Ryanair: puntiamo a diventare compagnia n°1 in Europa


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kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Ireland-based low-cost carrier (LCC) Ryanair hasconfirmed it is establishing a new base at Milan Malpensa.
It will initially base a single Boeing 737-800 there, with services starting from Dec. 1. Initial destinations from Malpensa will be Bucharest (4X weekly), Comiso (daily), London Stansted (2X daily) and Seville (3X weekly), totaling 28 flights weekly. It estimates it will move 450,000 passengers annually through the Italian city’s major gateway.
Malpensa will be Ryanair’s 15th base in Italy, where it is already the country’s largest operator in terms of market share.
It currently operates out of Milan Orio al Serio in Bergamo, some 60 km from the city. A Ryanair spokeswoman said it would continue to increase flights out of Bergamo after the opening of the Malpensa base, operating a dual-city policy at Milan in the same way as at Brussels (Zaventem and Charleroi), Glasgow (Glasgow International and Prestwick) and Rome (Fiumicino and Ciampino).
Meanwhile, the company also announced its London summer 2016 schedule, incorporating three new routes from London Stansted (Milan Malpensa, Verona and Sofia) plus a new destination (Vilnius) from London Luton.
Ryanair marketing director Kenny Jacobs said the airline will further expand its Always Getting Better passenger experience campaign. In October, it will introduce a new personalized website with new features including one allowing passengers to hold a fare for a limited period before confirming it, together with new inflight menus and—from January 2016—new cabin interiors.
In November, Ryanair will introduce defibrillators on all its aircraft to help deal with medical emergencies.


atw
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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"We wanted to fly to Terceira, but the proposal was refused," O'Leary said at a news conference in Lisbon. "No explanation was given."


On Friday, the secretary of state for transport said he could not yet say when low-cost airlines would start serving Terceira as they currently do Ponta Delgada, as well as Lisbon, Porto and Faro.


In the first four months of liberalisation of air transport to and from the Azores, heralding the arrival of Ryanair and Easyjet, more than 74,000 more passengers flew in and out than in the same period of 2014.


Tourism is seen as as one of the sectors with most potential in the region, which is one of Portugal's poorest.

indipendent.ie
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Sacbo e Ryanair hanno stretto un accordo per la vendita online dei parcheggi ufficiali dell’aeroporto di Milano Bergamo attraverso il network ViaMilano Parking. I clienti che prenotano un volo su www.ryanair.com potranno aggiungere l’acquisto del parcheggio nelle aree di lunga sosta P2 e P3, usufruendo delle tariffe agevolate applicate a chi prenota on line, optando per i settori coperto o scoperto. In questo modo l’utente potrà lasciare l’auto nelle aree di sosta ufficiali dello scalo, presidiate h24, portando sempre con sé le chiavi.
 

r_howie

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Lisbona, Estero.
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"We wanted to fly to Terceira, but the proposal was refused," O'Leary said at a news conference in Lisbon. "No explanation was given."
In realtà i voli verso le due principali isole delle azzorre, cioè verso PDL e TER, sono già liberalizzati da marzo scorso. A Ponta Delgada ci volano già easyJet e Ryanair con un discreto successo; se qualche altra compagnia volesse aprire voli verso Terceira in regime liberalizzato potrebbe già farlo, ma evidentemente non è convenuto. Dalla stampa portoghese è trapelato che Ryanair ha chiesto sì al governo di volare verso TER, ma solo in cambio di sconti speciali a LIS (agevolazioni logistiche e finanziarie) invece che in regime normale, e il governo ha rifiutato. In ogni caso il turismo sta crescendo tanto da quelle parti, prima o poi le lowcost arriveranno anche a TER.
 

AZ209

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Londra.
In realtà i voli verso le due principali isole delle azzorre, cioè verso PDL e TER, sono già liberalizzati da marzo scorso. A Ponta Delgada ci volano già easyJet e Ryanair con un discreto successo; se qualche altra compagnia volesse aprire voli verso Terceira in regime liberalizzato potrebbe già farlo, ma evidentemente non è convenuto. Dalla stampa portoghese è trapelato che Ryanair ha chiesto sì al governo di volare verso TER, ma solo in cambio di sconti speciali a LIS (agevolazioni logistiche e finanziarie) invece che in regime normale, e il governo ha rifiutato. In ogni caso il turismo sta crescendo tanto da quelle parti, prima o poi le lowcost arriveranno anche a TER.
Grazie della doverosa puntualizzazione.
 

