Devo segnalare un episodio molto spiacevole che mi è successo nelle scorse settimane con un volo da Roma Fiumicino a Pristina, via Vienna, con Austrian Airlines.
E' un volo che faccio abbastanza regolarmente per lavoro, anche se ho una lunga sosta a Vienna sia all'andata che al ritorno. D'altro canto, sono un FTL Lufthansa, e a Vienna ho a disposizione una comodissima lounge.
In Kosovo si entra con carta di identità o con passaporto. Recentemente le autorità del Kosovo hanno deciso di non accettare più la carta di identità cartacea italiana, e accettano solo quella elettronica di standard europeo (poco diffusa in Italia, è una tesserina tipo carta di credito o tessera sanitaria, a Roma la fanno solo in un municipio).
Il mio passaporto, peraltro di servizio, sarebbe scaduto durante la mia permanenza in Kosovo, e pertanto mi sono presentato all'imbarco a Fiumicino con la mia bella carta di identità elettronica e in totale tranquillità.
Risultato: IMBARCO RIFIUTATO!
In pratica Austrian vuole il Passaporto. Non accettano altri documenti, e a nulla è valsa la mia disponibilità a sobbarcarmi le spese di ritorno in caso al controllo passaporti in Kosovo mi avessero rifiutato l'ingrasso. Non gli è interessato nulla anche il fatto che avessi una ventina di timbri di ingresso, o che avessi un documento che le autorità in Kosovo accettano all'ingressoo che avessi contatti ia Pristina. L'ambasciata del Kosovo a Roma era chiusa per festa nazionale
Risultato:
1) sono tornato a casa;
2) ho perso tutto il biglietto e una giornata intera di lavoro;
3) il giorno dopo sono andato in Kosovo con la mia carta di identità digitale e un volo Croatian Airlines via Zagabria, con un biglietto comprato nuovo di zecca, e quindi caro perché vicino alla partenza.
Benchè mi sia fatto fare dall'Ambasciata del Kosovo in Italia una dichiarazione che la carta di identità elettronica è valida per l'ingresso nel paese, Austrian si rifiuta di darmi un indennizzo o il rimborso del biglietto.
Vi segnalo il tutto perchè:
1) non succeda anche ad altri;
2) sono veramente infuriato con Austrian perchè mi ha procurato un danno economico (a Pristina dovevo insegnare a un corso, e la cosa è ovviamente saltata, e ho ovviamente comprato due biglietti);
3) credo che la procedura seguita da Austrian non sia corretta. E' vero che loro nei loro manuali hanno scritto che vogliono il passaporto, ma che cosa ne posso sapere io?
E' un volo che faccio abbastanza regolarmente per lavoro, anche se ho una lunga sosta a Vienna sia all'andata che al ritorno. D'altro canto, sono un FTL Lufthansa, e a Vienna ho a disposizione una comodissima lounge.
In Kosovo si entra con carta di identità o con passaporto. Recentemente le autorità del Kosovo hanno deciso di non accettare più la carta di identità cartacea italiana, e accettano solo quella elettronica di standard europeo (poco diffusa in Italia, è una tesserina tipo carta di credito o tessera sanitaria, a Roma la fanno solo in un municipio).
Il mio passaporto, peraltro di servizio, sarebbe scaduto durante la mia permanenza in Kosovo, e pertanto mi sono presentato all'imbarco a Fiumicino con la mia bella carta di identità elettronica e in totale tranquillità.
Risultato: IMBARCO RIFIUTATO!
In pratica Austrian vuole il Passaporto. Non accettano altri documenti, e a nulla è valsa la mia disponibilità a sobbarcarmi le spese di ritorno in caso al controllo passaporti in Kosovo mi avessero rifiutato l'ingrasso. Non gli è interessato nulla anche il fatto che avessi una ventina di timbri di ingresso, o che avessi un documento che le autorità in Kosovo accettano all'ingressoo che avessi contatti ia Pristina. L'ambasciata del Kosovo a Roma era chiusa per festa nazionale
Risultato:
1) sono tornato a casa;
2) ho perso tutto il biglietto e una giornata intera di lavoro;
3) il giorno dopo sono andato in Kosovo con la mia carta di identità digitale e un volo Croatian Airlines via Zagabria, con un biglietto comprato nuovo di zecca, e quindi caro perché vicino alla partenza.
Benchè mi sia fatto fare dall'Ambasciata del Kosovo in Italia una dichiarazione che la carta di identità elettronica è valida per l'ingresso nel paese, Austrian si rifiuta di darmi un indennizzo o il rimborso del biglietto.
Vi segnalo il tutto perchè:
1) non succeda anche ad altri;
2) sono veramente infuriato con Austrian perchè mi ha procurato un danno economico (a Pristina dovevo insegnare a un corso, e la cosa è ovviamente saltata, e ho ovviamente comprato due biglietti);
3) credo che la procedura seguita da Austrian non sia corretta. E' vero che loro nei loro manuali hanno scritto che vogliono il passaporto, ma che cosa ne posso sapere io?