Milano-Roma: sfida continua fra aereo e treno


Sal73x

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18 Settembre 2008
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Deprimente mi sembra la parola adatta alla facenda.

E' palese il fatto che nel 2012, in Italia, sui trasporti non si sa "lavorare" in concorrenza (almeno una parte),
e' penoso il fatto che nel 2012 quella che dovrebbe essere una capitale con infrastrutture degne di questo nome si presenti cosi', ed
e' scandaloso che nel 2012 si continui a sperperare denaro in opere pubbliche senza che vi sia una programmazione seria (in ritardo di anni).
a cui ci possiamo aggiungere la figura "meschina" che fa il paese all'estero.
 

TkMatt

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29 Gennaio 2012
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BLQ
conoscete bene la situazione? Io seguo molto il trasporto ferroviario (è il mio lavoro) e devo ammettere che la questione non sembra, nei fatti, configurarsi come Ntv la pone attraverso la stampa
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Francamente credo piu' ad RFI che ad NTV. E' ironico che NTV si lamenti di una cancellata che c'è mi pare dal 2008 e sapevano che c'era. L'hanno messa per evitare che gli extra-comunitari andassero a dormire sulle piattaforme della stazione. Ironico inoltre il fatto che NTV chieda ad RFI di togliere la cancellata quando non è di RFI nè di alcuna società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ma di una società privata chiamata GEAL...

Rfi risponde alle accuse di Ntv:
«Solo strumentalizzazioni»
L'Ad di Rete Ferroviaria Italiana, Elia: a Tiburtina partita la gara per il gestore delle aree commerciali; a Ostiense cancellata prevista dalle normative di sicurezza LA REPLICA ALLA LETTERA AL PREMIER MONTI


ROMA - «Solo strumentalizzazioni». L'amministratore delegato di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) Michele Mario Elia replica alle accuse mosse da Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) che ha pubblicato - con una pagina su alcuni quotidiani - una lettera al premier Monti sul caso della «concorrenza negata» nel settore ferroviario, in relazione alle stazioni Tiburtina e Ostiense, a Roma. L'Ad ha annunciato che si riserverà «di prendere iniziative a tutela di Rfi».

I COSTI DI TIBURTINA - Elia è quindi entrato nello specifico: «E' assolutamente falso che sia costato 300 milioni di euro ai contribuenti la parte commerciale e di servizi della Tiburtina, per la quale sono stati spesi 140 milioni. Denaro che è stato finanziato in project financing mediate lo sfruttamento degli asset ferroviari, non più strumentali all'esercizio. In tal proposito ricordiamo la vendita recente a Bnl-Bnp. Non è stato sborsato un euro dai contribuenti».
Inoltre «come noto ai responsabili di Ntv - ha proseguito Elia - nessun fabbricato nasce con gli spazi commerciali già operativi. Dalla data di attivazione è partita la gara per individuare il gestore di queste aree commerciali». Tra l'altro Grandi Stazioni «sta entrando in questi giorni nella gestione operativa.

«TEMPISTICA, NON RITARDI» - «È una tempistica fisiologica» ha evidenziato l'Ad di Rfi in relazione ai presunti ritardi nel completamento operativo della nuova Stazione Tiburtina, dove molte attività commerciali devono ancora aprire i battenti. Quanto all'accusa di inerzia «è completamente fuori luogo: i servizi commerciali, come per Ntv, possono subire ritardi nelle regolazioni di servizi».
Elia ha ribadito che la stazione «è completamente operativa per i servizi ferroviari che è interessata oggi da circa 90 mila passeggeri al giorno». Elia è rimasto sorpreso anche dalla denuncia di Ntv sulla vicenda Ostiense.

LA GABBIA DELLA DISCORDIA - Sul problema della «gabbia» che impedirebbe ai passeggeri di passare direttamente dalla biglietteria Ntv «Casa Italo» ai binari, Elia si è detto «stupito». «La "gabbia", cioè la cancellata, c'è sempre stata, già da prima dell'esistenza di Ntv. L'immobile dove si trova la società - ha puntualizzato - fu venduto da Rfi a privati, con i vincoli della separazione fisica dalle aree di stazione, come previsto dalle normative di sicurezza per ogni impianto ferroviario». «Quindi - ha concluso Elia - questa è l'ennesima strumentalizzazione di un dato riportato in maniera distorta». (fonte Ansa)

