Thread Alitalia da ottobre 2015


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danusa86

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28 Settembre 2008
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Sarò particolare io forse, ma sono l'unico a ritenere una comunicazione effettuata in questo modo alquanto poco professionale? cioè una email senza contatti, con mittente "No Reply" anzichè "Alitalia" o chiunque altro, con comunicazioni di cambiamento estratte dall'itinerario senza mandare invece un itinerario completo aggiornato, insomma una semplice email di testo che potrebbe aver scritto chiunque ... boh ...

Costa davvero tanto rimandare un itinerario con le variazioni come fanno quasi tutti gli altri, addirittura OTA come Expedia?

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alex86

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8 Gennaio 2010
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Roma
No, non alludevo al problema estetico. Alludevo al fatto che il sedile del segretario ONU (come altri 2-3 sedili) non c'era proprio il poggiatesta.
 

Dr Gio

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Beh...mi pare una bella dimostrazione di intelligenza e civiltà
Pero' anche bisogna prevedere in azienda con chi hai a che fare: secondo me anziche' dare l'etichetta a chi deve mettere sotto il sedile (che poi quello/quella vogliono strappare), uno si fa furbo e da' una etichetta solo ai pezzi che sono ammessi in cappelliera, e se qualcuno cerca di infilarci altro, dici "mi spiace, signore/a..." ;)

E' come le famose targhette con la scritta che dice che il bagaglio a mano e' ammesso in cabina: immagina se facessero il contrario e etichettassero solo cio' che NON e' ammesso in cabina: molti animali staccherrebbero l'etichetta e si presenterebbero all'imbarco comunque!
 

Dr Gio

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https://twitter.com/UN_Spokesperson/status/655418487670722560

Pubblici ringraziamenti ad AZ da Ban Ki-Moon

Notare, ahinoi, la solita sciatteria dei poggiatesta...
Mi ha stupito il ringraziamento dello UN Spokesperson... e' una cosa usuale? Non credo che ogni volta che Ban Ki-Moon voli da qualche parte ringraziano l'aerolinea, il taxi, il treno, etc. che l'hanno portato in giro, no? Che cosa hanno fatto di tanto importante in Italia da fare fare il comunicato?

EDIT: forse dipende dalle aspetattive: arrivando in Italia si aspettavano tutto un disastro, e si sono stupiti che treni e aerei funzionano! :D :D un mio collega americano per esempio e' venuto in Italia ed ha provato un Frecciarossa, ed e' rimasto impressionato: mi ha detto che all'ultimo viaggio in Italia 7-8 anni, aveva avuto l'impressione di un paese bellissimo dove niente funziona bene, mentre ora era impressionato dalla nostra AV... ;)
 

alex86

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8 Gennaio 2010
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Roma
forse dipende dalle aspetattive
Ahahahah, può darsi :)

Però nota come AZ lo abbia fatto viaggiare su un 321 non proprio nuovissimo mentre Trenitalia lo ha fatto accomodare sul nuovo Freccia 1000 :D
 

galleygirl

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29 Gennaio 2006
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MXP.
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ale-in-riposo-il-tribunale-la-blocca/2137697/

Alitalia, per risparmiare fa decollare personale in riposo. Il tribunale la blocca


Da sei anni, col benestare dei sindacati, la compagnia richiama in servizio il personale di riposo derogando le norme nazionali e comunitarie sulla sicurezza in volo. Nel 2011 un dipendente si rifiuta di decollare e viene sanzionato. Ora il giudice del lavoro gli dà ragione e dichiara illegittimi i “riposi mensili movibili”. La nuova Alitalia-Ethiad: "Ci siamo già allineati per garantire le prescrizioni comunitarie"

di*F. Q.*| 18 ottobre 2015

COMMENTI (15)**

Più informazioni su:*Alitalia,*Enac,*Sicurezza sul Lavoro,*Sindacati

Il “riposo movibile” non è riposo. E nessuno pretenda più che si decolli lo stesso. Non c’è davvero pace per*Alitalia, ma ci saranno almeno riposi “veri” per il personale di volo. Perché la cosa, e qui sta la notizia, non è affatto scontata come potrebbe sembrare. Dal 2009 la compagnia di bandiera, in accordo coi sindacati, ha introdotto nella*disciplina dei turni*la categoria dei*“riposi movibili”, soluzione che gli permette di richiamare in servizio primi ufficiali e personale navigante di cabina in riposo*anche all’ultimo, per via*telefonica. I*sindacati interni*–*ben otto sigle*– hanno*accolto la richiesta dell’azienda sorvolando su malumori dei lavoratori e*sul rischio che quel sistema fosse in contrasto con le norme nazionali e comunitarie sulla sicurezza in volo. E *infatti il bubbone esplode solo ora, a distanza di sei anni, e solo a seguito di una*vertenza*tra un singolo lavoratore e l’azienda. Davide contro Golia. L’epilogo della disfida dà ragione a Davide, che risponde al nome di*Bernardo De Vries, presidente di FamilyWay, associazione nata proprio per tutelare le esigenze familiari del personale di volo.

