Thread MXP - LIN 2016


Pelush

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8 Novembre 2005
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St. Albans, Hetfordshire
+1 Lettura che condivido.
30 milioni di interessi su 2.2 miliardi non è un grande investimento, ma tenendo presente che l'obiettivo era in perdite direi che è andata assai meglio delle previsioni. Anche perché tutte le volte che ci sono stato ho trovato il tutto oltre i limiti superiori di capacità. ... poi ciascuno dia la lettura che preferisce ....
In ogni caso le Olimpiadi non potranno dare tutti quei ricavi e si tratta di un evento assai molto più costoso.
 

Planner

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28 Settembre 2008
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Me lo ha detto mio cugino.
Nel senso che mio cugino era (davvero) su un volo EasyJet in arrivo a Malpensa da Larnaca il 31 notte. Solo che il volo era in ritardo, e invece che alle 00:20 è atterrato alle ore 01:53.
Fin qui tutto normale, un ritardo ci sta.
Meno normale è il fatto che al controllo passaporti non ci fosse nessuno. Ma proprio nessuno.
Fuori turno? Assonnati? Stanchi di aspettare? Andati un momento a prendere un caffè? Non si sa.
Si sa, invece, che un centinaio e più di persone (l’aereo, un A320, mi è stato detto fosse piuttosto pieno) ha dovuto aspettare, circa mezz’ora, che qualcuno si facesse vivo. Quando i poliziotti sono finalmente arrivati, sono stati accolti da un applauso sarcastico dei passeggeri, subito seccamente zittito.
L’attesa di mezz’ora non è il vero problema di questa vicenda; i veri problemi di questa vicenda sono il fatto che un posto di frontiera in un aeroporto non proprio secondario, con un volo il cui ritardo era ampiamente noto, non fosse per nulla presidiato e che un servizio pubblico essenziale fosse stato in quel modo sospeso.
Certo, era l’unico volo extra Schengen in arrivo al T2 quella notte (a proposito: ma perché Cipro non attua l’accordo, che pure ha sottoscritto 12 anni fa?), ma conta che fosse l’unico? O non conta di più il fatto che in uno scalo ancora aperto e funzionante non ci fosse nemmeno un rappresentante delle forze dell’ordine?
O magari sono io che esagero. In fondo, cosa vuoi che sia?
Aveva ragione Ennio Flaiano: “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria”.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Capisco che Il giornale faccia spesso da velina a Sea ma sfugge come logicamente Mxp possa essere il primo scalo in Europa se il 320 neo veniva dalla Germania dove ne hanno gia quattro in flotta.



Lufthansa vola a Malpensa con l'Airbus A320 neo a basso impatto ambientale

Lo scalo gestito da Sea è il primo in Europa dove è operativo il nuovo velivolo a consumi e rumore ridotti

E' stato definito "eco friendly" grazie ai nuovi motori e all'aerodinamica che riducono rumore ed emissioni e l'aeroporto di Milano Malpensa, gestito da Sea, è il primo scalo europeo dove è operativo: si tratta dell'Airbus A320 neo di Lufthansa che opera sui voli a corto e medio raggio e successivamente servirà anche gli scali di Oslo e Parigi.

"Neo" significa "new engine option" e con la nuova tecnologia dei motori Pratt & Whitney PW1100G JM, consente all'aeromobile di consumare il 20 per cento in meno di carburante per passeggero rispetto ai modelli comparabili attuali e il rumore di 85 decibel di un A320neo è la metà di un normale A320.

"Siamo molto felici che il nostro nuovo A320 neo sia ora in volo verso le prime destinazioni europee al di fuori della Germania dal momento che vanta motori più silenziosi e una migliore efficienza nel consumo di carburante, che si traduce in ridotte emissioni di CO2 , consentendo un significativo miglioramento dell’impronta di carbonio - spiega Heike Birlenbach, vice presidente Sales Europe del Gruppo Lufthansa - ridurre l’impatto ambientale della nostra flotta è per noi da sempre un obiettivo fondamentale".

