aless
Moderatore
- 12 Settembre 2006
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Ciao e grazie a te!Ciao EI-RNA,
colgo l'occasione per rispondere a te, ma anche a tutti quelli che giustamente hanno posto questo quesito in passato.
Con questo intervento provo anche a rispondere ad aless, che aveva posto in modo molto chiaro dei dubbi legittimi da spettatore di questa, ahinoi, infinita diatriba.
Provo a commentare in ordine più o meno sparso.
Secondo me non sembrano uno spreco, ma lo sono.prima di tutto c'è da dire che tre aeroporti (PSA-FLR-BLQ) a distanza ravvicinata sembrano uno spreco.
Se potessimo iniziare da zero la progettazione delle infrastrutture aeroportuali italiane, forse potremmo disegnare un assetto più razionale rispetto a quello attuale, e in cui magari spetterebbe proprio a FLR la funzione di baricentro del trasporto nel centro-nord, con BLQ relegato a funzioni più locali. Sono infatti davvero convinto che sotto un profilo non solo teorico, FLR sarebbe dovuto essere lo scalo di riferimento di area vasta.
I conti non si fanno però con i desiderata, bensì con la situazione attuale, la quale ci dice che tra FLR e BLQ - cioè i due scali davvero in concorrenza tra loro - il primo ha acquisito un vantaggio competitivo di parecchi anni rispetto al secondo, maggiorati di un tot extra per via dell'altra competizione interna con PSA, e con l'AV che ha fatto il resto. Tutto insomma sarebbe dovuto essere differente, ma ormai quel treno è passato e la situazione si è stabilizzata su equilibri differenti.
Ammodernare FLR significa chiedere a UE, Stato, Regione, ed EE.LL. uno sforzo economico molto importante, per il quale però non c'è secondo me nè un ritorno e nè una necessità. La domanda a cui infatti ancora non ho trovato risposta è: se il Vespucci fosse uno scalo paragonabile a BLQ o VCE, cosa cambierebbe rispetto ad oggi? Esistono in Toscana dei problemi di accessibilità derivanti da questa particolare situazione delle infrastrutture aeroportuali?
La risposta è, secondo me, no, perchè delle infrastrutture di trasporto (l'AV, un FLR da 2,5M di pax, FCO, BLQ, PSA, e l'autostrada con il nuovo valico) suppliscono tutte assieme a quel deficit che in teoria FLR dovrebbe risolvere, assicurando quindi l'accessibilità all'area metropolitana fiorentina.
Perchè i parecchi milioni che servirebbero a modificare FLR sarebbero giustificati da un discorso esclusivamente di comodità, e non di accessibilità. That's it. Firenze e l'area fiorentina sono oggi accessibili per mezzo di un insieme di infrastrutture, che sono scomode per i fiorentini stessi in quanto frutto di una disordinata stratificazione venutasi a determinare dall'incapacità della politica locale di rispondere ad un problema reale. E' infatti vero come un tempo il problema ci fosse, ma visto che non avete risposto voi a quell'istanza, ci ha pensato il mercato e ci hanno pensato i concorrenti: se FLR fosse un aeroporto degno di questo nome, PSA non sarebbe mai esploso, e a BLQ non avrebbero fatto quegli investimenti che l'hanno portato ad essere uno degli apt di riferimento per l'area fiorentina.perchè mai, visto che c'è la possibilità, non si dovrebbe costruire un'infrastruttura che almeno sulla carta sembra avere tutte le ragioni per esistere?
Dunque costruire OGGI questo nuovo scalo servirebbe solo a fornirvi una costosissima comodità, perchè ripeto che il problema c'era, ma è stato risolto, seppur in maniera caotica.
Provo a rispondere anche a te.se si parla di pubblica utilità, chi è "la pubblica utilità"?
In maniera molto brutale, la differenza tra "interesse pubblico" e "interesse generale" sta nel fatto che se il secondo coincide con l'interesse diffuso di tutti, il primo è semplicemente cioè che una pubblica amministrazione ha definito come "interessante". Per intenderci, se il MIT, la Regione Toscana, o il/i Comune/i dicessero che il completo rifacimento di FLR è un'opera di interesse pubblico, questo non farebbe di FLR un'opera automaticamente di interesse generale. Questo giusto per sgombrare il campo da formule stilistiche che però poca sostanza aggiungono al discorso.