Il titolo mi sembra appropriato: nonostante la compagnia sia la stessa (Alitalia) e' come se avessi viaggiato con due compagnie diverse. Primo volo disastroso, in ritardo, con servizio a bordo da compagnia di terzo mondo, indifferente e minimalista, mentre il volo di ritorno e' stato pressoche' perfetto, puntuale, servizio premuroso e attento.
Spiace davvero confermare la definizione di un collega, inglese, su Alitalia: "consistently inconsistent"...
Giudicate voi.
LHR-FCO
AZ209
ETD: 2000 ATD: 2020
ETA: 2330 ATA: 2355
A/M: A320 livrea Air One
Viaggio su questa tratta una volta al mese, alternando BA e AZ. Alitalia ha l’orario migliore, poiche’ posso prendere con relativa tranquillita’ l’Heathrow Express delle 18.10 da Paddington senza dovere quindi anticipare l’uscita dall’ufficio. L’ultimo BA del giorno per Roma invece e’ alle 1820 quindi molto meno comodo. Sulla FCO-LHR hanno partenze appaiate quindi non fa differenza, entrambe mi riportano a Heathrow entro la 22 di domenica o lunedi' sera.
Ultimamente volo piu’ spesso AZ a causa degli scioperi su BA (il mondo si e’ invertito, sembrerebbe!).
Questo il resoconto del viaggio su AZ, aspettando il prossimo mese (ho gia’ prenotato con British) per un confronto.
Ultimo dettaglio: il costo del volo per la tariffa week end si aggira sui 450 pounds (poco piu’ di 500 euro) che non e’ proprio regalato visto si tratta di un volo di 2 ore e mezza.
Arrivo a Paddington pochi minuti dopo le 18 e mi faccio strata tra le centinaia di pendolari per raggiungere i binari 6-7 dedicati all’Heathrow Express. Ho gia’ comprato il biglietto online quindi salgo direttamente a bordo. Il treno sara’ anch’esso abbastanza pieno (nessun problema a trovare un posto seduto nelle carrozze piu’ avanti).
L’Heathrow Express e’ formidabile. In 15 minuti ti porta dal centro di Londra ai Terminals 1/2/3 di Heathrow ed ha un tasso di puntualita’ del 99%. Anche in questo caso si parte alle 6.10 precise e si arriva anzi un minuto prima alle 6.24 alla stazione dei Terminals 1/2/3.
Rush hour a Paddington
Monitors indicano a quale Terminal occorre recarsi a LHR
Heathrow Express
Con Sky News live
Arrivo a Heathrow 1/2/3
Alitalia come tutte le compagnie SkyTeam si e’ trasferita al Terminal 4, quindi e’ necessario prendere una navetta che parte alle 6.33 e sono arrivato alle 6.36, abbondantemente in anticipo.
Arrivo a Heathrow 4
Mi dirigo verso le partenze con il solito senso di ammirazione/invidia per l’organizzazione britannica ma poi mi ritrovo assieme a tutta la popolazione dello shuttle davanti a 4 ascensori per salire alle partenze (ho passato le scale mobili senza accorgermene oppure non ci sono proprio), lentissimi, mezzi rotti e neanche troppo spaziosi per cosi tanti passeggeri. Insomma sul finale tutta l’efficienza si perde…
Comunque, l’ascensore ci porta al piano delle partenze dove Alitalia ha una postazione nella zona “premium” per i passeggeri business e CFA. Certo chi partisse da Heathrow per la prima volta potrebbe non essere neppure a conoscenza di questa facilty, indicata maluccio.
Al banco AZ non c’e’ fila, consegno il bagaglio in meno di un minuto.
Questo l’ingresso alla Zona Premium:
Al suo interno, check-in business (e first in qualche caso) di tutte le compagnie SkyTeam
I banchi di economy sono nella hall partenze. Solo due banchi di “bag drop” perche’ ora ti obbligano a fare il check-in automatico prima di arrivare al banco.
Alcune foto del “landside” del Terminal 4.
C’e’ il fast track per i passeggeri di business, anch’esso indicato male, tantomeno segnalato dall’agente al check-in… ma conoscere tutti questi dettagli sono i vantaggi di fare il pendolare!
Questo l’airside del Terminal 4, monopolizzato dai grandi magazzini Harrods:
Queste le partenze stasera:
Sono neanche le 19 quindi c’e’ tempo per una visita alla lounge di SkyTeam, tra le prime del suo genere, condivisa da tutte le compagnie membre dell’Alleanza e a mio parere generalmente ottima.