Il Gruppo Lufthansa ha ordinato 116 aeromobili di questo tipo, 45 dei quali sono A321 neo. I nuovi aerei sono destinati ad essere utilizzati da Lufthansa e Swiss. Secondo il prezzo di listino, questo ordine comporta un investimento di 13,3 miliardi di dollari. Attualmente Lufthansa ha quattro A320neo in funzione che diventeranno cinque e si aspetta di avere un totale di cinque A320neo in linea entro quest'anno.

http://m.ilgiornale.it/news/2016/09...bus-a320-neo-a-basso-impatto-ambient/1301350/
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Capisco che Il giornale faccia spesso da velina a Sea ma sfugge come logicamente Mxp possa essere il primo scalo in Europa se il 320 neo veniva dalla Germania dove ne hanno gia quattro in flotta.
Da una rapida verifica su FR la prima destinazione internazionale servita dal 320neo LH dovrebbe essere stata CDG il 15/8, seguita da OSL il 21/8 e da MXP l'1/9.
Fino a Ferragosto, il neo dovrebbe essere stato usato solo su rotte interne alla Germania.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Da una rapida verifica su FR la prima destinazione internazionale servita dal 320neo LH dovrebbe essere stata CDG il 15/8, seguita da OSL il 21/8 e da MXP l'1/9.
Fino a Ferragosto, il neo dovrebbe essere stato usato solo su rotte interne alla Germania.
Ecco appunto. Grazie per la puntualizzazione.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Enac sospende Aviapartner

A partire dal 12 settembre sarà sospesa per due mesi, all’aeroporto di Linate, la certificazione alla società Aviapartner, come prestatrice di servizi per l’assistenza a terra; stessa decisione potrebbe essere presa anche allo scalo di Malpensa, dove è stata aperta un’analoga procedura.

La decisione

La disposizione è stata presa da Enac; il servizio che abitualmente la società belga fornisce ai propri vettori, dovrà essere garantito dal gestore aeroportuale, il quale a sua volta deve decidere a quale handling assegnare. Preoccupati per la situazione che si è venuta a creare a Linate e in prospettiva anche a Malpensa, i sindacati. «A quanto ci è dato sapere - afferma in una nota il Cub Trasporti - il provvedimento di Enac è scaturito dopo una serie di segnalazioni su disservizi avvenuto a seguito del cambio di appalto da Wfs ad Aviapartner di Iberia, British Airways e Aer Lingus. Aviapartner non solo ha palesemente disatteso le disposizioni del contratto nazionale di lavoro sulla clausola sociale ma ha anche sostituito i lavoratori Wfs con personale precario».

Si deve quindi attendere che il gestore dell’aeroporto di Linate comunichi chi deve sostituire, da lunedì prossimo e per due mesi, Aviapartner nel servizio di terra e da quando questa sostituzione deve avvenire. Nei confronti della società belga è stata aperta una procedura anche a Malpensa. «Nei giorni scorsi - prosegue la nota del Cub Trasporti - dopo numerose segnalazioni da parte dei sindacati, del gestore aeroportuale e perfino di alcuni piloti, anche Enac di Malpensa ha contestato Aviapartner, dando termine 15 giorni per le azioni correttive». Secondo quanto riferito dal Cub Trasporti sono diversi gli aspetti su cui la società sarebbe in difetto su diverse questioni; dal mancato rispetto delle procedure e delle disposizioni di sicurezza, al mancato adeguamento dell’organico, al ricorso al subappalto. Aspetti che Aviapartner è chiamata a sanare pena il rischio di vedersi sospesa la certificazione per poter operare anche nello scalo della brughiera.

