Consegne e notizie sugli A380


Dancrane

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10 Febbraio 2008
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A tuo avviso, la possibilitá che possa essere profittevole operarlo per rotte di corto/medio da parte delle compagnie cino/giapponesi é marketing o puó avere una sua ragione d'essere?
Se anche Rick volesse dare il suo giudizio in merito, meglio ancora.
 

tiefpeck

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A tuo avviso, la possibilitá che possa essere profittevole operarlo per rotte di corto/medio da parte delle compagnie cino/giapponesi é marketing o puó avere una sua ragione d'essere?
Se anche Rick volesse dare il suo giudizio in merito, meglio ancora.
Opinione da ignorante: secondo me, se costa poco può rimpiazzare il 747. Poi ci possono essere altri problemi: ad es., a GMP e CJU non credo faccia ancora scalo, quindi non può fare GMP-CJU senza preparazione degli aeroporti (cosa che si applica a tutti gli aeroporti, ma qui stiamo parlando di andare al risparmio).
 

13900

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A tuo avviso, la possibilitá che possa essere profittevole operarlo per rotte di corto/medio da parte delle compagnie cino/giapponesi é marketing o puó avere una sua ragione d'essere?
Se anche Rick volesse dare il suo giudizio in merito, meglio ancora.
Boh.

La voce che girava su China Southern era che la Guangzhou-Pechino perdeva soldi, e pure parecchi, col 380.

Il 380 e' costruito per volare a lungo, non per fare zompate di tre-quattro ore. Il 380 risparmia facendo cruise, non take off e landing... Quindi buona parte delle sue efficienze le perde, a spanne, a fare balzi poco lunghi. Emirates lo usa quasi esclusivamente sopra le sei ore, che immagino siano "il limite" inferiore per la sua utilita'.

Poi, parliamo di capacita'. JAL e NH non hanno piu' quei 747 da 550 posti; JL, se non erro, ha solo 767 da 250 posti sulla HND-ITM, e NH credo che abbia solo 767 e 787; i 773 sono comunque su rotte piu' lunghe e non sono ER - ergo sono piu' leggeri. Usare un 380 per fare Tokyo-Osaka mi sembra scemo, e anche fare PEK-PVG.

Cio' detto, non voglio dire che non sia un ottimo mezzo. Anzi, oserei dire che, right here right now, Airbus sembra fare aerei piu' affidabili di Boeing. Mia opinione personalissima, basandosi su quello che vedo su 787 e 380 e, anche, parzialmente, il 350.
 

rick@BCN

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A tuo avviso, la possibilitá che possa essere profittevole operarlo per rotte di corto/medio da parte delle compagnie cino/giapponesi é marketing o puó avere una sua ragione d'essere?
Se anche Rick volesse dare il suo giudizio in merito, meglio ancora.
Allora, innanzitutto devo (ahime') concordare quasi interamente con l'analisi di 13900, molto pulita e onesta. Anche se, a dire il vero, questa nicchia non e' del tutto soddisfatta... anzi, e' ancora per la maggior parte da colmare. Inoltre, e' una nicchia che negli anni non fa che aumentare (quindi sempre meno nicchia e'!), e per il momento e' sopperita da incrementi di frequenze che prima o poi dovranno arrivare ad un limite. Sono d'accordo che il cargo e' uno dei limiti dell'aereo, ma a mio avviso l'esposizione finanziaria (proibitiva per molti, rischiosa per altri) e' forse l'ostacolo piu' grande che negli ultimi tempi ha limitato le vendite della nostra ammiraglia.
Personalmente continuo a confidare nel progetto, pensando che il suo momento potrebbe essere dietro l'angolo, quando in molti si renderanno conto che non c'e' migliore soluzione in un contesto congestionato (in aria come al suolo).

Per quanto riguarda le rotte corte, mi sembra di aver gia' scritto che l'A380 per come e' concepito e' ottimizzato per i voli lunghi; ora, Emirates (ma non solo) ottimizza l'ultilizzazione alternando lungo/corto raggio, cosi' da non inficiare troppo sui cicli dell'aereo (e' vero che gli aerei sono femmine, pero' in questo caso con ciclo intendo decollo/atterraggio! :p). Operazioni esclusive di corto raggio significherebbero costi di manutenzione decisamente piu' alti e un accorciamento della vita utile - e cioe' del valore residuale - dell'aereo, quindi verosimilmente dei costi operativi piu' alti che potrebbero dunque non giustificare un suo conveniente utilizzo. Se ricordate, Boeing aveva creato una versione apposita del 747-400 per il mercato domestico giapponese per ovviare a questi limiti. Per l'A380 non e' in programma ma mai dire mai! ;-)
 

