Non sono d'accordo. Dal momento dell'incidente l'aereo ha avuto una decompressione improvvisa, ha effettuato una discesa rapida, seguita da un atterraggio di emergenza cui e' seguito l'intervento dei vigili del fuoco, a giudicare dalla schiuma per terra nelle foto. A seguire, evacuazione. Non ci trovo molti momenti di calma in cui tirare fuori il telefono (che, ricordiamocelo, in caso di atterraggio d'emergenza a velocita' elevate diventa un bel proiettile) e fare il Robert Capa della situazione.
Se due piloti hanno avuto il tempo di indossare le proprie maschere e poi portare un aereo da FL300 (o dove diamine fosse) fino a PHL, pilotando l'aereo, smaltendo checklist, comunicando coi controllori di volo e con l'equipaggio in cabina per capire quale fosse la situazione, con un lungo downwind per avere un finale di 20 miglia, secondo me il tempo per fare un selfie i passeggeri lo possono aver legittimamente trovato.
Io mi faccio a esagerare due selfie all'anno perché non sono una bella gnocca e dei miei selfie non fotte niente a nessuno ma in quella situazione - probabilmente - un paio di foto le avrei fatte. Con la maschera indossata correttamente, spero.
Segnalo, tra l'altro, che secondo la testimonianza di un passeggero a una televisione locale, il wifi sarebbe rimasto a disposizione per molti minuti: stando al testimone, molti passeggeri avrebbero utilizzato quei minuti per informare i propri cari della situazione.
A me la cosa che fa più impressione è la voce del comandante: una freddezza incredibile da parte di una professionista alla quale è stato evidentemente detto che ha perso un pezzo dell'aereo.