Impoverimento offerta Alitalia


Antani

Bannato
15 Agosto 2010
437
0
..:D vabbè se non sapeva.....

sul taglio dei posti di lavoro sono assolutamente d'accordo! ..sempre !.....se però la domanda : si poteva fare di meglio? ...rispondo:non penso!
se l'allegra cordata o chi per lei avesse investito di più,oggi probabilmente avremmo quella GRANDE ALITALIA con cui il premier si è riempito la bocca e ha fatto la sua campagna elettorale nel 2008.

E forse avremmo qualche aeroplanino in più,qualche rotta in più,qualche pax in più,e meno gente a casa a spese del contribuente.

mi sbaglio?
 

dario abbece

Utente Registrato
2 Ottobre 2008
2,379
20
milano
se l'allegra cordata o chi per lei avesse investito di più,oggi probabilmente avremmo quella GRANDE ALITALIA con cui il premier si è riempito la bocca e ha fatto la sua campagna elettorale nel 2008.

E forse avremmo qualche aeroplanino in più,qualche rotta in più,qualche pax in più,e meno gente a casa a spese del contribuente.

mi sbaglio?
si!
 

dario abbece

Utente Registrato
2 Ottobre 2008
2,379
20
milano
Sono solo curioso del modo in cui una associazione professionale potesse "cogestire" una compagnia aerea. Come faceva? In che modo?
http://www.anpac.it/gate.htm?URL=75

La storia dell'Anpac

--------------------------------------------------------------------------------

L'Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale (ANPAC) nasce nel 1952, riunendo i piloti delle compagnie aeree nazionali che erano sorte in Italia nell'immediato dopoguerra.
L'ANPAC ha avuto fin dall'inizio una struttura modellata sull'associazionismo anglosassone di tipo tradeunionista, assumendo un ruolo di sindacato autonomo categoriale, ruolo obbligato per la peculiarità, responsabilità e precarietà della professione.

Non appena l'Italia è ammessa all'ONU l'ANPAC aderisce all'IFALPA (International Federation of Air Lines Pilots' Associations) che rappresenta oltre 110.000 piloti di linea di 90 paesi; sul finire degli anni '50 è stata tra i fondatori di Europilote (attualmente ECA, European Cockpit Association).

L'ANPAC, associazione professionale e tecnica, fu quindi subito presente in campo nazionale ed internazionale sia sottoscrivendo contratti collettivi di categoria, sia con la sua specifica organizzazione tecnica, partecipando attivamente allo studio e alla risoluzione dei problemi posti da una struttura del trasporto aereo in forte crescita. Membri ANPAC entrano così a far parte, negli anni '50 e '60, del Consiglio superiore dell'aviazione civile, del consiglio direttivo dell'Ente nazionale della gente dell'aria (ENGA), di numerose commissioni e gruppi di studio.

Sin da quegli anni, membri ANPAC vengono inoltre chiamati a far parte delle commissioni di inchiesta disposte dal ministero dei Trasporti a seguito di incidenti aerei.
A metà degli anni '60 nasce, anche per il determinante peso dell'ANPAC, il fondo di previdenza per il personale di volo, gestione speciale dell'INPS sostitutiva dell'assicurazione generale obbligatoria: membri ANPAC fanno parte del relativo comitato di vigilanza.

Negli anni'70 l'impegno particolare dell'associazione è rivolto da un lato all'adeguamento dei contratti di lavoro, originariamente imperniati su retribuzioni stabilite a cottimo, e dall'altro ad azioni fortemente propositive per l'ammodernamento delle infrastrutture aeroportuali e del traffico aereo nazionali.

In merito va ricordata l'azione per gli interventi sugli aeroporti italiani "deficienti" e "seriamente deficienti", sfociata nella legge del dicembre 1993 in materia di "interventi urgenti ed indispensabili sugli aeroporti nazionali".
Modificatosi con la legge n. 300 del maggio 1970 (statuto dei lavoratori) il panorama di riferimento legislativo del mondo del lavoro nazionale, l'impegno dell'ANPAC punta anche a stabilire regole precise per i flight recorder, affinché non servano come controllo a distanza dei lavoratori, vietato dalla legge citata.

La fine degli anni '70 ed i primi anni '80 vedono l'ANPAC impegnata a difendere la specificità della condizione lavorativa dei piloti, respingendo con dure lotte sindacali la pretesa di un "contratto unico" per tutti i lavoratori del trasporto aereo. La deregulation statunitense, importata nel vecchio continente, impose all'ANPAC, al tempo, scelte precise, facendola aderire ai protocolli di autoregolamentazione degli scioperi (prima ancora della legge 146/90 che ne avrebbe regolamentato l'effettuazione) e concludere contratti di lavoro contenenti precisi riferimenti a produttività e a forme di incentivazione. L'ANPAC è stata parimenti la prima associazione ad adoperare lo sciopero virtuale, che non comporta inconvenienti per i passeggeri.

