atterrare in medio oriente con l'HIV...


uffa2

Utente Registrato
9 Aprile 2015
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0
Ciao a tutti,
mi spiace disturbarvi, ma siete la fonte più affidabile che m’è venuta in mente quando mi è stata posta una domanda alla quale non so rispondere con sicurezza.

Allora,
sono l’amministratore di un altro forum che, ahi noi, è dedicato alle persone che sono state contagiate dall’HIV. Grazie alla medicina moderna godiamo tutti di eccellente salute, e vivremmo tutti quanti alla grande se il mondo non fosse pieno di seccatori.
In particolare, come potreste sapere, non in tutti i paesi del mondo i malati di HIV sono “ben accetti”, e uno dei miei user deve recarsi in quei paradisi di tolleranza che sono Kuwait, Emirati Arabi, Qatar... dove ti chiedono il test se stai più di un mese e/o in teoria non puoi importare i farmaci.

Il mio user starebbe lì per pochi giorni, quindi il problema del test non ce l’ha, ma quello dei farmaci sì: i nostri farmaci fanno il miracolo di tenerci in salute, ma vanno presi tutti i giorni, diversamente c’è il rischio di vanificare il loro lavoro e “bruciarseli” per il futuro.

La domanda quindi è semplice semplice, ed è rivolta essenzialmente a chi in quei posti ci va spesso: i controlli all’ingresso ci sono davvero? o è come negli States, dove anche quando agli HIV+ era vietato l’ingresso nessuno si occupava di noi e i cani della dogana erano addestrati solo a dare la caccia alle mortadelle?

Un grazie in anticipo e, ancora, scusate per il disturbo...
 

Qantaslink

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22 Giugno 2009
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Cittadino del mondo
Nessuno cerca di darvi una mano, forse pensano che se rispondono sono contagiati anche loro.
Io purtroppo non posso aiutarvi, se sapevo qualche cosa ben volentieri.
 
Ultima modifica:

Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Nessuno cerca di darvi una mano, forse pensano che se rispondono sono contaggiati anche loro.
Io purtroppo non posso aiutarvi, se sapevo qualche cosa ben volentieri.
Essere preso dal barlume di idea che magari nessuno è informato e quindi si preferisce non dire fesserie nemmeno lontanamente ti sfiora?
O che, magari, qualcuno volutamente non intenda rispondere perchè, per stessa ammissione di uffa2, si fa una cosa che, gradevole o sgradevole, giusta o sbagliata che sia, non è permessa, nemmeno?
Proprio non potevi esimerti da scrivere cotanta immane fesseria?
 

Qantaslink

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22 Giugno 2009
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Cittadino del mondo
Essere preso dal barlume di idea che magari nessuno è informato e quindi si preferisce non dire fesserie nemmeno lontanamente ti sfiora?
O che, magari, qualcuno volutamente non intenda rispondere perchè, per stessa ammissione di uffa2, si fa una cosa che, gradevole o sgradevole, giusta o sbagliata che sia, non è permessa, nemmeno?
Proprio non potevi esimerti da scrivere cotanta immane fesseria?
pensala come ti pare
 

kenyaprince

Amministratore AC
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20 Giugno 2008
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Ciao a tutti,
mi spiace disturbarvi, ma siete la fonte più affidabile che m’è venuta in mente quando mi è stata posta una domanda alla quale non so rispondere con sicurezza.

Allora,
sono l’amministratore di un altro forum che, ahi noi, è dedicato alle persone che sono state contagiate dall’HIV. Grazie alla medicina moderna godiamo tutti di eccellente salute, e vivremmo tutti quanti alla grande se il mondo non fosse pieno di seccatori.
In particolare, come potreste sapere, non in tutti i paesi del mondo i malati di HIV sono “ben accetti”, e uno dei miei user deve recarsi in quei paradisi di tolleranza che sono Kuwait, Emirati Arabi, Qatar... dove ti chiedono il test se stai più di un mese e/o in teoria non puoi importare i farmaci.

Il mio user starebbe lì per pochi giorni, quindi il problema del test non ce l’ha, ma quello dei farmaci sì: i nostri farmaci fanno il miracolo di tenerci in salute, ma vanno presi tutti i giorni, diversamente c’è il rischio di vanificare il loro lavoro e “bruciarseli” per il futuro.

La domanda quindi è semplice semplice, ed è rivolta essenzialmente a chi in quei posti ci va spesso: i controlli all’ingresso ci sono davvero? o è come negli States, dove anche quando agli HIV+ era vietato l’ingresso nessuno si occupava di noi e i cani della dogana erano addestrati solo a dare la caccia alle mortadelle?