«Da anni - attacca il Cub Trasporti - tutte le organizzazioni sindacali hanno evidenziato le continue inadempienze della gestione di Aviapartner, rimarcate anche dalle numerose sentenze della magistratura a favore dei lavoratori. Ricordiamo soltanto come esempio, l’introduzione di orari come il sei per sei o l’orario modulato, cioè più ore in estate e meno in inverno, senza nessun accordo sindacale, con i lavoratori obbligati, se volevano il passaggio ad orario pieno, ad accettare questi orari, con conciliazioni avvenute con “sconosciute” organizzazioni sindacali».

L’attacco

Il Cub attacca duramente Aviapartner e plaude alla decisione presa da Enac. «Aviapartner si è sempre distinta per l’arroganza nei confronti dei lavoratori - prosegue la nota del sindacato - nella politica delle sanzioni disciplinari, nel far pagare persino il parcheggio per poter lavorare, nei continui spostamenti del pagamento degli stipendi, nel non voler rispettare le clausole sociali e nel tentativo di introdurre le cooperative nel carico e scarico bagagli e nei continui attacchi alle condizioni dei lavoratori». Il sindacato è pronto a proseguire con scioperi e mobilitazioni dei lavoratori. «Non possiamo che vedere positivamente l’intervento di Enac che finalmente pone l’attenzione su questioni da sempre sollevate dai sindacati - conclude la nota - anche per questo motivo, abbiamo deciso di continuare con mobilitazioni e scioperi perché finalmente i vertici lombardi di Aviapartner rispondano del loro operato».

La provincia di Varese
 

lin_ra

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Enac sospende Aviapartner

A partire dal 12 settembre sarà sospesa per due mesi, all’aeroporto di Linate, la certificazione alla società Aviapartner, come prestatrice di servizi per l’assistenza a terra; stessa decisione potrebbe essere presa anche allo scalo di Malpensa, dove è stata aperta un’analoga procedura.

La decisione

La disposizione è stata presa da Enac; il servizio che abitualmente la società belga fornisce ai propri vettori, dovrà essere garantito dal gestore aeroportuale, il quale a sua volta deve decidere a quale handling assegnare. Preoccupati per la situazione che si è venuta a creare a Linate e in prospettiva anche a Malpensa, i sindacati. «A quanto ci è dato sapere - afferma in una nota il Cub Trasporti - il provvedimento di Enac è scaturito dopo una serie di segnalazioni su disservizi avvenuto a seguito del cambio di appalto da Wfs ad Aviapartner di Iberia, British Airways e Aer Lingus. Aviapartner non solo ha palesemente disatteso le disposizioni del contratto nazionale di lavoro sulla clausola sociale ma ha anche sostituito i lavoratori Wfs con personale precario».

Si deve quindi attendere che il gestore dell’aeroporto di Linate comunichi chi deve sostituire, da lunedì prossimo e per due mesi, Aviapartner nel servizio di terra e da quando questa sostituzione deve avvenire. Nei confronti della società belga è stata aperta una procedura anche a Malpensa. «Nei giorni scorsi - prosegue la nota del Cub Trasporti - dopo numerose segnalazioni da parte dei sindacati, del gestore aeroportuale e perfino di alcuni piloti, anche Enac di Malpensa ha contestato Aviapartner, dando termine 15 giorni per le azioni correttive». Secondo quanto riferito dal Cub Trasporti sono diversi gli aspetti su cui la società sarebbe in difetto su diverse questioni; dal mancato rispetto delle procedure e delle disposizioni di sicurezza, al mancato adeguamento dell’organico, al ricorso al subappalto. Aspetti che Aviapartner è chiamata a sanare pena il rischio di vedersi sospesa la certificazione per poter operare anche nello scalo della brughiera.