L’ingresso e’ un po’ understated…
Ampia vetrata a lato rende lumiosa la lounge
Poltrone rigorosamente di pelle
Davvero originale l’idea di un giardino verticale
Zona divertimento con playstations
Questa e’ la Spa con poltrone massaggio (le ho provate in un’altra occasione, non sono malaccio)
Qui solitamente c’e’ l’Oxygen Bar ma un cartello indica che lo stanno “refurbishing”
La zona buffet
Memore della modesta cena che mi attende a bordo, mangio qualcosa… prosciutto Yorkshire e pasta d’orzo, couscous e tajine di pollo… passabile. In alternativa ci sarebbero anche pie salata, lasagna (lassamo sta’), formaggi, frutta, crackers e dolci.
Ci sono anche zona docce, zona PC e un “Wine Bar” con ampia scelta di vini… insomma una lounge di tutto rispetto, unica nota dolente e’ che e’ un po’ troppo frequentata e il personale era seriamente in affanno nel pulire gli avanzi dei vari passeggeri (cibo, giornali, bevande) e anche i bagni, nonostante il bel design, erano puliti quanto quelli di una stazione ferroviaria.
A chi dovesse passare per LHR T4 un consiglio: la lounge e’ suddivisa su due piani ma assurdamente quasi nessuno va al piano di sopra, che quindi e’ molto piu’ tranquillo. Le facilities sono identiche (eccetto il Wine Bar e la spa, che sono unicamente al piano inferiore…).
Un po’ di spotting… A319 AZ per Milano Linate
A321 Air France
A320 Air Malta e sullo sfondo aereo Kuwait Airways (A310?)
Due gemellini KLM… 737 e Fokker
La casa di SkyTeam a LHR
Mi dirigo al gate verso le 19.35 anche se sul tabellone tutto tace… e infatti al Gate 1 non si muove una foglia nonostante siano gia’ le 19.40… tra l’altro a quanto mi risulta il volo in arrivo era in orario… Le due assistenti di AZ stanno con il walkie talkie attaccato all’orecchio, sembrerebbe in attesa del via libera… che arrivera’ alle 19.55 quindi senza speranza di partire in orario.
L’aeromobile e’ un A320 di AirOne con poltrone in pelle e il tavolino tra i due sedili su entrambi i lati.
Il volo deve essere molto pieno in economy con problemi nei portabagagli tanto che ad un certo punto salgono alcuni passeggeri che sotto lo sguardo indifferente degli AV piazzano il loro trolley in business prima di dirigersi verso il fondo dell’aereo… finche’ l’AV dietro si decide a comunicare alla sua collega alla porta che non c’e’ piu’ posto e che devono intercettare tutti i trolleys e metterli nella stiva. Stessa sorte che tocchera’ ad un passeggero di business che arrivato tra gli ultimi trova naturalmente il portabagagli pieno. Assolutamente inaccettabile che la Capo cabina abbia lasciato i passeggeri di economy sistemare i loro bagagli in business.
Ma il peggio deve ancora venire.
Ad imbarco ultimato noto che l’AV parlotta con gli addetti di terra immagino riguardo alla decina di trolleys fatti lasciare all’ingresso e da portare in stiva. Dopo un po’ gli addetti di terra escono, si chiudono le porte e gli AV iniziano ad accatastare i trolleys alla fila 4 di business che e’ vuota. Alla fila 3 e’ seduta una coppia di inglesi che immediatamente protesta: la risposta della Capo Cabina e’ di invitarli a cambiare posto!!
Uno dei due inglesi dice di voler parlare con il Comandante, o altrimenti avrebbe fatto foto e riferito all’ente aeronautico britannico. La Capo Cabina ripete stupidamente “I’m sorry” una decina di volte ma l’inglese non demorde e quindi lei si convince ad andare nel cockpit. Alla fine il pilota deve avere dato l’ordine di sistemare i trolleys diversamente perche’ la Capo Cabina una volta uscita chiama a raccolta tutti gli AV e ciascuno si mette a fare spazio nelle cappelliere per sistemarli…
Naturalmente, la Capo Cabina fa finta di niente quando passa davanti alla fila 3, senza scusarsi ne’ niente… l’altro inglese commenta “she’s just a trolley-dolley” in maniera sprezzante, mi spiace ma devo dargli ragione.
Una scena P-I-E-T-O-S-A.
Ora pero’ sono curioso: era illegale accatastare una decina di trolleys su una fila di tre poltrone? Se si’ la Capo Cabina dovrebbe essere licenziata, semplicemente…
Mentre cio’ accadeva comunque alle 20.20 iniziamo il push back e raggiungere la pista dei decolli dal Terminal 4 significa prima attraversare quella degli atterraggi. Poi ci mettiamo in coda ad una decina di aerei in attesa di decollare come noi… siamo in volo poco prima delle 21 locali.
Va detto che a parte la scena dei trolleys, a terra non c’e’ stato nessun tipo di servizio: ne’ bevande (ma questo lo sapevo), ne’ giornali (sapevo anche questo, e mi ero premunito nella lounge), ne’ hot towels (questa e’ una novita’… le hanno abolite?). Quindi fino al servizio dello snack la business di Alitalia e’ di fatto identica ad una low-cost…
Una volta in volo l’AV passa con il carrello e ci offre assieme alla bevanda (su bicchiere di plastica anziche’ di vetro, quindi anche qui un peggioramento) anche i salatini. Per un momento ho pensato che avessero reintrodotto il servizio di aperitivo su LHR… wrong again!!