Farfallina

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In realtà i voli verso le due principali isole delle azzorre, cioè verso PDL e TER, sono già liberalizzati da marzo scorso. A Ponta Delgada ci volano già easyJet e Ryanair con un discreto successo; se qualche altra compagnia volesse aprire voli verso Terceira in regime liberalizzato potrebbe già farlo, ma evidentemente non è convenuto. Dalla stampa portoghese è trapelato che Ryanair ha chiesto sì al governo di volare verso TER, ma solo in cambio di sconti speciali a LIS (agevolazioni logistiche e finanziarie) invece che in regime normale, e il governo ha rifiutato. In ogni caso il turismo sta crescendo tanto da quelle parti, prima o poi le lowcost arriveranno anche a TER.
Ecco... Volevamo lo sconticino... Bravi i portoghesi a non concederlo.
 

filodiscozia

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1 Settembre 2015
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http://www.lastampa.it/2015/09/04/e...ul-turismo-pJy5q2v0fy7QhXSznGzwvJ/pagina.html

E oggi questa intervista a LaStampa

04/09/2015
BENIAMINO PAGLIARO
INVIATO A CERNOBBIO (COMO)
100 milioni nel 2015, 160 nel 2024: dopo aver scritto la storia dei trasporti europei, Micheal O’Leary vuole continuare, e praticamente raddoppiare in dieci anni il numero di passeggeri che volano Ryanair. Nella strategia di quella che è “l’unica vera compagnia low cost” in Europa, secondo O’Leary, l’Italia ha un ruolo di primo piano, ma deve voler aiutare se stessa, dalle tasse di soggiorno agli aeroporti. “Non sono sicuro che Etihad abbia il piano giusto per Alitalia. La prima cosa che ha fatto è rilanciare le divise dei piloti...”, dice O’Leary in un’intervista esclusiva a La Stampa a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.

Questo forum è considerato l’appuntamento dell’economia e della politica che riprende dopo l’estate. Come è stata l’estate di Ryanair?
È andata bene in modo quasi preoccupante: abbiamo avuto una combinazione di nuove rotte che sono cresciute molto, in particolare in Italia, con il prezzo basso del petrolio che fa bene alle compagnie aeree. A luglio e agosto siamo stati la prima compagnia a portare più di dieci milioni di passeggeri al mese. E cresciamo ancora, apriamo a Malpensa dopo Bergamo.

I vostri aerei partono quasi sempre pieni. Il tasso di riempimento nel trimestre è stato del 95%. Come fate?
Abbiamo davvero prezzi bassi. Mentre Alitalia e Air Berlin alzano i prezzi, noi li abbassiamo. Il traffico è cresciuto del 10% ma il valore del biglietto medio è calato del 3%. Così abbassiamo i prezzi e portiamo più passeggeri. Per il 2015 abbiamo l’obiettivo dei 100 milioni.



C’era un’epoca in cui gli italiani usavano Ryanair solo per andare in vacanza. Ora spesso siete come degli autobus: portate gli italiani a lavorare, a Londra, per esempio. In futuro cambierà qualcosa?
Non penso che cambierà più. Siamo sempre di più parte della vita di ogni giorno in Italia: siamo il bus che porta le persone dalle isole e dal Sud al Nord. Portiamo gli uomini d’affari e i turisti. Penso che Ryanair rappresenti in molti modi uno dei migliori successi dell’Unione Europea, abbattendo i confini.

Ryanair ci ha abituato a prenotare i voli online. Ma da allora poco è cambiato, non ci sono state grandi innovazioni. State studiando qualcosa?
Penso che innoviamo continuamente. Siamo passati dai call center a internet e oggi da internet al mobile. A fine ottobre lanciamo un nuovo sito e una app che sarà personalizzata per ogni cliente. Si potranno comprare altri servizi come hotel e automobili a noleggio, ma soprattutto prenotare un volo sarà facilissimo, in tre clic. Noi salviamo i tuoi dati, e tu dovrai inserire solo le date e la destinazione. E poi si potrà bloccare un volo per 24 ore.

Come funzionerà?
Molte persone vogliono prenotare i nostri biglietti più convenienti, ma prima devono parlare con gli amici, la famiglia. Con “hold the fare” si potrà bloccare la tariffa del biglietto per 24 ore pagando 5 euro di garanzia, e prenotare. Vogliamo rendere sempre più facile non solo volare, ma anche avere una grande esperienza di viaggio.

Infatti di recente Ryanair è diventata più gentile, per esempio permettendo il bagaglio aggiuntivo a bordo. Avete innovato e ora le compagnie tradizionali vi seguono: tutte hanno anche la loro low cost. Però a volte, su alcune tratte, viene quasi da pensare che anche i vostri prezzi siano diventati normali. Insomma: Ryanair è ancora una compagnia low cost oppure sfrutta solo la reputazione di low cost degli scorsi trent’anni?
No! Penso siamo davvero l’unica low cost in Europa. Lo scorso anno il costo del biglietto medio per oltre 90 milioni di passeggeri è stato inferiore ai 50 euro. I più vicini a noi, EasyJet o Air Berlin, sono circa sui 90 euro.

