Thread Alitalia da ottobre 2012


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DusCgn

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9 Novembre 2005
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Alitalia rilancia con Etihad
La compagnia presenta un piano di investimenti. Ma resta la spada di Damocle degli esuberi e la necessità di maggiore produttività


di Antonella Bersani

Quanti saranno davvero gli esuberi annunciati da Alitalia? Davvero 680, la metà, nessuno ? Comunque vada, la strategia è ormai evidente. Pochi giorni fa l’amministratore delegato Andrea Ragnetti ha convocato le associazioni di categoria per chiedere “maggiore produttività” in modo da tenere la barra dritta e avere profitti soddisfacenti in vista della scadenza del lock-up (da giugno i piccoli e grandi soci che si schierarono nel 2009 con Roberto Colaninno potranno vendere le quote); lunedì sindacati e azienda si ritroveranno in ministero per la trattativa e giusto a metà del percorso il direttore generale Gianni Pieraccioni annuncerà alla Fiera del Turismo di Rimini una massiccia campagna pubblicitaria, un’alleanza commerciale con gli arabi di Etihad (sì, proprio quelli che sono già entrati nel capitale di AirBerlin e Airlingus), 5 nuove destinazioni intercontinentali e internazionali, una nuova base a Catania e nuove rotte per AirOne, flotta rinnovata e una tariffa promozionale di 99 euro sino alla fine di marzo sulla tratta Milano-Roma. Insomma, una promozione pensata apposta per alzare una trincea contro la concorrenza dei treni ad alta velocità.

Nessuna indiscrezione sugli investimenti che Alitalia mette sul piatto. “Solo in marketing e pubblicità nel 2013 investremo 40 milioni in più rispetto allo scorso anno” sottolinea Pieraccioni. “Per il resto basti dire che in un periodo delicato come questo l’azienda è decisa a investire. Crescere è l’unica strada per mantenere costi e conti economici sostenibili”. Naturale ipotizzare che al personale sarà chiesto qualche sforzo in più, che l’azienda porterà cifre e piano industriale lunedì ai sindacati chiedendo sostegno, ma sugli esuberi reali o eccessivi non si sbilancia ancora nessuno: “I numeri degli esuberi e dei tagli non sono stati resi pubblici da noi. Vedremo se corrispondono al vero”.

L'obiettivo annunciato da Ragnetti è migliorare ulteriormente i conti nel 2013 per poi arrivare all'utile nel 2014 . E questo è l'inizio del cammino: tra le novità annunciate da AlitaliaCai per la stagione invernale al via il 23 ottobre, le più importanti sono il nuovo collegamento Roma-Fiumicino Abu Dhabi, operativo dal primo dicembre con 4 frequenze settimanali (tariffa promozionale a 497 euro tasse incluse in vendita sino a fine mese), il volo per Zurigo (12 frequenze a settimana dal 29 ottobre) e la rotta Roma-Yerevan, la capitale dell’Armenia, che sarà operativa due volte a settimana a partire dall’11 dicembre rafforzando dopo il volo per Tbilisi la presenza in Caucaso. “Come si può vedere, stiamo facendo sforzi anche sul lungo raggio” sottolinea Pieraccioni. “Attiveremo anche il volo per Fortaleza (Brasile) e ripristineremo quello per Praga, ma soprattutto sottolineo l’importanza di una destinazione come Zurigo che si è ormai imposta come la capitale del business elvetico (200mila passeggeri l’anno), mentre Abu Dhabi, destinazione effettuata in code sharing con Etihad, aprirà ai nostri passeggeri una posta verso l’Asia, il Pacifico e l’Africa Subsahariana”.

Grazie alla collaborazione con il vettore degli Emirati Arabi, AlitaliaCai è oggi in grado di garantire un collegamento con l’Australia in 22 ore (AirEmirates ci arriva invece in 24) e di sondare un rapporto che potrebbe diventare importante in vista della scadenza del lock up. “Con Etihad Airlines lavoriamo molto bene, ci intendiamo e i piani di marketing sono allineati” dice Pieraccioni “Per ora però ci interessa soltanto potenziare offerta ed efficienza”.

AlitaliaCai aumenta la sua presenza anche in Russia (il collegamento Milano-Malpensa Mosca passa da 4 a 11 frequenze settimanali) e sul fronte nazionale annuncia un nuovo collegamento da Catania verso Roma (saranno quindi 11 in totale) e verso Milano Linate (da cinque diventano 6) a partire dal 29 ottobre.