Quella sarebbe stata l’unica offerta di bevande di tutto il volo!! Perche’ poco dopo serve i vassoi con lo snack (chiamarla cena e’ del tutto improprio!) e subito dopo, mentre mi sarei aspettato un secondo round di bevande, invece passa subito al caffe’!! Assurdo… naturalmente, invece del caffe’ le chiedo almeno un bicchiere d’acqua…
Ma stiamo scherzando!? Non solo non offrite bevande con la cena, ma offrite il caffe’ due minuti dopo ? Neanche aspettate che i passeggeri abbiano finito di mangiare? Avete fretta di concludere il servizio per leggere il giornale? Tra me e me, pensavo che questo volo e’ degno dei peggiori tempi di AZ… alla faccia dei miglioramenti.
Ora passiamo alla cena… mi spiace ma non avevo la macchina fotografica a portata di mano e il mio vicino dormiva e non volevo disturbarlo…
Questo e’ il menu che servono l’estate su questo volo di 2 ore e 30 minuti:
- un piattino con una inguardabile sorta di gelatina con gamberetti
- una pizzetta e un panino
- una purea di mela che somiglia ad un omogeneizzato di un discount
- un amaretto
Tutto qui??? Meno male che avevo mangiato nella lounge… Davvero una vergogna per la compagnia aerea di un paese che fa della buona cucina uno stile di vita.
Contrariamente al solito, stavolta non c’e’ neppure il secondo servizio di pizzette (l’unica cosa che ho mangiato dal vassoio assieme all’amaretto), bevande post-cena neanche a parlarne… che fa l’AV in tutto cio’? Mangia anche lei!! Si prende due vassoi dal carrello, uno lo porta nel cockpit e l’altro se lo porta via nel galley e poi la vedo che mastica mentre si serve da bere (l’A320 di Air One ha la parete divisoria davanti alla prima fila trasparente quindi si vede tutto…). Ma un minimo di serieta’… non puo’ aspettare la fine del servizio prima di mangiare?
Finita la “cena” l’AV porta via tutto e sparisce per il resto del volo, mi metto a lavorare al computer… iniziamo la discesa su Roma alle 23.30 e arriviamo con 25 minuti di ritardo.
Quando il volo e’ operato da A321 ci parcheggiano sempre davanti al Terminal 1 con il conseguente tedioso autobus e attesa interminabile per i bagagli. Stavolta invece, forse perche’ siamo su un A320, attracchiamo al satellite e prendiamo la Skybridge. I bagagli iniziano ad uscire a 00.15 quindi con un tempo di tutto rispetto (c’e’ da dire che la stragrande maggioranza viaggiava con bagaglio a mano… e che il mio bagaglio nonostante la targhetta “priority” sara’ uno degli ultimi ad uscire).
Voto : 2/10 (un punto rispettivamente per il Fast Track e la lounge SkyTeam )
AZ 206
ETD: 19.55 ATD: 19.54
ETA: 21.45 ATA:21.28
A/M: A321 Alitalia
Si torna a Londra di lunedi sera, dopo un tranquillo week end soleggiato in famiglia.
Check-in nella Lounge Canova senza troppi problemi. Faccio incetta di giornali visto che a bordo il servizio non e’ piu’ previsto dopo le 11 di mattina o giu’ di li’. L’addetta AZ mi informa che ci sono 8 pax prenotati (a bordo saremo pero’ solo 5: quindi 3 no shows… francamente un po’ pochini per una delle rotte business per eccellenza…).
Lounge Canova:
L’addetta mi consegna anche un pass per il Fast Track per il Terminal 3: “finalmente attivo da due settimane, dopo una lunga trattativa con Aeroporti di Roma”, dice. Ottimo, era ora! Chiedo se e’ un beneficio C-class o anche CFA, lei mi risponde che anche i CFA hanno diritto ma se si fa il check-in online bisogna comunque recarsi ad un banco AZ per ottenere il pass.
Questo il nuovo Fast Track del Terminal 3:
Faccio i controlli in un baleno, ci sono due scanners e nessun passeggero davanti.
Ecco il confronto tra il Fast Track…
… e il solito zoo allo “Slow Track”:
Evviva la sincerita'!!
Navetta fino al satellite: sono l’unico passeggero.
La lounge Giotto: nessuna foto perche’ credo la conosciamo tutti!
Una nota pero’ sull’offerta di snacks: quattro vassoi con a scelta tramezzini che sembrano con funghi, una sorta di focaccia a fette, piccoli Panini con salmone e mozzarella, e cornetti. Ma chi mangia cornetti alle 19.30??
