Prima di tutto voglio premettere che parlo a titolo personale e non da moderatore. Detto questo vorrei risponderti in due parti
1) I problemi della comunicazione scritta e' l'assenza del tono di voce, espressioni del viso, ecc. Il termine 'extracomunitari' io lo interpreto come un peggiorativo di immigrati. Oramai guardando le cose dall'esterno (sono in Italia una volta al mese ma vivo a Londra) potrebbe essere un mio problema. Pero' vorrei proprio capire se il fatto che Air Italy sia a maggiorana qatariota anziche' Lussemburghese (per dire) faccia una qualsiasi differenza o, per te, extracomunitari=stranieri.
2) Societa' italiane che finiscono in mano a capitali esteri... Io non trovo strategico che linee aeree che operano in Italia siano a capitale Italiano. Se guardi il panorama dell'aviazione civile italiana c'e' ben poco di che essere orgogliosi. Si salva solo Neos (Air Dolomiti e' Lufthansa, comunitaria ma straniera). Se capitali esteri arrivano e riescono a raddrizzare una compagnia Italiana, perche' no? Se il problema sono i posti di lavoro (perche' oramai la mobilita' italiana sembra gia' ampiamente garantita da compagnie straniere) una societa' sana basata in Italia che generi reddito per la proprieta', generera' anche posti di lavoro. In un certo senso e' un po' "Viva la Francia, viva la Spagna, basta che se magna")
Personalmente penso che, per ora, Qatar batte Etihad. A parte il cambio di livrea e nome, mi pare affrontino le cose con prudenza. Il fatto di non cambiare gli allestimenti interi degli A330 e che non mandino vecchi aerei a essere riverniciati mi da un'idea di una gestione oculata. Arriveranno B737 800 Max e l'attuale flotta verra pian piano restituita quindi perche' sprecare soldi a riverniciare aerei che se ne andranno fra un anno o due? Gli A330 (datati) sono un tappabuchi per i B787 prossimi venturi? Perche' sprecare soldi a rifare interni, la verniciatura costa meno. Concentrare tutto su MXP e OLB mi sembra prudente e, come si dice in inglese, 'sensible'