9 luglio 2012 | 16:08


http://roma.corriere.it/roma/notizi...ense-tiburtina-replica-rfi-201934367748.shtml
 

gioAZ

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Francamente credo piu' ad RFI che ad NTV. E' ironico che NTV si lamenti di una cancellata che c'è mi pare dal 2008 e sapevano che c'era. L'hanno messa per evitare che gli extra-comunitari andassero a dormire sulle piattaforme della stazione. Ironico inoltre il fatto che NTV chieda ad RFI di togliere la cancellata quando non è di RFI nè di alcuna società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ma di una società privata chiamata GEAL...
Invece io avevo letto che l'inferiata era stata montata da poco. Qualche giorno prima dell'entrata di NTV a Ostiense.
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Invece io avevo letto che l'inferiata era stata montata da poco. Qualche giorno prima dell'entrata di NTV a Ostiense.
Non so quando l'abbiano fatto, ma era previsto a contratto che dovessero farla fin dall 2008 quando l'Air Terminal è stato comprato da GEAL:

NTV: RFI, BARRIERE AD OSTIENSE? SOCIETA' CONOSCE REGOLE (MF-DJ)
"Ntv doveva sapere quali erano le regole. Qualora avesse
voluto avvalersi di spazi di Rfi nella stazione Ostiense li avrebbe potuti
ottenere cosi' come avvenuto per Milano Porta Garibaldi, Milano Rogoredo,
Padova, Salerno, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli
Centrale, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Susa, Roma
Tiburtina". E' quanto si legge in una nota con la quale Rfi replica alle
dichiarazioni dell'a.d. di Ntv, Giuseppe Sciarrone, che questa mattina ha
protestato per un'alta recinzione posta di fronte al proprio centro
servizi, Casa Italo, nella stazione ferroviaria di Roma Ostiense.

"Il 29/12/2008 la proprieta' del cosiddetto Air Terminal Ostiense e delle
relative pertinenze e' stata ceduta alla societa' Geal - precisa la nota -.
Nell'atto di compravendita, era previsto che l'acquirente dovesse
realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti
e le aree inerenti l'attivita' ferroviaria: nel caso specifico, l'area e'
fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di
spazio ferroviario aperto al pubblico".

"Da quel momento Rfi non ha piu' avuto alcuna visibilita' sulle vicende
che hanno riguardato l'immobile. D'altro canto, chiunque avesse affittato
o subaffittato lo stesso immobile era doverosamente tenuto a conoscere le
regole relative al suo utilizzo - prosegue -. Come la Geal abbia ottenuto
l'attuale destinazione d'uso del fabbricato non ci riguarda. Fatto sta che
nel contratto di compravendita, era ben indicato che doveva esserci una
barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di
stazione".
 

TkMatt

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29 Gennaio 2012
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E' certo che l'accesso ai binari lato Eataly (Casa Italo quindi...) non è possibile senza un cambiamento nella gestione delle banchine. Attualmente infatti il servizio viaggiatori dei treni NON è previsto da quel lato e nemmeno è possibile l'accesso indiscriminato dei viaggiatori per qualsivoglia necessità (commerciali ad esempio). Eataly/NTV è un soggetto privato che si affaccia con una sua proprietà sull'infrastruttura ferroviaria. L'accesso andrebbe disciplinato e messo in sicurezza (la pensilina è da ristrutturare e il marciapiede da portare ad altezza standard) e questo è senz'altro possibile solo con un accordo tra le parti che veda realizzarsi le suddette condizioni. Detto questo, l'approccio di NTV è sempre stato piuttosto orientato al sensazionalismo mediatico, sin da quando accusava ritardi nell'omologazione dei treni. In un paese dove la disaffezione al mezzo ferroviario della massa è piuttosto forte, un approccio di questo tipo è a mio avviso una strategia ben precisa che però, lungi dall'essere "elegante", se non ben manovrata potrebbe portare a dubbi risultati di immagine per NTV stessa. Quello che NTV scrive su Tiburtina è infatti discutibile, per usare un eufemismo, ed è stato infatti prontamente smentito dalla controparte. La cosa che mi da fastidio, da viaggiatore e da operatore del settore, è questa "piagnoneria" (passatemela) e questo atteggiamento da "cado dal pero".
 
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TkMatt

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E' ironico che NTV si lamenti di una cancellata che c'è mi pare dal 2008 e sapevano che c'era. L'hanno messa per evitare che gli extra-comunitari andassero a dormire sulle piattaforme della stazione. Ironico inoltre il fatto che NTV chieda ad RFI di togliere la cancellata quando non è di RFI nè di alcuna società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ma di una società privata chiamata GEAL...
le cose non stanno proprio cosi :)
 

Seaking

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Io da Ostiense passo tutti i giorni: non venitemi a dire che le cancellate erano state messe lì per evitare l'ingresso degli extracomunitari!
Fino a pochissimo tempo fa, infatti, una buona fetta della stazione (quella situata dal lato dell'ex air terminal), era praticamente colonizzata dagli extracomunitari che lì avevano allestito, da anni, giacigli di fortuna. In pratica quel lato della stazione era il loro.

