Ciao a tutti, dopo essermi distrutto il piatto tibiale con un incidente in moto nel novembre 2011 (in Australia), con una caduta in ufficio qui a Miami mi sono fatto fuori anche il femore. Sto' cercando di rientrare in Italia per continuare le cure e ho alcune domande e consigli (oltre quello di una gita a Lourdes). La caduta e' avvenuta il 14 febbraio e l'intervento chirurgico il 16. La frattura e' stata "riparata" con una placca di metallo, la gamba e' stata fasciata e indosso un tutore (niente gesso). Dato che la frattura del femore e' avvenuta in prossimita' del ginocchio non lo posso piegare. I miei dubbi e domande sono i seguenti:
- Per volare, e' necessaria una dichiarazione formale scritta del medico che mi ha operato o e' sufficiente un suo OK verbale?
- La mia compagnia mi organizzera' il volo in business, per cui ho solo parziale controllo dell'itinerario e della compagnia. Non so se mi conviene volare col diretto su Malpensa (pero' poi mi toccano 2 ore di macchina in queste condizioni) o volare su Genova. Lo scalo non mi preoccupa dato che saro' assistito. Quello che mi preoccupa e' come sedersi su di un aereo senza business class vera (tipo un ATR, un CRJ o anche un A320), dato che non posso piegare la gamba. I posti vicino alle uscite di sicurezza sono riservati alle persone "abili", per cui non li potrei usare;
- Sto' facendo una cura per evitare la formazione di coaguli nel sangue e questa e' amministrata con iniezioni sulla pancia. Mi faranno portare in cabina le siringhe? Le siringhe sono monouso, contengono gia' la mediacazione, e l'ago e' molto corto (per mia fortuna), non piu' di un centimetro.
- Ci sono restrizioni per portare delle stampelle in cabina?
- Ho poi una domanda che puo' sembrare stupida. Se dovesse succedere qualcosa, come potrei usare lo scivolo?
Una volta che avro' il volo, verifichero' con la compagnia aerea tutte queste cose (tranne l'ultima), ma nel frattempo mi farebbe piacere avere il vostro consiglio.
- Per volare, e' necessaria una dichiarazione formale scritta del medico che mi ha operato o e' sufficiente un suo OK verbale?
- La mia compagnia mi organizzera' il volo in business, per cui ho solo parziale controllo dell'itinerario e della compagnia. Non so se mi conviene volare col diretto su Malpensa (pero' poi mi toccano 2 ore di macchina in queste condizioni) o volare su Genova. Lo scalo non mi preoccupa dato che saro' assistito. Quello che mi preoccupa e' come sedersi su di un aereo senza business class vera (tipo un ATR, un CRJ o anche un A320), dato che non posso piegare la gamba. I posti vicino alle uscite di sicurezza sono riservati alle persone "abili", per cui non li potrei usare;
- Sto' facendo una cura per evitare la formazione di coaguli nel sangue e questa e' amministrata con iniezioni sulla pancia. Mi faranno portare in cabina le siringhe? Le siringhe sono monouso, contengono gia' la mediacazione, e l'ago e' molto corto (per mia fortuna), non piu' di un centimetro.
- Ci sono restrizioni per portare delle stampelle in cabina?
- Ho poi una domanda che puo' sembrare stupida. Se dovesse succedere qualcosa, come potrei usare lo scivolo?
Una volta che avro' il volo, verifichero' con la compagnia aerea tutte queste cose (tranne l'ultima), ma nel frattempo mi farebbe piacere avere il vostro consiglio.