Aeroporti, Nencini non ci sta: “La pretesa di Sesto scredita le istituzioni”
“La pretesa avanzata dal Comune di Sesto Fiorentino di ridiscutere addirittura il potenziamento aeroportuale di Peretola è sconcertante. Ci sono già stati una trentina di processi autorizzativi, dibattito pubblico, fusioni societarie, delibere istituzionali, un Piano nazionale aeroporti che inserisce Firenze e Pisa tra gli scali strategici, valutazione di impatto ambientale all’ultima casella e fondi già previsti per la realizzazione delle opere”.
È quanto ha affermato il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini. “Fermare l’opera avrebbe un solo significato: screditare le istituzioni, rallentare le potenzialità di crescita che le infrastrutture favoriscono”, ha aggiunto.
FALCHI RISPONDE A NENCINI: “SCONCERTANTE IGNORARE I CITTADINI”
“Le Istituzioni perdono credibilità quando non sanno intercettare la volontà dei cittadini. A Sesto Fiorentino si è votato, cosa che il viceministro Nencini sa bene, avendo preso parte alla campagna elettorale, e i cittadini hanno inviato alla politica un messaggio chiaro. Mettere in discussione l’ampliamento di Peretola, in maniera seria e nel rispetto dei ruoli istituzionali, significa semplicemente attuare la volontà popolare.
A sconcertare dovrebbe essere non la nostra richiesta, ma l’idea che le istituzioni possano ignorare i cittadini pur di attuare un progetto sbagliato e incompatibile con il nostro territorio”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, replicando a quanto dichiarato dal viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini.
Fonte: Ansa
“La pretesa avanzata dal Comune di Sesto Fiorentino di ridiscutere addirittura il potenziamento aeroportuale di Peretola è sconcertante. Ci sono già stati una trentina di processi autorizzativi, dibattito pubblico, fusioni societarie, delibere istituzionali, un Piano nazionale aeroporti che inserisce Firenze e Pisa tra gli scali strategici, valutazione di impatto ambientale all’ultima casella e fondi già previsti per la realizzazione delle opere”.
È quanto ha affermato il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini. “Fermare l’opera avrebbe un solo significato: screditare le istituzioni, rallentare le potenzialità di crescita che le infrastrutture favoriscono”, ha aggiunto.
FALCHI RISPONDE A NENCINI: “SCONCERTANTE IGNORARE I CITTADINI”
“Le Istituzioni perdono credibilità quando non sanno intercettare la volontà dei cittadini. A Sesto Fiorentino si è votato, cosa che il viceministro Nencini sa bene, avendo preso parte alla campagna elettorale, e i cittadini hanno inviato alla politica un messaggio chiaro. Mettere in discussione l’ampliamento di Peretola, in maniera seria e nel rispetto dei ruoli istituzionali, significa semplicemente attuare la volontà popolare.
A sconcertare dovrebbe essere non la nostra richiesta, ma l’idea che le istituzioni possano ignorare i cittadini pur di attuare un progetto sbagliato e incompatibile con il nostro territorio”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, replicando a quanto dichiarato dal viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini.
Fonte: Ansa