A tirare una riga sulla vicenda è stato il*Tribunale di Civitavecchia.*Il giudice si è espresso sul contenzioso tra Alitalia Cai Spa e lo stewart che aveva impugnato*una sanzione disciplinare (un giorno di sospensione dal servizio e della retribuzione) irrogata nei suoi confronti il*23 dicembre 2011. Il motivo? Il 16 ottobre la Gestione operativa equipaggi lo*aveva contattato telefonicamente per comunicargli un avvicendamento della durata di 3 giorni che prevedeva il suo impiego, nel giorno di “riposo movibile”, programmato per il 18 ottobre.*In pratica veniva richiamato in servizio alla vigilia del primo dei due giorni di “riserva”, cui seguiva un giorno di “riposo rimovibile”.
Il lavoratore si oppone alla richiesta, pur rendendosi disponibile a prestare la propria attività lavorativa per le prime due giornate in cui si trovava in riserva. La variazione, aveva sostenuto, non era in linea con le previsioni del contratto nazionale di settore. Peggio, era in contrasto con le prescrizioni europee sulla*sicurezza in volo, nonché con le norme nazionali che le recepiscono e prescrivono almeno 7 riposi inamovibili al mese, 96 l’anno. Niente da fare, il lavoratore viene punito. Così la diatriba finisce in tribunale. E ieri è arrivata la sentenza che fa chiarezza sul punto. Con una decisione*affatto scontata.

Il meccanismo: fogli turni, riposi e*chiamate*
I giudici, esaminata la questione, danno ragione al lavoratore. Il legale di Alitalia*illustrava così le modalità operative delle disposizioni che hanno determinato il contenzioso: “In applicazione del CCNL consideriamo*inamovibili 2 riposi*nel periodo estivo e*3 nel periodo invernale. Tali riposi vengono tutti programmati il 23 del mese precedente; gli altri riposi sono invece “movibili”, che significa comunque programmati”. Ebbene “di fronte alle necessità, l’azienda utilizza l’istituto della riserva in prima battuta, se ci sono poi ulteriori esigenze che non è possibile gestire con le riserve chiama i lavoratori che vengono avvertiti in genere qualche giorno prima, comunque quando si verifica l’esigenza. Il lavoratore sa che il riposo è movibile e dunque sa che in quel giorno potrebbe verificarsi la chiamata e quindi è obbligato a venire”.

Così facendo, però, il lavoratore a riposo in realtà non può mai considerarsi davvero tale. E i giudici lo rilevano nella sentenza: “Appare, dunque, evidente che i giorni di “riposo movibile” non consentono al lavoratore di considerarsi del tutto libero dalla prestazione lavorativa, dovendo egli restare sempre a disposizione per eventuali chiamate. Ciò impedisce di considerare i “riposi movibili” come “giorni liberi da ogni tipo di servizio e di riserva” ai sensi dell’art. 5 del D.lgs.185/2005*e, dunque, di computare tali giornate nel novero di quelle necessarie al rispetto della prescrizione normativa” che fissa i riposi inamovibili in almeno 7 al mese o 96 l’anno. Non 5 giorni l’anno, come faceva Alitalia. Non è un dettaglio, perché aggiungere un giorno di lavoro a chi ha volato per 13 o 18 ore di fila per giorni va a incidere sulle sue condizioni psico-fisiche. E non è una garanzia per gli ignari passeggeri, che pensano invece di poter contare su personale in ottima forma. Così la decisione: il “riposo mensile movibile” considerato dal contratto CAI come un giorno di riposo di cui l’azienda può disporre “in operativo” è*illegittimo.

“Inadempimento datoriale”. Stop riposi movibili
Così i giudici ribaltano i termini della questione. Non è il dipendente ad essersi illegittimamente sottratto a un dovere ma l’azienda. L’inadempimento datoriale*– ragiona il giudice*Irene Abrusci*– è consistito “nella pretesa della Cai di far lavorare il dipendente in un giorno che, invece, doveva per legge essere dedicato al riposo, al recupero delle energie psico-fisiche ed al soddisfacimento di esigenze familiari e sociali, di indubbio rilievo costituzionale”. E del resto il rifiuto del dipendente, punito con severità dall’azienda, appare sproporzionato rispetto a quell’unico turno mancato, anche “alla luce delle dimensioni della società resistente e del numero dei lavoratori occupati, l’assenza di un assistente di volo per una sola giornata lavorativa non risulta idonea a pregiudicare in alcun modo l’attività aziendale”.*Ed, infatti, la Alitalia CAI non ha allegato – e conseguentemente provato – di aver subito alcun pregiudizio concreto dalla assenza del dipendente.

