Re: Incendio a FCO - scalo all' 80 % dell'operatività
Io vengo da due turni di 8 ore di lavoro fisso al T3 (Precisamente Lunedì e Martedì)
Lunedì dopo i primi 50 minuti ho iniziato a stare parecchio male, giramenti forti di testa e lieve nausea. Per farvi capire come i primissimi sintomi di un'Ipossia.
Pensavo di essere il solito lavoratore fannullone che spesso viene pittato in questi forum dai soliti supereroi da armchair e tastiera quindi mi sono stato zitto e ho preseguito nel mio lavoro (prendendo però frequenti boccate d'aria fuori).
Ho avuto la certezza che la cosa non riguardasse solo me quando dopo 4/5 ore di turno ho avuto modo di incrociare i miei colleghi (che comunque hanno una mansione che li porta a passare meno tempo all'interno del T3).
Uno aveva gli occhi rossissimi che gli bruciavano e lacrimavano e la gola raschiante, l'altra accusava forti fitte alla testa e anche lei la gola raschiante al che mi sono convinto che la zona di lavoro a cui siamo sottoposti checchè se ne dica non è salubre alla faccia di quei cartelli all-green che ogni giorno ci cambiano sotto gli occhi.
A me non frega niente se nell'aria ci sono diossine, amianto, incenso di Jasmine o quello che volete, a casa mia l'aria pulita non puzza, quindi l'aria del T3 non è pulita. Punto.
Ieri si è raggiunto l'apice con l'apertura di quella conca stagnante dei controlli sicurezza al T3 che ha sprigionato una sporcizia d'aria ancora peggiore.
- Gli addetti di terra AZ che hanno i check-in risiedenti li accanto si sono alzati in gruppo, hanno lasciato le postazioni, e sono usciti fuori al T3 oltre la palla di Leonardo rifiutandosi categoricamente di rientrare.
Ci sono volute ore di trattative da parte di capi-reparto e anche di responsabili Etihad (alla quale AZ fa ovviamente handling) e una partita di nuove mascherine per farli riprendere. Inutile provare a descrivere la coda che si era creata nel Terminal ex-B nel mentre.
- Ai PRM c'erano gli operatori in lacrime di cui uno che dopo 3 ore di lavoro si è messo due dita in gola per vomitare nel mezzo del Terminal per farsi portare in pronto soccorso, i coordinatori che a tratti si incantavano come se fossero sotto trance e che non riuscivano a gestire un lavoro che, solitamente, svolgono alla perfezione con le scarse risorse che hanno a disposizione.
- Le ragazze delle informazioni che, a tratti da sole con una fila di 10 persone davanti, sprovviste di mascherina chiedevano disperatamente un cambio che non arrivava mai per poi alzarsi fregandosene dei passeggeri in attesa e correndo fuori per smaltire la nausea.
La cosa che fa più male è vedere tutta questa brava gente che ogni giorno umilmente va a lavoro non per divertimento personale, ma perché lavorare è una necessità, e che si ritrova a dover barattare la propria salute per portare a casa veramente due soldi per dare vita felice a famigliari e cari.
Io comunque esorto chiunque, prima di parlare, giusto per capire cosa si prova, a prendersi una mezza giornata dal vostro lavoro e andare a fare 4/5 ore di passeggiata nel T3, ogni tanto facendo una piccola corsetta giusto per mettere il corpo sotto sforzo e simulare la normale attività lavorativa di una persona e poi riflettere sulle proprie condizioni, per poi considerare che quello che state provando la gente che lavora li dentro è costretta a provarlo ininterrottamente e senza scelta per quasi tutti i giorni della settimana.