La perdita del monopolio sulla tratta tra il capoluogo lombardo e la capitale, insomma, spinge Alitalia a non mollare la presa. E il volantinaggio effettuato dalle hostess sui treni Ntv per ribadire la velocità e la convenienza dell’aereo “sono uno dei primi effetti della nostra nuova e decisa strategia di marketing” continua il braccio destro di Ragnetti. Fatto questo, c'è attesa per la nuova grande campagna di comunicazione istituzionale per la quale Alitalia sta scegliendo il network internazionale cui affidare la creatività. “Dopo gli eccellenti sforzi portati avanti in questi tre anni, ritengo sia utile comunicare all’esterno la nuova immagine dell’azienda, che non è ancora stata del tutto percepita. Mi riferisco ad esempio al livello di puntualità raggiunto, che nessuno potrebbe mai immaginare essere anche superiore a quello di Lufthansa, il 99,9 per cento dei voli schedulati regolarmente partiti e i premi ottenuti dalla “Classe magnifica” per il comfort e il cibo”.

Ma come la mettiamo con la richiesta di 30 milioni di risparmi e i 680 esuberi? “La congiuntura internazionale, il caro petrolio e il cambio non più favorevole tra euro e dollaro ci impongono sforzi condivisi, ma aspettiamo l’evoluzione della trattativa prima di parlare”. E intanto l’azienda fa notare anche gli sforzi compiuti sul fronte degli aeromobili che dopo il pensionamento (sempre a fine mese) dell’ultimo MD 80 e dei Boeing 767 “disporrà di una flotta completamente rinnovata, con una media di 6 anni e mezzo di età per velivolo). Resta però da capire se, dopo il tentativo fallito di AlitaliaCai di acquisire WindJet , il marchio AirOne cambierà strategia spingendo in modo più deciso verso il segmento low cost.

“Intanto va sottolineata la novità della nuova base di Catania, attiva dal primo di ottobre e che si aggiunge a quelle di Milano-Malpensa, Pisa e Venezia” racconta il direttore di AirOne Laura Cavatorta. “Dall’Aeroporto Fontanarossa raggiungeremo 5 destinazioni nazionali, di cui 3 nuove (Torino, Verona e Venezia) che si aggiungono alle 2 già servite (Milano Malpensa e Pisa)” per un totale di 22 destinazioni, 27 rotte e 382 collegamenti settimanali che comprendono anche nuovi collegamenti dalla base di Milano Malpensa verso Kiev, Belgrado e Cagliari e da quella di Venezia per Catania, Bruxelles e per Tirana.

“Spingere sul low cost in maniera decisa?” continua Cavatorta. “Non sono chiaroveggente e non posso escludere cambiamenti strategici per il futuro, ma al momento la nostra offerta è estremamente competitiva e congruente alla clientela che ci sceglie”. Si tratta dei passeggeri cosiddetti “low cost plus”, il posizionamento ibrido che da sempre costituisce la scelta strategica di AirOne. “Alcuni standard di comodità e servizi sono inderogabili per i viaggiatori AirOne, che ci scelgono proprio perché garantiamo qualcosa in più”.

Giusto? Sbagliato? Un dato di fatto, piuttosto. Che fa transitare molta clientela business sugli aeromobili dell’Airone. “Mi risulta che alcuni competitor (Easyjet ndr ) stiano cercando di aumentare la loro penetrazione proprio nel segmento dei viaggiatori d’affari, offrendo servizi come la prenotazione del posto" coclude Cavatorta. "Noi garantiamo questo da sempre includendolo nel prezzo. Siamo noi che dobbiamo guardare al posizionamento altrui o sta accadendo il contrario?”.


http://economia.panorama.it/Alitalia-Etihad-esuberi
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Il comunicato dice che da dicembre ci saranno 10 A330 in flotta......sono tutti nuovi?