Ora, dopo l'apertura del terminal, si sono spostati sotto il ponte, appena dopo la stazione.
 

Edoardo

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I prezzi delle macchinette su Italo sono di molto superiori a quelli del bar sul Frecciarossa
Grazie della segnalazione. Non ho mai preso niente al bar del frecciarossa per via dei prezzi da ladri.
grazie della testimonianza, molto interessante.
Faccio solo notare che le 3h no stop sono più difficili da conseguire in orario rispetto alle 3.30h con fermate. Anche con TI i treni con stop sono quasi sempre in orario, a differenza dei non-stop che collezionano sempre almeno qualche minuto di ritardo.
Avrei detto il contrario. Come mai?
 

TkMatt

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3.30 con fermate è una percorrenza "comoda". 3h, con l'attraversamento in superficie del nodo di bologna, sono un tempo "giusto" che però puo diventare stretto per le caratteristiche del nodo bolognese. cmq ora è stato aperto il passante AV sotterraneo
 

Frecciarossa

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3.30 con fermate è una percorrenza "comoda". 3h, con l'attraversamento in superficie del nodo di bologna, sono un tempo "giusto" che però puo diventare stretto per le caratteristiche del nodo bolognese. cmq ora è stato aperto il passante AV sotterraneo
quoto la spiegazione.
sono proprio curioso di provare il passante AV sotterraneo di BO questo weekend, ho la sensazione (non comprovata da alcun fatto nè dato) che da che 3h erano strette per i non-stop, ora le 2h 55' possano essere anche "larghe"
 

Edoardo

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Io sono passato per il passante di Bologna. Ma è ancora tutto in lavorazione. Ci sono ancora gli operai e le impalcature.
 

I-DADO

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17 Agosto 2007
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Milano - Brianza, Lombardia.
L'arrivo di Italo pone fine al monopolio di Trenitalia e porta i primi vantaggi per i viaggiatori: è iniziata la guerra delle promozioni. Prezzi a confronto.

È un binario tortuoso quello su cui viaggia a fatica il nuovo gruppo ferroviario Ntv, voluto da Luca Cordero di Montezemolo. A dispetto delle aspettative, il 28 aprile, esordio del nuovo treno ad alta velocità Italo, non è stato il giorno della completa libera(lizza)zione: il dominio dell'ex monopolista è ancora vivo, anche se il rivale è riuscito a scalfire in qualche modo il colosso storico delle ferrovie. Lo abbiamo verificato mettendo a confronto l'offerta dei due operatori a cavallo dell'estate. Ciò che è emerso chiaramente è che sono iniziati i primi ribassi forzati dei Frecciarossa, per tener testa alle promozioni offerte da Italo. Segno evidente che, quando c'è, la concorrenza funziona e avvantaggia i consumatori.

Le tariffe si allineano
Abbiamo passato al setaccio le offerte di viaggio proposte dai due attuali operatori ferroviari dell'alta velocità: Frecciarossa di Trenitalia e Italo della nuova società Ntv. Abbiamo monitorato tutte le offerte disponibili nel periodo dal 9 giugno al 5 agosto sulla tratta Milano (Porta Garibaldi) - Roma (Tiburtina). Abbiamo poi messo a confronto la tariffa minima acquistabile per scoprire quale compagnia conviene di più. Le prove sui siti delle due compagnie sono state fatte il 7, l’8 giugno e il 6 luglio 2012.
All'inizio di giugno, al tempo della nostra prima indagine sulle tariffe, viaggiare con Italo sulla tratta Milano-Roma costava in media 16 euro in meno. Ai primi di luglio, quando Trenitalia ha modificato le proprie tariffe, abbiamo ripetuto la rilevazione prezzi. Ebbene, la differenza di prezzo rispetto al concorrente si è dimezzata ed è diventa di circa 8 euro. Trenitalia, dunque, è stato costretta a diventare più competitiva per tener testa al nuovo rivale. Il canale su cui Trenitalia ha scelto per competere con il nuovo rivale in realtà non è la tariffa base, ma le promozioni a prezzi stracciati (come quelle a 9 euro), aumentate dopo il 3 agosto. Per i viaggiatori, grazie al meccanismo virtuoso della concorrenza, oggi ci sono maggiori occasioni di risparmio.