Non c’e’ niente di meglio… nulla a che vedere con quanto viene offerto a LHR.
Si imbarca. Niente priority boarding (cavolo, ma e’ una delle principali destinazioni business in Europa…).
Un arabo davanti a me viene bloccato al controllo di sicurezza e comunciano a fargli un sacco di domande (quanti bagagli hai registrato? Cosa fai in Italia? Dove vai a stare a Londra?). Per carita’ il “profiling” ormai si fa dappertutto, e il volo per LHR e’ considerato “sensibile” quanto quelli per Israele e gli USA… pero’ un minimo di professionalita’, dare del tu ad una persona solo perche’ e’ extracomunitario e’ davvero ributtante. Niente a che vedere con AZ, chiaramente, ma con la societa’ di sicurezza outsourced da ADR.
Torniamo a noi. L’aereo e’ un A321 riconfigurato con le poltrone in pelle e il layout 2-2 con il tavolino tra i due sedili.
Ottimo pitch per un shorthaul.
La business consiste in 4 file – load 5/16. Male.
L’imbarco avviene perfettamente in orario e chiudiamo le porte con un minuto di anticipo. Il comandante fa l’annuncio che partiremo a breve e arriveremo a LHR in orario.
Safety video.
Il passeggero seduto all’1C si toglie la giacca e la poggia al posto 1A. Sia il Capo Cabina che l’AV gli chiederanno se vuole che si appenda la giacca… bene, intuisco subito con sollievo che questo volo sara’ diverso rispetto a quel disastroso AZ209.
Poco dopo il decollo si inizia il servizio con le hot towels.
Poco dopo e’ il turno dello “snack”. Prima di accettare mi assicuro che non sia la gelatina di gamberi… sara’ melone e prosciutto. Chiedo vino rosso da bere, il Capo Cabina mi chiede se gradisco anche dell’acqua e augura buon appetito. Cavolo, basta cosi’ poco per fare una buona impressione… Purtroppo, anche su questo volo niente bicchiere di vetro. In passato almeno uno per pax lo caricavano… ora sembrerebbe non sia piu’ previsto… notare anche la tazzina non piu' di porcellana ma di plastica.
Lo snack consiste in:
- piatto con melone e prosciutto (ahime, prosciutto di qualita’ medio-bassa)
- pizzetta pomodoro e mozzarella
- solita purea di mela del Discount
- amaretto
Qui intanto c’e’ una seconda offerta di pane o pizzetta…
E poi anche il refill di bevande… pero’ sono sazio e chiedo che mi venga portato via tutto.
Questa invece e’ una novita’ assoluta: la seconda hot towel dopo il pasto! Finora, mi era capitato solo in First su Singapore Airlines…
Insomma, servizio svolto con cura e attenzione. Per carita', comunque qualche margine di miglioramento c'e' (anche in questo caso dopo lo snack il Capo Cabina sparira' nel galley), ma in generale nulla da eccepire e poco da invidiare a BA tranne che per il contenuto del pasto che su BA e’ decisamente migliore e piu’ abbondante.
Qualche foto alla cabina.
Load in Y medio, meglio che in business comunque (113 pax).
Foto alla business, mancano i PTV anche se l'aereo sembra predisposto.
Arriviamo in anticipo, alle 21:20, poi per raggiungere il Terminal 4 facciamo un tour delle bellezze di Heathrow, prima davanti al Terminal 1, poi al Terminal 3 e infine attraversiamo la pista dei decolli.
Intanto fotografo questo dal finestrino. A Heathrow volano tre A380: Singapore, Qantas, Emirates e ultimamente anche Air France (pare per addestramento equipaggi).
Arriviamo al T4 poco prima delle 21.30. Sbarco rapido attraverso un finger kilometrico, poi nella hall arrivi e salto la fila passaporti (in ogni caso non molto lunga) attraverso IRIS (grande invenzione della UK Border Agency... sono registrati i dati degli occhi su computer e per varcare la frontiera basta guardare uno schermo).
Arrivo nella hall bagagli e ... miracolo, i bagagli stanno gia' arrivando!! Badate all'ora sono le 21.40, cioe' 5 minuti prima del previsto arrivo e gia' scaricano i bagagli...
Qui il priority tag funziona a perfezione e la mia valigia e' la 4 in sequenza... risultato sono sulla metro con bagaglio recuperato alle 21.45, l'ora originariamente prevista.
Finalmente a casa, dopo 53 minuti sulla metro.
Verdetto: 8.5/10
Media dei due voli: 5.25/10
In definitiva, e' davvero triste notare che alcuni AV sono la rovina di questa compagnia. Dopo il primo volo, come altre volte, mi sono promesso che AZ da me non avrebbe avuto neppure un Euro. Dopo il secondo volo, naturalmente mi dico che non e' giusto che chi si sta dando da fare per sollevare le sorti della compagnia di bandiera debba essere penalizzato da colleghi inetti e incompetenti.
