Questo è un tentativo coraggioso, forse incosciente, ma che andava fatto.
A quelli che si chiedono come mai nessuno ci aveva mai pensato prima rispondo: proprio per questo è quello che andava fatto!
Viste le dimensioni di Piaggio (e del sistema paese...) come pensiamo di poter competere facendo le stesse cose che fanno gli altri?
Produrre una nuova gamma di bizJet andando a sfidare direttamente Gulfstream, Embraer, o Lear, o Cessna? Bellissimo, anche a me piacerebbe, ma con che risorse?
Inoltre, ricordiamoci sempre che l'innovazione, la VERA innovazione, è "semplice" e "chiara", "illuminante" solo dopo che è stata realizzata! Fino a che qualcuno non la pensa è la cosa più difficile che ci sia...
IMHO, in questo momento storico l'unico modo per ri-emergere, per tornare ad avere un peso e un ruolo è cercare di inventare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. Lo scontro frontale con i primi della classe, dotati di capacità economiche e influenza geopolitica incommensurabile rispetto alla nostra non fa per noi, non l'ha mai fatto.
E questo vale in tutti i settori, non solo in quello aeronautico.
Per questo a me il 180, così completamente alieno e ortogonale al resto dell'offerta sul mercato è sempre piaciuto tanto!
Chiaramente si tratta di un sentiero stretto e difficile. Sul quale gli inciampi sono continui, la probabilità di successo, di inventare qualcosa di originale e di valido, è bassa.
Ma se non si prova mai, sicuramente non si riesce mai.
Intanto qui c'è un prodotto concreto e tangibile, che sta già facendo prove a terra e a breve effettuerà il primo volo. Una cooperazione tra primarie aziende tecnologiche nazionali che speriamo possa portare a ricadute più ampie. Oltretutto con costi di sviluppo che al momento sono sostenuti direttamente dalle aziende... Ben venga che la nostra Aeronautica si interessi e sostenga il progetto! Non dovrebbe essere proprio questo uno dei compiti primari dello Stato? Supportare la nostra Industria?
Io spero con tutto il cuore che questa si riveli un'idea geniale!
Buon WE
Luca