È solo l’avvio dei benefici della concorrenza
L'arrivo di Italo è solo il primo passo verso il superamento del monopolio ferroviario che ha caratterizzato il nostro Paese. Per avere un trasporto ferroviario più efficiente si deve aprire il mercato anche ad altri gestori. Inoltre bisogna risolvere l'anomalia italiana, ovvero l'attuale conflitto di interessi: oggi RFI, la rete che gestisce l'intera struttura ferroviaria italiana, fa parte dello stesso gruppo di Trenitalia. Un'evidente barriera alla libera concorrenza, di cui l'attesa Autorità garante dei trasporti dovrà occuparsi.


Da www.altroconsumo.it
 

I-DADO

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17 Agosto 2007
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Milano - Brianza, Lombardia.
Sono in vendita le tre coppie No-Stop tra Milano e Roma che partiranno dal 26 agosto. 7.03, 14.03 e 18.03 da Milano PG. 6.47, 14.47 e 18.47 da Roma Tib.
Prezzi come al solito a partire da 30 €.
 

rainbow

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23 Gennaio 2009
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a meta' strada tra Venere e Marte
L'arrivo di Italo pone fine al monopolio di Trenitalia e porta i primi vantaggi per i viaggiatori: è iniziata la guerra delle promozioni. Prezzi a confronto.

È un binario tortuoso quello su cui viaggia a fatica il nuovo gruppo ferroviario Ntv, voluto da Luca Cordero di Montezemolo. A dispetto delle aspettative, il 28 aprile, esordio del nuovo treno ad alta velocità Italo, non è stato il giorno della completa libera(lizza)zione: il dominio dell'ex monopolista è ancora vivo, anche se il rivale è riuscito a scalfire in qualche modo il colosso storico delle ferrovie. Lo abbiamo verificato mettendo a confronto l'offerta dei due operatori a cavallo dell'estate. Ciò che è emerso chiaramente è che sono iniziati i primi ribassi forzati dei Frecciarossa, per tener testa alle promozioni offerte da Italo. Segno evidente che, quando c'è, la concorrenza funziona e avvantaggia i consumatori.

Le tariffe si allineano
Abbiamo passato al setaccio le offerte di viaggio proposte dai due attuali operatori ferroviari dell'alta velocità: Frecciarossa di Trenitalia e Italo della nuova società Ntv. Abbiamo monitorato tutte le offerte disponibili nel periodo dal 9 giugno al 5 agosto sulla tratta Milano (Porta Garibaldi) - Roma (Tiburtina). Abbiamo poi messo a confronto la tariffa minima acquistabile per scoprire quale compagnia conviene di più. Le prove sui siti delle due compagnie sono state fatte il 7, l’8 giugno e il 6 luglio 2012.
All'inizio di giugno, al tempo della nostra prima indagine sulle tariffe, viaggiare con Italo sulla tratta Milano-Roma costava in media 16 euro in meno. Ai primi di luglio, quando Trenitalia ha modificato le proprie tariffe, abbiamo ripetuto la rilevazione prezzi. Ebbene, la differenza di prezzo rispetto al concorrente si è dimezzata ed è diventa di circa 8 euro. Trenitalia, dunque, è stato costretta a diventare più competitiva per tener testa al nuovo rivale. Il canale su cui Trenitalia ha scelto per competere con il nuovo rivale in realtà non è la tariffa base, ma le promozioni a prezzi stracciati (come quelle a 9 euro), aumentate dopo il 3 agosto. Per i viaggiatori, grazie al meccanismo virtuoso della concorrenza, oggi ci sono maggiori occasioni di risparmio.

È solo l’avvio dei benefici della concorrenza
L'arrivo di Italo è solo il primo passo verso il superamento del monopolio ferroviario che ha caratterizzato il nostro Paese. Per avere un trasporto ferroviario più efficiente si deve aprire il mercato anche ad altri gestori. Inoltre bisogna risolvere l'anomalia italiana, ovvero l'attuale conflitto di interessi: oggi RFI, la rete che gestisce l'intera struttura ferroviaria italiana, fa parte dello stesso gruppo di Trenitalia. Un'evidente barriera alla libera concorrenza, di cui l'attesa Autorità garante dei trasporti dovrà occuparsi.


Da www.altroconsumo.it
e mi sta bene
peccato che se devi fare un MI-BO a meno di 40 euro devi prenotare con un mese d'anticipo - semplicemente ridicolo
peccato che l'ultino Frecciarossa avesse l'aria condizionata rotta (27 luglio!!!!!)

poi per il resto.......