Avete ordinato centinaia di aerei per i prossimi anni. Sarete davvero in grado di riempirli? Il vostro piano dice che nel 2024 avrete 160 milioni di passeggeri. Che Ryanair sarà?
Penso che in effetti andremo vicini a raddoppiare la nostra dimensione. Se guardi alla crescita di Ryanair in Europa, c’è un’enorme domanda per il nostro servizio. Se guardi all’Italia, voleremo solo da dicembre da Malpensa, ma non voliamo ancora da Linate o da Venezia Marco Polo. Ci può essere una grande crescita, non solo negli aeroporti attuali, anche in nuovi scali. Continueremo a investire e crescere in Italia, pensiamo che abbia un futuro incredibilmente luminoso. Il turismo è una grande industria, ecco perché continuiamo a chiedere al governo di fare di più per la promozione.

Si può pensare, da qua al 2024, al vostro primo volo per gli Stati Uniti? In marzo avete annunciato che ci state lavorando.
Ne dubito. Abbiamo deciso di posticipare il nostro progetto transatlantico almeno per quattro-cinque anni, perché non c’è disponibilità di aerei di lungo raggio. Il mercato è ingessato perché le compagnie del Golfo stanno comprando quasi tutto ciò che viene costruito.

Pensa di essere un disruptor, una persona che cambia lo status quo?
Penso che lo siamo stati, ma ora siamo così grandi! Probabilmente stiamo ancora portando qualche scossa, ma in un modo più gentile. Negli ultimi mesi abbiamo abbandonato la fase economici e cattivi: ora siamo sempre economici, ma molto più attenti ai clienti, li ascoltiamo e risolviamo i problemi.

Parlando di disruption, che ne pensa di Uber?
Benvenga Uber, vanno incoraggiati perché aiutano ad abbattere i monopoli, come quello dei taxi. Sono inevitabili, Uber, Airbnb nel mercato degli hotel. Significa più flessibilità del mercato. La cosa fantastica è che non si può portare la disruption sul mercato aereo: bisogna ancora salire a bordo per volare, fino a che qualcuno non inventi i viaggi stile Star Trek.

In molte capitali europee c’è però un po’ di nervosismo per queste grandi aziende americane. Che ne pensa, da europeo?
È tutta spazzatura! Gran parte della tecnologia che usiamo è americana, ma anche gli Stati Uniti imparano da noi. Le low cost sono nate in origine in America, ma è chiaro ora che in Europa ci sono tariffe più basse. L’Europa ha le competenze per prendere le idee, anche dall’America, e migliorarle.

Torniamo in Italia. Fiumicino ha avuto un’estate un po’ complicata. Ha sentito qualcosa?
Ho avuto aggiornamenti su Fiumicino ogni giorno. L’incendio è stata una sfortuna per Adr, Ryanair ha spostato alcuni voli su Ciampino e penso che l’Enac abbia agito bene alzando la capacità di Ciampino. È stata un’estate difficile, ma Adr sta lavorando per recuperare la situazione. In ogni caso questo dimostra l’importanza di avere un aeroporto secondario in una città come Roma. Anni fa si parlava di chiudere Ciampino, invece c’è bisogno di Fiumicino in forza e anche alzare i limiti sui voli a Ciampino. Ryanair vuole crescere sia a Ciampino che a Fiumicino.

Che pensa della nuova Alitalia?
Sono preoccupato dalla nuova Alitalia: visti i problemi che ha, la prima cosa che ha fatto Etihad è rilanciare le divise dei piloti.

Ma l’avete fatto anche voi, proprio questa settimana!
Sì, ma noi siamo in utile e stiamo crescendo, mentre la più grande sfida di Alitalia non sono le divise, che sono sempre state belle. È un tempo davvero difficile per Alitalia e non sono sicuro che Etihad abbia il piano giusto: vedi AirBerlin che si muove a Linate e poi Alitalia si concentra su Malpensa. Non sono connessi tra di loro. Alitalia è una compagnia orgogliosa, e noi vorremmo vederla sopravvivere e diventare più forte. Se c’è una più forte competizione è meglio per tutti.