Il prossimo volo sempre tra LHR e FCO tra 4 settimane sara' su BA per un confronto anche se piu' o meno e' gia' prevedibile chi avra' la meglio.
Stay tuned!
Spiace davvero confermare la definizione di un collega, inglese, su Alitalia: "consistently inconsistent"...
Giudicate voi.
LHR-FCO
AZ209
ETD: 2000 ATD: 2020
ETA: 2330 ATA: 2355
A/M: A320 livrea Air One
Viaggio su questa tratta una volta al mese, alternando BA e AZ. Alitalia ha l’orario migliore, poiche’ posso prendere con relativa tranquillita’ l’Heathrow Express delle 18.10 da Paddington senza dovere quindi anticipare l’uscita dall’ufficio. L’ultimo BA del giorno per Roma invece e’ alle 1820 quindi molto meno comodo. Sulla FCO-LHR hanno partenze appaiate quindi non fa differenza, entrambe mi riportano a Heathrow entro la 22 di domenica o lunedi' sera.
Ultimamente volo piu’ spesso AZ a causa degli scioperi su BA (il mondo si e’ invertito, sembrerebbe!).
Questo il resoconto del viaggio su AZ, aspettando il prossimo mese (ho gia’ prenotato con British) per un confronto.
Ultimo dettaglio: il costo del volo per la tariffa week end si aggira sui 450 pounds (poco piu’ di 500 euro) che non e’ proprio regalato visto si tratta di un volo di 2 ore e mezza.
Arrivo a Paddington pochi minuti dopo le 18 e mi faccio strata tra le centinaia di pendolari per raggiungere i binari 6-7 dedicati all’Heathrow Express. Ho gia’ comprato il biglietto online quindi salgo direttamente a bordo. Il treno sara’ anch’esso abbastanza pieno (nessun problema a trovare un posto seduto nelle carrozze piu’ avanti).
L’Heathrow Express e’ formidabile. In 15 minuti ti porta dal centro di Londra ai Terminals 1/2/3 di Heathrow ed ha un tasso di puntualita’ del 99%. Anche in questo caso si parte alle 6.10 precise e si arriva anzi un minuto prima alle 6.24 alla stazione dei Terminals 1/2/3.
Rush hour a Paddington
Monitors indicano a quale Terminal occorre recarsi a LHR
Heathrow Express
Con Sky News live
Arrivo a Heathrow 1/2/3
Alitalia come tutte le compagnie SkyTeam si e’ trasferita al Terminal 4, quindi e’ necessario prendere una navetta che parte alle 6.33 e sono arrivato alle 6.36, abbondantemente in anticipo.
Arrivo a Heathrow 4
Mi dirigo verso le partenze con il solito senso di ammirazione/invidia per l’organizzazione britannica ma poi mi ritrovo assieme a tutta la popolazione dello shuttle davanti a 4 ascensori per salire alle partenze (ho passato le scale mobili senza accorgermene oppure non ci sono proprio), lentissimi, mezzi rotti e neanche troppo spaziosi per cosi tanti passeggeri. Insomma sul finale tutta l’efficienza si perde…
Comunque, l’ascensore ci porta al piano delle partenze dove Alitalia ha una postazione nella zona “premium” per i passeggeri business e CFA. Certo chi partisse da Heathrow per la prima volta potrebbe non essere neppure a conoscenza di questa facilty, indicata maluccio.
Al banco AZ non c’e’ fila, consegno il bagaglio in meno di un minuto.
Questo l’ingresso alla Zona Premium:
Al suo interno, check-in business (e first in qualche caso) di tutte le compagnie SkyTeam
I banchi di economy sono nella hall partenze. Solo due banchi di “bag drop” perche’ ora ti obbligano a fare il check-in automatico prima di arrivare al banco.
Alcune foto del “landside” del Terminal 4.
C’e’ il fast track per i passeggeri di business, anch’esso indicato male, tantomeno segnalato dall’agente al check-in… ma conoscere tutti questi dettagli sono i vantaggi di fare il pendolare!
Questo l’airside del Terminal 4, monopolizzato dai grandi magazzini Harrods:
Queste le partenze stasera:
Sono neanche le 19 quindi c’e’ tempo per una visita alla lounge di SkyTeam, tra le prime del suo genere, condivisa da tutte le compagnie membre dell’Alleanza e a mio parere generalmente ottima.
L’ingresso e’ un po’ understated…
Ampia vetrata a lato rende lumiosa la lounge
Poltrone rigorosamente di pelle
Davvero originale l’idea di un giardino verticale
Zona divertimento con playstations
Questa e’ la Spa con poltrone massaggio (le ho provate in un’altra occasione, non sono malaccio)
Qui solitamente c’e’ l’Oxygen Bar ma un cartello indica che lo stanno “refurbishing”
La zona buffet
Memore della modesta cena che mi attende a bordo, mangio qualcosa… prosciutto Yorkshire e pasta d’orzo, couscous e tajine di pollo… passabile. In alternativa ci sarebbero anche pie salata, lasagna (lassamo sta’), formaggi, frutta, crackers e dolci.