«Da anni - attacca il Cub Trasporti - tutte le organizzazioni sindacali hanno evidenziato le continue inadempienze della gestione di Aviapartner, rimarcate anche dalle numerose sentenze della magistratura a favore dei lavoratori. Ricordiamo soltanto come esempio, l’introduzione di orari come il sei per sei o l’orario modulato, cioè più ore in estate e meno in inverno, senza nessun accordo sindacale, con i lavoratori obbligati, se volevano il passaggio ad orario pieno, ad accettare questi orari, con conciliazioni avvenute con “sconosciute” organizzazioni sindacali».

L’attacco

Il Cub attacca duramente Aviapartner e plaude alla decisione presa da Enac. «Aviapartner si è sempre distinta per l’arroganza nei confronti dei lavoratori - prosegue la nota del sindacato - nella politica delle sanzioni disciplinari, nel far pagare persino il parcheggio per poter lavorare, nei continui spostamenti del pagamento degli stipendi, nel non voler rispettare le clausole sociali e nel tentativo di introdurre le cooperative nel carico e scarico bagagli e nei continui attacchi alle condizioni dei lavoratori». Il sindacato è pronto a proseguire con scioperi e mobilitazioni dei lavoratori. «Non possiamo che vedere positivamente l’intervento di Enac che finalmente pone l’attenzione su questioni da sempre sollevate dai sindacati - conclude la nota - anche per questo motivo, abbiamo deciso di continuare con mobilitazioni e scioperi perché finalmente i vertici lombardi di Aviapartner rispondano del loro operato».

La provincia di Varese
Così scritta è incompleta ... Già smentito con nuovo comunicato dai sindacati il blocco a partire dal 12...
 
Ultima modifica:

AZ209

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Condannati i No Border che occuparono un radar di Malpensa

Quattro mesi con pena sospesa per aver fatto resistenza agli agenti durante la dimostrazione contro il rimpatrio di alcuni migranti nell'aeroporto sbagliato. Presidio davanti al tribunale

Sono stati condannati a 4 mesi di reclusione con pensa sospesa per resistenza a pubblico ufficiale i tre No Border che lo scorso 24 agosto salirono su una torre radar di Malpensa per protestare contro il rimpatrio in Sudan di un gruppo di migranti che da tempo cercava di attraversare la frontiera a Ventimiglia. Il giudice Renata Peragallo ha accolto la richiesta del procuratore capo di Busto Arsizio Gianluigi Fontana.

Come avvenne per la convalida dell’arresto anche questa volta un nutrito drappello di militanti del movimento che si batte per la libera circolazione delle persone, è giunto a Busto Arsizio da Milano, Genova, Ventimiglia a sostegno dei tre finiti sotto accusa. Un gruppo di loro ha preso parte all’udienza e ha accolto la sentenza senza battere ciglio mentre gli altri sono rimasti all’esterno, controllati da un cordone di sicurezza creato dalla Polizia di Stato. Il presidio si è svolto in maniera pacifica e ordinata.

I tre condannati, la mattina del 24 agosto, erano riusciti a scavalcare con una certa facilità e senza essere notati da nessuno, la recinzione delle piste dell’aeroporto, aiutati solo da un grosso tappeto, utilizzato per evitare il contatto con il filo spinato. Una volta entrati nell’area si sono diretti alla torre radar che hanno occupato per alcune ore, convinti che il volo di rimpatrio per i sudanesi partisse da Malpensa. In realtà l’aereo era partito dall’aeroporto di Torino.

Dopo aver srotolato uno striscione di protesta contro questa pratica, sono stati circondati dagli uomini della Polaria e fatti scendere dopo una trattativa durante la quale hanno minacciato di buttarsi giù nel caso in cui gli agenti avessero deciso di intervenire per sgomberarli. Proprio per questo fatto sono stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale.


