Windjet cessa tutte le attività


peppo_8787

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Palermo - Toronto
14 settembre 2012 - Si fa sempre più concreta la possibiità che la Wind jet torni a volare. Il ‘borsino’ della nuova compagnia, a capitale misto, è in netta risalita dopo l’incontro tra i funzionati e ai tecnici del ministero dello Sviluppo economico e i vertici della società di Nino Pulvirenti.

A quanto trapelato, il piano di operatività e di gestione aziendale presentato dalla low cost catanese avrebbe incontrato i favori del governo. Se non ci saranno ostacoli, c’è già una data per il decollo del primo aereo: il 5 dicembre. Per quel giorno, che coincide poi con la riapertura di Fontanarossa dopo i lavori di rifacimento della pista, la nuova Wind jet dovrebbe avere già operativi 3-4 aerei, per coprire le principali tratte nazionali.



Nella prima fase, è previsto il reintegro del 40 per cento dei 504 dipendenti. Nell’arco di qualche mese, la new.co conta di raddoppiare la flotta e riassorbire fino all’80 per cento del personale. Comunque, va ricordato, che tutto i dipendenti della vecchia compagnia beneficeranno, in mancanza di un’occupazione, della cassa integrazione.
La new.co è il frutto di oltre un mese di lavoro. Già all’indomani dello stop ai voli deciso alla vigilia di ferragosto, Pulvirenti aveva avviato una serie di contatti per dare vita al piano B, con l’obiettivo di creare una nuova società ed evitare così il ricorso alla Prodi-bis, ovvero il commissariamento della compagnia paventato dal ministro Passera subito dopo il fallimento della lunga trattativa con Alitalia.

La società di stanza a Passo Martino, prima di mettere le carte sul tavolo del ministero, ha atteso inoltre che diventasse operativo un articolo del decreto Sviluppo Salva Italia del governo Monti che autorizza le procedure per il cosidetto “concordato preventivo in continuità”. L’articolo è entrato in vigore l’11 settembre e ieri il concordato preventivo è stato presentato in Tribunale. Contestualmente, è stata costituita la new.co, che avrà un capitale di 50-60 milioni di euro, in parte assicurato dallo stesso Pulvirenti, che rimarrà alla guida della nuova compagnia, e da alcuni asset della Wind Jet. Un ruolo fondamentale lo avrà l’Irfis, la società finanziaria controllata dalla Regione siciliana.

Il piano punta anche al mantenimento delle tariffe sociali garantite dalla Wind jet per dieci anni a quasi 30 milioni di passeggeri. Previsto solo un leggero ritocco a biglietto, nell’ordine di 5 euro, che permetterà alla new.co di incassare rispetto al passato 15 milioni di euro in più, così da evitare o contenere al minimo le eventuali perdite di bilancio.

Questo, in sintesi, il progetto presentato oggi pomeriggio al Mise e che non è affatto dispiaciuto ai tecnici e ai funzionari del ministro Passera. Adesso, si tratta solo di incrociare le dita e attendere, a meno di clamorose sorprese, l’ok del governo.

http://catania.blogsicilia.it/wind-jet-piu-vicina-la-ripresa-dei-voli/100932/
 

freeair

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Speriamo. Mi sembra davvero di leggere le comiche.
non sono comiche si chiama goliardia italiana. Non ne siamo abituati?
Poi aumentano il biglietto di 5 euro? per dove?per quando?
rinasce con i soldi pubblici? rotte? fantastima pax? fantastima aerei?
e Esso rimette soldi in una new.co dopo essere fallito ed e tutto ok? fammolo che se po fa?
E di sicuro avrà un nuovo COA per accumulare ulteriori debiti.
Forse Riggio in un momento di lucidità quanto disse qua sta andando tutto a trote non aveva tutti i torti.
 

belumosi

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Qualche dettaglio in più:

Wind Jet, il piano di Pulvirenti
"Torniamo a volare a dicembre"


La proposta di Pulvirenti al ministero dello Sviluppo economico: una newco che prenderà il posto della compagnia catanese in cui giocherebbe un ruolo di primo piano un gruppo della grande distribuzione del Nord Italia con una quota del 40 per cento. Pulvirenti rimarrebbe socio di maggioranza, mentre la Regione contribuirebbe con il 5 per cento attraverso l’Irfis

di SALVO CATALANO

La nuova Windjet potrebbe tornare a volare il 5 dicembre, in concomitanza con la riapertura dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. Nella costituenda newco che prenderà il posto della compagnia catanese giocherebbe un ruolo di primo piano un gruppo della grande distribuzione del Nord Italia con una quota del 40 per cento. È questa la novità del piano presentato ieri dai vertici di Wind Jet nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. Antonino Pulvirenti, presidente del Catania Calcio, rimarrebbe socio di maggioranza, mentre la Regione Sicilia contribuirebbe con il 5 per cento attraverso l’istituto di credito Irfis.