Ci sono anche zona docce, zona PC e un “Wine Bar” con ampia scelta di vini… insomma una lounge di tutto rispetto, unica nota dolente e’ che e’ un po’ troppo frequentata e il personale era seriamente in affanno nel pulire gli avanzi dei vari passeggeri (cibo, giornali, bevande) e anche i bagni, nonostante il bel design, erano puliti quanto quelli di una stazione ferroviaria.
A chi dovesse passare per LHR T4 un consiglio: la lounge e’ suddivisa su due piani ma assurdamente quasi nessuno va al piano di sopra, che quindi e’ molto piu’ tranquillo. Le facilities sono identiche (eccetto il Wine Bar e la spa, che sono unicamente al piano inferiore…).
Un po’ di spotting… A319 AZ per Milano Linate
A321 Air France
A320 Air Malta e sullo sfondo aereo Kuwait Airways (A310?)
Due gemellini KLM… 737 e Fokker
La casa di SkyTeam a LHR
Mi dirigo al gate verso le 19.35 anche se sul tabellone tutto tace… e infatti al Gate 1 non si muove una foglia nonostante siano gia’ le 19.40… tra l’altro a quanto mi risulta il volo in arrivo era in orario… Le due assistenti di AZ stanno con il walkie talkie attaccato all’orecchio, sembrerebbe in attesa del via libera… che arrivera’ alle 19.55 quindi senza speranza di partire in orario.
L’aeromobile e’ un A320 di AirOne con poltrone in pelle e il tavolino tra i due sedili su entrambi i lati.
Il volo deve essere molto pieno in economy con problemi nei portabagagli tanto che ad un certo punto salgono alcuni passeggeri che sotto lo sguardo indifferente degli AV piazzano il loro trolley in business prima di dirigersi verso il fondo dell’aereo… finche’ l’AV dietro si decide a comunicare alla sua collega alla porta che non c’e’ piu’ posto e che devono intercettare tutti i trolleys e metterli nella stiva. Stessa sorte che tocchera’ ad un passeggero di business che arrivato tra gli ultimi trova naturalmente il portabagagli pieno. Assolutamente inaccettabile che la Capo cabina abbia lasciato i passeggeri di economy sistemare i loro bagagli in business.
Ma il peggio deve ancora venire.
Ad imbarco ultimato noto che l’AV parlotta con gli addetti di terra immagino riguardo alla decina di trolleys fatti lasciare all’ingresso e da portare in stiva. Dopo un po’ gli addetti di terra escono, si chiudono le porte e gli AV iniziano ad accatastare i trolleys alla fila 4 di business che e’ vuota. Alla fila 3 e’ seduta una coppia di inglesi che immediatamente protesta: la risposta della Capo Cabina e’ di invitarli a cambiare posto!!
Uno dei due inglesi dice di voler parlare con il Comandante, o altrimenti avrebbe fatto foto e riferito all’ente aeronautico britannico. La Capo Cabina ripete stupidamente “I’m sorry” una decina di volte ma l’inglese non demorde e quindi lei si convince ad andare nel cockpit. Alla fine il pilota deve avere dato l’ordine di sistemare i trolleys diversamente perche’ la Capo Cabina una volta uscita chiama a raccolta tutti gli AV e ciascuno si mette a fare spazio nelle cappelliere per sistemarli…
Naturalmente, la Capo Cabina fa finta di niente quando passa davanti alla fila 3, senza scusarsi ne’ niente… l’altro inglese commenta “she’s just a trolley-dolley” in maniera sprezzante, mi spiace ma devo dargli ragione.
Una scena P-I-E-T-O-S-A.
Ora pero’ sono curioso: era illegale accatastare una decina di trolleys su una fila di tre poltrone? Se si’ la Capo Cabina dovrebbe essere licenziata, semplicemente…
Mentre cio’ accadeva comunque alle 20.20 iniziamo il push back e raggiungere la pista dei decolli dal Terminal 4 significa prima attraversare quella degli atterraggi. Poi ci mettiamo in coda ad una decina di aerei in attesa di decollare come noi… siamo in volo poco prima delle 21 locali.
Va detto che a parte la scena dei trolleys, a terra non c’e’ stato nessun tipo di servizio: ne’ bevande (ma questo lo sapevo), ne’ giornali (sapevo anche questo, e mi ero premunito nella lounge), ne’ hot towels (questa e’ una novita’… le hanno abolite?). Quindi fino al servizio dello snack la business di Alitalia e’ di fatto identica ad una low-cost…
Una volta in volo l’AV passa con il carrello e ci offre assieme alla bevanda (su bicchiere di plastica anziche’ di vetro, quindi anche qui un peggioramento) anche i salatini. Per un momento ho pensato che avessero reintrodotto il servizio di aperitivo su LHR… wrong again!!
