Modesto contributo (perlopiú) alle questioni giuridiche evocate in questo thread.
I lessors sicuramente hanno un roster di equipaggi per riprendersi gli aerei, e soprattutto conoscono molto bene la vera situazione finanziaria dei lessees, dunque sono pronti a scattare al primo momento utile, peraltro di solito ampiamente prevedibile e previsto.
Molte regole in materia si trovano nel "Protocollo annesso alla ‘Convenzione relativa alle garanzie internazionali su beni mobili strumentali’ riguardante alcuni aspetti inerenti al materiale aeronautico" del 2001 (testo in italiano:
http://www.unidroit.org/italian/conventions/mobile-equipment/aircraftprotocol.pdf). Il protocollo, cosí come la convenzione, sono stati firmati dall'Italia nel 2001, ma mai ratificati, ma questo é irrilevante in quanto si applica la legge dello Stato di immatricolazione, che è irlandese nel caso della grande maggioranza degli aeromobili operati da vettori con COA italiano, e l'Irlanda è parte alla convenzione e al protocollo. (Naturalmente, viene da aggiungere, vista l'importanza del settore per quella economia.)
Se il bene è di proprietà di terzo il creditore non può rivalersi su di esso, tanto più che la proprietà è evidente dalle marche di immatricolazione. La questione dei diritti di atterraggio (che non conosco) può essere diversa in quanto si attribuisce anche un privilegio (in senso giuridico) sull'aeromobile, se ho capito bene, nel senso che l'effettivo proprietario è debitore in solido con l'operatore del volo. Il testo di riferimento dovrebbe essere l'articolo 1023 primo comma del Codice della navigazione (questo qui:
http://www.fog.it/legislaz/cn-1022-1037.htm ?).
La questione della carta di credito dipende molto dalle condizioni di contratto. Windjet non è stata dichiarata insolvente, ha "solo" deciso di sospendere le operazioni di volo (anche perchè non ha aerei per operare). Non dimentichiamo che il dott. Vito Riggio, presidente dell'ENAC, che è la suprema autorità regolamentare italiana in materia, fa riferimento alla possibilità di una ripresa delle attività di volo di Windjet in un futuro prossimo. E, come ben sappiamo, il dott. Riggio è non solo un grande esperto, ma anche persona degna della massima fede, essendo stato recentemente insignito di altissima onoreficenza (
http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/110476-Vito-Riggio-nominato-Cavaliere-di-Gran-Croce). Dunque, visto che Windjet è tecnicamente tuttora solvibile, potrebbe essere necessario fare un'azione ordinaria di recupero del prezzo pagato per una prestazione che la stessa Windjet ha dichiarato che non verrà effettuata. (Molti ricorderanno come Air Vallèe qualche mese fa abbia venduto biglietti per voli che non ha effettuato: ma questi sono stati rimborsati. La situazione è simile, per ora.) Naturalmente, se Windjet non pagherà, sarà poi possibile per un qualsiasi creditore chiederne la dichiarazione di stato d'insolvenza.
A questo punto, massima solidarietà ai lavoratori Windjet, che hanno dimostrato professionalità e dedizione fino all'ultimo, e tanti ma tanti auguri a tutti quelli che si trovano ad operare nel settore aeronautico in Italia.