Re: Berlin Brandenburg International: apertura prevista a fine 2017 (posticipata al 2
Dato che non se ne parla dal 2016 e visto che sono ammalato e che un po' di tempo libero da buttare, ecco un aggiornamento riguardo a BER!
È una sbrodolata scritta di getto, scusate gli errori grammaticali.
02.12.2016
Inaugurazione della nuova zona arrivi del terminal D di Schönefeld
La nuova costruzione è separata dal terminal D, ed è posta ad ovest rispetto al resto dell'aerostazione.
Esternamente è uguale al terminal D, internamente è il solito capannone, privo di qualsiasi dettaglio che possa rendere l’aeroporto più accogliente o attraente.
Nel nuovo corpo e previsto che vengano gestiti solo gli arrivi: contiene qualche nastro per il ritiro bagagli, dogana, controllo passaporti e una piccolissima zona landside con edicola, ATM e macchinette del caffé.
Durante l'inaugurazione, il CEO di FBB commentò con una frase che più o meno suonava così:
"non sarà un aeroporto a cinque stelle, ma i berlinesi troveranno quello a cui sono abituati: distanze corte e puntualità".
Credo che al momento stiano lavorando alla conversione dell'area arrivi del vecchio terminal D in area partenze, in modo da separare i flussi nei due edifici.
Fine 2016
High pressure
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, aumenta la pressione sul CEO Mülenfeld: le voci di una apertura posticipata al 2018 sono sempre più certe, e tutti vogliono sapere quale sarà la data definitiva.
Nonostante le voci, il CEO ed il supervisory board continuano a puntare ad aprire nel 2017: "fino a quando ci sarà una speranza di aprire nel 2017, noi continueremo a lavorare per farcela".
La data finale verrà confermata solo nella primavera del 2017.
Mostrando fiducia nell'attuale andamento dei lavori, il CEO dirà che, non solo sta lavorando al completamento dell'aeroporto, ma è già al lavoro per la creazione di un nuovo master plan per i lavori di estensione che saranno sicuramente necessari nei prossimi anni. Il nuovo piano verrà pubblicato entro la fine del 2017.
17.01.2017
Le porte si stanno chiudendo
Ormai è quasi certo che sarà impossibile aprire BER nel 2017: i collegamenti elettrici con 800 porte e i meccanismi di emergenza collegati ad esse non funzionano. Bosch pare che non stia lavorando bene e sicuramente non al ritmo previsto dai piani.
Inoltre si vocifera di problemi all'impianto antincendio a pioggia.
23.01.2017
Ufficiale: per il 2017 il treno è andato
Mühlenfeld conferma: non sarà possibile aprire l’aeroporto nel 2017. La nuova data d’apertura verrà discussa durante le prossime riunioni del consiglio di vigilanza. La causa ufficiale sono i nuovi imprevisti che si sono verificati nell’ambito delle dotazioni antincendio. Pare che i controlli di piu di 800 porte devono essere ricablati da Bosch e che qualche km di condotta del sistema sprinkler deve essere sostituita, a causa del diametro non più sufficiente dopo le recenti modifiche all’impianto antincendio.
27.01.2017
Approvate le ultime scartoffie
Viene finalmente approvata la sesta e ultima estensione al permesso di costruire.
FBB ha tutti i permessi necessari per procedere ai lavori di costruzione riguardanti le modifiche necessarie ad aprire l'aeroporto.
31.01.2017
Modifiche alla composizione del consiglio di vigilanza
Berlino, da circa sei mesi, è governata da una coalizione SPD-Grüne-Linke, mentre precedentemente lo stesso sindaco (SPD) era al governo in coalizione con la CDU (cristiano-democratici). I Grüne sono i verdi italiani, mentre la Linke è un partito socialdemocratico che ha origine dal Partito di Unità Socialista di Germania (quindi Germania Est). I due suddetti partiti, durante la precedente legislatura, avevano criticato la composizione del consiglio di vigilanza di BER, contenente solo figure politiche. Volevano che i politici di mettessero da parte, appuntando personale tecnico, che fosse in grado di capire veramente il problema e di prendere azioni meno influenzate dalla politica. Con la nuova legislatura, si è reso necessario il cambio del consiglio di vigilanza.
Le promesse non sono state mantenute: il sindaco non sarà da solo a rappresentare la citta-land di Berlino, ma sarà affiancato da Klaus Lederer (Linke, senatore alla cultura) e da Dirk Behrendt (Verdi, senatore alla giustizia).
Zero tecnici, due politici in più. Come viene giustificata questa retromarcia? Semplicemente “come un modo per far capire che la politica si sta assumendo le sue responsabilità”.