La compagnia catanese tornerebbe operativa con quattro aeromobili che garantirebbero la copertura della principali tratte nazionali, a cominciare dai collegamenti tra la Sicilia e Roma e Milano. Così facendo il 40 per cento dei 500 lavoratori in cassa integrazione verrebbe subito riassunto. Dopo settimane di serrate trattative, eccolo, per grandi linee, il piano presentato ieri pomeriggio dall’amministratore delegato di Windjet Stefano Rantuccio e dai legali della società al sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Guido Improta e Gianpiero Castano, responsabile dell’unità di gestione delle vertenze al ministero dello Sviluppo.

Per quanto riguarda la questione debitoria, grande rilevanza assume la nuova legge sul concordato preventivo in continuità, voluta dal governo Monti ed entrata in vigore lo scorso 12 settembre. La societàdebitrice potrà risarcire i creditori fino ad un minimo del 35 per cento entro un anno. In questo arco di tempo la massa dei debiti viene congelata. La procedura per accedere al concordato preventivo è stata già depositata dai legali della compagnia catanese presso il Tribunale di Catania. La nuova Windjet tornerebbe quindi a volare subito dopo la riapertura dell’aeroporto Fontanarossa, che, secondo le previsioni della Sac, la società che gestisce lo scalo, rimarrà chiuso dal 5 novembre al 5 dicembre per i lavori di ripristino della pista.

Dopo il primo step, il piano della nuova compagnia prevede una seconda fase in coincidenza con l’inizio dell’estate. Questa comporterebbe un aumento sia del numero degli aeromobili, sia di quello dei dipendenti assunti. L’alta stagione dovrebbe portare all’riassorbimento di un ulteriore 40 per cento di personale e all’entrata in funzione di altri quattro aerei. Il piano operativo non è stato ancora reso ufficiale, ma a breve, probabilmente la prossima settimana i sindacati verranno convocati al ministero dello Sviluppo Economico, per conoscere i dettagli e discutere delle prospettive dei lavoratori che, in ogni caso, possono contare sul sostegno della cassa integrazione per quattro anni.

 

AV CT

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in tutto ciò, gira una voce che vorrebbe la new.co in qualche modo collegata alla ormai defunta wikifly.

In ogni caso anzichè essere del tutto negativi, auspicherei un vero risanamento non fosse altro per consentire a 500 persone di tornare a lavorare.
 

Dancrane

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in tutto ciò, gira una voce che vorrebbe la new.co in qualche modo collegata alla ormai defunta wikifly.

In ogni caso anzichè essere del tutto negativi, auspicherei un vero risanamento non fosse altro per consentire a 500 persone di tornare a lavorare.
Risanamento? Chi ha fatto defungere la vecchia non ha cacciato soldi per garantirne la sopravvivenza, firma un concordato preventivo per dare "un minimo fino al 35%" (by the way, da quando il minimo ha un tetto...massimo? Vabbè, sorvoliamo), e pretende di ripartire come socio di maggioranza! Ma che barzelletta è? Anche io mi auguro che i dipendenti possano trovare presto nuova allocazione, ma se questa è la soluzione, auguri!
 

Dr Gio

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Sono stato qualche giorno lontano dal sito, e sto cercando di recuperare quello che mi sono perso sui vari topic di discussione. Visto che ci sono, faccio una breve puntualizzazione (se mai ve ne fosse bisogno):

Caro Ghibli leggi bene i miei commenti non mi sono lamentato per la CIGS ho solo risposto ad una persona che definiva buffi i dipendenti Wind Jet solo questo.
si riferiva a un post di Dr. Giò di qualche giorno fa, mi sembra evidente che poi lo stesso Dr. Giò abbia spiegato quello che intendeva dire per cui first2 chiuderei qui la polemica su quella frase.
Allora, sinceramente non ho capito come sia possibile che il mio pensiero (imperniato sulla situazione reale di Windjet ed il ruolo del suo management, e non sui suoi dipendenti) sia stato frainteso. E soprattutto come sia possibile che mi sia stato addebitato di essere "una persona che definiva buffi i dipendenti Wind Jet".

Dato che ci sono ricordo che nel mio commento originale sul tema avevo detto testualmente quanto segue:

qui si continua a citare il "futuro di WindJet". A me dispiace per i lavoratori, ma mi sa proprio che non c'e' un futuro per questa compagnia (gia' morta). Del resto, cosa dovrebbe comprare un eventuale acquirente? L'azienda ha cessato il servizio, e non ha una lira in cassa. Un marchio ormai massacrato? A cosa serve? La flotta? Era vecchia ed in leasing - andata. Dipendenti e know-how? Mi sa che si sta gia' disperdendo, chi trova un altro lavoro se ne va di suo. Backlog di ordini e prenotazioni? Azzerati. Mi sa che non e' rimasto molto, a parte di un numero discreto di dipendenti rimasti purtroppo senza lavoro. Peccato.
Sono seguite ironie di ogni tipo e sdegni vari, secondo me completamente fuori luogo. Chi ("strapuntino") mi ha chiesto ironicamente se ero davvero dispiaciuto per i dipendenti. Altri sdegnati per avere detto la frase che il know-how si sta disperdendo ed i dipendenti se ne vanno. Allora, ribadisco quanto mi sembra chiarissimo dal messaggio sopra:
1) mi dispiace ovviamente tantissimo per i dipendenti (conosco personalmente persone che hanno perso il lavoro di recente, e conosco quale tragedia sia, CIGS o non-CIGS. Certo nel caso, meglio con CIGS);
2) a me sembra normale ritenere a questo punto che la compagnia sia morta e defunta e che non ripartira', come peraltro condiviso dalla maggior parte dei soci sul forum, considerato anche che non mi sembra che vi siano spazi, che l'Italia e' in recessione e che non si vedono cordate serie in questo momento interessate ad un investimento massiccio nel settore dell'aviazione italiana, che nel frattempo e' tra l'altro in perdita;
3) aerei e tutto il resto e' volato via, restano debiti e dipendenti senza posto di lavoro di IV. Qualcosina da dire ad ENAC (che ha chiuso entrambi gli occhi per non vedere cosa stava succedendo) e management (che ora cerca soluzioni postume, mentre non e' riuscito a stabilizzare la barca mentre affondava) ci sarebbe da dire, prima di prendersela con altri (Alitalia, i fantomatici acquirenti tedeschi, i poteri forti, etc.)
4) dire che i dipendenti vanno via quando ne trovano una occasione non mi sembra reato, ma la realta' dei fatti. Del resto, chi, tra i poveri 500 che hanno perso il lavoro, nel momento in cui venisse loro offerto un altro lavoro da un'altra compagnia rinuncierebbe in attesa della mitica cordata di salvataggio siciliana (a proposito, dove sono i soldi...)? ecco quindi quello che scrivevo sopra. Si dice in giro che la situazione in IV fosse nera da tempo, ed io non mi stupirei se in molti stavano gia' mandando domande in giro ad altre compagnie, e piu' passa il tempo, piu' gente sara' andata via. Certo, per chi resta senza lavoro, invece, la situazione diventa sempre piu' dura.
5) ma quando mai io avrei dato dei buffi o offeso i dipendenti IV, o ancora espresso commenti lesivi nei loro confronti? Non mi sembra proprio una cosa del genere, leggendo i messaggi sopra.

Saluti a tutti
 
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freeair

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se si da al ex presidente la possibilità di ripartire accollandosi al max il 35% dei debiti ...be sarebbe da aprire una discussione parlamentare-giuridica
se esso investe in una new.co per sciacquarsi i debiti penso debba relazionare a qualcuno la cosa
se si investe denaro pubblico amici Siciliani dite la vostra
se ENAC rilascia un nuovo AOC con azionista di maggioranza lo stesso....be lasciamo perdere tutto non vale la pena neanche inc....
se sono cosi sicuri oggi di riconquistare le cifre di mercato perse suggeritegli che invece che far pagare i tipe rating mettano la loro lungimiranza a disposizione del pubblico e di un economia che va a catafascio
una cosa sola leggendo gli articoli postati ce: che i dipendenti trovino lavoro....e lo auguro a tutti vivamente!
 

ghibli1978

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Previsto solo un leggero ritocco a biglietto, nell’ordine di 5 euro, che permetterà alla new.co di incassare rispetto al passato 15 milioni di euro in più, così da evitare o contenere al minimo le eventuali perdite di bilancio.
a questi qui glielo hanno spiegato che per incassare 15 milioni in piu con 5 euro di rincaro ci vogliono i pax sopra gli aerei?
facile fare stime con i numeri della vecchia IV, peccato che nell'arco di un solo mese la gran massa di quei pax ha ampia scelta per le stesse destinazioni e di certo non bastera che IV torni a volare per riprenderli tutti.
che strazio...
 

ghibli1978

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Ma Riggio non aveva dichiarato che a questi qui non avrebbe piu rilasciato nessuna licenza se prima non avessero risarcito i pax?

1) l'azionista di maggioranza è lo stesso che è andato grounded un mese fa
2) non mi pare che i pax siano stati risarciti

che strazio...
 

AV CT

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Risanamento? Chi ha fatto defungere la vecchia non ha cacciato soldi per garantirne la sopravvivenza, firma un concordato preventivo per dare "un minimo fino al 35%" (by the way, da quando il minimo ha un tetto...massimo? Vabbè, sorvoliamo), e pretende di ripartire come socio di maggioranza! Ma che barzelletta è? Anche io mi auguro che i dipendenti possano trovare presto nuova allocazione, ma se questa è la soluzione, auguri!
io nn pretendo che sia lo stesso pulvirenti a risanare la società, ma che genericamente si conceda ai dipendenti di lavorare
 
F

flyboy

Guest
io nn pretendo che sia lo stesso pulvirenti a risanare la società, ma che genericamente si conceda ai dipendenti di lavorare
Sì, ma con queste premesse quasi gratis, altrimenti tra un anno siamo punto e a capo. E che nessuno tra un anno si lamenti che gli stipendi arrivano in ritardo, o non arrivano.