L'ANPAC prese posizione anche in materia di hijacking, la pirateria aerea, facendosi sostenitrice della necessità dell'applicazione in Italia delle convenzioni dell'Aja, Tokio e Montreal contro questo fenomeno terroristico.

L'impegno associativo serio e costante portò anche alla approvazione di specifiche normative per l'assistenza sanitaria ai naviganti (SASN) nell'ambito del servizio sanitario nazionale ed alla approvazione di una legge, la 480/88, destinata a garantire e adeguare le prestazioni previdenziali fornite dal fondo volo.

Nel 1992 l'ANPAC organizza a Roma, per la seconda volta nella sua storia, la conferenza IFALPA tentando, in un periodo di recessione del trasporto aereo, il rilancio e la migliore organizzazione degli operatori nazionali del trasporto aereo con la fattiva partecipazione dei piloti. Impegno coronato da un primo successo nella seconda metà degli anni '90 quando, riprendendo un'originale proposta ANPAC di venti anni prima, furono gettate le basi per la realizzazione dell'azionariato dei dipendenti in ambito Alitalia.
 

air.surfer

Bannato
7 Aprile 2008
768
0
.
...in termini percentuali? in che senso?
Ci provo:
Per la vecchia AZ nel 2007 (con Airone che le faceva concorrenza) le perdite rispetto alle entrate erano di poco superiori all'11% del fatturato totale (495mln, 4,35mld).
Oggi, la compagnia è piu' piccola, non ha piu' Airone in concorrenza e le perdite (2009) rispetto al fatturato incidono sempre per poco piu' dell'11% (326mln, 2,9mld).
 

air.surfer

Bannato
7 Aprile 2008
768
0
.
http://www.anpac.it/gate.htm?URL=75
La storia dell'Anpac
--------------------------------------------------------------------------------
L'Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale (ANPAC) nasce nel 1952, riunendo i piloti delle compagnie aeree nazionali che erano sorte in Italia nell'immediato dopoguerra.
L'ANPAC ha avuto fin dall'inizio una struttura modellata sull'associazionismo anglosassone di tipo tradeunionista, assumendo un ruolo di sindacato autonomo categoriale, ruolo obbligato per la peculiarità, responsabilità e precarietà della professione.

E quindi? Come gestiva la compagnia aerea? Ho letto ma non se ne fa menzione.
 
Q

Quirino

Guest
Sono solo curioso del modo in cui una associazione professionale potesse "cogestire" una compagnia aerea. Come faceva? In che modo?

siccome questo argomento è OT in questo thread, aprine uno dedicato e ci ragioniamo senza problemi.
tra un pò però, adesso ho da fare.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,834
1,773
se l'allegra cordata o chi per lei avesse investito di più,oggi probabilmente avremmo quella GRANDE ALITALIA con cui il premier si è riempito la bocca e ha fatto la sua campagna elettorale nel 2008.

E forse avremmo qualche aeroplanino in più,qualche rotta in più,qualche pax in più,e meno gente a casa a spese del contribuente.

mi sbaglio?
Attenzione che potevi anche avere nessuna Alitalia e 20000 persone a casa con 1 anno di CIGS o forse 2 se il governo si sbilanciava.

Personalmente ho una stima pessima di Berlusconi e della sua allegra combriccola che si è portato dietro al governo però ricordiamoci che in un clima in cui non andava bene niente e con una azienda ingestibile e senza futuro visto che non potevano più ripianare le perdite ad oltranza non so quante alternative ci fossero per una grande Alitalia, al massimo c'erano alternative per far risparmiare gli italiani anche se a costo di una ancora più piccola Alitalia dopo un fallimento non pilotato.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Ognuno qui è libero di scrivere quel che gli pare, purché rispettando il Regolamento. Se hai idee/opinioni differenti da quelle di altri sei libero di esprimerle, se invece sei qui per dare dei bugiardi agli altri forumisti puoi invece andare a scrivere in un altro forum.

Alla prossima sei fuori.
evidentemente qui vige il metodo "BOFFO"tanto caro al governo e a certa stampa.
Chi osa dissentire va offeso e svilito gratuitamente.
Eri stato avvertito.