Un grazie in anticipo e, ancora, scusate per il disturbo...
Ciao e benvenuto anzitutto. Sono appena tornato da un viaggio ad Abu Dhabi e abbiamo viaggiato con medicinali (generici però di diverso tipo) sia nel bagaglio a mano che in valigia. Nessuno ci ha chiesto alcunché però non saprei dirti se questo sia la norma. Prendila come una testimonianza diretta.
 

Cartagena

Utente Registrato
30 Ottobre 2013
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Capri Island
Nessuno cerca di darvi una mano, forse pensano che se rispondono sono contagiati anche loro.
Io purtroppo non posso aiutarvi, se sapevo qualche cosa ben volentieri.
E' la cosa più meschina e triste che abbia mai letto su questo forum, insulto gratuito a tutti e fuori luogo, segno di frustrazione palese.

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Per quanto riguarda i farmaci, se non sono considerati illegali in quei paesi e con documento che ne attesta l'uso terapeutico personale, possono essere portati con se nel bagaglio.
 

EY460

Utente Registrato
25 Marzo 2012
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Sydney (NSW), AUS (X)
Ti posso raccontare una mia esperienza di un transito a Dubai nel 2011. Avevo parecchi medicinali, anche antidolorifici a base di oppiacei (avevo un certificato medico con me), e nessuno mi ha chesto niente.
 

uffa2

Utente Registrato
9 Aprile 2015
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Carissimi,
ero stupito di tanto silenzio e temevo di avere postato nella sezione sbagliata, stavo giusto per scrivere a keniaprince (che ringrazio per le informazioni, così come gli altri intervenuti) per chiedergli cosa fare.
Noi abbiamo un sito specifico, http://hivtravel.org/ che ci spiega dove sarebbe meglio non andare, e le fastidiose notizie che ho riportato vengono appunto da lì.
Purtroppo di barriere ce ne sono tante, e non è che uno spesso “voglia” andare in certi posti o abbia “voglia” di sfidare le leggi di altri paesi: ci deve andare perché magari dopo una lunga disoccupazione ha trovato un posto in un’azienda che ha molti clienti in medio oriente, o perché nell’azienda in cui lavora non è possibile dire “preferirei di no” o non è consigliabile dover dare “certe” spiegazioni.
È per questo che alla fine partiamo, con una grande paura nel cuore che non è quella di essere respinti alla frontiera ma di veder spiattellare il nostro problema davanti a gente a cui magari l’abbiamo nascosto con successo per anni: formalmente la nostra privacy e il nostro lavoro sono protetti da una legge ad hoc molto avanzata, ma appunto formalmente...
Intanto grazie fin qui, spero che magari ancora qualcuno dei nostri connazionali impiegati in una compagnia aerea con base in quei luoghi abbia qualche altra esperienza da condividere.

Grazie ancora!
 

enrico

Amministratore AC
Staff Forum
30 Gennaio 2008
15,768
1,158
Rapallo, Liguria.
Esistono norme codificate in quei Paesi per cui non è possibile viaggiare con i propri farmaci per uso personale?
Un conto è "importare" farmaci per la distribuzione senza autorizzazione, altro è viaggiare con i propri.
 

uffa2

Utente Registrato
9 Aprile 2015
4
0
Eh Enrico, secondo hivtravel sì…
In generale, il problema è che gli HIV+ proprio non li vogliono, tanto che se stai lì più di un mese ti chiedono appunto il test.
Se stai lì pochi giorni e non sei in terapia non ti sgamano, ma se sei in terapia i farmaci li devi prendere tutti i santi giorni, e se hai con te “quei” farmaci, per definizione sei HIV+ dato che servono solo a quello; quindi ti cacciano. I farmaci raccontano di te quello che tu non vuoi dire, “fanno la spia”, il problema non sono i farmaci, ma il motivo per cui li prendi.
 

uffa2

Utente Registrato
9 Aprile 2015
4
0
Il database offre due tipi di informazioni: nella parte superiore una sintesi delle regole del Paese e per esempio per tutti e tre i paesi si può leggere che appartengono al novero dei “Countries deporting people with HIV” e dei “Countries with restrictions for long term stays”, nella parte inferiore (“HIV-specific entry and residence regulations for XYZ”) ci sono informazioni tratte da comunicazioni ricevute da visitatori eccetera...
Il limite di questo database è che le informazioni (almeno su questi tre paesi) sono piuttosto “risalenti” e che sembra concentrarsi (almeno su questi tre paesi) sulle permanenze e i bisogni correlati: in questo caso la permanenza sarebbe ininfluente, il problema è entrarci... per starci il meno possibile.