Quella sarebbe stata l’unica offerta di bevande di tutto il volo!! Perche’ poco dopo serve i vassoi con lo snack (chiamarla cena e’ del tutto improprio!) e subito dopo, mentre mi sarei aspettato un secondo round di bevande, invece passa subito al caffe’!! Assurdo… naturalmente, invece del caffe’ le chiedo almeno un bicchiere d’acqua…
Ma stiamo scherzando!? Non solo non offrite bevande con la cena, ma offrite il caffe’ due minuti dopo ? Neanche aspettate che i passeggeri abbiano finito di mangiare? Avete fretta di concludere il servizio per leggere il giornale? Tra me e me, pensavo che questo volo e’ degno dei peggiori tempi di AZ… alla faccia dei miglioramenti.
Ora passiamo alla cena… mi spiace ma non avevo la macchina fotografica a portata di mano e il mio vicino dormiva e non volevo disturbarlo…
Questo e’ il menu che servono l’estate su questo volo di 2 ore e 30 minuti:
- un piattino con una inguardabile sorta di gelatina con gamberetti
- una pizzetta e un panino
- una purea di mela che somiglia ad un omogeneizzato di un discount
- un amaretto
Tutto qui??? Meno male che avevo mangiato nella lounge… Davvero una vergogna per la compagnia aerea di un paese che fa della buona cucina uno stile di vita.
Contrariamente al solito, stavolta non c’e’ neppure il secondo servizio di pizzette (l’unica cosa che ho mangiato dal vassoio assieme all’amaretto), bevande post-cena neanche a parlarne… che fa l’AV in tutto cio’? Mangia anche lei!! Si prende due vassoi dal carrello, uno lo porta nel cockpit e l’altro se lo porta via nel galley e poi la vedo che mastica mentre si serve da bere (l’A320 di Air One ha la parete divisoria davanti alla prima fila trasparente quindi si vede tutto…). Ma un minimo di serieta’… non puo’ aspettare la fine del servizio prima di mangiare?
Finita la “cena” l’AV porta via tutto e sparisce per il resto del volo, mi metto a lavorare al computer… iniziamo la discesa su Roma alle 23.30 e arriviamo con 25 minuti di ritardo.
Quando il volo e’ operato da A321 ci parcheggiano sempre davanti al Terminal 1 con il conseguente tedioso autobus e attesa interminabile per i bagagli. Stavolta invece, forse perche’ siamo su un A320, attracchiamo al satellite e prendiamo la Skybridge. I bagagli iniziano ad uscire a 00.15 quindi con un tempo di tutto rispetto (c’e’ da dire che la stragrande maggioranza viaggiava con bagaglio a mano… e che il mio bagaglio nonostante la targhetta “priority” sara’ uno degli ultimi ad uscire).
Voto : 2/10 (un punto rispettivamente per il Fast Track e la lounge SkyTeam )
AZ 206
ETD: 19.55 ATD: 19.54
ETA: 21.45 ATA:21.28
A/M: A321 Alitalia
Si torna a Londra di lunedi sera, dopo un tranquillo week end soleggiato in famiglia.
Check-in nella Lounge Canova senza troppi problemi. Faccio incetta di giornali visto che a bordo il servizio non e’ piu’ previsto dopo le 11 di mattina o giu’ di li’. L’addetta AZ mi informa che ci sono 8 pax prenotati (a bordo saremo pero’ solo 5: quindi 3 no shows… francamente un po’ pochini per una delle rotte business per eccellenza…).
Lounge Canova:
L’addetta mi consegna anche un pass per il Fast Track per il Terminal 3: “finalmente attivo da due settimane, dopo una lunga trattativa con Aeroporti di Roma”, dice. Ottimo, era ora! Chiedo se e’ un beneficio C-class o anche CFA, lei mi risponde che anche i CFA hanno diritto ma se si fa il check-in online bisogna comunque recarsi ad un banco AZ per ottenere il pass.
Questo il nuovo Fast Track del Terminal 3:
Faccio i controlli in un baleno, ci sono due scanners e nessun passeggero davanti.
Ecco il confronto tra il Fast Track…
… e il solito zoo allo “Slow Track”:
Evviva la sincerita'!!
Navetta fino al satellite: sono l’unico passeggero.
La lounge Giotto: nessuna foto perche’ credo la conosciamo tutti!
Una nota pero’ sull’offerta di snacks: quattro vassoi con a scelta tramezzini che sembrano con funghi, una sorta di focaccia a fette, piccoli Panini con salmone e mozzarella, e cornetti. Ma chi mangia cornetti alle 19.30??
Non c’e’ niente di meglio… nulla a che vedere con quanto viene offerto a LHR.
Si imbarca. Niente priority boarding (cavolo, ma e’ una delle principali destinazioni business in Europa…).