Resta da vedere cosa succederà ora che un tribunale ha “condannato”*i riposi movibili e dichiarato nulla la clausola del contratto che li ha introdotti. “La pronuncia non è definitiva ma essendo immediatamente esecutiva, fino ad eventuale* pronuncia contraria, potrà essere richiamata dal personale di volo che si veda destinatario di analoga illegittima richiesta da parte dell’Azienda”, sottolinea FamilyWay che ha supportato la vertenza. Non solo: “Per effetto della sentenza, intanto, l’azienda dovrà adeguare coneffetto immediato*la disciplina sui riposi,*eliminando*la distinzione tra riposi movibili e inamovibili”.*La società fa sapere, nel frattempo, che la sentenza riguarda una vicenda riferibile alla passata gestione e che il meccanismo dei turni da allora è stato parzialmente modificato. Nella nuova Alitalia-Etihad, precisa,*i giorni di riposo movibili per esigenze operative restano, ma non possono essere più di due al mese, a fronte di otto inamovibili, in linea con il dettato europeo. Tocca capire se, alla luce della sentenza, sono comunque due di troppo.

di Thomas Mackinson e Ferruccio Sansa

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1 a 0 per er Pomata!
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
0
Se invece di riposo movibile lo avessero chiamato per quello che è, cioè "reperibilità" e la avessero di conseguenza compensata economicamente come avviene per qualunque lavoratore per la cui professionalità è prevista, avremmo evitato anni di causa e spreco di fiato.
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
1,631
0
Se invece di riposo movibile lo avessero chiamato per quello che è, cioè "reperibilità" e la avessero di conseguenza compensata economicamente come avviene per qualunque lavoratore per la cui professionalità è prevista, avremmo evitato anni di causa e spreco di fiato.
Oppure fare come in Cityliner, dove la riserva NON e' retribuita neanche con un centesimo.....
 

EI-DSF

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9 Maggio 2012
324
23
Avete notato che Lufthansa fa pubblicità in televisione dicendo: "sempre ospiti, mai solo passeggeri".
Alitalia battuta sul tempo... di nuovo!
 

SierraEcho

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11 Marzo 2012
789
220
FCO - LIRF
Avete notato che Lufthansa fa pubblicità in televisione dicendo: "sempre ospiti, mai solo passeggeri".
Alitalia battuta sul tempo... di nuovo!
Sarà ma io quella bambina ogni volta che la vedo in TV l'appiccicherebbi al muro con tanto di occhiali...se non altro le pubblicità Alitalia non sono mai state particolarmente urticanti... :D
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,836
1,773
Avete notato che Lufthansa fa pubblicità in televisione dicendo: "sempre ospiti, mai solo passeggeri".
Alitalia battuta sul tempo... di nuovo!
Insopportabile la bambina della pubblicità LH, dovrebbero prendere a calci il pubblicitario anche se in effetti identifica i tedeschi con la proverbiale spocchia che gli viene riconosciuta dagli stereotipici. Se il loro obiettivo era essere identificati come tedeschi allora obiettivo raggiunto, anche se non so quanto possa portare di elementi positivi a livello di immagine questi spot.
 

Airliner96

Utente Registrato
22 Gennaio 2015
229
3
Milano
Insopportabile la bambina della pubblicità LH, dovrebbero prendere a calci il pubblicitario anche se in effetti identifica i tedeschi con la proverbiale spocchia che gli viene riconosciuta dagli stereotipici. Se il loro obiettivo era essere identificati come tedeschi allora obiettivo raggiunto, anche se non so quanto possa portare di elementi positivi a livello di immagine questi spot.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
8,856
3,732
su e giu' sull'atlantico...
Senza generalizzare ne' voler polemizzare inutilmente, solo per cronaca e pensando ad un lungo, lunghissimo cammino ancora davanti ad AZ e ai suoi dipendenti.
Appena rientrato da viaggio a LHR a/r: boarding caotico e con annunci strampalati sia a FCO che a LHR, uso folcloristico dell'inglese, annunci a bordo con imbarazzanti pause di riflessione, gente in piedi con aerombile in movimento su apron (senza intervento del crew), servizio nella media (bassa) e su tutto il gustoso annuncio finale approcciando il gate a FCO (quasi mezzanotte, con diluvio totale di due sere fa) "...fortunatamente l'aeromobile e' collegato direttamente al terminal tramite pontile...". Se, vabbe': il pontile era quello per scendere invece le scale, entrare in 4 dita d'acqua coi piedi e, guadando, inzupparsi fino al cobus di turno! Ma chi gli dice di sparare 'ste michiate?????
Insomma, davvero nulla di nuovo sotto il sole, very sorry to say that...
 
Stato
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