Con l’inizio della stagione invernale 2012-2013 si rinnova completamente la flotta di Alitalia, una delle più giovani d’Europa con un’età media di circa 6,5 anni. A luglio è stata completata la riconfigurazione di tutti i B-777 nelle tre classi di servizio Magnifica, Classica Plus e Classica. Entro il 1° dicembre la flotta di A-330 sarà composta da 10 esemplari, mentre per la fine dell’anno verranno dismessi gli storici MD-80 (ultmo volo il 27 ottobre) ed i B-767.
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
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Alitalia rilancia con Etihad
La compagnia presenta un piano di investimenti. Ma resta la spada di Damocle degli esuberi e la necessità di maggiore produttività


di Antonella Bersani

Quanti saranno davvero gli esuberi annunciati da Alitalia? Davvero 680, la metà, nessuno ? Comunque vada, la strategia è ormai evidente. Pochi giorni fa l’amministratore delegato Andrea Ragnetti ha convocato le associazioni di categoria per chiedere “maggiore produttività” in modo da tenere la barra dritta e avere profitti soddisfacenti in vista della scadenza del lock-up (da giugno i piccoli e grandi soci che si schierarono nel 2009 con Roberto Colaninno potranno vendere le quote); lunedì sindacati e azienda si ritroveranno in ministero per la trattativa e giusto a metà del percorso il direttore generale Gianni Pieraccioni annuncerà alla Fiera del Turismo di Rimini una massiccia campagna pubblicitaria, un’alleanza commerciale con gli arabi di Etihad (sì, proprio quelli che sono già entrati nel capitale di AirBerlin e Airlingus), 5 nuove destinazioni intercontinentali e internazionali, una nuova base a Catania e nuove rotte per AirOne, flotta rinnovata e una tariffa promozionale di 99 euro sino alla fine di marzo sulla tratta Milano-Roma. Insomma, una promozione pensata apposta per alzare una trincea contro la concorrenza dei treni ad alta velocità.

Nessuna indiscrezione sugli investimenti che Alitalia mette sul piatto. “Solo in marketing e pubblicità nel 2013 investremo 40 milioni in più rispetto allo scorso anno” sottolinea Pieraccioni. “Per il resto basti dire che in un periodo delicato come questo l’azienda è decisa a investire. Crescere è l’unica strada per mantenere costi e conti economici sostenibili”. Naturale ipotizzare che al personale sarà chiesto qualche sforzo in più, che l’azienda porterà cifre e piano industriale lunedì ai sindacati chiedendo sostegno, ma sugli esuberi reali o eccessivi non si sbilancia ancora nessuno: “I numeri degli esuberi e dei tagli non sono stati resi pubblici da noi. Vedremo se corrispondono al vero”.

L'obiettivo annunciato da Ragnetti è migliorare ulteriormente i conti nel 2013 per poi arrivare all'utile nel 2014 . E questo è l'inizio del cammino: tra le novità annunciate da AlitaliaCai per la stagione invernale al via il 23 ottobre, le più importanti sono il nuovo collegamento Roma-Fiumicino Abu Dhabi, operativo dal primo dicembre con 4 frequenze settimanali (tariffa promozionale a 497 euro tasse incluse in vendita sino a fine mese), il volo per Zurigo (12 frequenze a settimana dal 29 ottobre) e la rotta Roma-Yerevan, la capitale dell’Armenia, che sarà operativa due volte a settimana a partire dall’11 dicembre rafforzando dopo il volo per Tbilisi la presenza in Caucaso. “Come si può vedere, stiamo facendo sforzi anche sul lungo raggio” sottolinea Pieraccioni. “Attiveremo anche il volo per Fortaleza (Brasile) e ripristineremo quello per Praga, ma soprattutto sottolineo l’importanza di una destinazione come Zurigo che si è ormai imposta come la capitale del business elvetico (200mila passeggeri l’anno), mentre Abu Dhabi, destinazione effettuata in code sharing con Etihad, aprirà ai nostri passeggeri una posta verso l’Asia, il Pacifico e l’Africa Subsahariana”.

Grazie alla collaborazione con il vettore degli Emirati Arabi, AlitaliaCai è oggi in grado di garantire un collegamento con l’Australia in 22 ore (AirEmirates ci arriva invece in 24) e di sondare un rapporto che potrebbe diventare importante in vista della scadenza del lock up. “Con Etihad Airlines lavoriamo molto bene, ci intendiamo e i piani di marketing sono allineati” dice Pieraccioni “Per ora però ci interessa soltanto potenziare offerta ed efficienza”.

AlitaliaCai aumenta la sua presenza anche in Russia (il collegamento Milano-Malpensa Mosca passa da 4 a 11 frequenze settimanali) e sul fronte nazionale annuncia un nuovo collegamento da Catania verso Roma (saranno quindi 11 in totale) e verso Milano Linate (da cinque diventano 6) a partire dal 29 ottobre.

