Un interessante articolo del Corriere del Mezzogiorno su due argomenti discussi nelle ultime ore in questo thread
Bari, così Alitalia risparmia
50 cent per ogni passeggero
Il taglio dei costi anche sull’uso di finger: meglio sbarcare o imbarcare con i bus
Prezzi Roma-Bari alle stelle? Dopo le polemiche di Ambrosi da Ryanair ticket a 9,9 euro
di Vito Fatiguso
Da un lato i prezzi dei biglietti (seppur quelli dell’«ultimo minuto») continuano a lievitare. Dall’altro c’è la voce costi che continua a diminuire. Alitalia prosegue sulla via dell’«ottimizzazione» del servizio e nella filiera dei tagli finisce anche l’opzione di sbarco passeggeri tramite finger (ovvero i bracci telescopici che collegano l’aerostazione alla porta dell’aereo). A quanto pare, con qualche eccezione, dall’inizio di ottobre l’ex compagnia di bandiera lentamente ha «archiviato» l’impiego dei bracci di collegamento diretti. Il “fitto” dei finger, in realtà, non è a costo zero. Il contratto a pacchetto con la società di servizio di handling prevede nelle condizioni base l’impiego dei bus che trasferiscono i viaggiatori sia in fase di imbarco che di sbarco. L’opzione finger, invece, prevede un costo aggiuntivo quantificabile, all’incirca, in 50 centesimi a passeggero. Certo, dei 4 bracci presenti nell’aeroporti Karol Wojtyla di Bari, due sono impiegati con il contagocce a causa di lavori sul piazzale antistante. Ma, a quanto pare, il disagio è particolarmente gradito all’Alitalia perché si abbina al risparmio. Altre compagnie, infatti, si stanno rivolgendo alla società di gestione per sollecitare la conclusione dei lavori e ripristinare al più presto l’operatività dei bracci telescopici.
D’altronde nella storia dell’Alitalia (che nelle precedenti gestioni ha regalato ai pugliesi un buco di 4,6 milioni) c’è anche l’abbandono della sala vip che era allestita di fronte alla sala check al primo piano. Qui i clienti fidelizzati (con carta da mille miglia in poi) potevano effettuare la registrazione con un banco riservato e un percorso privilegiato per l’accesso agli aeromobili. Con tanto di servizio bar e lettura di quotidiani. Ma da quasi due anni il servizio non è stato rinnovato e le porte della saletta si sono chiuse. «In verità — spiega Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari — non riusciamo a comprendere il motivo di questo disimpegno verso la nostra regione. Perché, come denunciato mercoledì scorso, non si possono spendere 1.100 euro per andare e tornare da Roma in giornata. La politica dei prezzi dovrebbe invogliare la gente a salire sugli aerei anche e soprattutto all’ultimo minuto». E non è un caso che proprio ieri Ryanair ha lanciato l’offerta: posti sul Bari-Roma a 9,99 euro. «Grazie a queste tariffe il presidente della Camera di Commercio di Bari potrà volare evitando le alte tariffe della concorrenza e risparmiando una fortuna!». La denuncia di Ambrosi si somma a quella di Domenico De Bartolomeo, presidente degli industriali di Bari, che qualche mese fa aveva posto il problema del caro-biglietti con un intervento duro fatto a nome dell’associazione. «Sinora — chiarisce De Bartolomeo — la situazione non è migliorata. E questa novità del taglio dei finger ci fa riflettere. Vogliamo continuare a utilizzare Alitalia, ma c’è da cambiare l’approccio commerciale. D’altronde molti associati hanno iniziato a utilizzare regolarmente i voli Ryanair. Sicuramente si risparmia».