Farfallina

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Allora, innanzitutto devo (ahime') concordare quasi interamente con l'analisi di 13900, molto pulita e onesta. Anche se, a dire il vero, questa nicchia non e' del tutto soddisfatta... anzi, e' ancora per la maggior parte da colmare. Inoltre, e' una nicchia che negli anni non fa che aumentare (quindi sempre meno nicchia e'!), e per il momento e' sopperita da incrementi di frequenze che prima o poi dovranno arrivare ad un limite. Sono d'accordo che il cargo e' uno dei limiti dell'aereo, ma a mio avviso l'esposizione finanziaria (proibitiva per molti, rischiosa per altri) e' forse l'ostacolo piu' grande che negli ultimi tempi ha limitato le vendite della nostra ammiraglia.
Personalmente continuo a confidare nel progetto, pensando che il suo momento potrebbe essere dietro l'angolo, quando in molti si renderanno conto che non c'e' migliore soluzione in un contesto congestionato (in aria come al suolo).

Per quanto riguarda le rotte corte, mi sembra di aver gia' scritto che l'A380 per come e' concepito e' ottimizzato per i voli lunghi; ora, Emirates (ma non solo) ottimizza l'ultilizzazione alternando lungo/corto raggio, cosi' da non inficiare troppo sui cicli dell'aereo (e' vero che gli aerei sono femmine, pero' in questo caso con ciclo intendo decollo/atterraggio! :p). Operazioni esclusive di corto raggio significherebbero costi di manutenzione decisamente piu' alti e un accorciamento della vita utile - e cioe' del valore residuale - dell'aereo, quindi verosimilmente dei costi operativi piu' alti che potrebbero dunque non giustificare un suo conveniente utilizzo. Se ricordate, Boeing aveva creato una versione apposita del 747-400 per il mercato domestico giapponese per ovviare a questi limiti. Per l'A380 non e' in programma ma mai dire mai! ;-)
Grazie a te e 13900 per l'interessante dissertazione.

L'A380 è sicuramente una macchina impegnativa e da nuova non per tutti. Arrivando le usate a fine leasing sul mercato potrebbero aprirsi scenari interessanti e dare impulso anche alle vendite (anche se ben ricordo SQ e EK hanno già in ordine macchine in sostituzione delle più vecchie.) il tempo gioca sicuramente a favore dell'A380, anche se lo sviluppo tecnologico ridurrà il vantaggio economico ma a quel punto chissà se Airbus risponderà con la versione Neo tanto chiesta da EK.
 

Efato

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Beh , con la notizia di oggi di SQ che non rinnovera' il leasing, sul 380 ci possiamo mettere una bella croce sopra... che dite?
 

Farfallina

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Beh , con la notizia di oggi di SQ che non rinnovera' il leasing, sul 380 ci possiamo mettere una bella croce sopra... che dite?
SQ dovrebbe avere in ordine diverse macchine proprio per sostituire gli A380 più vecchi per fine leasing.

Queste sarebbero le prime macchine a finire sul mercato dell'usato ed è interessante vedere come evolve la situazione, si parlava di IAG interessata per IB o EI.
 

13900

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Allora, innanzitutto devo (ahime') concordare quasi interamente con l'analisi di 13900, molto pulita e onesta. Anche se, a dire il vero, questa nicchia non e' del tutto soddisfatta... anzi, e' ancora per la maggior parte da colmare. Inoltre, e' una nicchia che negli anni non fa che aumentare (quindi sempre meno nicchia e'!), e per il momento e' sopperita da incrementi di frequenze che prima o poi dovranno arrivare ad un limite. Sono d'accordo che il cargo e' uno dei limiti dell'aereo, ma a mio avviso l'esposizione finanziaria (proibitiva per molti, rischiosa per altri) e' forse l'ostacolo piu' grande che negli ultimi tempi ha limitato le vendite della nostra ammiraglia.
Personalmente continuo a confidare nel progetto, pensando che il suo momento potrebbe essere dietro l'angolo, quando in molti si renderanno conto che non c'e' migliore soluzione in un contesto congestionato (in aria come al suolo).

