IV sembra non aver gradito particolarmente i nuovi voli FR (penso soprattutto al Palermo)
e sembrerebbe aver deciso di "bloccare" i quattro voli internazionali annunciati stamane da Rusticali.
Io mi auguro che la trattativa si sblocchi quanto prima!
La fonte di tale news non si sa, ma Il resto del Carlino riporta:
Nuove tratte interne Ryanair dal Ridolfi
E la Windjet blocca i voli internazionali
La low cost irlandese annuncia sei nuove rotte da Forlì: Bari, Cagliari, Olbia, Alghero, Lamezia Terme, Palermo. E la compagnia concorrente per ritorsione minaccia di togliere i quattro voli esteri promessi
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succ
Forlì, 23 settembre 2008 - E' una vera e propria guerra quella che si sta disputando sui cieli dell'aeroporto Ridolfi di Forlì: guerra tra aeroporti, ma ora anche guerra tra compagnie aeree low-cost. A rovinare la festa dell'annuncio delle nuove tratte interne di Ryanair ci si è messa anche l'altra compagnia che serve Forlì, la Wind Jet, oltre alla notizia arrivata solo ieri di un buco improvviso di 4 milioni e 366mila euro, accumulato dalla società di gestione Seaf nei primi sette mesi del 2008. L'aeroporto forlivese sta passando una fase critica delicatissima.
Appena questa mattina i toni sembravano infondere fiducia. Accanto a Bridget Dowling, direttore commerciale e marketing di Ryanair, il presidente della Seaf Franco Rusticali ha annunciato che la compagnia irlandese riprenderà dalla prossima primavera due tratte internazionali (Bruxelles e Barcellona), mentre Wind Jet avrebbe annunciato a breve quattro nuove destinazioni estere, sempre dal Ridolfi (Parigi, Amsterdam, Varsavia e Riga).
Non c'erano ancora voli diretti per Francoforte e Londra, come era fino a pochi mesi fa, prima dello 'scippo' bolognese, ma almeno si andava a riformare un consistente portafoglio di voli esteri, a cui si aggiungevano appunto quelli interni Ryanair. La ferita sembrava cicatrizzata, e invece si riapre con forza: bloccate "per ritorsione" le quattro nuove tratte Wind Jet, mentre sulle due di Ryanair, a raffreddare gli animi ci aveva pensato pochi istanti dopo le parole di Rusticali il presidente della Camera di Commercio Tiziano Alessandrini: "Preferivo che l'annuncio venisse dalla rappresentante di Ryanair".
Per ora quindi c'è l'annuncio ufficiale della ridislocazione dei voli Ryanair a Forlì, a partire dal 4-5 dicembre (quel giorno arriverà l'aeromobile con le insegne dell'arpa che farà base a Forlì): le nuove mete saranno Bari (giornaliero, partenza 20,50), Cagliari (giornaliero, partenza 6,30), Olbia (quattro giorni a settimana, partenza 9,50), Alghero (due voli al giorno), Lamezia Terme (due voli al giorno), Palermo (tre giorni alla settimana, partenza 17,10). E proprio i circa 40 mila passeggeri che Ryanair conta di gestire sulla nuova tratta sono probabilmente lo scoglio tra Seaf e Wind Jet. Alla fine della presentazione Dowling ha voluto chiarire: "Ribadiamo il nostro impegno a Forlì, nel prossimo futuro ci saranno altre rotte da annunciare". Col quadro che si andava a delineare, insomma, Rusticali si è sbilanciato nelle previsioni: "Recupereremo i voli internazionali prima che a Bologna arrivi la base nel 2010 e raggiungeremo un milione di passeggeri entro il prossimo anno". Con un occhio anche ai conti, che per Rusticali miglioreranno "perchè aumenteremo i benefici del non-aviation".
"Questo spinge ad andare avanti nel piano di investimenti e portare le criticità finanziarie a livelli di sostenibilità", gli ha fatto eco il sindaco Nadia Masini. Anche perchè, nelle parole di Alessandrini, "non possiamo permetterci vita natural durante questo deficit". A ricordare che i conti per il territorio sono comunque in attivo è stato l'assessore provinciale al Bilancio Luigi Sansavini: "Uno studio ci dice che ogni passeggero in transito spende 15-18 euro, la ricaduta presenta quindi un saldo positivo per il territorio pari a 10 euro a passeggero". I conti restano il tasto dolente, col buco di bilancio che appare ormai una voragine. Il presidente della Seaf Rusticali ha confermato ufficialmente le cifre dell'improvviso disavanzo (4,3 milioni di euro): "Ma sui motivi ne parlerò solo nelle sedi istituzionali", confermando però che "in gran parte si tratta di un vecchio debito con la compagnia Ryanair".
e sembrerebbe aver deciso di "bloccare" i quattro voli internazionali annunciati stamane da Rusticali.