La perdita del monopolio sulla tratta tra il capoluogo lombardo e la capitale, insomma, spinge Alitalia a non mollare la presa. E il volantinaggio effettuato dalle hostess sui treni Ntv per ribadire la velocità e la convenienza dell’aereo “sono uno dei primi effetti della nostra nuova e decisa strategia di marketing” continua il braccio destro di Ragnetti. Fatto questo, c'è attesa per la nuova grande campagna di comunicazione istituzionale per la quale Alitalia sta scegliendo il network internazionale cui affidare la creatività. “Dopo gli eccellenti sforzi portati avanti in questi tre anni, ritengo sia utile comunicare all’esterno la nuova immagine dell’azienda, che non è ancora stata del tutto percepita. Mi riferisco ad esempio al livello di puntualità raggiunto, che nessuno potrebbe mai immaginare essere anche superiore a quello di Lufthansa, il 99,9 per cento dei voli schedulati regolarmente partiti e i premi ottenuti dalla “Classe magnifica” per il comfort e il cibo”.

Ma come la mettiamo con la richiesta di 30 milioni di risparmi e i 680 esuberi? “La congiuntura internazionale, il caro petrolio e il cambio non più favorevole tra euro e dollaro ci impongono sforzi condivisi, ma aspettiamo l’evoluzione della trattativa prima di parlare”. E intanto l’azienda fa notare anche gli sforzi compiuti sul fronte degli aeromobili che dopo il pensionamento (sempre a fine mese) dell’ultimo MD 80 e dei Boeing 767 “disporrà di una flotta completamente rinnovata, con una media di 6 anni e mezzo di età per velivolo). Resta però da capire se, dopo il tentativo fallito di AlitaliaCai di acquisire WindJet , il marchio AirOne cambierà strategia spingendo in modo più deciso verso il segmento low cost.

“Intanto va sottolineata la novità della nuova base di Catania, attiva dal primo di ottobre e che si aggiunge a quelle di Milano-Malpensa, Pisa e Venezia” racconta il direttore di AirOne Laura Cavatorta. “Dall’Aeroporto Fontanarossa raggiungeremo 5 destinazioni nazionali, di cui 3 nuove (Torino, Verona e Venezia) che si aggiungono alle 2 già servite (Milano Malpensa e Pisa)” per un totale di 22 destinazioni, 27 rotte e 382 collegamenti settimanali che comprendono anche nuovi collegamenti dalla base di Milano Malpensa verso Kiev, Belgrado e Cagliari e da quella di Venezia per Catania, Bruxelles e per Tirana.

“Spingere sul low cost in maniera decisa?” continua Cavatorta. “Non sono chiaroveggente e non posso escludere cambiamenti strategici per il futuro, ma al momento la nostra offerta è estremamente competitiva e congruente alla clientela che ci sceglie”. Si tratta dei passeggeri cosiddetti “low cost plus”, il posizionamento ibrido che da sempre costituisce la scelta strategica di AirOne. “Alcuni standard di comodità e servizi sono inderogabili per i viaggiatori AirOne, che ci scelgono proprio perché garantiamo qualcosa in più”.

Giusto? Sbagliato? Un dato di fatto, piuttosto. Che fa transitare molta clientela business sugli aeromobili dell’Airone. “Mi risulta che alcuni competitor (Easyjet ndr ) stiano cercando di aumentare la loro penetrazione proprio nel segmento dei viaggiatori d’affari, offrendo servizi come la prenotazione del posto" coclude Cavatorta. "Noi garantiamo questo da sempre includendolo nel prezzo. Siamo noi che dobbiamo guardare al posizionamento altrui o sta accadendo il contrario?”.


http://economia.panorama.it/Alitalia-Etihad-esuberi
Vogliono investire senza aver messo a posto i conti della compagnia. Hanno perso ancora 200 milioni nel 1° semestre e per i prossimi mesi annunciano massicci investimenti. Ci vuole un bel coraggio... è un suicidio. Se gli investimenti falliranno (come probabilmente sarà) alitalia l'anno prossimo si ritroverà senza soldi.
Mi dispiace dirlo ma, ormai, io di quell'azienda vedo solo il fallimento.
 