P.S. Risposta alla sibilla: meno di sei ore.
 

air.surfer

Bannato
7 Aprile 2008
768
0
.
siccome questo argomento è OT in questo thread, aprine uno dedicato e ci ragioniamo senza problemi.
tra un pò però, adesso ho da fare.
Addirittura un 3ad dedicato mi pare troppo. Mi sfuggiva solo il "modo" in cui un sindacato potesse co-gestire una compagnia aerea cosi come accennato da TW843.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,925
549
.
Le rotte interessanti lasciate da AZ sono state prese da altri vettori. Quelle che non ha preso nessuno evidentemente al momento non sono ritenute interessanti.
Lo so che e' l'osservazione e' ovvia, ma mi sembra quantomeno lacunoso che nessuno l'abbia fatta:

Non quelle su apt dove gli slot sono contingentati, non quelle che richiedono i diritti o un AOC italiano, visto che la concorrenza di compagnie italiane "serie" non c'e' piu', e' stata eliminata.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,925
549
.
Dove possibile. Non su tutte le rotte e' possibile, per vari motivi.

E comunque da un indizio sul perche' AZ continua a perdere nonostante che la sua struttura dei costi a questo punto dovrebbe essere migliore di quello delle compagnia concorrenti che hanno un numero di dipendenti molto superiore a parita' di network e con stipendi piu' elevati.
 

airblue

Utente Registrato
6 Novembre 2005
15,288
111
Lombardia.
Dove possibile. Non su tutte le rotte e' possibile, per vari motivi.

.
vero, ma dove non possibile ci hanno pensato EK, EY, QR, SQ... attraverso i loro hub.

Praticamente si sono avvantaggiati tutti... tranne per il momento AZ a cui era stato pre confezionato un pacchetto protezionistico certamente non marginale.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,925
549
.
AZ e' impegnata a difendere l'altra parte del suo pacchetto protezionistico volando vuota da LIN.

E tra quelli che si sono avvantaggiati hai dimenticato i cugini europei, dato che anche quelli che hai citato in fondo propongono transiti sui loro hub.

Comunque rispondo anche a chi ha scritto che ci vogliono piu' investimenti. Prima di farli bisogna chiudere i buchi nel serbatoio, se no per quanto tu aggiunga benzina non vai lontano lo stesso.
 

airblue

Utente Registrato
6 Novembre 2005
15,288
111
Lombardia.
Comunque rispondo anche a chi ha scritto che ci vogliono piu' investimenti. Prima di farli bisogna chiudere i buchi nel serbatoio, se no per quanto tu aggiunga benzina non vai lontano lo stesso.
esatto, nella situazione attuale si peggiorerebbero solo i conti. Cmq mi sembra che negli ultimi mesi AZ abbia iniziato a trovare la giusta via e vedremo se i risultati dei prossimi trimestri lo confermeranno.

Qualunque investimento futuro deve però a mio avviso essere sul lungo raggio con federaggio concentrato dall'Italia, Mediterraneo e nord Africa senza velleità di andare a riconquistare i mercati Europei, oggi troppo inflazionati di low cost.
 
Q

Quirino

Guest
Addirittura un 3ad dedicato mi pare troppo. Mi sfuggiva solo il "modo" in cui un sindacato potesse co-gestire una compagnia aerea cosi come accennato da TW843.
a me sfugge la differenza tra un'associazione professionale e un sindacato, nel senso che la prima non dovrebbe stare a parlare di contratti (altrimenti sarebbe un sindacato) ma dovrebbe supportare la categoria sugli aspetti tecnico operativi ( organizzare conferenze ad esempio).
cogestire non vuol dire che il Cimoli di turno chiama il Berti di turno per chiedere se aprire o meno una rotta.
vuol dire pesare sugli avanzamenti, sui non avanzamenti e sugli scavalcamenti, dire la propria su aperture di basi e spostamenti all'interno delle stesse.
è un'estrema sintesi che mi è stata raccontata, tu che l'hai vissuta puoi convicermi del contrario.
 

air.surfer

Bannato
7 Aprile 2008
768
0
.
a me sfugge la differenza tra un'associazione professionale e un sindacato, nel senso che la prima non dovrebbe stare a parlare di contratti (altrimenti sarebbe un sindacato) ma dovrebbe supportare la categoria sugli aspetti tecnico operativi ( organizzare conferenze ad esempio).
In effetti anche io credo che non ci sia differenza.
In teoria l'associazione dovrebbe essere apolitica ma con la stessa finalità di un sindacato. UP, ad esempio è associazione, UIL è sindacato.