A nulla è valsa l’arringa dei difensori che hanno inquadrato il gesto nell’ambito di un gesto di disobbedienza civile contro un atto che, a loro giudizio, è illegale e violerebbe i diritti dell’uomo.


http://www.varesenews.it/2016/09/condannati-i-no-border-che-occuparono-un-radar-di-malpensa/550409/
 

Viking

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Mi dicono che comunque Aviapartner sta operando regolarmente in aeroporto ... A voi le conclusioni
Stamane bus 73 da Lin verso S.Babila, 3 operatori Aviapartner (badge al collo) che discutevano amabilmente sui turni di domani e sulla merda che c'e' a Lin. Probabilmente si riferivano alla mancanza di Pokemon in pista, visto che uno dei 3 stava giocando a Pokemon Go.
 

kenyaprince

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Stamane bus 73 da Lin verso S.Babila, 3 operatori Aviapartner (badge al collo) che discutevano amabilmente sui turni di domani e sulla merda che c'e' a Lin. Probabilmente si riferivano alla mancanza di Pokemon in pista, visto che uno dei 3 stava giocando a Pokemon Go.
O forse sanno di qualcuno che ha intasato i bagni
 

I-POV

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Insubria
Varesenews di Oggi 21-09

Da dicembre in treno al Terminal 2 di Malpensa
Il cantiere della linea è al 90%, Ferrovie Nord Milano prevede le prime prove per la seconda metà di novembre

I lavori proseguono a ritmo serrato e la nuova ferrovia per il Terminal 2 aprirà a dicembre, in concomitanza con il cambio orario del servizio ferroviario regionale.

Chi passa dalla superstrada di Malpensa (o si avventura più vicino, sui cavalcavia o nei dintorni della stazione) ha notato che a ridosso dell’estate il cantiere ha assunto l’aspetto di una vera ferrovia: posati i binari, installati i pali per la linea elettrica aerea a 3000 volt, così come gli impianti accessori. Meno evidente, se non all’esterno, anche l’avanzamento della nuova stazione Malpensa T2, realizzata là dove erano alcuni parcheggi di servizio della Sea.
La nuova ferrovia è realizzata da Ferrovie Nord (la società regionale che si occupa dell’infrastruttura FNM), che ha una propria struttura interna di progettazione, che negli ultimi 15 anni ha lavorato molto su interventi nell’area intorno a Malpensa (e altri ne sono previsti): l’avanzamento dei lavori viene oggi valutato al 90% dell’opera.
La stazione Malpensa Terminal 2 invece è in carico alla struttura tecnica di SEA, il gestore aeroportuale: già a luglio il fabbricato della stazione (che comprende anche alcuni spazi commerciali interni) si presentava quasi completo.
I tempi per l’attivazione? Ferrovie Nord Milano prevede nella seconda metà di novembre una serie di prove di circolazione. Confermata ufficialmente da FNM anche l’entrata in servizio a dicembre: i treni inizieranno a circolare a partire dall’11 dicembre, in corrispondenza del cambio orario stagionale. Per quanto riguarda il servizio, attualmente è previsto (anche se da confermare) il prolungamento delle corse dal T1 alla nuova stazione del terminal 2, senza modifiche all’impostazione dell’orario dei treni esistenti.
Il prolungamento della ferrovia T1-T2 ha uno costo complessivo previsto di 115 milioni di euro, così ripartiti: 45 milioni ministero Infrastrutture e Trasporti, 31 milioni Regione Lombardia, 23 milioni contributi Ue nell’ambito del programma Ten-T (potenziamento reti di trasporto intraeuropee), 16 milioni da Sea.
Pronto il collegamento per il T2 (che ha avuto anche un risvolto interessante: importanti ritrovamenti archeologici), Regione e FNM guardano già ad una nuova opera: il prolungamento dal T2 a Gallarate, connettendosi alla rete FS sulla linea del Sempione. Su questa nuova opera si è già aperto il dibattito, alla luce dell’utilità di un collegamento diretto verso Gallarate, dell’impatto ambientale (attraverserebbe i boschi del Parco del Ticino) e infine dell’attuale, limitata capacità della rete in direzione Milano (la Gallarate-Rho-Milano è una delle linee più trafficate d’Italia, con molti problemi di circolazione).