Grazie Cai lettera dal Messaggero
Scrivo questa lettera per riassumere nella maniera piu' breve possibile l'assurda odissea che e' capitata alla mia ragazza, dopo aver perso un bagaglio in un volo Alitalia questa estate.
Il giorno 24/7/2010 la mia ragazza prende un volo Alitalia Nizza-Venezia via Roma Fiumicino, con la propria famiglia. A causa del ritardo del volo Nizza - Roma i bagagli di tutta la famiglia (presumibilmente) non vengono imbarcati sul volo Roma - Venezia per via dei tempi stretti del transito, ma giungono a Venezia solo con un volo successivo in serata. Tutti tranne uno, che non verra' piu' ritrovato...
Il giorno stesso all'aereoporto di Venezia viene presentata regolare denuncia di smarrimento. Nella settimana successiva allo smarrimento non riceviamo notizie, del bagaglio nessuna traccia.
Il giorno 31/7 io e la mia ragazza ci rechiamo all'aereoporto di Fiumicino (dove pensiamo che molto probabilmente e' stato perso il bagaglio) per visitare i depositi dei bagagli persi nella speranza di riconoscerlo. Il bagaglio non si trova. L'assistenza clienti in aereoporto ci comunica che dobbiamo aspettare un po' di giorni giorni prima di inviare la documentazione per ottenere il risarcimento (chi dice 21, chi 45, non esiste una scadenza fissa, ognuno degli addetti ai lavori ci dice una cosa diversa...)
Al ritorno dalle vacanze estive il 20 agosto telefono al numero di assistenza clienti Alitalia 062222 per avere notizie, ma mi viene detto che e' troppo tardi per inoltrare la domanda di risarcimento; allarmato telefono allora all'assistenza clienti Alitalia di Roma Fiumicino con cui avevo parlato di persona, dove invece mi esortano a inviare la richiesta risarcimento. Telefono nuovamente allo 062222 e questa volta un altro operatore mi conferma che devo inviare la richiesta di risarcimento completa di tutti i documenti necessari ad un numero fax (peraltro diverso da quello comunicatomi dal call center di Fiumicino poco prima...)
In data 25 agosto invio il fax con tutta la documentazione a entrambi i numeri per stare sicuro. L'apparecchio fax conferma l'avvenuto invio senza problemi. Come mi era stato detto al telefono, aspetto dunque di essere contattato da Alitalia per il risarcimento (che so comunque sara' ridicolo rispetto al valore del contenuto della valigia...)
Oggi 6 settembre telefono allo 062222 e un'operatrice, con maleducazione e insolenza, trattandomi da persona "poco intelligente", dopo una breve discussione mi abbassa il telefono in faccia lasciandomi senza parole. Riprovo a telefonare al numero per circa mezzora, ma la linea cade sempre al momento di parlare con un operatore, semba quasi che le chiamate provenienti dalla mia utenza siano state bloccate... finalmente riesco a parlare con un'altra operatrice, questa volta gentile e disponibile, che pero' mi comunica che non c'e' traccia del mio fax nell'archivio! Si giustifica dicendo che "a volte puo' capitare che i fax non vengano ricevuti bene". A mia richesta sul da farsi, mi consiglia di rimandare il fax o di inviare la documentazione via raccomandata A/R a Palermo, dove ha sede la societa' che si occupa di queste cose per Alitalia... (cosa che faro' senzaltro).
Morale della storia. Dopo oltre 1 mese in mezzo non solo la valigia non e' stata ritrovata (e credo che mai lo sara' a questo punto), ma Alitalia e i suoi spesso mal informati e maleducati dipendenti non sono riusciti a farmi avere le informazioni che volevo, facendoci penare ulteriormente dopo averci causato un notevole danno. Grazie Cai.
Andrea Montevecchi
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=117746&sez=DILLOALMESSAGGERO