Cosa pensa dell’Italia? Sta ripartendo o no?
È un Paese che si sta riprendendo, ma servono ancora più riforme, soprattutto nel mercato del lavoro, e su come sono gestiti e controllati gli aeroporti. Ma soprattutto bisogna sbarazzarsi delle tasse municipali sul turismo. È una situazione pazzesca: i turisti che vengono in Italia stanno pagando una tassa che va a sostenere le pensioni dei piloti Alitalia. Non spetta ai turisti pagare per le pensioni. Dobbiamo rendere i viaggi in Italia più convenienti, così Ryanair potrà portare ancora più milioni di persone in Italia.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Giusto una riflessione così su due piedi,MOL si vanta di aumentare i pax ma diminuendo il prezzo medio dei biglietti. I bilanci gli sorridono fra contributi,costi bassi per acquisto aerei e personale, ma la cosa non è per sempre.Io trovo meritevole di attenzione la cosa e nel medio periodo trovo altrettanto preoccupante questi prezzi in calo dei costi da tagliare delle varie major e Low Cost citate.
 

D960

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Abbassare i prezzi? Vi prego, ditemi che non sono l'unico ad aver notato che FR li ha aumentati nell'ultimo anno.
 

D960

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Con questo non sto dicendo che sia giusto far pagare una tratta 9,99 euro ma che, in effetti, un rincaro c'è stato. Mah...
 

AirFleet

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Tutti i numeri di Ryanair
320 aerei, 73 aeroporti serviti, record di passeggeri nel 2014


La compagnia è stata fondata in Irlanda nel 1985 ed è sbarcata in Italia diciassette anni fa. Da allora non ha mai smesso di crescere fino a superare la compagnia di bandiera nel 2014.


La flotta
Ryanair dispone di 320 aerei: 200 in più di Alitalia.

Gli aeroporti
Sono 73 in tutta Europa, di cui 15 in Italia. Da pochi giorni Ryanair ha annunciato di aver conquistato anche Milano Malpensa: i voli partiranno dal 1 dicembre.

Record di passeggeri internazionali nel 2014
I dati dell’International Air Transport Association non lasciano dubbi: lo scorso anno Ryanair ha trasportato più passeggeri internazionali di qualsiasi altra compagnia aerea al mondo. L’hanno scelta ben 86,3 milioni di persone: 30 milioni in più della seconda classificata, EasyJet (56,3 milioni), e circa 40 milioni in più della terza classificata, Lufthansa (48,2 milioni).

Il sorpasso
Nel 2014 Ryanair ha superato Alitalia nella classifica dei vettori attivi in Italia: più di 26 milioni i viaggiatori che hanno scelto la compagnia irlandese contro i 23,4 milioni del vettore di bandiera. Al terzo posto un’altra compagnia low-cost: EasyJet, con 13,4 milioni. Per quanto riguarda le rotte nazionali, però, il gruppo Alitalia resiste in cima alla classifica con 12,8 milioni di passeggeri e Ryanair (8,9 milioni), deve accontentarsi del secondo posto.

La gaffe
Nel 2012 Ryanair ha annunciato che l’anno precedente aveva superato Alitalia per numero di passeggeri, ma non era vero. La compagnia irlandese si è poi scusata con un comunicato ironico, ma anche provocatorio: “Sorpasseremo Alitalia, abbiamo solo sbagliato anno”. Il tempo avrebbe dato loro ragione.

Volare in vacanza
Quest’estate più di 30milioni di persone hanno scelto di volare con Ryanair. Il mese più gettonato? Agosto, con 10,4 milioni di passeggeri.

Sui social
La pagina Facebook di Ryanair può vantare 334,018 like. Il sorpasso di Alitalia, però, non ha ancora raggiunto il social-network: la compagnia di bandiera piace a ben 1,272,159 persone.

Il compleanno
Ryanair ha compiuto trent’anni il 9 Luglio e ha festeggiato in grande offrendo 1 milione di voli al prezzo speciale di 19,85€. Inutile dire che i biglietti sono andati a ruba: ben 400.000 sono stati acquistati il primo giorno.

Da 17 anni in Italia
La compagnia low-cost è sbarcata in Italia nel 1998. Il primo volo? Da Londra (Aeroporto di Stansted) a Venezia Treviso.


fonte: LaStampa/Economia
 

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13 Dicembre 2013
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Abbassare i prezzi? Vi prego, ditemi che non sono l'unico ad aver notato che FR li ha aumentati nell'ultimo anno.
Io non faccio nessuna statistica ufficiale ma solo quello che vedo io. Partendo da BGY (io e/o parenti e amici) negli ultimi due anni (molto di più nell'ultimo) su alcune rotte (in particolare la Grecia) in estate ci sono stati aumenti che in alcuni casi hanno triplicato le tariffe. Se anche con queste tariffe (in alcuni casi paragonabili o superiori ad altri voli di linea) Ryanair continua a riempire gli aerei evidentemente hanno ragione loro.
 
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