Per quanto riguarda le rotte corte, mi sembra di aver gia' scritto che l'A380 per come e' concepito e' ottimizzato per i voli lunghi; ora, Emirates (ma non solo) ottimizza l'ultilizzazione alternando lungo/corto raggio, cosi' da non inficiare troppo sui cicli dell'aereo (e' vero che gli aerei sono femmine, pero' in questo caso con ciclo intendo decollo/atterraggio! :p). Operazioni esclusive di corto raggio significherebbero costi di manutenzione decisamente piu' alti e un accorciamento della vita utile - e cioe' del valore residuale - dell'aereo, quindi verosimilmente dei costi operativi piu' alti che potrebbero dunque non giustificare un suo conveniente utilizzo. Se ricordate, Boeing aveva creato una versione apposita del 747-400 per il mercato domestico giapponese per ovviare a questi limiti. Per l'A380 non e' in programma ma mai dire mai! ;-)
Per certi versi il 380, potrebbe ricalcare la storia del 330, che sta avendo una seconda giovinezza non da poco. Non so quanto sia probabile; in fin dei conti ci spero, ma dovessi scommetterci soldi miei forse eviterei.

SQ dovrebbe avere in ordine diverse macchine proprio per sostituire gli A380 più vecchi per fine leasing.

Queste sarebbero le prime macchine a finire sul mercato dell'usato ed è interessante vedere come evolve la situazione, si parlava di IAG interessata per IB o EI.
Per me l'idea di IB o EI col 380 e' una trollata di Willie Walsh dopo un pranzo pesante al Pheasant. Sarebbe magari più probabile per BA, ci sono ancora un due-tre rotte su cui si potrebbero accorpare un po' di voli con un singolo 380, e richiederebbero 5-6 aerei. E si avrebbe anche una certa riserva strategica che ora non c'e'. Comunque devono veramente tirarli dietro, secondo me stanno arrivando al secondo D-check della loro vita, e l'intera configurazione va cambiata. Galleys, sedili... un lavorone. Dentro l'unica cosa che gli aerei SQ hanno in comune con altre flotte sono i pavimenti e le cappelliere (credo).
 

EN123

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In tutto cio' Boeing quindi ha fatto bene a non competere con un suo "380" (non considerando il 747-800)?

inviato coi segnali di fumo
Ad oggi per certi versi ha fatto una scelta giusta, nel futuro però non è detto che risulti la scelta migliore nel caso le richieste di aerei di questo tipo aumentino, visto che ad Airbus "basterebbe" una versione neo, mentre Boeing sarebbe costretta a partire dal foglio bianco
 

Shogun

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Poi, parliamo di capacita'. JAL e NH non hanno piu' quei 747 da 550 posti; JL, se non erro, ha solo 767 da 250 posti sulla HND-ITM, e NH credo che abbia solo 767 e 787; i 773 sono comunque su rotte piu' lunghe e non sono ER - ergo sono piu' leggeri. Usare un 380 per fare Tokyo-Osaka mi sembra scemo, e anche fare PEK-PVG.
Intervento in linea di massima condivisibile, ma su questo punto bisogna fare una precisazione. Sulle trunk routes giapponesi in partenza da HND, ITM o CTS la parte del leone la fa il 777. Per fare un esempio, sia sulla tratta HND-CTS che sulla HND-FUK, entrambe più brevi di una LIN-CTA, la maggior parte delle frequenze è operata con 772 e 773 da entrambe le major nipponiche. Sulla HND-ITM, tratta di soli 400 Km, il cui traffico è pesantemente limitato dalla concorrenza del Tokaido Shinkansen, ANA opera il 772 sui 2/3 delle frequenze giornaliere, mentre JAL su circa 1/3. Considerando che i 772 hanno una capacità compresa fra i 375 (JL) e i 405 (NH) pax e che i 773 vanno oltre i 500, mi pare evidente che per la realtà del traffico interno giapponese l'utilizzo di velivoli ad alta/altissima capacità sia la norma e non un'eccezione, perlomeno nei collegamenti tra aeroporti come HND, ITM, CTS, FUK, per non parlare di OKA. Con questo non voglio dire che l'A380 sarebbe adatto per simili tratte (sarebbe semplicistico), vorrei solo far notare che in certi mercati l'utilizzo di macchine di grande capacità su tratte brevi è non solo sensato, ma anche necessario. Basti pensare che il 747-400D era la norma sulla HND-ITM prima che i quadrireattori fossero banditi da Itami per decisione del governo (2006).
 