12.02.2017
BILD dice: 30 giugno 2018
Il giornale BILD comunica di aver avuto accesso a documenti interni che confermano che il nuovo obiettivo sarebbe il 30 giugno 2018. Dopo qualche giorno di silenzio, il CEO Mühlenfeld contraddice quanto detto da BILD: solo speculazioni, nessuna data è decisa, la scelta verrà fatta solo quando tutti i dettagli saranno chiari. Inoltre viene confermata la possibilità di dividere i test ORAT (Operational Readiness and Airport Transfer) in più fasi e di anticipare l’esecuzione dei test che possono essere effettuati compatibilmente all’attuale andamento dei lavori.
23.02.2017
Il CTO se ne deve andare
Fulmine a ciel sereno: il CEO ha deciso che il CTO, Jörg Marks, se ne deve andare. La decisione è stata presa senza consultare il consiglio di vigilanza di FBB. La motivazione principale sarebbe la mancanza di fiducia da parte del CEO: pare che tra i due non ci sia una buona comunicazione e che alcuni dei problemi relativi agli impianti antincendio siano stati omessi dal CTO. In pratica il CEO e venuto a conoscenza solo recentemente dei nuovi problemi all’impianto antincendio che potrebbero far slittare ulteriormente la data di apertura.
27.02.2017
Il CEO se ne deve andare, mentre il CTO deve tornare
Subito dopo l’azione unilaterale di Mühlenfeld, il consiglio di vigilanza ha espresso sconcerto. Il licenziamento di una figura così importante doveva essere discusso preventivamente con il consiglio, cosa che non e accaduta. Berlino e il governo federale hanno perso fiducia nei confronti del CEO, e chiedono il suo licenziamento. L’unico contrario è lo stato del Brandeburgo. C'è comunque comunanza di idee riguardo al reintegro del CTO: in un momento del genere è necessario non disperdere persone che possiedono una profonda conoscenza dello stato di BER. Precedentemente sono state lasciate a casa persone senza pensare alla perdita di conoscenza riguardo ad una infrastruttura, BER, che e stata costruita senza seguire i progetti (letteralmente, apri le pareti e trovi cose inaspettate, alcune scale sono più strette rispetto al previsto e così via). Mühlenfeld sostiene che il CEO possa decidere da solo le persone necessarie al successo di BER. Al contrario i politici sostengono che, essendo un progetto particolare, è necessario che, prima di prendere certe decisioni, ci sia interazione tra il CEO e il consiglio di vigilanza.
06.03.2017
Nuovo CEO
Alla fine il Brandeburgo ha ceduto: Mühlenfeld è stato mandato a casa. Il nuovo CEO è Lütke Daldrup. Pare che l’interessato non fosse molto… interessato a diventare il nuovo amministratore di FBB, ma ha dovuto farlo per mancanza di alternative. Lütke ha studiato spatial planning e precedentemente è stato coinvolto in vari ruoli di progettazione urbanistica e di trasporti, specialmente nell’est (Lipsia). Fino a pochi giorni fa era nel governo di Berlino come segretario allo sviluppo e coordinatore per le politiche aeroportuali.
13.03.2017
BERLeaks
Nei giorni precedenti, documenti che evidenziano le grandi criticità che stanno minando l’apertura nel 2018 sono stati inviati di nascosto ad alcuni giornalisti.
Tra i vari problemi evidenziati da questi documenti, ci sono
"lack of transparency about technical risks", "lack of coordination of construction work", "insufficient capacity and quality deficiencies of companies" e "insufficient coordination of experts". Pare che questi documenti siano stati alla base della scelta di Mühlenfeld di cercare di portare un nuovo CTO a lui più fedele e fidato.
Il nuovo CEO ha sporto denuncia verso sconosciuti per rivelazione di segreti industriali e ha pubblicato sul sito di FBB i documenti incriminati, li potete leggere qua:
NACO 2016
Roland Berger 2017
Dove siamo ora?
Il nuovo CEO ha promesso una data d’apertura entro la fine della primavera. La speranza è che si apra prima del 2018, per vari motivi. Il primo è che, se BER non aprirà entro la fine del 2018, sarà necessario fornire tutti gli abitanti che abitano vicino a TXL di strumenti per difendersi dall’inquinamento acustico. Si parla di milioni di euro, perché le persone che potranno usufruirne sono tantissime e nessuno si lascerà scappare la possibilità di avere, ad esempio, delle finestre nuove. Questo a causa di una legge che scatterà il primo gennaio 2019. Altro problema sono gli ATC: il funzionamento parallelo di SXF e TXL necessita di un maggior numero di controllori. Nei prossimi anni sono previsti alcuni pensionamenti e sarà necessario l’addestramento imprevisto di nuove persone.
Intanto alcune associazioni chiedono di mantenere TXL aperto ai business travellers, ed il partito FDP sta raccogliendo firme per supportare la proposta. Ne devono raccogliere 174000 entro il 20 marzo. Sixt ha collaborato alla causa offrendo vouchers da 10 euro a chi firmerà la petizione. La scelta dell’autonoleggio e stata criticata ed è stata poi interrotta.