Aerei: per il 60% degli italiani compagni low cost non sono tali
Le compagnie aeree low cost non sono più considerate a basso costo da 3 italiani su 5, pari al 60%: é quanto emerge da un sondaggio dal sito di viaggi TripAdvisor, condotto su oltre 1.600 italiani. A conti fatti, le invitanti tariffe low cost sembra infatti che siano sempre più simili a quelle delle altre linee aeree se si tengono in considerazione i costi extra per tasse, bagagli e pasti a bordo.
Questo è quello che pensa il 60% dei viaggiatori italiani - una percentuale in aumento se comparata con il 2012, quando era pari al 48% - secondo i quali non è più possibile considerare low cost le compagnie che si definiscono tali. "I dati del sondaggio di quest'anno mostrano un aumento del numero di viaggiatori italiani che non considera più i vettori low cost come tali", ha commentato Valentina Quattro, relations manager di TripAdvisor per l'Italia.
Più di 1 italiano su 3 (34%), inoltre, dichiara di aver avuto problemi con i limiti di peso e dimensioni del bagaglio a mano e il 36% ha dovuto pagare un supplemento. Tra coloro che hanno individuato soluzioni per evitare i costi extra, la più gettonata è stata chiedere a un amico di mettere qualcosa nel suo bagaglio (30%) mentre più di 1 italiano su 5 (21%) ha dichiarato di aver eliminato la causa del peso extra indossando più vestiti possibili del proprio bagaglio.
Le prime cinque cause di disagio dichiarate dai viaggiatori italiani in volo, in ordine di classifica, sono: le sedie scomode e lo spazio limitato per le gambe, i ritardi imprevedibili dei voli, i costi dei biglietti e delle tasse, la seccatura di raggiungere l'aeroporto, le lunghe code per i controlli di sicurezza.
Un'altra lamentela sui voli per un italiano su 5 è rappresentata dai bambini e dai loro comportamenti molesti; il 19% degli intervistati pagherebbe un extra per evitare di viaggiare con bimbi a bordo. Infine, Fiumicino è risultato l'aeroporto più apprezzato dagli italiani con una netta superiorità rispetto allo scalo romano di Ciampino, mentre Malpensa è il preferito a Milano e ha, infatti, ricevuto il doppio delle preferenze rispetto all'aeroporto di Linate.
(ANSA).
Le compagnie aeree low cost non sono più considerate a basso costo da 3 italiani su 5, pari al 60%: é quanto emerge da un sondaggio dal sito di viaggi TripAdvisor, condotto su oltre 1.600 italiani. A conti fatti, le invitanti tariffe low cost sembra infatti che siano sempre più simili a quelle delle altre linee aeree se si tengono in considerazione i costi extra per tasse, bagagli e pasti a bordo.
Questo è quello che pensa il 60% dei viaggiatori italiani - una percentuale in aumento se comparata con il 2012, quando era pari al 48% - secondo i quali non è più possibile considerare low cost le compagnie che si definiscono tali. "I dati del sondaggio di quest'anno mostrano un aumento del numero di viaggiatori italiani che non considera più i vettori low cost come tali", ha commentato Valentina Quattro, relations manager di TripAdvisor per l'Italia.
Più di 1 italiano su 3 (34%), inoltre, dichiara di aver avuto problemi con i limiti di peso e dimensioni del bagaglio a mano e il 36% ha dovuto pagare un supplemento. Tra coloro che hanno individuato soluzioni per evitare i costi extra, la più gettonata è stata chiedere a un amico di mettere qualcosa nel suo bagaglio (30%) mentre più di 1 italiano su 5 (21%) ha dichiarato di aver eliminato la causa del peso extra indossando più vestiti possibili del proprio bagaglio.
Le prime cinque cause di disagio dichiarate dai viaggiatori italiani in volo, in ordine di classifica, sono: le sedie scomode e lo spazio limitato per le gambe, i ritardi imprevedibili dei voli, i costi dei biglietti e delle tasse, la seccatura di raggiungere l'aeroporto, le lunghe code per i controlli di sicurezza.
Un'altra lamentela sui voli per un italiano su 5 è rappresentata dai bambini e dai loro comportamenti molesti; il 19% degli intervistati pagherebbe un extra per evitare di viaggiare con bimbi a bordo. Infine, Fiumicino è risultato l'aeroporto più apprezzato dagli italiani con una netta superiorità rispetto allo scalo romano di Ciampino, mentre Malpensa è il preferito a Milano e ha, infatti, ricevuto il doppio delle preferenze rispetto all'aeroporto di Linate.
(ANSA).