Luca Paglia

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Il profitto è la differenza tra quello che ti costa e quello che ricavi. Se non consideri i costi, è aritmetico (nemmeno matematico) che anche vendendo la sola aria ci guadagni. Il solo costo del carburante è marginale, non puoi fare un ragionamento del genere azzerando tutto o quasi, perchè semplicemente non ha senso.
La domanda potrebbe essere posta in un altro modo: AZ, visto il network attuale, sarebbe in grado, in linea con la concorrenza, di riempire un suo A380? Immagino ovviamente su rotte notoriamente profittevoli come JFK. Quanto potere di attrazione ha su potenziali clienti anche al di fuori dei confini nazionali?
Facendo un discorso spannometrico, il 380 si mette su rotte dove ci sono già 3 WB, e se ne fanno due 380 perché si risparmia sugli slot ed il passeggero non è cosí interessato ad avere scelta di orari. Oppure si mette dove ci sono 2 WB, e non si mantengono. Ci possono essere variazioni dovute a richieste in J or in Y che configurazioni particolari del 380 possono permettere di soddisfare, ma non mi pare il caso.

La domanda è: AZ ha rotte con 2 WB giornalieri tutto l'anno?
Sono d'accordo solo in parte, un A380 serve anche quando un secondo volo dovrebbe avere circa gli stessi orari del primo o devi aumentare la capacita' ma non hai piu' orari comodi. Anziche' mettere un secondo WB a mezz'ora di distanza dal primo ci metti un A380, per esempio voli Europa-Sud Africa dove il volo di giorno non funziona un gran che. Potenzialmente - e qui siamo in fanta-aviazione - ci vedo solo due rotte che potrebbero riempire un A380 FCO-EZE e FCO-JFK in estate. Per la prima non credo che i bilaterali lo permettano, per la seconda c'e' la JV che ci potrebbe mettere qualche ostacolo, ergo gli A380 non servono ad AZ
Il ragionamento non ha senso, perché i riempimenti dipendono dal prezzo di vendita dei biglietti, che a sua volta dipende (anche) dai costi di produzione. Slegare costi e ricavi e ragionare sui riempimenti non ha senso.
Prima che cominciamo con le divagazioni : Alitalia non prenderà alcun 380.
Sostanzialmente volevo proprio queste risposte, ma per pura curiosità. Che AZ non possa permettersi di acquistare e gestire un 380 é attualmente fuori discussione.
Grazie per aver chiarito la mia curiosità
 

belumosi

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Per certi versi il 380, potrebbe ricalcare la storia del 330, che sta avendo una seconda giovinezza non da poco. Non so quanto sia probabile; in fin dei conti ci spero, ma dovessi scommetterci soldi miei forse eviterei.



Per me l'idea di IB o EI col 380 e' una trollata di Willie Walsh dopo un pranzo pesante al Pheasant. Sarebbe magari più probabile per BA, ci sono ancora un due-tre rotte su cui si potrebbero accorpare un po' di voli con un singolo 380, e richiederebbero 5-6 aerei. E si avrebbe anche una certa riserva strategica che ora non c'e'. Comunque devono veramente tirarli dietro, secondo me stanno arrivando al secondo D-check della loro vita, e l'intera configurazione va cambiata. Galleys, sedili... un lavorone. Dentro l'unica cosa che gli aerei SQ hanno in comune con altre flotte sono i pavimenti e le cappelliere (credo).
Grazie a te, Rick e Shogun per i vostri interventi. :)
I primi 5 380 di SQ dovrebbero avere discreti problemi di "dentizione" e immagino che il primo esemplare sia quello con più limitazioni.
SQ potrebbe aver scelto di non rinnovare il leasing di questo aereo sia per i limiti tecnici, ma anche per mandare un segnale ai lessor dei rimanenti 4. Lasciando intendere che se i prezzi non scenderanno in modo draconiano, rimanderanno al mittente dei 380 che, visto quanto sopra, faticherebbero parecchio a trovare un nuovo operatore.
 

willy79

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sestri levante, Liguria.
In tutto cio' Boeing quindi ha fatto bene a non competere con un suo "380" (non considerando il 747-800)?

inviato coi segnali di fumo
Bhe insomma, secondo me boeing ha provato a competere con il 380 appunto lanciando il 787, che pur non essendo del tutto a doppio ponte si avvicina a numero di pax medi trasportati (ovvio poi le configurazioni decidono)
La differenza è che boeing essendo arrivata dopo, ha capito che non c'era questa grande richiesta e quindi non ha speso molte energie per quel prodotto. C'è anche da dire che airbus ha fato un grandissimo investimento progettando una cosa del tutto nuova, mentre boeing ha adattato il nuovo prodotto da un vecchio progetto pluricollaudato.