cogestire non vuol dire che il Cimoli di turno chiama il Berti di turno per chiedere se aprire o meno una rotta.
vuol dire pesare sugli avanzamenti, sui non avanzamenti e sugli scavalcamenti, dire la propria su aperture di basi e spostamenti all'interno delle stesse.
è un'estrema sintesi che mi è stata raccontata, tu che l'hai vissuta puoi convicermi del contrario.
Quirino, le associazioni o sindacati, che dir si voglia, che io sappia non hanno un organo istituzionale che permetta loro di influire sulle decisioni strategiche di una azienda. Per ritornare al nostro caso non credo che il sindacato abbia mai auto voce in capitolo su strategie, network, flotta, contratti di handling e via dicendo... quello è compito del cda.
Se per co-gestire invece, inteso come termine negativo, intendi decidere sugli avanzamenti, non avanzamenti o scavalcamenti e trasferimenti ti diro', al di la delle considerazioni populistiche e a parte una piccola parentesi, che trovo difficile capire che collegamento ci sia fra le perdite che AZ ha avuto negli anni e qualche controllore o capopilota piazzato negli anni. E se proprio pensi che gestire le persone e relativi incarichi sia una delle cause del fallimento di AZ, ti sorprenderebbe scoprire quanto le cose in realtà non siano cambiate... anzi in un certo senso, sono diventate ufficiali.
"Valutazione Meriti Aziendali" mi pare che si chiamino eppure AZ ora è un gioiello dell'imprenditoria italiana...;-)
 
Q

Quirino

Guest
In effetti anche io credo che non ci sia differenza.
In teoria l'associazione dovrebbe essere apolitica ma con la stessa finalità di un sindacato. UP, ad esempio è associazione, UIL è sindacato.
l'idea che mi sono fatto io è che sono chiaramente la stessa cosa ma dire associazione "fa figo" mentre dire sindacato "fa molto Pomigliano d'Arco" con il risultato che poi stai sul ca**o all'osservatore esterno ben oltre i tuoi demeriti.

Quirino, le associazioni o sindacati, che dir si voglia, che io sappia non hanno un organo istituzionale che permetta loro di influire sulle decisioni strategiche di una azienda. Per ritornare al nostro caso non credo che il sindacato abbia mai auto voce in capitolo su strategie, network, flotta, contratti di handling e via dicendo... quello è compito del cda.
ho detto la stessa cosa sintetizzando molto, per cui condivido.
però non ho elementi per dire se ANPAC ha piazzato iscritti in posizione strategiche "appena sotto" la soglia delle decisioni

Se per co-gestire invece, inteso come termine negativo, intendi decidere sugli avanzamenti, non avanzamenti o scavalcamenti e trasferimenti ti diro', al di la delle considerazioni populistiche e a parte una piccola parentesi, che trovo difficile capire che collegamento ci sia fra le perdite che AZ ha avuto negli anni e qualche controllore o capopilota piazzato negli anni.
intendo dire che l'azienda deve passare da ANPAC per mandare avanti l'ordinario con i lrischio di scontentarla, bè seondo me non è secondario.
premesso che io credo che dopo Cempella nessuno in AZ abbia mai pensato seriamente di andare a Milano spostando il personale, la sola idea di andare a discutere con ANPAC di questa cosa avrebbe fatto desistere anche Gandhi.

E se proprio pensi che gestire le persone e relativi incarichi sia una delle cause del fallimento di AZ, ti sorprenderebbe scoprire quanto le cose in realtà non siano cambiate... anzi in un certo senso, sono diventate ufficiali.
"Valutazione Meriti Aziendali" mi pare che si chiamino eppure AZ ora è un gioiello dell'imprenditoria italiana...;-)
ritengo che, giusto o sbagliato, il sistema di valutazione lo debba scegliere l'azienda.
può essere anche il peggiore del mondo ma è meglio dell'anzianità di tessera
ovviamente è un'opinione.
la regola del "chi prima arriva , meglio alloggia" ha fatto dell'Italia la miglior gerontocrazia occidentale. con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
 

FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
14,581
0
Italy
...
ho detto la stessa cosa sintetizzando molto, per cui condivido.
però non ho elementi per dire se ANPAC ha piazzato iscritti in posizione strategiche "appena sotto" la soglia delle decisioni
...
Basta un po' di memoria per ricordare comandanti non certo sgraditi ad ANPAC occuparsi di Risorse Umane in AZ o scalare i vertici di ENAC.
Che fossero iscritti oppure no è un dettaglio non rilevante.

L'ANPAC e gli altri sindacati con vari scioperi hanno influenzato sia scelte di flotta che scelte in temi procedurali. Citiamo anche il caso dei 330 ?

Quindi la presunta verginità che va decantando air.surfer è del tutto inesistente ed invito il forumista in questione a provare a "non farci passare le braghe dalla testa" (è un detto genovese adattissimo in circostanza come questa) ;)