Edoardo

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16 Settembre 2011
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Vogliono investire senza aver messo a posto i conti della compagnia. Hanno perso ancora 200 milioni nel 1° semestre e per i prossimi mesi annunciano massicci investimenti. Ci vuole un bel coraggio... è un suicidio. Se gli investimenti falliranno (come probabilmente sarà) alitalia l'anno prossimo si ritroverà senza soldi.
Mi dispiace dirlo ma, ormai, io di quell'azienda vedo solo il fallimento.
Stavo leggendo il tuo commento ma non avevo letto l'autore. Dopo aver dato un'occhiata alle parole ho subito immaginato che fossi tu.
Ormai abbiamo capito il tuo pensiero: non vedi l'ora che AZ fallisca e lasci a casa 15.000 persone.
 

shenzen airlines

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23 Luglio 2010
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Ottime news sull' apertura di queste tratte
bravo, cambiamo argomento!
il primo comunicato ha dato una risposta ad una domanad che ho posto spesso: cosa faranno i 777 qs winter? ebbene, uno verrà utilizzato per i charter insieme ai 2 exAp. l'altro immagino si alternerà nelle manutenzioni.
abbiamo avuto un'altra risposta sull'uso della flotta LR durante la winter


@DusCGn: anch'io avevo notato la storia del 10 330, forse si riferiscono alla sola winter, dove i 330 ex AP veranno usati per i charter
 

DusCgn

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@DusCGn: anch'io avevo notato la storia del 10 330, forse si riferiscono alla sola winter, dove i 330 ex AP veranno usati per i charter
facendo 4 conti dal thread AZ flotta il decimo nuovo A330 è in arrivo, per cui se dicono che a dicembre ci saranno 10 A330 per esclusione vuol dire che gli ex AP saranno fuori flotta.
Quindi charter o non charter non ci saranno più gli AP a farli.
 

mxpfan

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Se non investi come li metti a posto i conti, caro il mio vate di malpensa?
Gli investimenti fatti finora si sono dimostrati sbagliati, anzi disastrosi. Il primo è stato il de-hubbing di malpensa (non si diceva che avrebbe risolto da solo quasi tutti i problemi di alitalia?). Poi ci sono stati tutti gli altri. Su fiumicino il lungo raggio è in perdita e durate la winter tutti i voli vengono riduotti drasticamente, e alcuni non vengono neanche operati. Vuol dire che non riescono a instradare massa critica sul loro hub di fiumicino, dove il p-t-p non basta da solo. Come può funzionare una roba del genere? Che altri investimenti si può pensare di fare? Aprire altre destinazioni per perdere più soldi?
Qui è tutto tutto da rifare, non da investire.
 

EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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facendo 4 conti dal thread AZ flotta il decimo nuovo A330 è in arrivo, per cui se dicono che a dicembre ci saranno 10 A330 per esclusione vuol dire che gli ex AP saranno fuori flotta.
Quindi charter o non charter non ci saranno più gli AP a farli.
Ma più in là dice che il nuovo prodotto Magnifica e Premium Y renderà, dopo BOS e YYZ, quasi omogenea l'offerta. Questo fa intendere che se i 767 vanno via e il prodotto non è ancora omogeneo del tutto è perché i 330 AP restano ancora. E fin ora è sempre stato previsto così. Non a caso dice che i charter saranno fatti da 2 330 (quelli AP? ma va?) e un 777. Il numero dei 10 330 sottintende a quelli nuovi immagino.
 

shenzen airlines

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23 Luglio 2010
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Ma più in là dice che il nuovo prodotto Magnifica e Premium Y renderà, dopo BOS e YYZ, quasi omogenea l'offerta. Questo fa intendere che se i 767 vanno via e il prodotto non è ancora omogeneo del tutto è perché i 330 AP restano ancora. E fin ora è sempre stato previsto così. Non a caso dice che i charter saranno fatti da 2 330 (quelli AP? ma va?) e un 777. Il numero dei 10 330 sottintende a quelli nuovi immagino.
in pratica era quello che volevo dire io: tra l'altro così torna tutto, anche l'uso dei 777 che sembravano (2) al prato
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Sì non è chiarissimo il passaggio.

Forse ci si riferisce al fatto che l'attività di linea sarà solo con i 10 nuovi mentre i 2 AP voleranno sui charter.

Vedremo
 

I-SELV

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6 Febbraio 2012
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GOA-MXP
facendo 4 conti dal thread AZ flotta il decimo nuovo A330 è in arrivo, per cui se dicono che a dicembre ci saranno 10 A330 per esclusione vuol dire che gli ex AP saranno fuori flotta.
Quindi charter o non charter non ci saranno più gli AP a farli.
Questo peró significherebbe che é stato raggiunto un accordo con il noleggiatore per il recesso anticipato del contratto di noleggio.
Qui occorrono lumi da chi sta dentro l'azienda, giacché questo tipo di informazioni sono molto raramente oggetto di comunicati stampa.
 
Stato
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