Un arabo davanti a me viene bloccato al controllo di sicurezza e comunciano a fargli un sacco di domande (quanti bagagli hai registrato? Cosa fai in Italia? Dove vai a stare a Londra?). Per carita’ il “profiling” ormai si fa dappertutto, e il volo per LHR e’ considerato “sensibile” quanto quelli per Israele e gli USA… pero’ un minimo di professionalita’, dare del tu ad una persona solo perche’ e’ extracomunitario e’ davvero ributtante. Niente a che vedere con AZ, chiaramente, ma con la societa’ di sicurezza outsourced da ADR.
Torniamo a noi. L’aereo e’ un A321 riconfigurato con le poltrone in pelle e il layout 2-2 con il tavolino tra i due sedili.
Ottimo pitch per un shorthaul.
La business consiste in 4 file – load 5/16. Male.
L’imbarco avviene perfettamente in orario e chiudiamo le porte con un minuto di anticipo. Il comandante fa l’annuncio che partiremo a breve e arriveremo a LHR in orario.
Safety video.
Il passeggero seduto all’1C si toglie la giacca e la poggia al posto 1A. Sia il Capo Cabina che l’AV gli chiederanno se vuole che si appenda la giacca… bene, intuisco subito con sollievo che questo volo sara’ diverso rispetto a quel disastroso AZ209.
Poco dopo il decollo si inizia il servizio con le hot towels.
Poco dopo e’ il turno dello “snack”. Prima di accettare mi assicuro che non sia la gelatina di gamberi… sara’ melone e prosciutto. Chiedo vino rosso da bere, il Capo Cabina mi chiede se gradisco anche dell’acqua e augura buon appetito. Cavolo, basta cosi’ poco per fare una buona impressione… Purtroppo, anche su questo volo niente bicchiere di vetro. In passato almeno uno per pax lo caricavano… ora sembrerebbe non sia piu’ previsto… notare anche la tazzina non piu' di porcellana ma di plastica.
Lo snack consiste in:
- piatto con melone e prosciutto (ahime, prosciutto di qualita’ medio-bassa)
- pizzetta pomodoro e mozzarella
- solita purea di mela del Discount
- amaretto
Qui intanto c’e’ una seconda offerta di pane o pizzetta…
E poi anche il refill di bevande… pero’ sono sazio e chiedo che mi venga portato via tutto.
Questa invece e’ una novita’ assoluta: la seconda hot towel dopo il pasto! Finora, mi era capitato solo in First su Singapore Airlines…
Insomma, servizio svolto con cura e attenzione. Per carita', comunque qualche margine di miglioramento c'e' (anche in questo caso dopo lo snack il Capo Cabina sparira' nel galley), ma in generale nulla da eccepire e poco da invidiare a BA tranne che per il contenuto del pasto che su BA e’ decisamente migliore e piu’ abbondante.
Qualche foto alla cabina.
Load in Y medio, meglio che in business comunque (113 pax).
Foto alla business, mancano i PTV anche se l'aereo sembra predisposto.
Arriviamo in anticipo, alle 21:20, poi per raggiungere il Terminal 4 facciamo un tour delle bellezze di Heathrow, prima davanti al Terminal 1, poi al Terminal 3 e infine attraversiamo la pista dei decolli.
Intanto fotografo questo dal finestrino. A Heathrow volano tre A380: Singapore, Qantas, Emirates e ultimamente anche Air France (pare per addestramento equipaggi).
Arriviamo al T4 poco prima delle 21.30. Sbarco rapido attraverso un finger kilometrico, poi nella hall arrivi e salto la fila passaporti (in ogni caso non molto lunga) attraverso IRIS (grande invenzione della UK Border Agency... sono registrati i dati degli occhi su computer e per varcare la frontiera basta guardare uno schermo).
Arrivo nella hall bagagli e ... miracolo, i bagagli stanno gia' arrivando!! Badate all'ora sono le 21.40, cioe' 5 minuti prima del previsto arrivo e gia' scaricano i bagagli...
Qui il priority tag funziona a perfezione e la mia valigia e' la 4 in sequenza... risultato sono sulla metro con bagaglio recuperato alle 21.45, l'ora originariamente prevista.
Finalmente a casa, dopo 53 minuti sulla metro.
Verdetto: 8.5/10
Media dei due voli: 5.25/10
In definitiva, e' davvero triste notare che alcuni AV sono la rovina di questa compagnia. Dopo il primo volo, come altre volte, mi sono promesso che AZ da me non avrebbe avuto neppure un Euro. Dopo il secondo volo, naturalmente mi dico che non e' giusto che chi si sta dando da fare per sollevare le sorti della compagnia di bandiera debba essere penalizzato da colleghi inetti e incompetenti.
Il prossimo volo sempre tra LHR e FCO tra 4 settimane sara' su BA per un confronto anche se piu' o meno e' gia' prevedibile chi avra' la meglio.
Stay tuned!