sarebbe veramente regionale. E con spese quasi azzerate". L'architetto è Maurizio Ambrosini e ripensa a Silvano Bassetti quando dice queste cose. Perchè nell'idea non c'è solo uno spostamento che toglierebbe, a suo parere, l'infrastruttura dallo stillicidio di San Giacomo (proteste, pista da allungare, finanziamenti, piccoli aerei, lontananza anche politica da Trento) ma soprattutto un orizzonte urbanistico: quello di riassestare il baricentro della città: liberare terreni a Bolzano sud, rivalorizzarli e, anche in questa prospettiva, rendere economica l'operazione.

Non le sembra di sognare, architetto? "Senza sogni la città si blocca. L'urbanistica a Bolzano è morta. Oppure si fa con le minuzie. Benko, l'Areale Fs, il Polo. Invece bisognerebbe ragionare in una prospettiva di almeno 50 anni".

Il momento è delicato. “Col referendum del 12 giugno Bolzano rischia di perdere una grande opportunità. L'aeroporto serve e con questo tira e molla, Kompatscher rischia di perdere. E non ce lo possiamo permettere. Se lo spostassimo tra Cortaccia e Egna, sarebbe regionale, Trento a 15 minuti e Bolzano sud si libererebbe".

Per far cosa? "Sviluppare finalmente la città. Anche Bassetti pensava a sud”.

Certo ma a Cortaccia bisognerebbe procedere con gli espropri... "I contadini non aspettano altro. Ad Appiano Gostner ha costruito un campo da golf da 50 ettari. L'aeroporto sarebbe da 80. E non ha avuto problemi di prezzo. Il costo al metro dei terreni è 100 euro. Potremo proporre anche 200 e ci staremo con le spese. E a 200 vendono tutti. Alla fine non si spenderebbe più di 100 milioni. Pochi. Soprattutto se, invece, sarà a costo zero. E dico zero perchè, innanzitutto, la Provincia risparmierebbe i 40 per San Giacomo. Poi pensate solo ai benefici fiscali di una urbanizzazione a Bolzano sud. E poi, ma no..." E poi?

"Si stanno o si spenderanno valanghe di milioni per opere inutili. Il Polo bibliotecario all’ex Pascoli Longon ne costa 60 e nessuno ci andrà, l'Areale non ne parliamo: sarà impossibile farlo perchè nessun privato comprerà quei terreni prima di vederli."

Ma sono le grandi opere...

"In realtà sono piccole opere. Perché guardano all'oggi. Invece l'urbanistica, quella vera, quella che a Bolzano abbiamo dimenticato, deve guardare al domani e al dopodomani. Spostare l'aeroporto sarebbe urbanistica pura. Partendo dalla realtà. San Giacomo è frenata. Più a sud arriverebbe EasyJet e Ryanair. I contadini venderebbero, la politica sarebbe costretta a ragionare in grande e, soprattutto, Bolzano potrebbe vivere una nuova stagione di rilancio".
Come quella degli anni Trenta?

"Di più. Perché saremo più consapevoli di quello che siamo. "

Cosa voterà al referendum?
"Sì. Ma è un palliativo. Vorrei che su questa mia idea apparentemente folle, molti ci riflettessero. Vorrei almeno questo".

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...rosini-spostiamo-l-aeroporto-a-sud-1.13086405
 

rcravero

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200 euro al metro quadro sono 2000000 di euro x 80 ettari 160 milioni... giusto?

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adrianoc

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I collegamenti sono difficili ... si! Io lavoro nel turismo e ti assicuro che uno dei nostri più grandi problemi, è quello di attirare e far arrivare una buona parte dei turisti causa i lunghi e spesso incasinati collegamenti tra gli aeroporti e noi. Non parlo del turismo italiano (ormai morto) ma di mercati quali Polonia (per noi primo mercato invernale), Svezia, Belgio... ma non solo. Se vuoi provare, prendi un volo anche solo su Verona e poi cerca di raggiungere una destinazione sciistica come la Val di Fassa o Fiemme o Sole con i mezzi pubblici o navette ad hoc. Poi mi dirai se ci hai messo più di volo o di trasferimento. Questo è il problema. Innsbruck, che ha gli stessi abitanti di Bolzano o di Trento ha un aeroporto con voli charter in inverno e sbarca (e si tiene) una marea di turisti. E poi la storia che "noi paghiamo" è un po' vecchia perché se di sprechi dobbiamo parlare forse è meglio andare a cercarli altrove. :)
 

tiefpeck

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I collegamenti sono difficili ... si! Io lavoro nel turismo e ti assicuro che uno dei nostri più grandi problemi, è quello di attirare e far arrivare una buona parte dei turisti causa i lunghi e spesso incasinati collegamenti tra gli aeroporti e noi. Non parlo del turismo italiano (ormai morto) ma di mercati quali Polonia (per noi primo mercato invernale), Svezia, Belgio... ma non solo. Se vuoi provare, prendi un volo anche solo su Verona e poi cerca di raggiungere una destinazione sciistica come la Val di Fassa o Fiemme o Sole con i mezzi pubblici o navette ad hoc. Poi mi dirai se ci hai messo più di volo o di trasferimento. Questo è il problema. Innsbruck, che ha gli stessi abitanti di Bolzano o di Trento ha un aeroporto con voli charter in inverno e sbarca (e si tiene) una marea di turisti. E poi la storia che "noi paghiamo" è un po' vecchia perché se di sprechi dobbiamo parlare forse è meglio andare a cercarli altrove. :)
Se c'è domanda per i collegamenti ci sarà anche offerta. Se non c'è offerta, si mettano d'impegno i diretti interessati ad organizzarla, ovvero albergatori, ristoratori e quant'altri. Credo che in Austria si faccia anche cosí.

Se in Italia ci sono X aeroporti inutili, non è una buona ragione per fare X+1 con BZO.
 

adrianoc

Utente Registrato
5 Marzo 2013
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Io lavoro per un gruppo di Hotel e proprio in ambito commerciale e queste cose le facciamo. Paghiamo anche parecchi soldi. Il problema non è questo! E' il turista che non è disposto ad impiegare 3 o 4 ore (a volte anche 5) per raggiungere la destinazione. Sembreranno tempi assurdi ma credimi sulla parola che è così :)