Sul sole 24 ore di oggi articolo su easyjet nel quale hanno intervistato Frances Ouseley
La compagnia chiude il bilancio 2017 con utile a 408 milioni di sterline nonostante l’effetto cambi - Passeggeri a quota 80,2 milioni
EasyJet, traffico record
In un anno tormentato per le compagnie aeree, dalle cancellazioni dei voli di Ryanair, ai commissariamenti di Air Berlin e Alitalia, al fallimento di Monarch Air, la compagnia britannica easyJet archivia un anno all’insegna della crescita: i ricavi salgono dell’8,1% a 5,047 miliardi di sterline e l’utile pre-tasse si attesa a 408 milioni di sterline, «nonostante un impatto negativo dai tassi di cambio pari a 101 milioni di sterline», in calo del 17,3% rispetto all'anno precedente. Per il Ceo Carolyn McCall, che lascerà la compagnia alla fine di novembre, quella di ieri è stata l’ultima presentazione agli analisti, chiudendo l’esperienza aeronautica nei migliore dei modi con un numero dei passeggeri record a 80,2 milioni, in crescita del 9,7% rispetto all’anno precedente e una capacità cresciuta dell’8,5% a 86,7 milioni di posti. Il dividendo previsto per gli azionisti è di 40,9 pence per azione, «in linea con l’aumento del pay out ratio al 50% dei profitti dopo le tasse». Ad aiutare la compagnia le contingenze del mercato a cominciare dalle cancellazioni di Ryanair che hanno ridotto la capacità offerta facendo salire i prezzi dei biglietti. McCall ha affermato che avendo focalizzato la compagnia sulla riduzione dei costi «ci siamo trovati in una posizione di vantaggio quando ci sono stati i casi di fallimento delle altre compagnie aeree». Ieri le azioni alla City di Londra sono salite del 3,7 per cento. «È il settimo anno consecutivo di risultati estremamente solidi», ha commentato il direttore easyJet per l’Italia Frances Ouseley. Proprio in Italia «il mercato si presenta particolarmente positivo, con una domanda in ripresa come dimostrano le prenotazioni per la prima metà dell’anno oltre i livelli dello scorso anno». Il buon andamento del mercato italiano permette di «continuare ad investire a tassi superiori alla media», ha detto Ouseley. «In quest’ultimo anno fiscale siamo cresciuti come investimenti dell’8%», ha precisato. In Italia EasyJet è «la terza compagnia, i passeggeri sono cresciuti del 10% con un fattore di riempimento del 93%, ciò vuol dire che i nostri aeroplani sono sostanzialmente sempre pieni», ha proseguito il direttore EasyJet per l'Italia, spiegando poi che «Malpensa è il nostro principale aeroporto in Italia» ed «è anche la seconda base più grande di EasyJet in tutta Europa». Allo scalo milanese la compagnia britannica conta 22 aeroplani, impiega 850 persone e trasporta oltre 7,5 milioni di passeggeri, ha illustrato Ouseley, mentre «in tutta Italia abbiamo trasportato 17 milioni di persone nell’ultimo anno»