Ciao a tutti,
mi spiace disturbarvi, ma siete la fonte più affidabile che m’è venuta in mente quando mi è stata posta una domanda alla quale non so rispondere con sicurezza.
Allora,
sono l’amministratore di un altro forum che, ahi noi, è dedicato alle persone che sono state contagiate dall’HIV. Grazie alla medicina moderna godiamo tutti di eccellente salute, e vivremmo tutti quanti alla grande se il mondo non fosse pieno di seccatori.
In particolare, come potreste sapere, non in tutti i paesi del mondo i malati di HIV sono “ben accetti”, e uno dei miei user deve recarsi in quei paradisi di tolleranza che sono Kuwait, Emirati Arabi, Qatar... dove ti chiedono il test se stai più di un mese e/o in teoria non puoi importare i farmaci.
Il mio user starebbe lì per pochi giorni, quindi il problema del test non ce l’ha, ma quello dei farmaci sì: i nostri farmaci fanno il miracolo di tenerci in salute, ma vanno presi tutti i giorni, diversamente c’è il rischio di vanificare il loro lavoro e “bruciarseli” per il futuro.
La domanda quindi è semplice semplice, ed è rivolta essenzialmente a chi in quei posti ci va spesso: i controlli all’ingresso ci sono davvero? o è come negli States, dove anche quando agli HIV+ era vietato l’ingresso nessuno si occupava di noi e i cani della dogana erano addestrati solo a dare la caccia alle mortadelle?
Un grazie in anticipo e, ancora, scusate per il disturbo...
mi spiace disturbarvi, ma siete la fonte più affidabile che m’è venuta in mente quando mi è stata posta una domanda alla quale non so rispondere con sicurezza.
Allora,
sono l’amministratore di un altro forum che, ahi noi, è dedicato alle persone che sono state contagiate dall’HIV. Grazie alla medicina moderna godiamo tutti di eccellente salute, e vivremmo tutti quanti alla grande se il mondo non fosse pieno di seccatori.
In particolare, come potreste sapere, non in tutti i paesi del mondo i malati di HIV sono “ben accetti”, e uno dei miei user deve recarsi in quei paradisi di tolleranza che sono Kuwait, Emirati Arabi, Qatar... dove ti chiedono il test se stai più di un mese e/o in teoria non puoi importare i farmaci.
Il mio user starebbe lì per pochi giorni, quindi il problema del test non ce l’ha, ma quello dei farmaci sì: i nostri farmaci fanno il miracolo di tenerci in salute, ma vanno presi tutti i giorni, diversamente c’è il rischio di vanificare il loro lavoro e “bruciarseli” per il futuro.
La domanda quindi è semplice semplice, ed è rivolta essenzialmente a chi in quei posti ci va spesso: i controlli all’ingresso ci sono davvero? o è come negli States, dove anche quando agli HIV+ era vietato l’ingresso nessuno si occupava di noi e i cani della dogana erano addestrati solo a dare la caccia alle mortadelle?
Un grazie in anticipo e, ancora, scusate per il disturbo...