Io mi auguro che la trattativa si sblocchi quanto prima!
La fonte di tale news non si sa, ma Il resto del Carlino riporta:
Nuove tratte interne Ryanair dal Ridolfi
E la Windjet blocca i voli internazionali
La low cost irlandese annuncia sei nuove rotte da Forlì: Bari, Cagliari, Olbia, Alghero, Lamezia Terme, Palermo. E la compagnia concorrente per ritorsione minaccia di togliere i quattro voli esteri promessi
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Forlì, 23 settembre 2008 - E' una vera e propria guerra quella che si sta disputando sui cieli dell'aeroporto Ridolfi di Forlì: guerra tra aeroporti, ma ora anche guerra tra compagnie aeree low-cost. A rovinare la festa dell'annuncio delle nuove tratte interne di Ryanair ci si è messa anche l'altra compagnia che serve Forlì, la Wind Jet, oltre alla notizia arrivata solo ieri di un buco improvviso di 4 milioni e 366mila euro, accumulato dalla società di gestione Seaf nei primi sette mesi del 2008. L'aeroporto forlivese sta passando una fase critica delicatissima.
Appena questa mattina i toni sembravano infondere fiducia. Accanto a Bridget Dowling, direttore commerciale e marketing di Ryanair, il presidente della Seaf Franco Rusticali ha annunciato che la compagnia irlandese riprenderà dalla prossima primavera due tratte internazionali (Bruxelles e Barcellona), mentre Wind Jet avrebbe annunciato a breve quattro nuove destinazioni estere, sempre dal Ridolfi (Parigi, Amsterdam, Varsavia e Riga).
Non c'erano ancora voli diretti per Francoforte e Londra, come era fino a pochi mesi fa, prima dello 'scippo' bolognese, ma almeno si andava a riformare un consistente portafoglio di voli esteri, a cui si aggiungevano appunto quelli interni Ryanair. La ferita sembrava cicatrizzata, e invece si riapre con forza: bloccate "per ritorsione" le quattro nuove tratte Wind Jet, mentre sulle due di Ryanair, a raffreddare gli animi ci aveva pensato pochi istanti dopo le parole di Rusticali il presidente della Camera di Commercio Tiziano Alessandrini: "Preferivo che l'annuncio venisse dalla rappresentante di Ryanair".
Per ora quindi c'è l'annuncio ufficiale della ridislocazione dei voli Ryanair a Forlì, a partire dal 4-5 dicembre (quel giorno arriverà l'aeromobile con le insegne dell'arpa che farà base a Forlì): le nuove mete saranno Bari (giornaliero, partenza 20,50), Cagliari (giornaliero, partenza 6,30), Olbia (quattro giorni a settimana, partenza 9,50), Alghero (due voli al giorno), Lamezia Terme (due voli al giorno), Palermo (tre giorni alla settimana, partenza 17,10). E proprio i circa 40 mila passeggeri che Ryanair conta di gestire sulla nuova tratta sono probabilmente lo scoglio tra Seaf e Wind Jet. Alla fine della presentazione Dowling ha voluto chiarire: "Ribadiamo il nostro impegno a Forlì, nel prossimo futuro ci saranno altre rotte da annunciare". Col quadro che si andava a delineare, insomma, Rusticali si è sbilanciato nelle previsioni: "Recupereremo i voli internazionali prima che a Bologna arrivi la base nel 2010 e raggiungeremo un milione di passeggeri entro il prossimo anno". Con un occhio anche ai conti, che per Rusticali miglioreranno "perchè aumenteremo i benefici del non-aviation".
"Questo spinge ad andare avanti nel piano di investimenti e portare le criticità finanziarie a livelli di sostenibilità", gli ha fatto eco il sindaco Nadia Masini. Anche perchè, nelle parole di Alessandrini, "non possiamo permetterci vita natural durante questo deficit". A ricordare che i conti per il territorio sono comunque in attivo è stato l'assessore provinciale al Bilancio Luigi Sansavini: "Uno studio ci dice che ogni passeggero in transito spende 15-18 euro, la ricaduta presenta quindi un saldo positivo per il territorio pari a 10 euro a passeggero". I conti restano il tasto dolente, col buco di bilancio che appare ormai una voragine. Il presidente della Seaf Rusticali ha confermato ufficialmente le cifre dell'improvviso disavanzo (4,3 milioni di euro): "Ma sui motivi ne parlerò solo nelle sedi istituzionali", confermando però che "in gran parte si tratta di un vecchio debito con la compagnia Ryanair".